Mia nipote Alisia

di
genere
incesti

Ciao mi chiamo Mario, questa storia risale a 10 anni fa e ha come protagonisti la giovane figlia della sorella di mia moglie, nostra nipote Alisia.
Abitiamo in un piccolo paese vicino a Roma, si era felici, tutto andava per il meglio non avevamo figli per nostra scelta… per quelli ci sarebbe stato sempre tempo, si stava bene insieme, non ci mancava niente. La sorella più grande di mia moglie si era sposata molto giovane ed avevano avuto per appunto Alisia .
Una sera tornai a casa dopo una giornata di lavoro di merda. Avevo voglia di una doccia, di cenare e scopare mia moglie, mentre lei come ultimamente accadeva spesso non ne aveva molto voglia.
Però era particolarmente allegra e mi disse che aveva invitato a casa la nostra nipote Alisia per il week end, che avrebbe voleva trasferirsi a Romaper andare all’università non appena finiva le superiori… non ero molto felice ma tacqui perchè non volevo litigare con mia moglie. E poi, lei mi assicurò, era solo per il tempo di conoscere la città e vedere l’università, poi quando sarebbe stato avrebbe trovato sistemazione per conto suo a Roma. Il giorno del suo arrivo tornai a casa più tardi del solito. Appena in casa le sentii allegramente chiacchierare e ridere di vero gusto. Salutai mia nipote che mi venne incontro… una diciassettenne bellissima… alta… in un paio di jeans aderenti che le disegnavano il culo ed una camicetta avana sbottonata che lasciava vedere due belle tette sode contenute in un reggiseno di color carne.
”Ciao zio“ mi disse abbracciandomi“ “Alisia come sei cambiata…ti sei fatta una gran bella ragazza“. Mi sorrise… i suoi occhioni azzurro cielo erano meravigliosi.
Si tirò indietro i lunghi capelli biondi e tornò a sedersi… aveva un culo da urlo… chiacchierammo tutti insieme fino a tardi non sapevo togliergli gli occhi di dosso.
A malincuore andammo a letto… avevo il cazzo che mi scoppiava nelle mutande e lo misi in mano a mia moglie. ”Alisia me lo aveva fatto tirare e avevo una gran voglia di scopare“.
Mi tolsi pigiama e mutande mia moglie lo prese in bocca e dopo avermi succhiato per bene il cazzo disse “dai adesso scopami” scopavo mia moglie ma pensavo a quella figona di Alisia… pensavo di essere fra le sue cosce… godetti e feci godere mia moglie come non mi capitava spesso in quei ultimi tempi.
Il mattino dopo mi alzai e scesi in cucina… mia moglie… dormiva ancora ma trovai Alisia in cucina… indossava una camicia da notte cortissima… aderente ai seni e scendeva coprendo a malapena il culo… non indossava reggiseno e i seni liberi ballonzolavano ad ogni suo movimento ed in evidenza sotto la camicia due capezzoli duri da far morire. Stava seduta sul tavolo con le cosce nude accavallate ed i piedi nudi su una sedia… con il cellulare in mano… una scena veramente eccitante. L’istinto fu di sbattermela su quel tavolo e scoparla anche contro la sua volontà.
Quando si accorse di me “buongiorno zio“ e scese dal tavolo sorridendomi.
”Hai fatto colazione…. vuoi un caffé“ le chiesi andando dietro la cucina per nascondere l’erezione che mi aveva provocato.
”Sì grazie zio“. Poi la sera con mia moglie accompagnammo Alisia alla stazione ferroviaria fece ritorno a casa .
”Vieni a trovarci ancora!“ le disse mia moglie.
Io sperai presto.
Alisia annuì “volentieri e grazie di tutto“.

Nei mesi che seguirono pensando a quella mattina l’eccitazione era sempre maggiore, immaginavo a quello che sarebbe successo se gli fossi saltato addosso e non curante della parentele e della presenza di mia moglie in casa, mi immaginavo la sua reazione se ci avesse scoperti a scopare, ero sempre eccitato, anche al lavoravo se pensavo ad Alisia.
Un giorno al lavoro mia moglie mi chiamò, ”Amò disse questo week end Alisia vorrebbe venire… a stare da noi?“
Risposi con indifferenza “ok se sei d’accordo io non vedo alcun problema“ restò un momento in silenzio poi “ Bhe un piccolo problema ci sarebbe?“ ”la settimana prossima devo andare a Bologna per un corso di informatica e starò fuori due giorni “ non ero felice ma di più, avevo il cuore in gola ma cercai di sembrare normale.
Venerdì pomeriggio mia moglie andò a prenderla alla stazione.
Arrivarono a casa nel tardo pomeriggio, cariche di pacchetti.
"Abbiamo fatto shopping disse mia moglie“ “Siamo stanchissime abbiamo camminato per chilometri“ . Verso le 21,00 accompagnai mia moglie alla stazione ferroviaria che partì per Bologna.
Tornai a casa… Alisia appena la vidi mi disse “zio sono stanchissima ti dispiacerebbe se mi metto in pigiama“ e le risposi sorridendo “ok mettiti pure comoda, io intanto accendo la tv“. Io stappai una bottiglia di vino rosso e mi sedetti in divano davanti la tv, quando tornò indossava una canottiera e short cortissimi di seta color carne, a piedi nudi, si vedeva quel suo fantastico culo, tanto erano corti. Lesse nei miei occhi il mio eccitamento a vederla così e quasi sfidandomi disse “ti piaccio?“ “sei splendida“ poi scelse un film della collezione di dvd e mi disse: “Mentre scelgo il film, se vuoi puoi mettiti in pigiama anche tu zio!“.
Quando tornai, Alisia era sul divano ad aspettarmi. Il divano era grande , ma mi si appiccicò addosso. Durante il film mi disse che il lungo camminare della giornata gli stava procurando un gran dolore alle gambe, le chiesi se voleva un massaggio alle gambe. “ “Oh, zio grazie!“ ”allora stenditi sul divano io intanto vado in bagno a lavare le mani “.
Andai cercando di fare il più in fretta possibile per tornare “mi tolgo gli short?“ mi chiese Alisia “sarebbe meglio“, non vedevo l’ora di vederla nuda, toccarla, palparla , quando tornai indossava solo il top da cui uscivano due tettone da urlo, stavo letteralmente impazzendo “Eccomi“ feci con voce roca “Sono pronta zio“.
Iniziai massaggiando i piedi le caviglie salendo lentamente lungo le gambe, massaggiando e salendo sempre più su, il cazzo mi stava scoppiando nel pigiama e i suoi mugolii non facevano altro che eccitarmi di più.
”Dai Alisia divarica un pò le gambe così ti massaggio bene anche l’interno coscia “
Obbedì, massaggiavo e salivo… salivo fino a raggiungere il suo punto più caldo…. la sua calda fichetta, iniziai a sfiorarla più sù ma non trovai le mutandine… allora osai e le appoggiai il mio cazzo duro su una coscia “oh scusa Alisia“ ”Non preoccuparti zio…. capisco …” sorridendo maliziosamente “non uso mai le mutandine sotto il pigiama“.
Non ne potevo più, decisi quindi rischiare il tutto per tutto “Alisia, se vuoi lo zio può farti un massaggio totale… così ti potresti rilassare completamente“ “cosa dovrei fare zio… togliere tutto e restare nuda“ con un nodo in gola le dissi “si ma solo se ti va“ “dai zio… sono grande e poi non mi vergogno del mio zio” tolse tutto restando nuda a pancia in sotto…. Mi stavo sentendo male, sudavo freddo a vedere quello spettacolo… quel corpo nudo, sodo, tondo con due chiappe da urlo… Iniziai massaggiandole il collo, le spalle, scesi sui fianchi sfiorando le tette fino ad arrivare al culo…. sentivo Alisia respirare con fatica , allora risalii tra le cosce… sfiorando le grandi labbra… era bagnata… le stava piacendo ma restava in silenzio ed ogni tanto si mordeva il labbro per non gemere… ero felice ma feci finta di nulla e le dissi “vuoi che ti massaggio ancora?“. Non rispose, ma si voltò di scatto mettendosi a pancia in su mostrandomi la sua bellezza nella totalità… due grandi tettone, con due capezzoli scuri e turgidi, un boschetto di peli neri tra le gambe che coprivano la sua fighetta… mi sorrise “dai zio fai quello che ti piacerebbe fare “ mentre allungando una mano sfioro in modo casuale il mio cazzo durissimo. Scesi sul ventre e le accarezzai il pube… insistetti su quel punto , volevo che aprisse di più le gambe. Con una mano strinse il cazzo da sopra il pigiama… con una mano feci pressione tra le sue cosce… sollevò le gambe e le spalancò… mi si presentò il paradiso tra quel boschetto di peli neri due petali di carne aprivano ad una fichetta da far impazzire… senza preavviso le spalancai le gambe… m’inginocchiai e affondai il viso tra le sue cosce iniziando a leccarle la figa… Alisia m’infilò le mani nei capelli spingendomi con forza la testa sulla sua femminilità.
“Oh si zio… siiiiiiiiii”, mentre la leccavo e con un dito le allargavo e le penetravo la fica… leccavo e succhiavo il clitoride scopandola con la lingua, mentre si dimenava dal piacere.
“ti piace Alisia“ non rispose ma non smetteva di dimenarsi ed ansimare… venne rantolando e schizzandomi in viso il suo caldo piacere.
“zio… è stato bellissimo… sei stato meraviglioso… ora tocca a me farti godere“; sorridendo mi abbassò il pigiama e le mutande e mi prese il cazzo in bocca. Succhiava il cazzo, per poi scendere a leccami le palle per poi ingoiarlo di nuovo… la tenevo per i capelli, era una splendida bocchinara… le scopai per un pò la bocca.
Poi la sollevai da terra la baciai la presi in braccio e mi diressi in camera da letto.
”Sei un vecchio porco… zio“ mi sussurrò all’orecchio, “ma ti voglio… voglio essere la tua donna … la tua schiava… la tua troietta” “scopami zio… non ce la faccio più”.
La distesi sul letto lei ritrasse le gambe aprendo le cosce… mi distesi su di lei… prese il cazzo in mano lo scappello e lo appoggio all’entrata della sua fichetta… “dai scopami… mettimelo dentro” con una prima spinta la penetrai in parte lei gemette aggrappandosi a me… mi teneva le sue braccia al collo… con una mano mi afferrava i capelli e l’altra che mi graffiava la schiena… nonostante che Alisia avesse una fichetta tutta bagnata il mio cazzo faceva fatica a penetrarla per intero… Alisia allora incrociò le sue gambe dietro la mia schiena si sollevo e con un colpo secco in alto del bacino si prese tutto il mio cazzo dentro di lei… “aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhaaaaaaa”… urlò… cercai di ritrarmi… “noooooooo… non toglierlo… spingiiiiiii non ti fermare… daiiiiii sei enorme mi stai squarciando… mi stai sverginando per la seconda volta” dicendo ciò mi bacio in bocca infilandomi dentro la lingua…”dai scopami… il dolore sta passando… daiiiiiiiiiii è bellissimo… che cazzo che hai zio… certo che la zia è fortunata” “dai zio tu sei il mio toro ed io la tua vacca… scopami sfondami… siiiiiii dai ti piace scopare la tua nipotina… daiiii spingiiiiiiiiii… vengoooooooooooo siiiiiiiiiiiiiii vengoooooooooooooooooooooooo”. Rimasi qualche istante fermo ma con il cazzo dentro di lei per farle assaporare in pieno il suo piacere… ripresi a scoparla… mentre mi baciava mi sussurrò in un orecchio di non prendere anticoncezionali… “ma dai Alisia non ci credo” ero visibilmente eccitato dalla cosa e Alisia lo capì e capi anche quali fossero le mie intenzioni… cioè di avere un rapporto completo senza protezione… il pensiero di venirle dentro e poterle riempire la pancia mi eccitava da morire… “sei un porco zio… ti piace scoparti la tua nipotina” “siiiiiiiiiii sei la mia puttanella” “si sono la tua puttanella e a me piace farmi scopare dallo zio… lo so che vuoi venirmi dentro… vuoi sborrare nella figa di tua nipote… sei un porco… lo sai che potresti mettermi gravida” quelle parole mi eccitarono ancora di più… avevo voglia di godere… di godere nella fichetta meravigliosa di Alisia… inizia a sbatterla con più forza finchè non venni “ si… siiiiiiiiiiii vengo Alisia… ti sborro in fica siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii… godooooooooooooooo” sparandole in fica tutto il mio piacere…
“sei un porco zio… mi sei venuto dentro nonostante ti avessi detto che non prendo anticoncezionali… però è stato bellissimo zio… è meraviglioso sentire la sborra di un maschio che ti schizza dentro… sai zio te sei stato il primo che mi è venuto dentro senza protezione… ti amo”. In quei due giorni non so quante volte scopammo… continuai a venirle dentro… poi tornò mia moglie.
Giunse poi ahimè il giorno che Alisia doveva far ritorno a casa… non poterla rivedere per non so quanto tempo mi spezzavo il cuore e anche altro. La mattina scesi in cucina per far colazione… mentre mia moglie ed Alisia stavano ancora dormendo… ad un certo punto sento arrivare dalle scale la mia dolce nipotina… entra in cucina mi saluta e mi chiede se avevo voglia di far colazione con lei… io avevo già preso qualcosa anche il caffè ma come potevo dirle di no… prese a preparare qualcosa dandomi le spalle… era bellissima come al solito… indossava una cortissima camicia da notte che lasciava vedere il bel culetto coperto dal solo perizoma… non aveva il reggiseno… allora mi alzai mi misi dietro di lei e senza che se ne accorgesse le diedi con la mano sinistra una spinta in avanti… lei d’istinto si appoggio sul tavolo… con la destra le sollevai la camicia da notte e le abbassai il perizoma che lei poi lascio cadere in terra… “ma che fai zio sei pazzo… non possiamo… se scende la zia e ci trova a scopare che può succedere” le tappai la bocca con una mano mentre con l’altra mi scendevo il pigiama e le mutande… “dai piegati di più… mettiti alla pecorina e apri le gambe… voglio scoparti Alisia non mi importa nulla del pericolo che stiamo correndo anzi mi eccita di più” scappellai il cazzo lo feci scorrere lungo la fichetta già tutta bagnata e trovata l’entrata con un colpo di reni glielo misi tutto dentro… emise un gridolino… le tappai subito la bocca lei mi morse la mano… presi ritmo montandola con forza… iniziò a dimenarsi col bacino mentre dalla sua bocca bloccata con la mia mano uscivano rantolii di piacere… si tolse la mano dalla bocca e disse… “zio è bellissimo… scopami si dai che sto per venire… si… siiiiiiiiii vengoooooooooooo” le tappai nuovamente la bocca mi morse ancora una volta la mano… non potevo darle tregua dovevo anch’io godere… e in fretta… dalle scale poteva scendere veramente da un momento a l’altro mia moglie… dieti ancora tre colpi in quella meravigliosa fica e trattenendomi dall’urlare di piacere le sparai in fica tutta la sborra che avevo nelle palle… rimasi per un attimo ancora dentro di lei fermo poi mi tolsi e andai a sedermi… Alisia rimase in quella posizione… e mentre dalla fica le colava la mia sborra… si volto e mi disse “zio sei un vero porco incosciente… ma ti amo” poi raccolse il perizoma che le avevo strappato da terra si mise una mano in mezzo alle gambe per non far gocciolare la mia sborra in terra e corse in bagno a lavarsi… Alisia fece subito il test di gravidanza… fortunatamente non era rimasta gravida… mi resi conto solo dopo di quanto fui egoista ad aver rischiato di riempire la pancia della mia nipotina…
Sono passati alcuni anni Alisia si è laureata ed ora collabora nel mio ufficio e spesso cerchiamo di rimanere soli per qualche ora… e molto spesso ci inventiamo riunioni urgentissime e inderogabili…
di
scritto il
2014-12-31
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