Mamma Diventa La Mia Schiava D’Amore E Di Sesso... Parte 3
di
Rosco_p
genere
incesti
Rientriamo a casa, siamo entrambi frastornati, ancora non del tutto consci di quello che stiamo vivendo, di quello che ci siamo dichiarati disposti ad affrontare, ma siamo euforici e vogliosi di provarci.
Durante il tragitto il mio telefono squilla in continuazione, fra chiamate e notifiche di messaggi è un frastuono incessante di suoni.
"Papà dev'essere imbestialito, è capace di mandarci a casa l'esercito!"
Lo dico ridendo poi vedo che mamma assume un'espressione terrorizzata a quella idea, conosce bene il suo ex marito e sa che è capace di tutto, avere scelto mia madre e averlo piantato alla festa dove voleva mostrarmi come suo erede è uno smacco che non ci perdonerà...
Non devo farmi vedere preoccupato e devo dimostrarle quanto sono convinto e felice della mia scelta, così, mentre l'auto sfreccia sulla strada, abbasso il finestrino e lascio cadere fuori il telefono. Mia madre mi guarda sorpresa, io scoppio a ridere e lei fa lo stesso, siamo come ubriachi, vogliamo solo trasgredire e non pensare alle conseguenze.
Mentre lei guida le tocco una coscia, sono eccitato, gliela accarezzo arrivando alle sue mutandine sotto la minigonna, le sposto le mutandine, mmm... la sua fica è bagnata... mi piego sulle sue cosce, gliele lecco e bacio ma voglio di più... le tiro su la minigonna fino ai fianchi, ho una voglia matta e quelle mutandine sono d'intralcio, gliele strappo lasciandola con la fica in bella vista.
"Ehiiiii! Sei pazzo... che stai facendo? Smettilaaa!" Mi urla mentre cerca di non far sbandare l'auto.
"Voglio leccarti la fica, mamma... mmmm..."
"Pazzo! Proprio adesso??? E se andiamo a sbattere???"
Senza risponderle affondo la lingua nella sua fica, mmmm che sapore inebriante... non è solo il fatto che stia leccando per la prima volta una fica ma che la stia leccando a mia madre, mentre guida... è il gusto del perverso e dell'immorale a farmi sentire un ubriaco!
Lei mi urla di smetterla poi inizia a gemere e sospirare, inarca i fianchi, sta godendo... La macchina ha una sbandata, le ruote stridono, io e mamma ondeggiamo poi lei riesce a ritrovare l'assetto di guida, si mette composta e scoppia in una fragorosa risata. Ridiamo insieme, con me che resto con la faccia affondata fra le sue cosce e la lingua che le spennella la fica.
Mamma parcheggia davanti casa e mentre la risata va scemando mi dice: "Sei un pazzo. Un pazzo e un porco!"
"E tu la mia donna. E la mia troia."
Siamo in balìa di una fregola pazzesca, mentre saliamo le scale l'abbraccio e la bacio languidamente sul collo, le infilo una mano fra le cosce sotto la minigonna, infilo le dita nella fica e le muovo avanti e indietro, lei si mette ad ansimare e gemere rumorosamente, le tremano le ginocchia e ridendo torna a intimarmi di smettere, ma lo fa senza convinzione.
Le nostre rumorose effusioni a quell'ora tarda risuonano per tutte le scale, il baccano richiama la signora del piano di sotto che apre la porta accigliata e infastidita, quando riconosce mia madre resta sorpresa e sbotta.
"Signora Carmen! Oddio...da lei non me lo sarei mai aspettato!"
Richiude la porta scandalizzata, per fortuna non mi ha riconosciuto perché le sto di spalle addossato a mia madre e intento a farle un succhiotto sul collo, la sento solo borbottare: "Che vergogna, se la fa con ragazzi dell'età di suo figlio!"
Quando siamo dentro casa, la addosso alla parete, la accarezzo dappertutto, la palpo con una foga oscena e ridiamo come due strafatti, stiamo per baciarci quando sentiamo uno stridere di ruote e un clacson, sono rumori normali per quella strada trafficata ma bastano per farci sussultare, siamo inquieti, abbiamo paura che papà arrivi e ci separi.
L'inquietudine aumenta l'eccitazione ma voglio fare sesso con mia madre, sarebbe la mia prima volta e voglio godermela senza altre preoccupazioni. So che papà ci ostacolerà in ogni modo e che da stasera in avanti dovremmo sempre pensare a sfuggirgli, ma adesso voglio pensare solo a scopare... a scopare mia madre Carmen...
Siamo molto agitati, dico a mia madre di mettere qualche vestito in un borsone e di andare a passare la notte in una pensione, lei è titubante, indecisa ma mi basta ricordarle che mio padre mi cerca per togliermi a lei per motivarla e farla muovere. In quattro e quattr'otto riempiamo una borsa e io metto in zaino la mia play-station, il raccoglitore dei giochi e partiamo.
Continua...
Durante il tragitto il mio telefono squilla in continuazione, fra chiamate e notifiche di messaggi è un frastuono incessante di suoni.
"Papà dev'essere imbestialito, è capace di mandarci a casa l'esercito!"
Lo dico ridendo poi vedo che mamma assume un'espressione terrorizzata a quella idea, conosce bene il suo ex marito e sa che è capace di tutto, avere scelto mia madre e averlo piantato alla festa dove voleva mostrarmi come suo erede è uno smacco che non ci perdonerà...
Non devo farmi vedere preoccupato e devo dimostrarle quanto sono convinto e felice della mia scelta, così, mentre l'auto sfreccia sulla strada, abbasso il finestrino e lascio cadere fuori il telefono. Mia madre mi guarda sorpresa, io scoppio a ridere e lei fa lo stesso, siamo come ubriachi, vogliamo solo trasgredire e non pensare alle conseguenze.
Mentre lei guida le tocco una coscia, sono eccitato, gliela accarezzo arrivando alle sue mutandine sotto la minigonna, le sposto le mutandine, mmm... la sua fica è bagnata... mi piego sulle sue cosce, gliele lecco e bacio ma voglio di più... le tiro su la minigonna fino ai fianchi, ho una voglia matta e quelle mutandine sono d'intralcio, gliele strappo lasciandola con la fica in bella vista.
"Ehiiiii! Sei pazzo... che stai facendo? Smettilaaa!" Mi urla mentre cerca di non far sbandare l'auto.
"Voglio leccarti la fica, mamma... mmmm..."
"Pazzo! Proprio adesso??? E se andiamo a sbattere???"
Senza risponderle affondo la lingua nella sua fica, mmmm che sapore inebriante... non è solo il fatto che stia leccando per la prima volta una fica ma che la stia leccando a mia madre, mentre guida... è il gusto del perverso e dell'immorale a farmi sentire un ubriaco!
Lei mi urla di smetterla poi inizia a gemere e sospirare, inarca i fianchi, sta godendo... La macchina ha una sbandata, le ruote stridono, io e mamma ondeggiamo poi lei riesce a ritrovare l'assetto di guida, si mette composta e scoppia in una fragorosa risata. Ridiamo insieme, con me che resto con la faccia affondata fra le sue cosce e la lingua che le spennella la fica.
Mamma parcheggia davanti casa e mentre la risata va scemando mi dice: "Sei un pazzo. Un pazzo e un porco!"
"E tu la mia donna. E la mia troia."
Siamo in balìa di una fregola pazzesca, mentre saliamo le scale l'abbraccio e la bacio languidamente sul collo, le infilo una mano fra le cosce sotto la minigonna, infilo le dita nella fica e le muovo avanti e indietro, lei si mette ad ansimare e gemere rumorosamente, le tremano le ginocchia e ridendo torna a intimarmi di smettere, ma lo fa senza convinzione.
Le nostre rumorose effusioni a quell'ora tarda risuonano per tutte le scale, il baccano richiama la signora del piano di sotto che apre la porta accigliata e infastidita, quando riconosce mia madre resta sorpresa e sbotta.
"Signora Carmen! Oddio...da lei non me lo sarei mai aspettato!"
Richiude la porta scandalizzata, per fortuna non mi ha riconosciuto perché le sto di spalle addossato a mia madre e intento a farle un succhiotto sul collo, la sento solo borbottare: "Che vergogna, se la fa con ragazzi dell'età di suo figlio!"
Quando siamo dentro casa, la addosso alla parete, la accarezzo dappertutto, la palpo con una foga oscena e ridiamo come due strafatti, stiamo per baciarci quando sentiamo uno stridere di ruote e un clacson, sono rumori normali per quella strada trafficata ma bastano per farci sussultare, siamo inquieti, abbiamo paura che papà arrivi e ci separi.
L'inquietudine aumenta l'eccitazione ma voglio fare sesso con mia madre, sarebbe la mia prima volta e voglio godermela senza altre preoccupazioni. So che papà ci ostacolerà in ogni modo e che da stasera in avanti dovremmo sempre pensare a sfuggirgli, ma adesso voglio pensare solo a scopare... a scopare mia madre Carmen...
Siamo molto agitati, dico a mia madre di mettere qualche vestito in un borsone e di andare a passare la notte in una pensione, lei è titubante, indecisa ma mi basta ricordarle che mio padre mi cerca per togliermi a lei per motivarla e farla muovere. In quattro e quattr'otto riempiamo una borsa e io metto in zaino la mia play-station, il raccoglitore dei giochi e partiamo.
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