Io e i nonni
di
ELDJ44
genere
incesti
Salve, sono Paolo, ho 20 anni e sono un ragazzo che studia all'università.
Abito in un appartamento sotto a quello dei mie nonni, con mia madre e mio padre.
Spesso da bambino, di nascosto, andavo a casa dei nonni usando una chiave che mamma teneva nascosta nel suo comodino in camera.
Quando arrivavo sentivo sempre delle urla, che in realtà erano gemiti di goduria, ma io, essendo piccolo, non lo potevo sapere.
Crescendo (13-14 anni) e sapendo cos'erano quei rumori, mi avvicinavo alla loro camera e li spiavo.
Vedevo nonno che inculava da dietro mia nonna.
Mia nonna godeva come una maiala.
Dopodiché, nonna si metteva in ginocchio, e faceva un lungo pompino a mio nonno, che poi le sborrava in faccia.
Tutte le volte che li spiavo, mi facevo delle bellissime seghe, venendo anche (però nella mia mano, perché non potevo sporcare).
Un giorno, li stavo spiando come al solito, quando mio nonno si accorse di me.
"Che fai qui, ci spii?" mi chiese arrabbiato e impaurito mio nonno.
"Scusami nonno, non volevo, ma ero così attratto dal rumore" risposi dolcemente io.
"Ok, non diremo a nessuno che sei stato qui e che ci hai visto, solo se tu ci farai un bel favore..." disse il nonno.
Io, accettai, sapendo di cosa si trattava il favore.
Mia nonna mi slacciò la cintura, e fece cadere a terra i jeans.
Poi passò la sua mano sul mio cazzo (che stava esplodendo nelle mutande).
Con dolcezza, mi abbassò anche le mutande, e liberò il cazzo.
"E' proprio un bel nerchione!!"
Con avidità incomincia a succhiarmi le palle, poi passa al cazzo.
Lo lecca tutto, prima l'asta, poi la cappella.
Dopodiché incomincia ad ingoiare.
Io metto la mia mano sopra la sua testa, e le dò il ritmo.
Quando la avviso che sto per venire, spalanca la bocca e ingoia tutta la mia sborra calda.
Poi tocca a mio nonno.
Si spoglia, e dalle mutande esce un cazzo di 17-18 cm.
Mi allarga le gambe, e con violenza, mi apre l'ano con il suo cazzo.
"Sono la tua puttana, scopami nonno, scopami!!!"gli grido arrapatissimo.
La nonna nel frattempo, si abbassa e incomincia a farmi una altro pompino.
Godo come un maiale, fino a che mio nonno non sborra sul mio culetto sodo.
Quando mi giro, mia nonna si allunga sul letto e mi dice:
"Scopa la tua nonnina,aprigli la figa!!".
Io la monto come un toro, e sento il mio pene pulsare nella sua fica piena di umori.
Le tocco le tette (taglia quarta) e continuo a spingere e ad incularla.
Poi levo il mio bel cazzone dalla sua figa sfondata e la inculo nell'ano.
I suoi gemiti risuonano per tutta la casa, e nel frattempo il nonno si masturba.
Lei è al settimo cielo, e chiede che io le sborri in faccia.
Detto fatto.
Sono senza forse, ma le sborro comunque tutta quella crema calda, nel suo bel faccino.
"Il mio nipotino ha proprio un bel cazzone duro e gustoso" commenta ,alla fine, la nonna.
Il nonno aggiunge:
"Passa più spesso, che così ti scopo il culo un'altra volta!"
Poi mi rivesto e torno a casa.
Abito in un appartamento sotto a quello dei mie nonni, con mia madre e mio padre.
Spesso da bambino, di nascosto, andavo a casa dei nonni usando una chiave che mamma teneva nascosta nel suo comodino in camera.
Quando arrivavo sentivo sempre delle urla, che in realtà erano gemiti di goduria, ma io, essendo piccolo, non lo potevo sapere.
Crescendo (13-14 anni) e sapendo cos'erano quei rumori, mi avvicinavo alla loro camera e li spiavo.
Vedevo nonno che inculava da dietro mia nonna.
Mia nonna godeva come una maiala.
Dopodiché, nonna si metteva in ginocchio, e faceva un lungo pompino a mio nonno, che poi le sborrava in faccia.
Tutte le volte che li spiavo, mi facevo delle bellissime seghe, venendo anche (però nella mia mano, perché non potevo sporcare).
Un giorno, li stavo spiando come al solito, quando mio nonno si accorse di me.
"Che fai qui, ci spii?" mi chiese arrabbiato e impaurito mio nonno.
"Scusami nonno, non volevo, ma ero così attratto dal rumore" risposi dolcemente io.
"Ok, non diremo a nessuno che sei stato qui e che ci hai visto, solo se tu ci farai un bel favore..." disse il nonno.
Io, accettai, sapendo di cosa si trattava il favore.
Mia nonna mi slacciò la cintura, e fece cadere a terra i jeans.
Poi passò la sua mano sul mio cazzo (che stava esplodendo nelle mutande).
Con dolcezza, mi abbassò anche le mutande, e liberò il cazzo.
"E' proprio un bel nerchione!!"
Con avidità incomincia a succhiarmi le palle, poi passa al cazzo.
Lo lecca tutto, prima l'asta, poi la cappella.
Dopodiché incomincia ad ingoiare.
Io metto la mia mano sopra la sua testa, e le dò il ritmo.
Quando la avviso che sto per venire, spalanca la bocca e ingoia tutta la mia sborra calda.
Poi tocca a mio nonno.
Si spoglia, e dalle mutande esce un cazzo di 17-18 cm.
Mi allarga le gambe, e con violenza, mi apre l'ano con il suo cazzo.
"Sono la tua puttana, scopami nonno, scopami!!!"gli grido arrapatissimo.
La nonna nel frattempo, si abbassa e incomincia a farmi una altro pompino.
Godo come un maiale, fino a che mio nonno non sborra sul mio culetto sodo.
Quando mi giro, mia nonna si allunga sul letto e mi dice:
"Scopa la tua nonnina,aprigli la figa!!".
Io la monto come un toro, e sento il mio pene pulsare nella sua fica piena di umori.
Le tocco le tette (taglia quarta) e continuo a spingere e ad incularla.
Poi levo il mio bel cazzone dalla sua figa sfondata e la inculo nell'ano.
I suoi gemiti risuonano per tutta la casa, e nel frattempo il nonno si masturba.
Lei è al settimo cielo, e chiede che io le sborri in faccia.
Detto fatto.
Sono senza forse, ma le sborro comunque tutta quella crema calda, nel suo bel faccino.
"Il mio nipotino ha proprio un bel cazzone duro e gustoso" commenta ,alla fine, la nonna.
Il nonno aggiunge:
"Passa più spesso, che così ti scopo il culo un'altra volta!"
Poi mi rivesto e torno a casa.
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