Mini dotato umiliato da una donna
di
Cazzettino
genere
dominazione
Avevo sempre avuto paura di farlo, in effetti avevo un cazzetto da 7 cm in erezione. Fu così che trovai un giorno una collega che diceva di aver litigato col suo fidanzato perché voleva dominare lei. Io, 175 cm di altezza, 36 kg di peso, magrissimo, molto più che debole e con soli 7 cm di cazzo decisi di invitarla a casa mia per una notte.
Lei accettò maliziosa.
Quando arrivò parlammo 10 minuti e poi lei si spogliò e mi spogliò, a quel punto si mise a ridere a crepapelle per il mio cazzetto che era lungo quanto un suo dito.
Così lei tutta nuda con le sole scarpe coi tacchi a spillo che la rendevano molto più alta di me, mi vide così magro, con tutte le costole da fuori e rise molto anche per quello.
Così lei, che pesava il doppio di me, mi prese in braccio come fossi una piuma, mi teneva in alto come una wrestler con una sola mano, e mi scaraventò sul letto.
Così, volenterosa di farsi un'altra risata, provò a farsi inculare da me, e rideva perché il mio cazzo era così piccolo che non riuscivo nemmeno a farle un po' di solletico.
Così disse di fare a pugni, e lei senza pensarci fece segno di darle due pugni. Lo feci ma non sentì niente e così mi diede lei due pugni fortissimi, mi prese di nuovo in braccio, mi buttò sul letto e allora mi ficcò la sua mano nel culo e mi disse: "Ok, io sono il maschio e tu la femmina"
Ci rivestimmo e lei mi disse che aveva di nascosto messo delle telecamere e che voleva farlo vedere alle sue amiche.
Io accettai in preda all'eccitazione, e fu così che due giorni dopo fece venire a casa mia dieci sue amiche che videro il video e risero per il mio cazzettino, per la mia magrezza, per le prese in braccio, e per il fatto che lei finì per essere l'uomo e io la donna.
Così tutte, belle e alte com'erano, mi spogliarono, mi presero in braccio e mi scoparono come se fossi una puttanella
Lei accettò maliziosa.
Quando arrivò parlammo 10 minuti e poi lei si spogliò e mi spogliò, a quel punto si mise a ridere a crepapelle per il mio cazzetto che era lungo quanto un suo dito.
Così lei tutta nuda con le sole scarpe coi tacchi a spillo che la rendevano molto più alta di me, mi vide così magro, con tutte le costole da fuori e rise molto anche per quello.
Così lei, che pesava il doppio di me, mi prese in braccio come fossi una piuma, mi teneva in alto come una wrestler con una sola mano, e mi scaraventò sul letto.
Così, volenterosa di farsi un'altra risata, provò a farsi inculare da me, e rideva perché il mio cazzo era così piccolo che non riuscivo nemmeno a farle un po' di solletico.
Così disse di fare a pugni, e lei senza pensarci fece segno di darle due pugni. Lo feci ma non sentì niente e così mi diede lei due pugni fortissimi, mi prese di nuovo in braccio, mi buttò sul letto e allora mi ficcò la sua mano nel culo e mi disse: "Ok, io sono il maschio e tu la femmina"
Ci rivestimmo e lei mi disse che aveva di nascosto messo delle telecamere e che voleva farlo vedere alle sue amiche.
Io accettai in preda all'eccitazione, e fu così che due giorni dopo fece venire a casa mia dieci sue amiche che videro il video e risero per il mio cazzettino, per la mia magrezza, per le prese in braccio, e per il fatto che lei finì per essere l'uomo e io la donna.
Così tutte, belle e alte com'erano, mi spogliarono, mi presero in braccio e mi scoparono come se fossi una puttanella
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