L'iniziazione di una matricola alla facoltà di medicina

di
genere
dominazione

Buongiorno a tutti, mi presento, sono Carolina, studentessa di medicina al terzo anno, sono di capelli rosso rame, occhi verdi acqua , alta 1,70 con una quarta abbondante di seno.

Oggi vi voglio raccontare come avvenne la mia iniziazione alla facoltà quando ancora ero iscritta al primo anno e considerata una matricola dagli anziani.

Erano gli ultimi giorni del mese di gennaio e terminata la lezione della prima ora, mi vidi recapitare un biglietto dove vi era scritto: presentarsi alle ore 8,00 del giorno 30 al terzo piano stanza 69.

Il giorno dopo alle 8,00 in punto ero davanti alla stanza indicata mi sul biglietto, dentro vi era la luce accesa, bussai, ed una voce femminile mi invitò ad entrare. (Per l’ occasione, mi ero messa, una camicetta bianca, con un maglioncino nero cardigan, pantaloni neri, calze nere auto reggenti, un minuscolo perizoma ed un paio di mocassini neri. Non porto mai il reggiseno e porto sempre la camicetta a pelle.)

Quando entrai richiusi subito la porta alle mie spalle e mi avvicinai alla scrivania.

Dietro la scrivania, vi era una donna, con in dosso il camice bianco, una bella donna dal fisico mediterraneo capelli neri lisci raccolti in una treccia che le arrivavano fino al fondo schiena.

Due occhi marrone scuro ed aveva una quarta se non una quinta di seno.

Aveva una voce molto bella, calda molto professionale che mi mise subito a mio agio.

Mi invitò a sedermi, ed iniziò con il farmi l'anamnesi cioè la cartella chiedendomi subito quali malattie avevo avuto durante l’ infanzia.

Poi, piano, piano le domande diventarono sempre più intime e ad un certo punto mi ritrovai con in dosso soltanto il minuscolo perizoma nero di tulle a vita bassa che mi copriva soltanto la fica .

Quando rimasi con in dosso solo il perizoma, mi ordinò ad andare alla stacca per misurar mi l’ altezza e mi disse di togliermi le scarpe così la misurazione sarebbe risultata esatta.

Effettuato il controllo della misurazione dell’ altezza, mi disse di recar mi alla bilancia per poter controllare il peso.

Trascrisse anche questo dato, 60 chili e poi mi mi fece cenno di tornare alla scrivania perché doveva ancora completare dei dati della anamnesi. Ti masturbi? Come lo fai?Ti fai ancora i ditalini?

Io arrossi, e lei disse: il tuo rossore equivale ad una risposta affermativa.

Poi mi chiese: sei vergine? E alla mia risposta affermativa, mi disse che avrebbe controllato. E’ bene che tutto sia sotto controllo.

Quando ebbe finito di trascrivere il tutto, mi ordinò di togliere il minuscolo indumento che ancora mi era rimasto indosso e di recar mi sul lettino per una accurata visita medica.

Iniziò subito con una normale visita medica, sentendomi i polmoni, il cuore, controllando mi minuziosamente e con una lunga palpazione le tette, stessa sorte poi toccò al ventre. Mi rimproverò dicendomi: una bella donna come te, dovrebbe avere un fisico da urlo, e non va assolutamente bene, questo ventre molle, proprio per niente, ed aggiunse, ogni giorno, quando ti svegli, e prima di andare a dormire, 3 serie da quindici di addominali

Finita questa visita, mi disse di posizionarmi sulla sedia ginecologica per poter procedere ad una visita accurata.

Prese da un carrello posto sulla destra della poltrona, un paio di guanti dentro una busta sterile che aprì davanti a me, poi infilò il dito indice della mano destra nella mia passera e con l’ altra mano spingeva sul basso ventre.

Iniziò con un lento va e vieni e poi mi chiese se ero sensibile quando lei mi sfiorava con il dito.

Alla mia risposta affermativa, infilò anche il medio ed iniziò a masturbare molto velocemente e contemporaneamente mi faceva domande del tipo: quanto tempo impieghi per arrivare al orgasmo? Quante volte ti masturbi? Lo fai tutti i giorni? Con un dito o due? Mmmmm, tutte quelle domande, ed esigeva una risposta con effetto immediato ad ogni domanda.

Le risposi che lo facevo tutti i giorni, la mattina appena sveglia, poi quando tornavo a casa mentre mi facevo la doccia e prima di andare al letto. Comunque sempre con due dita, ed arrivavo al orgasmo sempre nel giro di due, massimo cinque secondi.

Lei mi fece venire ed avere ben quattro violentissimi orgasmi.

Mi disse che era tutto OK e che potevo rivestirmi ,mi fece notare che avevo la vagina bagnata, ma che era normale dopo questo esame. prima però quando fui in piedi, mi dette un paio di sculaccioni sul mio culo nudo che mi fece male per un paio di giorni ed aggiunse:

quel bel culo a mandolino bello sodo, sembra fatto appositamente per essere sculacciato, poi mi consegnò il campioncino di un gel intimo e mi segnò il nome di una marca di assorbenti intimi che dovevo usare assolutamente, in alternativa avrei dovuto usare il tampax. Mi disse di presentarmi la settimana seguente, alle ore 19,00 presso uno studio medico nel quartiere più in della città!

Durante tutta la settimana, non feci altro che pensare al giorno in cui mi sarei dovuta recare allo studio medico.

Finalmente il giorno arrivò.

Anche per l’ occasione misi una camicetta, un perizoma le calze auto reggenti con delle giarrettiere che evitavano che calassero.

Come scarpe misi un paio di mocassini neri, come quelli della volta precedente.

Suonai al indirizzo indicatomi ed una voce femminile al video citofono mi disse di entrare aprendomi il cancello di una villa.

Feci una ventina di metri di vi aletto tutto piastrellato con dei sassi di colore rosa e dopo pochi minuti mi trovai davanti alla porta dove ad attendermi vi era una ragazza bionda, vestita con una camicetta bianca maglioncino blu e pantaloni anche essi blu.

Mi fece accomodare in un salottino dicendomi che avvisava subito la dottoressa del mio arrivo.

Dicendo così quando uscì richiudendosi la porta alle sue spalle.

Dopo poco, la porta della stanza venne aperta ed entrò una ragazza che indossava il camice bianco che mi disse di seguirla. Mi portò in una stanza dove mi rifece la anamnesi e dopo mi disse di rimanere con indosso solo gli slip o il perizoma perché doveva pesarmi e prendermi l’altezza.

Finto anche questa cosa, mi riaccompagnò nel salottino dicendomi di attendere di essere chiamata dalla dottoressa per la visita.

Passò una ventina di minuti prima che venissi chiamata nello studio della dottoressa, come vi entrai, trovai la ragazza che mi aveva accolto al ingresso che richiuse la porta alle mie spalle e consegnò una cartellina di colore celeste al medico.

La dottoressa, dopo averla aperta e visionato il contenuto, le disse che poteva andare e di mandarle l’infermiera.

Poi dopo, rivolta a me disse: bene ci rivediamo, complimenti per la tua igiene personale, sento un buon profumo da cosa dipende dal deodorante o dal bagno schiuma che adoperi?

Risposi che era sia il bagno schiuma e sia il deodorante che uso abitualmente.

Poi mi chiese se usavo i nuovi assorbenti. Risposi di si e lei disse che doveva controllare assolutamente.

In quel momento entrò nello studio l’infermiera, come fu nello studio l’infermiera la dottoressa disse: bene possiamo cominciare. Nuda mi ordinò con un tono che non ammetteva repliche.

Bene Mary, controlla se la ragazza porta gli assorbenti consigliati da noi.

La ragazza non se lo fece ripetere due volte e controllò subito al interno del perizoma.

Si, dottoressa, porta proprio quelli che le sono state prescritti da lei.

Bene,bene, bene, brava ragazza, sei proprio una brava paziente ubbidiente che fa tutto quello che le si dice. ora sulla poltrona ginecologica così controlliamo anche come stai intimamente.

L’infermiera si avvicinò portando una lampada con una lente per permettere alla dottoressa e a lei di poter vedere meglio.

Anche qui è tutto ok, solo sul pube si nota un accenno di ricrescita pilifera, ma provvediamo immediatamente noi non è vero Mary?

Certo, provvedo immediatamente io, e subito comparve nella mano della ragazza una bomboletta con della schiuma da barba, un pennello ed un rasoio usa e getta, dopo avermi insaponato ben bene tutto il pube con il pennello da barba, sciacquò il rasoio e poi mi fece la barba.

Questa operazione durò cinque minuti circa e quando ebbe finito disse: ecco fatto, ora è molto più bello e sexy questo bel pube dopo averlo sbarbato.Sembra quello di una bambina per quanto è liscio

Nel dir così mi sfiorò il ventre facendo scoprire una delle mie parti erogene del mio corpo.

Dopo avere riposto il pennello e la bomboletta su di un carrello posizionato alla sinistra della poltrona ginecologica, l’infermiera si chinò verso la dottoressa che le bisbigliò una cosa al orecchio. Sarà fatto non dubiti dottoressa, provvedo immediatamente.

Dopo pochi minuti, nella stanza rientrò l’infermiera seguita dalla ragazza che mi aveva accolto nello studio.

Come furono tutte nello studio del medico, mi fu dato il permesso di rialzarmi, la dottoressa disse di posizionarmi sul lettino medico pancia sotto, e come mi misi nella posizione che mi era stata ordinata, mi furono legate la gambe alle estremità del lettino divaricate.

Anche i polsi vennero legati alle altre estremità tramite delle corde che erano dentro degli anelli fissati alle polsiere come lo erano le cavigliere.

Poi sempre la dottoressa disse: iniziamo, e una dopo l'altra mi fecero il solletico scoprendo così le mie zone erogene

quando il tutto ebbe termine prima di slegarmi la dottoressa mi disse, vi è una cosa che devi sentire assolutamente, mi mise le cuffiette dell’ MP3 ed avviò il tutto. Dopo poco sbiancai, stavo sentendo tutto quello che mi aveva chiesto e che le avevo detto. Era tutto registrato.

Poi mi disse che, era tutto video registrato anche quello che era stato fatto a studio fino a quel momento e che se parlavo sarebbe stato divulgato il tutto ed inviato a casa.

Loro altro non erano che delle studentesse del terzo anno! Ed in fine aggiunse: iniziazione superata, ora non sei più una lurida e fetentissima matricola, ma puoi frequentare quelle del secondo anno in su. Poi mi baciarono tutte sulla bocca alla francese, e subito dopo venni liberata. Fui riaccompagnata allo spogliatoio da tutte loro, però prima di rivestirmi, dovetti consegnare a quella che credevo essere un medico il mio minuscolo string, e subito dopo ottenni il permesso di rivestimi in loro presenza.
scritto il
2015-08-31
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