Monica e le colleghe maestre
di
Il boss
genere
dominazione
Monica è una bella ragazza dal fisico mediterraneo alta 1,80 slanciata mora con i capelli lunghi e lisci che le arrivano fino al fondo schiena e con tutte le cose al punto giusto.
Subito dopo il diploma trovò come lavoro per il periodo estivo di fare l’ assistente in colonia dal 15 di giugno al 15 di settembre.
Il primo giorno che prese servizio in colonia, le altre colleghe prima di ritirarsi nelle loro stanze, tentarono di toglierle i pantaloni, cosa che lei riferì immediatamente alla direttrice il giorno seguente.
la responsabile richiamò verbalmente le altre assistenti, così che,le rivolgevano la parola solo ed esclusivamente per questioni inerenti il lavoro.
L’ ultima notte di colonia per le educatrici però Monica ricevette una sorpresa dalle sue colleghe!
A notte fonda entrarono in silenzio nella sua stanza, chiusero a chiave la porta, con un temperino tagliarono le lenzuola del letto e legarono la loro collega le mani alla spalliera del letto e le gambe divaricate alla estremità della branda. poi le misero del nastro isolante sulla bocca per evitare che gridasse
Poi fu fotografata ed in fine le tagliarono anche il minuscolo slip bianco che indossava.
Caduta l’ unica difesa che aveva indosso, comparve il pube completamente avvolto in una foresta di peli neri, quindi le depilarono completamente il pube prima con delle forbicine e poi con il pennello schiuma e rasoio.
Monica si sentì dominata dalle sue colleghe, che continuavano nel loro lavoro di rasatura del pube.
Quando ebbe fine la rasatura venne fotografa così completamente nuda e depilata poi la capo delle sue college le disse: se osi parlare di questo, manderemo le tue foto alla direttrice , a tua madre, al tuo ragazzo.
Poi sempre chi dirigeva le operazioni dette ordine alle altre, mettete mela pancia sotto.
Come fu posizionata nella posizione che era stata ordinata partì una scarica di duecento sculaccioni che ogni sculaccione che cadeva sul suo sedere la povera Monica sobbalzava.
Terminata la sculacciata seguirono altri duecento colpi di cinghia e poi fu liberata e lasciata riposare.
Il giorno dopo si salutarono ed ogni una si diresse verso il luogo di provenienza.
Dopo circa quindici giorni, arrivò a casa di Monica una telefonata, rispose la madre e le venne detto di riferire che erano le colleghe della colonia che si sarebbero viste nel pomeriggio del sabato della settimana successiva e che Monica non poteva mancare perché dovevano farle vedere una cosa, ma che non potevano dirle cosa fosse perché era una sorpresa.
La madre riferì il messaggio, Monica capì immediatamente di cosa si trattava e chiamò dando subito la conferma.
Il pomeriggio e l’ ora stabilita Monica si presentò a casa della ragazza che aveva telefonato e vi trovò tutte le altre che l’ attendevano. Vennero fatte vedere le foto che avevano fatto quando erano in colonia ed in fine venne tirata fuori una busta sigillata dove vi erano le foto di Monica.
Se vuoi che ti dia le foto devi fare una cosa per noi!
Si tutto quello che volete, basta che poi mi date le foto! Bene, spogliati completamente fu l’ ordine impartito da tutte le altre ragazze. Come fu nuda, ricevette cento sculaccioni a turno da tutte e cinque le altre ragazze, e dieci colpi a testa dati con una bacchetta di bambù, poi le venne consegnata la busta con le sue foto e che lei strappò. ma le venne detto. Vedi di filare dritta e fare esattamente quello che ti diciamo noi di fare, altrimenti sei spacciata, sappi che in un qualsiasi momento possiamo inviarle a tua madre ed al tuo ragazzo, le abbiamo tutte noi su i nostri PC. quindi…..
A Monica non restò altro da fare che piegarsi al volere delle sue padrone!
Subito dopo il diploma trovò come lavoro per il periodo estivo di fare l’ assistente in colonia dal 15 di giugno al 15 di settembre.
Il primo giorno che prese servizio in colonia, le altre colleghe prima di ritirarsi nelle loro stanze, tentarono di toglierle i pantaloni, cosa che lei riferì immediatamente alla direttrice il giorno seguente.
la responsabile richiamò verbalmente le altre assistenti, così che,le rivolgevano la parola solo ed esclusivamente per questioni inerenti il lavoro.
L’ ultima notte di colonia per le educatrici però Monica ricevette una sorpresa dalle sue colleghe!
A notte fonda entrarono in silenzio nella sua stanza, chiusero a chiave la porta, con un temperino tagliarono le lenzuola del letto e legarono la loro collega le mani alla spalliera del letto e le gambe divaricate alla estremità della branda. poi le misero del nastro isolante sulla bocca per evitare che gridasse
Poi fu fotografata ed in fine le tagliarono anche il minuscolo slip bianco che indossava.
Caduta l’ unica difesa che aveva indosso, comparve il pube completamente avvolto in una foresta di peli neri, quindi le depilarono completamente il pube prima con delle forbicine e poi con il pennello schiuma e rasoio.
Monica si sentì dominata dalle sue colleghe, che continuavano nel loro lavoro di rasatura del pube.
Quando ebbe fine la rasatura venne fotografa così completamente nuda e depilata poi la capo delle sue college le disse: se osi parlare di questo, manderemo le tue foto alla direttrice , a tua madre, al tuo ragazzo.
Poi sempre chi dirigeva le operazioni dette ordine alle altre, mettete mela pancia sotto.
Come fu posizionata nella posizione che era stata ordinata partì una scarica di duecento sculaccioni che ogni sculaccione che cadeva sul suo sedere la povera Monica sobbalzava.
Terminata la sculacciata seguirono altri duecento colpi di cinghia e poi fu liberata e lasciata riposare.
Il giorno dopo si salutarono ed ogni una si diresse verso il luogo di provenienza.
Dopo circa quindici giorni, arrivò a casa di Monica una telefonata, rispose la madre e le venne detto di riferire che erano le colleghe della colonia che si sarebbero viste nel pomeriggio del sabato della settimana successiva e che Monica non poteva mancare perché dovevano farle vedere una cosa, ma che non potevano dirle cosa fosse perché era una sorpresa.
La madre riferì il messaggio, Monica capì immediatamente di cosa si trattava e chiamò dando subito la conferma.
Il pomeriggio e l’ ora stabilita Monica si presentò a casa della ragazza che aveva telefonato e vi trovò tutte le altre che l’ attendevano. Vennero fatte vedere le foto che avevano fatto quando erano in colonia ed in fine venne tirata fuori una busta sigillata dove vi erano le foto di Monica.
Se vuoi che ti dia le foto devi fare una cosa per noi!
Si tutto quello che volete, basta che poi mi date le foto! Bene, spogliati completamente fu l’ ordine impartito da tutte le altre ragazze. Come fu nuda, ricevette cento sculaccioni a turno da tutte e cinque le altre ragazze, e dieci colpi a testa dati con una bacchetta di bambù, poi le venne consegnata la busta con le sue foto e che lei strappò. ma le venne detto. Vedi di filare dritta e fare esattamente quello che ti diciamo noi di fare, altrimenti sei spacciata, sappi che in un qualsiasi momento possiamo inviarle a tua madre ed al tuo ragazzo, le abbiamo tutte noi su i nostri PC. quindi…..
A Monica non restò altro da fare che piegarsi al volere delle sue padrone!
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