Come mi tocco

di
genere
masturbazione

Mi stendo sul letto e chiudo gli occhi. Scosto le mutandine di lato, mi piace farlo così, in segreto. Con le dita della mano destra sfioro il pube, che è molto sensibile per il fatto che lo tengo accuratamente depilato. Allargo un po' le gambe, il tanto da permettere al mio clitoride di uscire allo scoperto. Lo sfioro leggermente, sento che è asciutto, ma so di essere bagnata, lo so perché sto pensando a te. Per inumidirmi infilo il dito medio nel mio prezioso orifizio constatando che sono fradicia. Dopo, con delicatezza, torno sul clitoride, ma le mutandine mi impediscono i movimenti, allora le abbasso e con le dita della mano sinistra mi sfioro la peluria della vagina. Sento i brividi avanzare, sono tutti concentrati sul mio sesso che sento teso, tutto il mio mondo è lì. Con l'indice e il medio della mano sinistra allargo le grandi labbra, questo aumenta la sensibilità sul mio punto g e sul mio clitoride che massaggio dolcemente con il dito medio della mano destra. A volte sento l'orgasmo avanzare prepotentemente, ma se ho un po' di tempo rallento per godermi il piacere. Mi sembra di non aver più i muscoli e le ossa. Quando non ce la faccio più, accelero il movimento del dito, a volte su e giù, a volte ruotando attorno al clitoride. La tensione diventa sempre più forte, inarco la schiena, porto la mano sinistra alla bocca, ci infilo dentro le dita, le mordo, le lecco, il mio clitoride diventa sempre più gonfio. Mentre contraggo i glutei, sento che qualcosa che me lo succhia, non posso più fermare l'orgasmo, lo lascio sfogare, e sento il calore che pervade il mio utero, sento il liquido caldo che cola. Stendo i muscoli ormai molli, ma non ho finito, è sempre così. Dopo il primo orgasmo sento che ho ancora della tensione, è fondamentale per me averne un altro. Dopo aver ripreso fiato ricomincio ad accarezzarmi il clitoride, dolcemente, stringo le gambe come una vergine. Il secondo arriva in fretta, è sempre diverso dal primo, non saprei dire se è meglio, posso solo dire che è diverso e indispensabile. Quando è tutto finito sono soddisfatta, più felice. Mi guardo alla specchio e prima di lavarmi mi lecco le dita.
Tutto questo amico mio succede mentre penso a te, immaginando di avere in bocca, di leccare e di succhiare il tuo magnifico cazzo, mentre mi sbatti come una cagna, mentre vieni e mi sborri addosso grugnendo, mentre mi lecchi la fica con la tua lingua di velluto. Grazie.
scritto il
2014-12-16
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