Mia madre ha partorito mio figlio e si è fatta montare anche dal cane

di
genere
zoofilia

Il periodo più bello che avevo trascorso con mia madre era stato proprio quello della gestazione.

Incredibilmente più le si gonfiava la pancia dentro la quale cresceva mio figlio e più lei diventava troia.

Nei fine settimana quando rientravo a casa dalla mia università a Bologna lei faceva sempre in modo di farsi trovare da sola e con pretesti sempre diversi spediva mio padre e mia sorella fuori casa.

Non che la cosa a mio padre dispiacesse giacché la moglie da troia qual'era,lo invogliava sempre ad assentarsi per fare le cose che gli piacevano e così a volte lo mandava a caccia in una riserva sugli appennini marchigiani o in Umbria in posti lontani diverse ore da casa e dove lui trascorreva anche la notte.



Altre volte lo incitava a raggiungere degli amici che l'avevano invitato ad una battuta di pesca in barca.

Altre volte ancora lo spediva ad andare a trovare la mamma anziana al suo paese dove sapeva esserci una cugina con la quale forse se l'intendeva.

Quanto a mia sorella usciva sempre volentieri per stare col fidanzatino e con le amiche dalle quali si fermava anche a dormire.

Insomma,quasi ogni settimana al mio rientro mia madre era sola in casa e mi accoglieva quasi sempre distesa sul letto a cosce spalancate e pronta a farsi montare prima ancora che mi togliessi i vestiti di dosso.

Quando mi avvicinavo al suo letto,mi prendeva la testa con le mani e se la portava d'urgenza tra le cosce a farsi leccare la fica sino ad inondarmi il viso con le sue abbondanti secrezioni vaginali poi mi estraeva il cazzo e dopo avermi spompinato per bene per avermi duro secondo i suoi gusti,allargava le cosce per farsi riempire di sborra una prima volta.

Le piacevano quelle sveltine:

-Mi fanno sentire tanto puttana....per te bambino mio....incestuoso e...sempre più porco come piaci alla mamma!-

Mi ripeteva sempre e rideva compiaciuta.

Poi era lei stessa a spogliarmi ed accompagnarmi in bagno per una doccia rigeneratrice.

Oramai con me mia madre non aveva più alcun ritegno e mi confessava con naturalezza che durante la mia assenza se le scoppiava una voglia improvvisa di cazzo,non esitava a chiamare qualcuno di sua conoscenza per farsi montare e riempire la fica di sborra.

Il fatto che fosse incinta poi,era per lei una specie di lasciapassare per le sue trasgressioni più spinte giacché,non correndo il rischio di essere fecondata,poteva farsi chiavare e sborrare dentro anche da più maschi nello stesso tempo.

In verità io ero alquanto geloso quando mi raccontava quelle cose ma poi,quando anch'io venivo chiamato a soddisfare le sue insaziabili voglie,dimenticavo ogni cosa e mi lasciavo inghiottire dai suoi numerosi ed accoglienti orifizi perdendomi nella sua inesauribile carica di libidine.

Mia madre voleva godere e godere e godere ma da parte sua non si risparmiava per dare piacere al suo maschio donandogli tutta se stessa ed a volte anche di più per raggiungere i suoi obiettivi.

Con lei avevo scoperto mondi davvero sconosciuti per me.

Il fatto di godere una prima volta al trattamento manuale,orale o anche con un cazzo infilato in fica non le donava neanche un attimo di tregua e subito,come rinvigorita dal suo violento orgasmo,partiva alla carica del maschio che l'aveva fatta godere.

E così,dopo aver goduto con la mia lingua,si poneva a 69 e mentre si faceva leccare ancora la fica aperta e grondante,mi succhiava il cazzo e mi leccava i coglioni sino a lambire con la lingua il mio buco del culo dentro il quale infilava anche 1-2 ed infine 3 dita stimolandomi lo sfintere sino a darmi un intenso piacere anale e contemporaneamente farmi sborrare nella sua bocca.

Altre volte mentre la inculo,si infila nel buco libero un grosso dildo e si agita,si contorce si tormenta la fica e la clitoride col cazzo di gomma sino a che con un urlo potente non si abbandona al suo ennesimo violento orgasmo.

E' una furia mia madre,scatenata,fantasiosa e insaziabile.

A volte,dopo aver goduto una infinità di volte ed avermi svuotato completamente i testicoli sino all'anima,mentre giaccio sfinito sul letto,lei mi si mette dietro schiena contro schiena e con un dildo doppio infila entrambi tra le chiappe e mentre si incula inculando anche me,si sgrilletta urlando come se la stessero stuprando.

In quei momenti anche se sono sfinito mi sento felice di avere la fortuna di una mamma così fica e così troia.

Dopo il parto abbiamo trascorso un periodo abbastanza tranquillo senza eccessi ma senza farci mai mancare la nostra razione di piacere nel momento in cui si scatenavano le voglie di uno dei due o di entrambi.

Nei primi mesi post parto quando il bimbo aveva bisogno di particolari attenzioni,mio padre e mia sorella cercavano di stare il più possibile vicino a mia madre e dunque le occasioni di rimanere soli erano più rare.

Tuttavia mia madre da troia qual'era,anche col marito in casa approfittava di ogni occasione buona per trasgredire un po.

Capitava a volte che durante l'allattamente del bambino con mio padre e mia sorella(Quando c'era)davanti alla TV,lei mi chiamasse e frattanto che il bimbo le ciucciava un capezzolo lei mi imboccava l'altro e mentre anch'io le succhiavo il latte,lei con una mano mi masturbava sino a farmi sborrare.

Poi,con la mano imbrattata si spalmava lo sperma sulla tetta e sul capezzolo e si faceva ripulire con la mia lingua.

Poi,prima di congedarmi congiungeva le sue labbra alla mia bocca e con un bacio profondo e lascivo gustava il sapore del suo latte misto ai residui di sborra che ancora avevo in bocca.

Altre volte,quando a cena sentiva montare la libidine,faceva in modo che mio padre eccedesse col vino per poi accompagnarlo lei stessa a letto dove sarebbe caduto in un sonno profondo.

Ovviamente con la sua mente diabolica,aveva già predisposto tutto affinché mia sorella non fosse in casa.

Il seguito per me era facilmente immaginabile.

Senza neanche andare a letto lei mi spingeva sul divano inginocchiandosi davanti a me per slacciarmi con movimenti nervosi la cerniera dei jeans e sfilarmi l'agognato cazzo che trovava già turgido e pronto:

-Meraviglioso....ma come fai figlio mio ad avere il cazzo sempre così duro e pronto per la tua mamma?

Se anche tuo padre fosse come te non avrei nessun bisogno di andarmi a cercare cazzi altrove....mi bastereste solo voi due!-

Quella era la frase che ritualmente ripeteva quando si ritrovava il mio cazzo tra le dita.

Il seguito era un turbinio di leccate,risucchi,sospiri,ansimi,incitazioni sino a tirarsi su la gonna ed offrirsi alla penetrazione,già bagnata e senza mutande.

In quelle circostanze faceva tutto lei pretendendo da me solo che mantenessi il cazzo sempre rigido e svettante sino al suo totale appagamento e solo allora,allora soltanto lasciava che io le sborrassi direttamente sulla cervice uterina o nel profondo del retto.

Mia madre era talmente troia che quasi sempre dopo,indossava le mutande e con la fica piena di sborra andasse a letto a dormire abbracciata al marito.

La cosa però che più mi aveva sconvolta di mia madre si era verificata un giorno in cui mio padre era fuori per un viaggio di lavoro,mia sorella era in gita scolastica ed io ero rientrato da Bologna e volendole fare una sorpresa,non l'avevo avvisata.

Entrando in casa ero stato accolto da uno strano silenzio.

Il bimbo dormiva beato nella culla in soggiorno.

Tutte le luci erano spente e solo dalla fessura a pavimento della porta della camera da letto dei genitori s'intravvedeva un fioco filo luminoso.

Ero anche andato a vedere in cucina e nel piccolo giardino dove neanche il cane era nella sua cuccia e dopo aver ispezionato tutti gli altri ambienti della casa mi sono diretto verso la camera da letto dei miei
e come in un film,all'apertura della porta,davanti ai miei occhi si era presentato uno spettacolo che mi aveva sconvolto lasciandomi senza fiato.

Di fianco al letto,carponi sul tappeto vi era mia madre nuda ingroppata dal Labrador nero di mio padre che la stava montando come fosse la sua cagna.

Il cane era appoggiato alla sua schiena e con le zampe anteriori la serrava stringendola in una ferrea morsa,la testa appoggiata sui capelli di mia madre,la bocca ansimante spalancata dalla quale fuorusciva la lingua e colavano filamenti di bava.

La coda sollevata si agitava al ritmo del suo bacino che spingeva ritmicamente come a volersi compenetrare tra le natiche della femmina che a sua volta ansimava e lo incitava con voce roca.

Nella concitazione del momento non mi ero subito reso conto che il cane aveva il cazzo completamente conficcato nel buco del culo di mia madre.

Al mio apparire mia madre ha lanciato un urlo che deve aver spaventato il cane il quale con un guizzo repentino aveva mollato la presa della zampe anteriori e girandosi le aveva appoggiate a terra rimanendo però attaccato colle terga contro il culo di mia madre.

In un istante avevo capito esattamente cosa stesse succedendo.

Nel momento del mio ingresso il cane aveva gonfiato il nodo ed aveva cominciato a sborrare nel culo di mia madre procurandole sensazioni che nessun altro rapporto sarebbe stato in grado di darle.

La bestia le stava godendo dentro nel tentativo di ingravidare la sua femmina e quella sensazione di essere la sua cagna aveva esaltato mia madre coinvolgendola in maniera totale e parossistica.

La mia improvvisa apparizione però aveva spaventato il cane che nel tentativo di liberarsi,tirava trascinando con se mia madre ed il tappetino sul quale era inginocchiata.

Mentre Dick tirava,potevo vedere perfettamente il suo appendice rosso che,partendo dai testicoli neri si allungava come fosse un elastico ed alla fine del quale appariva l'anello dello sfintere di mia madre incredibilmente dilatato ed all'interno del buco del culo si intravvedeva l'enorme cipolla color carne percorsa da venature rosse.

Era del tutto evidente che così duro e grosso non avrebbe mai potuto uscire liberando il buco del culo.

D'un tratto mia madre riavutasi dallo shock e forse preoccupata per l'insolita situazione e nel timore che sia lei che il cane(che continuava a guaire e tirare)potessero avere danni fisici mi aveva implorato:

-Mauro.....abbraccia Dick e farlo fermare...accarezzalo....accarezzalo...-

Ed io di rincalzo con un tono demenziale:

-Ma come mamma accarezzalo....ce l'hai nel culo non vuoi che te lo strappi fuori?-

Lei allarmata:

-Sei matto?

Lascialo stare dentro...quando sei entrato tu stava godendo....-

-Come stava godendo?-

Mia madre ansimando con la voce sempre più roca:

-Ma non lo sai?

Ha gonfiato il nodo per impedire alla sborra di uscire.

In questo momento sta ancora godendo e sborrando per ingravidarmi come se fossi la sua cagna.

Se tu lo accarezzi,si rilasserà e quando avrà portato a termine il suo compito,il suo cazzo si sfilerà.

Quando avrà finito di sborrare vedrai che la cipolla si sgonfierà da sola e mi stapperà il buco del culo e come da una bottiglia di spumante spruzzerà fuori un mare di sperma.-

Quando il cane calmato dalle mie carezze aveva smesso di tirare mia madre dopo un sospiro di godimento e di sollievo mi aveva detto:

-Ascolta Mauro adesso gli ci vorranno 10 0 20 minuti prima di sciogliersi....tu vieni davanti a me,tira fuori dai pantaloni il cazzo che ti sta scoppiando e vieni a mettermelo in bocca....sai quante volte ho sognato questo momento?

Vieni amore mio...chiavami in bocca e sborrami in gola mentre Dick mi sta ingravidando.-

Che troia...che puttana mia madre....troia perversa e meravigliosa!

Aveva ragione mia madre,avevo il cazzo talmente gonfio che mi pareva scoppiasse sotto i pantaloni e quando l'avevo liberato appariva duro,livido e congestionato.

Ero talmente arrapato che mi sono bastati pochi minuti di pompaggio tra le labbra della cagna per riversarle sull'ugola un fiume di sborra come mai avevo prodotto prima.

La potenza del mio getto e la quantità di sperma era tale che mia madre non era riuscita ad ingoiare e con un conato esplosivo,aveva spruzzato fuori una buona parte della sborra che continuavo a pomparle in gola.

Avevamo sporcato tutto:I miei pantaloni,la camicia,il tappeto,il copriletto e persino il viso di mia madre era una maschera di sborra.

Ma non era finito.

Quando mi sono sfilato dalla bocca di mamma,il cane era ancora legato a lei ed io avevo ripreso ad accarezzarlo.

D'un tratto è avvenuto ciò che mi aveva anticipato la mamma e con un rumore sordo,il nodo era uscito stappandole il buco del culo e nel contempo uno spruzzo di sborra era giunto persino a sporcarmi le scarpe e i pantaloni.

Poi dal buco mostruosamente dilatato un flusso di liquido aveva cominciato a colare scivolando sulla fica e cadendo sul tappeto.

Il nodo di Dick si era ritirato e dal suo enorme cazzo dalla forma strana,rosso e ricoperto di vene,continuavano a colare gocce di sperma mentre con la grossa lingua raccoglieva dalla fica e dal buco del culo della sua cagna tutto lo sperma che continuava a defluire.

A quel trattamento,incredibilmente ed in modo repentino,mia madre aveva cominciato a roteare il culo mentre dalle sue labbra sortivano inconfondibili gemiti di godimento.

Ma la cosa ancora più sconvolgente per me doveva ancora succedere.

Dopo aver goduto e mentre Dick era impegnato a leccare il tappeto bagnato,mia madre si era portata sotto al cane e in posizione supina aveva cominciato a succhiargli il cazzo.

Dick stava fermo e si lasciava fare.

Evidentemente era già abituato a quel trattamento ed infatti dopo alcuni minuti,un rivolo di sperma fuorusciva dalla piega del labbro di mia madre scivolandole poi,sul collo e sulle tette.

segue












scritto il
2015-01-03
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