Il collegio - capitolo tre
di
Il boss
genere
saffico
Rapporto tutor
Un sabato pomeriggio, subito dopo la doccia, le nostre tutor furono chiamate a rapporto dalla capo tutor. Si presentarono dopo cena nel suo studio per comunicazione riservate. Questo solo eravamo riuscite a sapere e basta. Noi per poterne sapere di più, ci nascondemmo, al piano dove vi era lo studio e l'appartamento della capo tutor, (e sì, lei aveva un piano tutto riservato per se, mentre le tutor avevano una camera con bagno ed uno studiolo)e per caso ci ritrovammo alle spalle dello studio, e nella parete vi era un foro dove potevamo vedere il tutto. La riunione durò una ventina di minuti, poi tutte le tutor uscirono tranne la nostra, e la risposta ce la dettero involontariamente le sue colleghe che dicevano tra di loro: siamo uscite tutte diceva una, ma tranne Desì come mai? L'altra rispondeva dicendo: le ipotesi sono tre. La prima deve parlarle di cose strettamente riservate, la seconda deve rimproverarla, la terza intende scoparsela.
La sera successiva dopo cena, fummo convocate tutte dalle nostre tutor per essere aggiornate. Dopo essere entrate nella stanza di Desì ci venne detto: ragazze, sabato prossimo nell'ala in disuso si svolgerà una cerimonia, una cerimonia di benvenuto, che si è sempre svolta, si svolge e si svolgerà un mese dopo l'arrivo delle nuove allieve. Questo per darvi la possibilità di ambientarvi ed imparare le regole del collegio. Pertanto vi voglio vedere belle, sorridenti e pimpanti,oltre che brave per tutta la settima. Sabato prossimo vi saranno comunicate nuove direttive. Prima di uscire però ci fece promettere assolutamente di non far parola con nessuno. Una volta uscite ci recammo nella nostra camera.
La settimana passò tranquilla, poi il sabato mattina che non avevamo lezione, alle sette in punto Desì e la capo tutor piombarono nella nostra stanza. Ispezioneeeeeeeeeeee. Subito balzammo fuori dal letto e ci togliemmo la camicia da notte, mettendoci come ci era stato detto davanti la nostra branda, mani alla nuca. Ma Desì ripeté l'ordine dicendo: ispezioneeeeeeeeeeeeeeeeeee completaaaaaaaaa. Quindi ci togliemmo anche gli slip. La capo tutor e Desì ci ispezionarono minuziosamente dalla testa fin sotto la pianta dei piedi. Terminata l'ispezione ci venne dato l'ordine di andare alle docce. E ci fu detto che, ci saremmo dovute strigliare bene per questa sera, e poi tornare in camera il prima possibile, pertanto eravamo autorizzate ad indossare gli accappatoi ed andare subito alle docce.
Ci precipitammo alle docce, ci lavammo, insaponammo, e sciacquammo, poi dopo avere lasciato in ordine sia il locale docce, e sia lo spogliatoio, ritornammo nelle nostre rispettive stanze. con nostra sorpresa trovammo la capo tutor ed altra tutor, non Desì, questa volta è la capo tutor ad impartirci l'ordine di ispezione completa, cosa che venne eseguita prontamente, e minuziosamente da lei e dalla altra tutor.
Ci venne detto che, da questo momento è proibito indossare la biancheria intima, di non fare domande e di eseguire solo quello che ci viene ordinato di fare. possiamo però indossare la divisa e tutto il resto, ma non il reggiseno e le mutande. Andiamo in refettorio per il pranzo con la divisa come sempre, ma sotto siamo nude, completamente nude, anche se come sempre indossiamo i calzettoni blu dello stesso colore della cravatta e della gonna plissettata. Dopo il pranzo andiamo sotto il porticato e stiamo li fino alle 17,00 passeggiando e parlando tra di noi. Poco prima delle 17,00 arriva Desì che ci dice di seguirla senza fare domande, tutto questo mistero ci inquieta un po, ma obbediamo e la seguiamo come tanti cagnolini obbedienti. Come giungiamo al piano, consegna le quattro mie compagne di stanza ad altra tutor dicendole: sai dove portarle vero Nicole? Certamente risponde l'altra scoppiando in una fragorosa risata. poi rivolta alle altre quattro Desì dice: fate tutto quello che vi dice senza discutere, altrimenti poi ve la dovrete vedere con me, ma sarà lei che vi punirà, quindi ..... Poi rivolta a me, Desì disse: tu invece vai dalla signora direttrice, non so cosa voglia lei da te,ne cosa deve dirti o fare, o farti fare, io devo solo accompagnarti con la capo tutor fin davanti la porta del suo appartamento.
Un sabato pomeriggio, subito dopo la doccia, le nostre tutor furono chiamate a rapporto dalla capo tutor. Si presentarono dopo cena nel suo studio per comunicazione riservate. Questo solo eravamo riuscite a sapere e basta. Noi per poterne sapere di più, ci nascondemmo, al piano dove vi era lo studio e l'appartamento della capo tutor, (e sì, lei aveva un piano tutto riservato per se, mentre le tutor avevano una camera con bagno ed uno studiolo)e per caso ci ritrovammo alle spalle dello studio, e nella parete vi era un foro dove potevamo vedere il tutto. La riunione durò una ventina di minuti, poi tutte le tutor uscirono tranne la nostra, e la risposta ce la dettero involontariamente le sue colleghe che dicevano tra di loro: siamo uscite tutte diceva una, ma tranne Desì come mai? L'altra rispondeva dicendo: le ipotesi sono tre. La prima deve parlarle di cose strettamente riservate, la seconda deve rimproverarla, la terza intende scoparsela.
La sera successiva dopo cena, fummo convocate tutte dalle nostre tutor per essere aggiornate. Dopo essere entrate nella stanza di Desì ci venne detto: ragazze, sabato prossimo nell'ala in disuso si svolgerà una cerimonia, una cerimonia di benvenuto, che si è sempre svolta, si svolge e si svolgerà un mese dopo l'arrivo delle nuove allieve. Questo per darvi la possibilità di ambientarvi ed imparare le regole del collegio. Pertanto vi voglio vedere belle, sorridenti e pimpanti,oltre che brave per tutta la settima. Sabato prossimo vi saranno comunicate nuove direttive. Prima di uscire però ci fece promettere assolutamente di non far parola con nessuno. Una volta uscite ci recammo nella nostra camera.
La settimana passò tranquilla, poi il sabato mattina che non avevamo lezione, alle sette in punto Desì e la capo tutor piombarono nella nostra stanza. Ispezioneeeeeeeeeeee. Subito balzammo fuori dal letto e ci togliemmo la camicia da notte, mettendoci come ci era stato detto davanti la nostra branda, mani alla nuca. Ma Desì ripeté l'ordine dicendo: ispezioneeeeeeeeeeeeeeeeeee completaaaaaaaaa. Quindi ci togliemmo anche gli slip. La capo tutor e Desì ci ispezionarono minuziosamente dalla testa fin sotto la pianta dei piedi. Terminata l'ispezione ci venne dato l'ordine di andare alle docce. E ci fu detto che, ci saremmo dovute strigliare bene per questa sera, e poi tornare in camera il prima possibile, pertanto eravamo autorizzate ad indossare gli accappatoi ed andare subito alle docce.
Ci precipitammo alle docce, ci lavammo, insaponammo, e sciacquammo, poi dopo avere lasciato in ordine sia il locale docce, e sia lo spogliatoio, ritornammo nelle nostre rispettive stanze. con nostra sorpresa trovammo la capo tutor ed altra tutor, non Desì, questa volta è la capo tutor ad impartirci l'ordine di ispezione completa, cosa che venne eseguita prontamente, e minuziosamente da lei e dalla altra tutor.
Ci venne detto che, da questo momento è proibito indossare la biancheria intima, di non fare domande e di eseguire solo quello che ci viene ordinato di fare. possiamo però indossare la divisa e tutto il resto, ma non il reggiseno e le mutande. Andiamo in refettorio per il pranzo con la divisa come sempre, ma sotto siamo nude, completamente nude, anche se come sempre indossiamo i calzettoni blu dello stesso colore della cravatta e della gonna plissettata. Dopo il pranzo andiamo sotto il porticato e stiamo li fino alle 17,00 passeggiando e parlando tra di noi. Poco prima delle 17,00 arriva Desì che ci dice di seguirla senza fare domande, tutto questo mistero ci inquieta un po, ma obbediamo e la seguiamo come tanti cagnolini obbedienti. Come giungiamo al piano, consegna le quattro mie compagne di stanza ad altra tutor dicendole: sai dove portarle vero Nicole? Certamente risponde l'altra scoppiando in una fragorosa risata. poi rivolta alle altre quattro Desì dice: fate tutto quello che vi dice senza discutere, altrimenti poi ve la dovrete vedere con me, ma sarà lei che vi punirà, quindi ..... Poi rivolta a me, Desì disse: tu invece vai dalla signora direttrice, non so cosa voglia lei da te,ne cosa deve dirti o fare, o farti fare, io devo solo accompagnarti con la capo tutor fin davanti la porta del suo appartamento.
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