La mia gallinella
di
mimmo
genere
zoofilia
le vacanze scolastiche, a 14 anni le passavo in campagna dagli zii, fienile, grande pollaio, pomeriggi di sole, e tanta voglia di seghe. Un giorno, raccogliendo le uova nei nidi, penso, ma devono avere un bel culo per espellere queste grandi uova, fattostà che prendo una gallina, mi siedo ed esploro col dito comè fatto il sedere, ho dovuto bagnarlo con la saliva ma poi è entrato dentro tutto, sento che dentro è molto caldo, manipolando quel buchino, sentendolo stringersi sul dito, inizio a sentirmelo tirare, e in breve, un'impellente voglia di segarmi, ma questa volta voglio provare a infilarlo dentro a quel buchino caldo, con la gallina stretta sotto il braccio mi sistemo comodamente sulla paglia, mi sfilo i calzoncini, gli slip, e poi, bagnato ben bene il pisello, dritto in sù, ci posiziono sopra il sedere della gallina, provo a spingermela contro fino a sentire l'anello che si apre e lentamente entro dentro, un calore delizioso, provo a spingermela ancora più giù ma sento che non va oltre, sono dentro a metà e mi basta, ad ogni piccolo movimento sento lo sfintere contrarsi sul pene, duro come non mai, alla sborrata da favola hanno certamente contribuito il calore interno e le regolari contrazioni dello sfintere alla base del glande.
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