La nipotina porcellina - Parte due
di
vaevictis
genere
incesti
La nipotina due.
Mentre la ammiravo dopo avere avuto il nostro primo rapporto, provavo una stranissima sensazione a metà strada tra l'imbarazzato e il compiaciuto. Avevo appena terminato di accoppiarmi con la mia nipotina (seppur adottata) e non capivo se provare schifo oppure felicità. Dopo un brevissimo iniziale periodo di spaesamento, mi accorsi che ero già in astinenza della sua carne e bramavo già penetrarla di nuovo. Se avessi potuto, me la sarei inculata anche seduta stante. Tuttavia dovevo agire con estrema cautela, vista la particolarità della situazione. Tornati nella villa come se niente fosse, non destammo particolari sospetti tra i parenti, tutti affannati a dormire o a parlare di politica. Quindi potevo pianificare il piano "scopata della nipotina parte 2" nei minimi dettagli. Lei spesso mi lanciava occhiate e sorrisini galeotti e io già pregustavo la sua giovane pelle innocente con l'acquolina in bocca. L'indomani pomeriggio ero libero, così decisi di battere il ferro finché era caldo. La invitai per le 17.00 a casa mia, libera dal momento che la mia morosa era impegnata fino a tardi in un corso di formazione aziendale fuori città. Arrivò puntualmente secondo gli accordi e io la accolsi nudo con il mio bel cazzo in erezione. Dopo esseremela spogliata, baciata e leccata da cima a piedi, la posizionai a gatto miao sul mio divano girata di schiena. "Adesso lo zio ti farà provare una strana sensazione che ti piacerà tanto" le dissi sornione solleticando la sua curiosità. Così con le mani le divaricai le labbra e iniziai a leccarle la figa. Quella giovane figa rosa senza peli e ancora perfetta mi faceva impazzire e ci davo dentro come un ossesso con la lingua, facendola ansimare per la gioia. Più leccavo, più non mi bastava e insistetti per una buona ventina di minuti a leccala. La sua figa era tutta bagnata e, ogni qual volta le solleticavo il clitoride, il suo corpo aveva dei sussulti di piacere. Dopo di che, una volta sazio della sua giovane figa, ci sedemmo uno a fianco all'altro sul divano e le dissi " siccome tu sei una brava ragazza e allo zio vuoi tanto bene, allora adesso prova a rendermi lo stesso trattamento che hai subito da me poco fa. Comincia a toccarmi da brava il cazzo, così come ieri facesti in piscina e poi comincia a leccarlo per benino". La ragazzina, radiosa nel suo meraviglioso sorriso, inizio' a prendere il cazzo nelle mani e a farmi una sega. Il mio cazzo repentinamente si ingrosso ' come un cobra e la ragazzina sbigotti' sgranando gli occhioni neri dinanzi alla crescita del mio uccello. E Più me lo menava, più si ingrossava e io godevo. Ero in estasi e lei bravissima giocava con le sue mani intorno alla mia cappella e scappellandomi con vigore il mio cazzo. Ad un certo punto lo infilò tra le sue fauci fameliche e tra le sue labbra il mio cazzo stantuffava che era un piacere su e giù, su e giù...la ragazza divorava ingorda il mio cazzo dimostrando una grande dimestichezza, sintomo che non era il primo cazzo che ingurgitava. Dalla foga che ci metteva, leccare il mio cazzo le arrecava Grande piacere, testimoniato soprattutto dai mugugni di piacere che emetteva ad occhi chiusi. Lei continuava a succhiare molto bene e dopo una decina di minuti eiaculai, rivesandole in bocca e sul viso una caterva di sborra bianca che la investì come un maremoto. Lei non fece una piega e anzi si lecco sorridente i baffi, come se si trattasse di Nutella o marmellata. La sua pelle scura bagnata dalla copiosa sborrata che le riversai addosso creava uno strano effetto che tuttavia mi piaceva. "Sei Stata bravissima e ti faccio i complimenti. A te come è sembrato?" le domandai. "Quando mi leccavi la figa era celestiale, peccato che hai smesso. Sarei rimasta li per ore a farmi leccare. Poi ciucciare il tuo cazzo assomigliava a mangiare il gelato. È stato forte quando è uscito il liquido bianco dal cazzo. Non me lo aspettavo." ribatte' entusiasta. "Allora adesso scopiamo come ieri. Solo che stavolta io sto seduto e tu ti posizioni sopra il mio cazzo. Poi, dopo esserti appoggiata la cappella sulla figa, cominci ad andare su e giù" le intimai. La ragazzina eseguì gli ordini e iniziò a cavalcare come una forsennata. Saliva e scendeva dal mio cazzo ansimando e le si leggeva chiaro in faccia che era al settimo cielo. Io intanto me la toccavo tutta e ogni tanto le davo qualche piccolo buffetto sulle chiappe e le leccavo i capezzoli. Il mio cazzo aderiva perfettamente nella sua giovane figa nella quale calzava a pennello. Non correvo il rischio di incalzare e motivare la ragazza, visto che più proseguiva più provava piacere e ci dava sotto. Io stavo esplodendo e ad un certo momento capii che il vulcano era sul punto di eruttare. Così estrassi il mio cazzo dalla sua figa e le sborrai sulla pancia. Mamma mia zio, ma quanta roba viene fuori? Sei da guinnes dei primati. Deve proprio esserti piaciuto. Devo ammettere che rispetto ai miei amichetti è un altro pianeta" mi confidò felice. "Onestamente anche per me è stata una esperienza stupenda. Alla fine ti ho iniziato ai piaceri del sesso. Sono tutte cose che avresti comunque imparato e provato. Spero di essere stato un bravo maestro e tu sei stata una ottima allieva. Fare questa pratica con una persona conosciuta è importante. Sarebbe stato brutto sperimentare ciò con uno sconosciuto. Magari ti avrebbe fatto violenza. Invece io ho cercato di essere dolce e gentile. Ma si vedeva che tu non eri a digiuno di cazzo" ribattei col sorriso sulle labbra e passandole la mano tra i capelli. "Zio, i miei coetanei sono una manica di handicappati. Sono insicuri, hanno cazzi giovani, poca esperienza e sono molto impacciati. Devo fare tutto io. Volevo invece sperimentare un uomo esperto e un cazzo adulto. Le mie amiche mi hanno detto che tu eri perfetto e avevano ragione" mi disse mentre si puliva e incominciava a vestirsi. Per quella volta come seconda puntata bastò. Se interessa, seguiranno altre puntate.
Mentre la ammiravo dopo avere avuto il nostro primo rapporto, provavo una stranissima sensazione a metà strada tra l'imbarazzato e il compiaciuto. Avevo appena terminato di accoppiarmi con la mia nipotina (seppur adottata) e non capivo se provare schifo oppure felicità. Dopo un brevissimo iniziale periodo di spaesamento, mi accorsi che ero già in astinenza della sua carne e bramavo già penetrarla di nuovo. Se avessi potuto, me la sarei inculata anche seduta stante. Tuttavia dovevo agire con estrema cautela, vista la particolarità della situazione. Tornati nella villa come se niente fosse, non destammo particolari sospetti tra i parenti, tutti affannati a dormire o a parlare di politica. Quindi potevo pianificare il piano "scopata della nipotina parte 2" nei minimi dettagli. Lei spesso mi lanciava occhiate e sorrisini galeotti e io già pregustavo la sua giovane pelle innocente con l'acquolina in bocca. L'indomani pomeriggio ero libero, così decisi di battere il ferro finché era caldo. La invitai per le 17.00 a casa mia, libera dal momento che la mia morosa era impegnata fino a tardi in un corso di formazione aziendale fuori città. Arrivò puntualmente secondo gli accordi e io la accolsi nudo con il mio bel cazzo in erezione. Dopo esseremela spogliata, baciata e leccata da cima a piedi, la posizionai a gatto miao sul mio divano girata di schiena. "Adesso lo zio ti farà provare una strana sensazione che ti piacerà tanto" le dissi sornione solleticando la sua curiosità. Così con le mani le divaricai le labbra e iniziai a leccarle la figa. Quella giovane figa rosa senza peli e ancora perfetta mi faceva impazzire e ci davo dentro come un ossesso con la lingua, facendola ansimare per la gioia. Più leccavo, più non mi bastava e insistetti per una buona ventina di minuti a leccala. La sua figa era tutta bagnata e, ogni qual volta le solleticavo il clitoride, il suo corpo aveva dei sussulti di piacere. Dopo di che, una volta sazio della sua giovane figa, ci sedemmo uno a fianco all'altro sul divano e le dissi " siccome tu sei una brava ragazza e allo zio vuoi tanto bene, allora adesso prova a rendermi lo stesso trattamento che hai subito da me poco fa. Comincia a toccarmi da brava il cazzo, così come ieri facesti in piscina e poi comincia a leccarlo per benino". La ragazzina, radiosa nel suo meraviglioso sorriso, inizio' a prendere il cazzo nelle mani e a farmi una sega. Il mio cazzo repentinamente si ingrosso ' come un cobra e la ragazzina sbigotti' sgranando gli occhioni neri dinanzi alla crescita del mio uccello. E Più me lo menava, più si ingrossava e io godevo. Ero in estasi e lei bravissima giocava con le sue mani intorno alla mia cappella e scappellandomi con vigore il mio cazzo. Ad un certo punto lo infilò tra le sue fauci fameliche e tra le sue labbra il mio cazzo stantuffava che era un piacere su e giù, su e giù...la ragazza divorava ingorda il mio cazzo dimostrando una grande dimestichezza, sintomo che non era il primo cazzo che ingurgitava. Dalla foga che ci metteva, leccare il mio cazzo le arrecava Grande piacere, testimoniato soprattutto dai mugugni di piacere che emetteva ad occhi chiusi. Lei continuava a succhiare molto bene e dopo una decina di minuti eiaculai, rivesandole in bocca e sul viso una caterva di sborra bianca che la investì come un maremoto. Lei non fece una piega e anzi si lecco sorridente i baffi, come se si trattasse di Nutella o marmellata. La sua pelle scura bagnata dalla copiosa sborrata che le riversai addosso creava uno strano effetto che tuttavia mi piaceva. "Sei Stata bravissima e ti faccio i complimenti. A te come è sembrato?" le domandai. "Quando mi leccavi la figa era celestiale, peccato che hai smesso. Sarei rimasta li per ore a farmi leccare. Poi ciucciare il tuo cazzo assomigliava a mangiare il gelato. È stato forte quando è uscito il liquido bianco dal cazzo. Non me lo aspettavo." ribatte' entusiasta. "Allora adesso scopiamo come ieri. Solo che stavolta io sto seduto e tu ti posizioni sopra il mio cazzo. Poi, dopo esserti appoggiata la cappella sulla figa, cominci ad andare su e giù" le intimai. La ragazzina eseguì gli ordini e iniziò a cavalcare come una forsennata. Saliva e scendeva dal mio cazzo ansimando e le si leggeva chiaro in faccia che era al settimo cielo. Io intanto me la toccavo tutta e ogni tanto le davo qualche piccolo buffetto sulle chiappe e le leccavo i capezzoli. Il mio cazzo aderiva perfettamente nella sua giovane figa nella quale calzava a pennello. Non correvo il rischio di incalzare e motivare la ragazza, visto che più proseguiva più provava piacere e ci dava sotto. Io stavo esplodendo e ad un certo momento capii che il vulcano era sul punto di eruttare. Così estrassi il mio cazzo dalla sua figa e le sborrai sulla pancia. Mamma mia zio, ma quanta roba viene fuori? Sei da guinnes dei primati. Deve proprio esserti piaciuto. Devo ammettere che rispetto ai miei amichetti è un altro pianeta" mi confidò felice. "Onestamente anche per me è stata una esperienza stupenda. Alla fine ti ho iniziato ai piaceri del sesso. Sono tutte cose che avresti comunque imparato e provato. Spero di essere stato un bravo maestro e tu sei stata una ottima allieva. Fare questa pratica con una persona conosciuta è importante. Sarebbe stato brutto sperimentare ciò con uno sconosciuto. Magari ti avrebbe fatto violenza. Invece io ho cercato di essere dolce e gentile. Ma si vedeva che tu non eri a digiuno di cazzo" ribattei col sorriso sulle labbra e passandole la mano tra i capelli. "Zio, i miei coetanei sono una manica di handicappati. Sono insicuri, hanno cazzi giovani, poca esperienza e sono molto impacciati. Devo fare tutto io. Volevo invece sperimentare un uomo esperto e un cazzo adulto. Le mie amiche mi hanno detto che tu eri perfetto e avevano ragione" mi disse mentre si puliva e incominciava a vestirsi. Per quella volta come seconda puntata bastò. Se interessa, seguiranno altre puntate.
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