Amanti perversi cap. 1 – Torbida relazione madre-figlio (incesto)

di
genere
incesti

Mia madre è una donna molto sexy, ha 48 anni portati alla grande, un corpo che mi fa impazzire e che lei mantiene in forma facendo una discreta attività fisica, inoltre ci tiene ad essere sempre truccata, ad avere le unghie smaltate e a curare la sua lunga capigliatura che mantiene nera corvina e lucente grazie alle sedute settimanali dalla parrucchiera… con mio padre ad aspettarla in auto davanti al salone, guardingo come un mastino.

Io ho 24 anni e fin dai primi turbamenti sessuali, quelli che si hanno a 7-8 anni, la desidero e sogno di farmela. Questo desiderio è cresciuto con l’età al punto che durante la scuola ho proposto ai miei compagni di nasconderci in bagno e spararci le seghe sulle sue foto. Avevo l’abitudine di fotografarla di nascosto quando indossava maglie scollate, pantaloni attillati, minigonne aderenti e addirittura quando riuscivo a beccarla in accappatoio o in intimo. In estate poi l’apoteosi, in spiaggia rinunciavo a giocare con gli altri ragazzi e al bagno a mare per improvvisarmi un paparazzo e riprenderla di continuo col telefonino. Mi spuntavano pazzesche erezioni a stento trattenute dentro il costume quando la vedevo col due pezzi uscire dall’acqua tutta bagnata (sempre con mio padre a due passi, a farle da cane da guardia). Tutto materiale che ci garantiva di segarci come matti per l’intero anno scolastico.

Ho continuato con l’ossessione di farci sesso anche quando sono diventato un bel ragazzo, senza però accorgermi che anche lei aveva iniziato a notare il mio vigore…

Una mattina ci siamo ritrovati come sempre a fare colazione tutti insieme, io, mia sorella e i nostri genitori. Io, come d’abitudine, tenevo di nascosto il telefonino sotto il tavolo e scattavo foto alle cosce di mamma che faceva sempre colazione in vestaglia poi, come sempre, arrivavo a scuola col cazzo in tiro pensando a quello spettacolo che mi gustavo durante l’intervallo. Quella volta però sono rimasto di stucco e quasi cascavo dal banco quando ho visto che nelle foto mia madre stava con le gambe sfacciatamente spalancate e offriva in modo osceno la fica pelosa all’obiettivo del telefonino!

Ho passato quella mattinata con la testa fra le nuvole, ero turbatissimo e stravolto per quelle foto. Si stava realizzando il mio sogno più grande?

Sì……

Quando sono rientrato a casa ero stordito e tutto a un tratto timido e timoroso, l’esatto opposto di come sono di solito. Mia madre s’è fatta trovare tutta in tiro, indossava un vestitino prendisole rosso a pois con una scollatura vertiginosa. Mio padre mangiava nervosamente a tavola, dalla tensione che c’era ho capito che c’era stato l’ennesimo litigio.

“Io e Mauro usciamo, c’è l’incontro genitori-alunni a scuola e poi passiamo in libreria a vedere se sono arrivati i libri di testo e a comprargli un paio di scarpe per quando fa Educazione Fisica.”

Ha detto con tono freddo a mio padre che per risposta ha emesso uno sbuffo a bocca piena che è sembrato un grugnito poi se n’è uscito con una sparata che mi ha lasciato basito.

“Tieni d’occhio tua madre, guarda che non dia confidenza agli uomini. È una cagna in calore.”

(Continua)
scritto il
2022-04-19
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