La mia biografia sessuale 7

Si andò avanti quasi fino all'alba Tina aveva passato ogni limite prendendo anche il cazzo di Amu nel culo anche soffrendo un pochino nel farlo entrare ma alla fine entro.
Quando andarono via, mia moglie era rimasta distesa senza un filo di forze per i grandi orgasmi avuti a ripetizione con il culo che le bruciava dall'introduzione di quel mostro di cazzo.
Dopo una bella dormita al risveglio Tina mi disse grazie per il regalo che le avevo fatto dicendomi anche che se era duraturo con il tempo, la rassicurai che quando voleva erano a sua disposizione, infatti non passarono tre giorni che mi richiedeva se li invitavo di nuovo, li rifeci venire iniziando subito mettendogli i cazzi sia in culo che in fica facendosi scopare mentre io le misi il mio cazzo in bocca, ad un tratto si tolse il cazzo dal culo e lo indirizzo nella fica voleva prenderne due in fica, oramai aveva perso tutto il controllo era indemoniata che era disposta anche al dolore che gli davano quei cazzi che per entrare dentro facevano fatica ma lei indomabile li incitava a farli entrare, vedevo che piano piano entravano anche perché la suo fica era diventata lubrificata dai suoi orgasmi che alla fine entrarono dilatandogli la fica una volta dentro si muoveva per farseli sentire dentro il più possibile, godeva e nello stesso tempo urlava di piacere, vedendo il tutto le sborravo in bocca che inghiotti tutto mentre sia Aziz che Darik godevano anche loro schizzando la loro sborra sopra di lei lei voleva che le sborrassero dentro di lei ma non lo fecero, subito dopo si attacco al cazzo di amu che avendo la fica già dilatata entro senza storie infine lo riprese nel culo. Una che si era goduto ci riposammo per poi ricominciare questa volta si mise sopra il cazzo di Amu in fica mentre da Darik lo prendeva in culo mentre succhiava il cazzo di Aziz, questa volta per godere ci misero del tempo che Tina era tutta una furia di sesso era incontentabile che con una mano masturbava il mio cazzo, godemmo quasi insieme.
Il giorno dopo Tina mi disse che era stato bellissimo ma era insoddisfatta in quanto lei voleva che quando sborravano li voleva sentire la loro sborra calda dentro, le dissi che era impossibile per non andare incontro a qualche malattia, ma lei era andata in fissa di questo, visto che la volevo accontentare feci fare per tre volte in studi diversi delle analisi a loro spiegando il motivo a distanza di qualche giorno, risultando tutte e tre le volte negative, quando mia moglie lo seppe non stava più nella pelle, cosi li facemmo venire il giorno dopo che la riempirono dei loro cazzi sia nel culo che in fica che gli scaricarono la loro sborra dentro.
Tutto questo andò avanti per due anni anche due volte a settimana, la sua fica era diventata cosi capiente che riusciva a prendere due cazzi sia il cazzo di Amu che quello di Darik anche il suo culo non scherzava, ne prendeva due dentro ma nello stesso tempo anche di profondità visto che riusciva a prenderli tutti dentro fino alla fine, era sempre disposta a fare sesso.
Oramai si andava d'accordo era felice di tutto questo, arrivo un giorno che lamentava dei piccoli malesseri decidemmo di andare dal dottore che con nostro stupore ci disse che aspettava un bambino, tutto questo cambio la nostra vita in quanto anche lei gli avevano assicurato che figli non poteva averli per questo si andava sempre sicuri che non succedesse. Era felice di darmi questo figlio l'aveva desiderato cosi interruppe i giochi sessuali facendoli solo con me.
Quando nacque con nostro stupore era un maschietto ma era di pelle mulatta, andando a casa non si parlava di questo inconveniente sapendo tutte e due cosa poteva essere successo non eravamo preoccupati in fin dei conti l'avevamo fatto insieme e non ci importava nulla di quello che poteva dire la gente. Da quel giorno non volle fare più sesso con altri e visto che il mio cazzo per la sua fica e per il suo culo era di misura piccola per farla godere trovammo una soluzione comperando dei falli in lattice indossabili di notevole misure che al bisogno si adoperavano per il nostro bene.