Amanti perversi cap. 2 – Torbida relazione madre-figlio (incesto-pissing-bdsm)

di
genere
incesti

Non c’era nessun incontro a scuola quel pomeriggio, né avevo bisogno di scarpe nuove ma sono rimasto in silenzio, ero curioso di scoprire perché mamma aveva mentito, inoltre ero ancora in subbuglio per quelle foto perciò l’ho seguita obbediente.

Mamma mi ha portato in una gelateria e abbiamo ordinato due gelati in coppe di vetro, era stranamente euforica, mi sembrava anche un po’ brilla e in effetti lo era. Ha tirato fuori dalla borsetta una bottiglietta di liquore, quelle piccole da collezione, era piena a metà e l’ha svuotata tutta nelle nostre coppe.

“Ma m amma, è whisky! Sono un ragazzo!” Ho protestato io.

“Sì ma hai 18 anni. E poi ti reputi abbastanza uomo da volerti scopare una… com’è che voi giovani le chiamate le quarantenni bone con figli?”

“M-milf…” Le ho riposto imbarazzato.

“Sì ecco. Quindi ti ritieni abbastanza maschio da poterti scopare tua madre ma non abbastanza adulto per farti un goccio di liquore?”

Cazzo, avrei voluto sprofondare dalla vergogna, sentirmi dire da mia madre che volevo scoparla… Mi sono fatto rosso e non sapevo cosa dire. Lei invece rideva divertita. Se la stava proprio godendo e confesso che vederla così brilla e sentirla parlare sconcia e disinibita mi stava eccitando…

“Adesso metti il telefono sotto il tavolino e scattami una foto…”

“Ma m-mamma… qui???”

“Fallo! Lo fai da anni credendo che non me ne sia accorta e adesso ti fai scrupoli?”

All’inizio resto attonito nello scoprire che lei ha sempre saputo di essere spiata e fotografata ma poi realizzo che è stata così maliziosa e perversa da stare al gioco e la mia eccitazione aumenta. Le scatto così una foto e la guardo subito: come una troia stava a cosce aperte ed era uscita da casa senza le mutande!!!

Sotto il suo bel vestito rosso a pois mia madre ha sbattuto davanti alla fotocamera la sua oscena fica pelosa!

“Mauro, non lo sopporto più a tuo padre. Tu e tua sorella non ve ne siete mai accorti ma essere sua moglie è un inferno che sto vivendo da vent’anni e non ce la faccio più! È da sempre ossessionato dalla gelosia, secondo lui sono una troia che lo tradisce da sempre, con tutti. Sai cosa mi ha detto prima che arrivassi tu da scuola? Che ha una pistola detenuta illegalmente e che appena mi becca con uno dei miei amanti la usa…”

Ascolto lo sfogo di mia madre e resto allibito.

“Papà è solo un pazzo. Mamma tu sei una bella donna e…non passi inosservata… -ho detto a testa bassa per l’imbarazzo- io stesso ho sempre notato che attrai gli sguardi degli uomini e dei ragazzi… ma sei sempre stata una donna seria e impeccabile, non è mai girato un solo pettegolezzo su di te, non ne hai mai dato adito. Lui ti ha sempre costretta a una vita ritirata, ti sta sempre addosso come un mastino. È malato.”

“Sai quante proposte ho ricevuto negli anni? Quanti uomini, anche molto danarosi, avrebbero fatto pazzie per scopare con me? Loro mi hanno fatto sentire una donna desiderata ma poi tuo padre è diventato sempre più paranoico e mi ha segregata, non ha più permesso a nessuno di avvicinarsi, ha allontanato perfino le mie amiche, è peggio di un talebano. Non mi ha mai amata, mi considera solo una sua proprietà ed è ossessionato dal timore di essere un cornuto.

Ero sempre più umiliata da lui, era riuscito a non farmi più sentire una donna, ero depressa e demoralizzata, mi faceva sentire senza alcun valore ma poi…”

Continua
scritto il
2022-04-19
9 . 9 K
visite
6
voti
valutazione
4.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.