Arianna e l'alano nero
di
Jack Thunder
genere
zoofilia
Arianna non ricordava perché era li né come era cominciata. Non le importava più. Quello che voleva era provare per la prima volta ciò che ormai da tempo le batteva come un chido fisso in testa. Ormai non pensava altro che a quello. Soltanto una cosa contava per lei: fare quell'esperenza. Quel giorno finalmente avrebbe fatto quello che ormai da tempo desiderava più di ogni altra cosa.
Ora, finalmente erano in casa, soli, chiusi in camera da letto. Arianna cominciò piano piano a spogliarsi. Ad ogni movimento la frangia dei suoi capelli biondi, corti, lisci a caschetto, nascondeva i begli occhi castani. Le mani tremavano per l’emozione pensando a ciò che da lì a poco stava per fare. Si sbottonò la camicetta scoprendo le sue belle tettine.
< Si! > Disse < Mi spoglio per te. Voglio essere tua! >
Anche se la stanza era fresca e il condizionatore era acceso, Arianna si sentiva sudare per l’emozione. Il cuore le batteva a mille all’ora. Bella, bionda. Venticinque anni, Arianna era una fotomodella. Alta uno e ottanta circa, portava la seconda di reggiseno. Il fisico, atletico, era tutto proporzionato.
Lui invece era lì, fermo, seduto sulle zampe posteriori; nero come la notte, con le orecchie a punta e gli occhi gialli come fanali. L’alano fissava ogni movimento della ragazza.
Il grosso cane era in calore. Arianna poteva vedere che una parte del cazzo dell'alano era già fuoriuscita dal sacco pelino. Presa, avvinta ormai da quella strana eccitazione Arianna continuò a spogliarsi abbassando lentamente la cerniera della minigonna che scivolò, scorrendo sulle sue belle lunghe gambe a terra. Poi si tolse piano, eccitata, le mutandine. Ora era tutta nuda. Tutta nuda per lui, per il suo amante tanto desiderato. Il grosso alano nero, intanto, non aveva perso un movimento della bella ragazza. Istntivamente, per un attimo, Arianna, arrossì; si coprì così le tette e la passera. Vergogna? Pudore? Non seppe rispondersi.
La ragazza e il cane, ora l'uno di fronte all'altra, si guardarono negli occhi.
Arianna aprì le sue braccia e lo chiamo: Arianna mollò il cazzo del cane lasciando che l'alano si portasse dietro di lei.
La ragazza si mise a pecorina, ferma; ginocchia e gomiti a terra,attendendo l'assalto del cane. Arianna chiuse gli occhi, respirò forte, strine i pugni presa dall'emozione. Da lì ad un secondo il cane le sarebbe saltato addosso e l’avrebbe fatta sua.
< Sì! Prendimi dai! Non farmi aspettare ti prego fammi tua! Sono pronta! Voglio essere la tua femmina! >
Passò un secondo; interminabile; eterno. Poi finalmente l’alano balzò sulla schiena della ragazza ricoprendola tutta,avvinghiandola ai fianchi e menando colpi violenti di cazzo sulle sue natiche. Arianna si sentì presa, catturata, afferrata dalla forza delle zampe anteriori che la stringevano sempre più forte mentre i colpi di cazzo continuavano duri a colpirla sulle natiche. Schizzi di lacrimazione canina arrivavano sul culo e sulle cosce di Arianna. L'alano cercava di infilzarle la fica. Arianna capì la difficoltà del cane < Aspetta amore mio. Ti aiuto io a prendermi > e con un mano riuscì ad indirizzare il cazzo dell’alano sulla apertura della sua passera. < Ecco! Ora! Infilzami! > Trovata l’apertura dlle grandi labbra il cane infilzò con un colpo netto e deciso la fica della bella ragazza.
< Aaaaahhh!!! > urlò Arianna < Sìììì!!!! > Arianna digrignò i denti in una smorfia bestiale mentre sentiva l'uccello dell'alano penetrarla fino all'utero.
Ormai lanciato l’alano cominciò a montare la ragazza con foga, con ritmi sempre più intensi. Sotto i colpi ritmici del cane Arianna si mordeva le labbra e poi apriva la bocca leccandosi poi eccitata le labbra con la lingua. Ormai preda dell’alano che la sormontava con il suo peso la ragazza cercò di alzare la testa, con i cpelli biondi ormai scomposti sugli occhi, per respuirare un attimo ma il cane sormontandola, con un gesto imperioso del suo collo gliela riabbassò imponendosi come l'unico signore e padrone del loro accoppiamento. < Sì! Sono tua! Tutta tua! Ooohhh!!... Mmmmm!!!... Sììì! > L’alano si montava Arianna ad un ritmo sempre più forte. Poi ad un certo il cazzo dell'alano, con un colpo forte e deciso, penetrò fino all'utero la fica della ragazza.
< Aaaaa!!!! > Urlò Arianna penetrata, alzando la testa.
L'alano avvinghioò Arianna strettamente a sè sborrandole copiosamente nella fica. Arianna sentendosi allagare copiosamente dalla sborra canina abbassò la testa fra le sue braccia sentendosi infilzata, soggiogata e sottomessa all'alano. < mmmmm!!!... Come è calda!... Sì! Riempimi!... Riempimi tutta! >> gridò. Sentiva il grosso cazzo continuare a sborrarle copiosamente dentro. < Ooooohhhh!!...Mmmmm!!!!!... > Il cazzo dell'alano schizzava nella fica della ragazza quasi come una sistola. La allagava ripetutamente e a lungo. Una due tre quattro volte, e ancora, ancora e ancora. Tra gemiti, grida e respiro ansimante per la ragazza sembrava che il tempo si fosse fermato mentre il cane continuava ad avvinghiarla sotto di sè. Poi l'alano abbassò il muso sul collo di Arianna; cominciando a leccarla. La sua lingua rasposa passò sia sul suo collo e sia sui suoi capelli biondi. Arianna stremata per la monta e dai suoi orgasmi alzò la testa respirando forte. L'alano si trovò così le guance della ragazza vicino al suo muso. Prese così a leccarla sul viso. Arianna si voltò verso il muso del cane lasciandosi leccare le labbra e il mento. Aprì ancora la sua bocca offrendola alla penetrazione della lingua dell'alano.
< Mmmmm!!!... Baciami!... >
L'alano uggiolando felice leccò ripetutamente tutto viso di Arianna.
Finalmente il cazzo dell’alano uscì dalla passera di Arianna allagandole la fica, il culo e le cosce. Una enorme pozza si era formata sotto di lei. Arianna si lasciò cadere a terra esausta mentre l’alano, appagato dalla monta, le leccava ancora il collo e la schiena e poi giù giù verso il culo e la fica. Arianna rimase sdraiata a lasciarsi leccare ancora dall'alano.
< Mmmmm!!!,,, Sì amore è stato bellissimo! >
Poi il cane staccatosi da lei si volse verso la sua ciotola ancra piena e si mise a mangiare. Intanto Arianna si era seduta a ridosso della parete della camera. Si toccò la passera ancora fradicia di umori mentre guardava l'alano mangiare. Mille pensieri la pervasero. Dopo un pò i loro occhi si incontrarono di nuovo, fissi l'uno nell'altra. Arianna si inginocchiò davanti al cane. Aprì le braccia verso l'alano per accoglierlo ancora. Sorrise mostrandogli le sue belle tette < Vieni! Voglio essere ancora tutta tua! > L'alano le si avvinò e..........
Ora, finalmente erano in casa, soli, chiusi in camera da letto. Arianna cominciò piano piano a spogliarsi. Ad ogni movimento la frangia dei suoi capelli biondi, corti, lisci a caschetto, nascondeva i begli occhi castani. Le mani tremavano per l’emozione pensando a ciò che da lì a poco stava per fare. Si sbottonò la camicetta scoprendo le sue belle tettine.
< Si! > Disse < Mi spoglio per te. Voglio essere tua! >
Anche se la stanza era fresca e il condizionatore era acceso, Arianna si sentiva sudare per l’emozione. Il cuore le batteva a mille all’ora. Bella, bionda. Venticinque anni, Arianna era una fotomodella. Alta uno e ottanta circa, portava la seconda di reggiseno. Il fisico, atletico, era tutto proporzionato.
Lui invece era lì, fermo, seduto sulle zampe posteriori; nero come la notte, con le orecchie a punta e gli occhi gialli come fanali. L’alano fissava ogni movimento della ragazza.
Il grosso cane era in calore. Arianna poteva vedere che una parte del cazzo dell'alano era già fuoriuscita dal sacco pelino. Presa, avvinta ormai da quella strana eccitazione Arianna continuò a spogliarsi abbassando lentamente la cerniera della minigonna che scivolò, scorrendo sulle sue belle lunghe gambe a terra. Poi si tolse piano, eccitata, le mutandine. Ora era tutta nuda. Tutta nuda per lui, per il suo amante tanto desiderato. Il grosso alano nero, intanto, non aveva perso un movimento della bella ragazza. Istntivamente, per un attimo, Arianna, arrossì; si coprì così le tette e la passera. Vergogna? Pudore? Non seppe rispondersi.
La ragazza e il cane, ora l'uno di fronte all'altra, si guardarono negli occhi.
Arianna aprì le sue braccia e lo chiamo: Arianna mollò il cazzo del cane lasciando che l'alano si portasse dietro di lei.
La ragazza si mise a pecorina, ferma; ginocchia e gomiti a terra,attendendo l'assalto del cane. Arianna chiuse gli occhi, respirò forte, strine i pugni presa dall'emozione. Da lì ad un secondo il cane le sarebbe saltato addosso e l’avrebbe fatta sua.
< Sì! Prendimi dai! Non farmi aspettare ti prego fammi tua! Sono pronta! Voglio essere la tua femmina! >
Passò un secondo; interminabile; eterno. Poi finalmente l’alano balzò sulla schiena della ragazza ricoprendola tutta,avvinghiandola ai fianchi e menando colpi violenti di cazzo sulle sue natiche. Arianna si sentì presa, catturata, afferrata dalla forza delle zampe anteriori che la stringevano sempre più forte mentre i colpi di cazzo continuavano duri a colpirla sulle natiche. Schizzi di lacrimazione canina arrivavano sul culo e sulle cosce di Arianna. L'alano cercava di infilzarle la fica. Arianna capì la difficoltà del cane < Aspetta amore mio. Ti aiuto io a prendermi > e con un mano riuscì ad indirizzare il cazzo dell’alano sulla apertura della sua passera. < Ecco! Ora! Infilzami! > Trovata l’apertura dlle grandi labbra il cane infilzò con un colpo netto e deciso la fica della bella ragazza.
< Aaaaahhh!!! > urlò Arianna < Sìììì!!!! > Arianna digrignò i denti in una smorfia bestiale mentre sentiva l'uccello dell'alano penetrarla fino all'utero.
Ormai lanciato l’alano cominciò a montare la ragazza con foga, con ritmi sempre più intensi. Sotto i colpi ritmici del cane Arianna si mordeva le labbra e poi apriva la bocca leccandosi poi eccitata le labbra con la lingua. Ormai preda dell’alano che la sormontava con il suo peso la ragazza cercò di alzare la testa, con i cpelli biondi ormai scomposti sugli occhi, per respuirare un attimo ma il cane sormontandola, con un gesto imperioso del suo collo gliela riabbassò imponendosi come l'unico signore e padrone del loro accoppiamento. < Sì! Sono tua! Tutta tua! Ooohhh!!... Mmmmm!!!... Sììì! > L’alano si montava Arianna ad un ritmo sempre più forte. Poi ad un certo il cazzo dell'alano, con un colpo forte e deciso, penetrò fino all'utero la fica della ragazza.
< Aaaaa!!!! > Urlò Arianna penetrata, alzando la testa.
L'alano avvinghioò Arianna strettamente a sè sborrandole copiosamente nella fica. Arianna sentendosi allagare copiosamente dalla sborra canina abbassò la testa fra le sue braccia sentendosi infilzata, soggiogata e sottomessa all'alano. < mmmmm!!!... Come è calda!... Sì! Riempimi!... Riempimi tutta! >> gridò. Sentiva il grosso cazzo continuare a sborrarle copiosamente dentro. < Ooooohhhh!!...Mmmmm!!!!!... > Il cazzo dell'alano schizzava nella fica della ragazza quasi come una sistola. La allagava ripetutamente e a lungo. Una due tre quattro volte, e ancora, ancora e ancora. Tra gemiti, grida e respiro ansimante per la ragazza sembrava che il tempo si fosse fermato mentre il cane continuava ad avvinghiarla sotto di sè. Poi l'alano abbassò il muso sul collo di Arianna; cominciando a leccarla. La sua lingua rasposa passò sia sul suo collo e sia sui suoi capelli biondi. Arianna stremata per la monta e dai suoi orgasmi alzò la testa respirando forte. L'alano si trovò così le guance della ragazza vicino al suo muso. Prese così a leccarla sul viso. Arianna si voltò verso il muso del cane lasciandosi leccare le labbra e il mento. Aprì ancora la sua bocca offrendola alla penetrazione della lingua dell'alano.
< Mmmmm!!!... Baciami!... >
L'alano uggiolando felice leccò ripetutamente tutto viso di Arianna.
Finalmente il cazzo dell’alano uscì dalla passera di Arianna allagandole la fica, il culo e le cosce. Una enorme pozza si era formata sotto di lei. Arianna si lasciò cadere a terra esausta mentre l’alano, appagato dalla monta, le leccava ancora il collo e la schiena e poi giù giù verso il culo e la fica. Arianna rimase sdraiata a lasciarsi leccare ancora dall'alano.
< Mmmmm!!!,,, Sì amore è stato bellissimo! >
Poi il cane staccatosi da lei si volse verso la sua ciotola ancra piena e si mise a mangiare. Intanto Arianna si era seduta a ridosso della parete della camera. Si toccò la passera ancora fradicia di umori mentre guardava l'alano mangiare. Mille pensieri la pervasero. Dopo un pò i loro occhi si incontrarono di nuovo, fissi l'uno nell'altra. Arianna si inginocchiò davanti al cane. Aprì le braccia verso l'alano per accoglierlo ancora. Sorrise mostrandogli le sue belle tette < Vieni! Voglio essere ancora tutta tua! > L'alano le si avvinò e..........
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