Mamma bella
di
Roby
genere
incesti
Questo è un fatto che mi è successo parecchi anni fa.
Avevo circa 12 anni quando cominciai ad avere i primi segni pruriginosi.
Una sera eravamo noi tre sul letto grande e cioè mia mamma, mia sorella ed io in villeggiatura ai principi d’Agosto. Papà era a lavorare, faceva i turni di notte e per il caldo io e mia sorella dormimmo accanto mentre nostra madre ai piedi del letto con la testa alla fine del letto ed i piedi verso di noi.
Durante la notte, io in slip, mia sorella e mia mamma con una sottoveste mi intrufolai con il piede fra le cosce di mia madre e le toccai la fica pelosissima. Al chè ebbi paura di svegliarla ma lei stessa mi afferrò il piede e se lo strusciò sulla peluria e con dei gemiti leggeri continuò a seguitare questo struscio.
Mia mamma pensava che stessi dormendo ma io avevo il cazzetto duro e dopo poco sentii uscire lo sperma e subito dopo afflosciarmi il pene. In principio non sapevo cos’era l’eiaculazione e me lo spiegarono i miei compagni di scuola più grandi.
Quell’episodio rimase isolato per anni.
All’età di 18 anni mi arruolai, però pensavo sempre a mia madre che nel frattempo aveva compito 42 anni ed era sempre una bellissima donna con una quarta di seno e con un po’ di pancetta e gambe bellissime e affusolate.
Alla mia prima licenza, dopo il giuramento, andai a casa e mia madre mi buttò le braccia al collo baciandomi dappertutto. Nel frattempo mia sorella, di quattro anni più vecchia di me, si era sposata e viveva fuori città con il marito.
Proprio in quella settimana mio padre rimaneva fuori per lavoro per 5 giorni ed io rimasi solo con mamma. Il pomeriggio del mio arrivo, dato che la mattina l’avevo dedicata alle visite ai miei parenti, mi recai a casa ed io e mia madre ci sedemmo uno di fronte all’altro lei sul divano ed io sulla poltrona.
Mia mamma ad un certo punto, mentre parlavamo se avevo ragazze o meno e dei miei incontri disparati con alcune donne, mi chiese se andavo con le prostitute, ed io prontamente le riferii che quel tipo di donne non mi piacevano in quanto desideravo che la donna che stava con me doveva sentire dell’affetto e disdegnavo quelle a pagamento. Mia madre si alzò dal divano e mi venne a dare un bacio dicendomi che queste sono scelte giuste. Dopo un po’ accavallò le gambe dinanzi a me e vidi le sue bellissime cosce ed una strisciolina delle sue mutande nere. Lei si accorse che la guardavo ed anzi, ad un certo punto, allargò un po’ di più le gambe che così potei notare le mutande. Verso le 20 preparò la cena e ci sedemmo a tavola guardando la televisione che trasmetteva un film un po’ osè e mia madre mi disse se quei generi di fil mi piacessero. Le risposi con un po’ di rossore in viso che non li disdegnavo ma che l’astinenza faceva dei brutti scherzi. Mia madre sorrise e alla fine del film mi disse se volevo dormire con lei dato che papà era fuori e non le piaceva dormire da sola. Annuii alla sua richiesta ed anzi non aspettavo altro che di vederla in sottoveste con le sue bellissime forme. Si chiuse in bagno e mentre si faceva il bidè mi chiamò dicendomi di portarle l’asciugamano piccola perché quella che c’era prima l’aveva tolta per lavarla e non l’aveva sostituita. Entrai in bagno e la vista che mi si presentò fu eccezionale notai la sua grande peluria che le arrivava sino all’ombelico e mia madre notando la mia eccitazione disse” non credo che ciò ti faccia effetto, dato che sono tua madre”, “ no mamma ma sono pur sempre un uomo e tu una donna”. Uscii e corsi a letto cercando di mascherare la mia eccitazione coprendomi con il lenzuolo, era estate e c’era tanto caldo. Dopo un po’ arrivò con una sottoveste che le arrivava a metà coscia trasparente che faceva intravedere la peluria ed i grossi capezzoli.
Si distese accanto a me e cominciò nuovamente a parlare delle mie avventure ed io le dicevo che facevo sesso sporadicamente e che avevo tanta voglia e che avrei fatto pazzie per fare l’amore. Mi disse che anche lei lo faceva con papà non frequentemente dato che lui era quasi sempre fuori per lavoro. Accese la televisione e trovò un programma dove c’erano due ragazzi che facevano sesso. Ad un certo punto vidi mia madre girarsi dall’altra parte e la sentii singhiozzare. Le corsi vicino chiedendole il perché di quelle lacrime. “ mi manca tanto fare l’amore, sai tuo padre non è mai presente ed io devo accontentarmi da sola visto che non voglio mettergli le corna” L’abbracciai da dietro e mi strinsi a lei ed il mio cazzo pressò le sue natiche. Ebbe un sobbalzo ma subito dopo cominciò a muoversi e la sentivo gemere fino a quando non si girò e mi disse” ti faccio questo effetto? “ L’ho capito fin da oggi quando mi guardavi le cosce ed io l’ho fatto apposta per vedere la tua reazione” mi afferrò il cazzo e cominciò una lenta sega, io le alzai la sottoveste e le toccai la fica e quando arrivai al clitoride mi diede un bacio con la lingua e mettendo le sue gambe sulle mie portò il cazzo nella sua apertura strusciandolo sino a che non lo fece entrare. Ero estasiato e non volevo crederci, quella penetrazione fu la cosa più bella della mia vita. Era fradicia al massimo tanto che fece uscire il cazzo e presa una tovaglietta dal comodino si asciugò la figa dicendomi che voleva sentire meglio la penetrazione. Passammo una notte da favola e sino alle quattro facemmo l’amore in tutte le posizioni. Venni almeno cinque volte e molto di più la mia mamma. Passammo quei cinque giorni da marito e moglie. La prendevo continuamente anche alla pecorina e quanti 69!!!!
Il giorno della partenza mi accompagnò alla stazione e salì sul treno e nel mio scompartimento che ero da solo mi disse: “ ormai ti voglio e non so più fare a meno di te e del tuo cazzone e me lo strinse dicendomi ancora “ presto verrò a trovarti, procura un albergo”. E così fu durante la naja venne a trovarmi almeno 5 volte e sesso a tutto spiano così come quando andavo io in licenza.
Per anni abbiamo fatto sesso anche quando mi sono sposato ed almeno una volta a settimana ero suo.
Avevo circa 12 anni quando cominciai ad avere i primi segni pruriginosi.
Una sera eravamo noi tre sul letto grande e cioè mia mamma, mia sorella ed io in villeggiatura ai principi d’Agosto. Papà era a lavorare, faceva i turni di notte e per il caldo io e mia sorella dormimmo accanto mentre nostra madre ai piedi del letto con la testa alla fine del letto ed i piedi verso di noi.
Durante la notte, io in slip, mia sorella e mia mamma con una sottoveste mi intrufolai con il piede fra le cosce di mia madre e le toccai la fica pelosissima. Al chè ebbi paura di svegliarla ma lei stessa mi afferrò il piede e se lo strusciò sulla peluria e con dei gemiti leggeri continuò a seguitare questo struscio.
Mia mamma pensava che stessi dormendo ma io avevo il cazzetto duro e dopo poco sentii uscire lo sperma e subito dopo afflosciarmi il pene. In principio non sapevo cos’era l’eiaculazione e me lo spiegarono i miei compagni di scuola più grandi.
Quell’episodio rimase isolato per anni.
All’età di 18 anni mi arruolai, però pensavo sempre a mia madre che nel frattempo aveva compito 42 anni ed era sempre una bellissima donna con una quarta di seno e con un po’ di pancetta e gambe bellissime e affusolate.
Alla mia prima licenza, dopo il giuramento, andai a casa e mia madre mi buttò le braccia al collo baciandomi dappertutto. Nel frattempo mia sorella, di quattro anni più vecchia di me, si era sposata e viveva fuori città con il marito.
Proprio in quella settimana mio padre rimaneva fuori per lavoro per 5 giorni ed io rimasi solo con mamma. Il pomeriggio del mio arrivo, dato che la mattina l’avevo dedicata alle visite ai miei parenti, mi recai a casa ed io e mia madre ci sedemmo uno di fronte all’altro lei sul divano ed io sulla poltrona.
Mia mamma ad un certo punto, mentre parlavamo se avevo ragazze o meno e dei miei incontri disparati con alcune donne, mi chiese se andavo con le prostitute, ed io prontamente le riferii che quel tipo di donne non mi piacevano in quanto desideravo che la donna che stava con me doveva sentire dell’affetto e disdegnavo quelle a pagamento. Mia madre si alzò dal divano e mi venne a dare un bacio dicendomi che queste sono scelte giuste. Dopo un po’ accavallò le gambe dinanzi a me e vidi le sue bellissime cosce ed una strisciolina delle sue mutande nere. Lei si accorse che la guardavo ed anzi, ad un certo punto, allargò un po’ di più le gambe che così potei notare le mutande. Verso le 20 preparò la cena e ci sedemmo a tavola guardando la televisione che trasmetteva un film un po’ osè e mia madre mi disse se quei generi di fil mi piacessero. Le risposi con un po’ di rossore in viso che non li disdegnavo ma che l’astinenza faceva dei brutti scherzi. Mia madre sorrise e alla fine del film mi disse se volevo dormire con lei dato che papà era fuori e non le piaceva dormire da sola. Annuii alla sua richiesta ed anzi non aspettavo altro che di vederla in sottoveste con le sue bellissime forme. Si chiuse in bagno e mentre si faceva il bidè mi chiamò dicendomi di portarle l’asciugamano piccola perché quella che c’era prima l’aveva tolta per lavarla e non l’aveva sostituita. Entrai in bagno e la vista che mi si presentò fu eccezionale notai la sua grande peluria che le arrivava sino all’ombelico e mia madre notando la mia eccitazione disse” non credo che ciò ti faccia effetto, dato che sono tua madre”, “ no mamma ma sono pur sempre un uomo e tu una donna”. Uscii e corsi a letto cercando di mascherare la mia eccitazione coprendomi con il lenzuolo, era estate e c’era tanto caldo. Dopo un po’ arrivò con una sottoveste che le arrivava a metà coscia trasparente che faceva intravedere la peluria ed i grossi capezzoli.
Si distese accanto a me e cominciò nuovamente a parlare delle mie avventure ed io le dicevo che facevo sesso sporadicamente e che avevo tanta voglia e che avrei fatto pazzie per fare l’amore. Mi disse che anche lei lo faceva con papà non frequentemente dato che lui era quasi sempre fuori per lavoro. Accese la televisione e trovò un programma dove c’erano due ragazzi che facevano sesso. Ad un certo punto vidi mia madre girarsi dall’altra parte e la sentii singhiozzare. Le corsi vicino chiedendole il perché di quelle lacrime. “ mi manca tanto fare l’amore, sai tuo padre non è mai presente ed io devo accontentarmi da sola visto che non voglio mettergli le corna” L’abbracciai da dietro e mi strinsi a lei ed il mio cazzo pressò le sue natiche. Ebbe un sobbalzo ma subito dopo cominciò a muoversi e la sentivo gemere fino a quando non si girò e mi disse” ti faccio questo effetto? “ L’ho capito fin da oggi quando mi guardavi le cosce ed io l’ho fatto apposta per vedere la tua reazione” mi afferrò il cazzo e cominciò una lenta sega, io le alzai la sottoveste e le toccai la fica e quando arrivai al clitoride mi diede un bacio con la lingua e mettendo le sue gambe sulle mie portò il cazzo nella sua apertura strusciandolo sino a che non lo fece entrare. Ero estasiato e non volevo crederci, quella penetrazione fu la cosa più bella della mia vita. Era fradicia al massimo tanto che fece uscire il cazzo e presa una tovaglietta dal comodino si asciugò la figa dicendomi che voleva sentire meglio la penetrazione. Passammo una notte da favola e sino alle quattro facemmo l’amore in tutte le posizioni. Venni almeno cinque volte e molto di più la mia mamma. Passammo quei cinque giorni da marito e moglie. La prendevo continuamente anche alla pecorina e quanti 69!!!!
Il giorno della partenza mi accompagnò alla stazione e salì sul treno e nel mio scompartimento che ero da solo mi disse: “ ormai ti voglio e non so più fare a meno di te e del tuo cazzone e me lo strinse dicendomi ancora “ presto verrò a trovarti, procura un albergo”. E così fu durante la naja venne a trovarmi almeno 5 volte e sesso a tutto spiano così come quando andavo io in licenza.
Per anni abbiamo fatto sesso anche quando mi sono sposato ed almeno una volta a settimana ero suo.
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