Matrimonio a Venezia
di
Freelove
genere
etero
Oggi si parte!
Venezia mi attende per il matrimonio di un'amica di Federica.
Carico il trolley e vado a recuperare Federica.
Siamo allegre e il viaggio sembra più corto del previsto.
Una volta arrivate, andiamo a registrarci in albergo e poi via, a fare le turiste.
A fine maggio la città brulica di turisti, è davvero spettacolare!!!
Prendiamo una gondola e chiediamo un giro caratteristico. La giornata è meravigliosa: cielo terso, caldo estivo... Nei nostri vestitini leggeri ci godiamo il tour incuranti degli sguardi che ci lancia il gondoliere.
- Federica secondo me hai fatto colpo! C'è il gondoliere che ti sta mangiando con gli occhi!- Federica arrossisce mentre si gira a guardarlo.
- dai, attacca discorso, magari ti invita a cena!-
- Amelia dai! Ma che dici!!! Lo sai che sono timida!!-
Così decido di fare un favore alla mia amica e vado da lui.
- scusa, come trovi la mia amica?-
Un po' stupito e imbarazzato guarda me e poi Federica dicendo - mi piace molto! Pensi che accetterebbe di venire a cena con me?-, - certo che si! Invitala!!-
Ritorno a sedere e non dico nulla, sarà un sorpresa.
Quando scendiamo io mi allontano un po' e li lascio soli, vedo che parlano e Federica sorride e annuisce.
- Amelia, non ci crederai! Mi ha dato appuntamento per cena!! Wowww-
- ma che bella notizia! Brava, svagati un po'!-
Tornate in albergo ci prepariamo per la cena - Amelia sei sicura che devo andare? Mi spiace farti cenare da sola!-
- Federica, stai tranquilla. E poi chi ha detto che rimarrò sola??- dico sorridendo.
Finalmente si rilassa e va al suo appuntamento mentre io sono ancora indecisa sulla serata.
Ho indossato il tubino bianco con décolleté rosso fuoco che si abbinano al rossetto. Il vestito mi fascia alla perfezione evidenziando il seno prorompente e il culo tonico. Non indosso biancheria per evitare quegli inestetici segni nella stoffa. Scendo nella hall e sento addosso gli sguardi ammirati degli altri ospiti, chiedo al consierge di indicarmi un locale carino ma che non sia frequentato da vecchi babbioni, stasera ho voglia di stare tra i giovani. Sorride e mi snocciola qualche nome poi mi consegna un foglietto scritto a mano - Madame, se vuole una serata degna di nota, le consiglio il "gatto nero" è un locale particolare... Sarà comunque pieno di ragazzi!-
- gentilissimo!- e mentre lo ringrazio avvicino le labbra al suo viso sfiorandolo, poi esco.
Passeggio in piazza San Marco godendomi il panorama del tramonto, delle luci che illuminano Venezia. I tacchi risuonano sul selciato attirando l'attenzione di chi mi sta vicino.
Sono contenta nel constatare che gli uomini e i ragazzi si voltino a guardarmi. Entro in un bar e, ordinando uno spritz, chiedo indicazioni per il locale. Sono fortunata, attraversando il Ponte dei Sospiri ci vogliono 10 minuti a piedi. Decido di passeggiare e godermi questa città così particolare.
Poco dopo arrivo al "gatto nero", ma mi dicono che non posso entrare perché c'è una festa privata. cerco di spiegare che starò a Venezia solo quella notte, che sono sola e che mi ha indicato il locale il consierge dell'hotel nel quale pernotto.
Il buttafuori però non può fare molto, ha ordini precisi se non che, mentre sto cercando di convincerlo, esce un ragazzo dal locale. Avrà circa 30 anni, alto, moro, spalle larghe. È molto attraente e mentre si fuma la sigaretta ascolta i nostri discorsi. Mi sento i suoi occhi addosso e ricambio lo sguardo senza pudore, lui sorride e si avvicina - c'è qualche problema Davide?-
- non esattamente. La signora è a Venezia solo per stanotte e l'hanno indirizzata qua, ma stasera c'è la festa privata, quindi...-
- Madame, mi sembra imperdonabile questo disguido, prego, venga con me, sarà mia ospite!- -Davide, problema risolto, la signora è con me!-
Mi prende sottobraccio ed entriamo.
Il locale è molto intimo, luci soffuse, pareti scure...forse nere, tavolini e divanetti sparsi anch'essi neri. C'è molta confusione, mi accorgo che i presenti, circa una ventina, sono tutti tra i 28/35 anni e....sono tutti maschi!
Appena mi scorgono rimangono stupiti e i discorsi si interrompono.
- ragazzi, questa bellissima signora desiderava tanto entrare, non ho saputo dirle di no-
- Mario, ci mancherebbe, la festa è la tua!!! Però su una cosa hai ragione in pieno: è bellissima!-
I ragazzi cominciano a presentarsi ma, come mi succede sempre, al secondo nome dimentico tutto, quindi porgo la mano di qua e di la sorridendo. Mi sento una regina in mezzo a tutto quel testosterone, non posso fare a meno di guardarli e domandarmi come siano "attrezzati".
Ricevo attenzioni di continuo: chi mi offre da bere, chi da mangiare, Mario si è allontanato ma ogni tanto lo vedo squadrarmi da capo a piedi, è davvero bello e quello sguardo magnetico mi scuote dentro.
La serata è molto piacevole, i ragazzi mi hanno subito messo a mio agio.
La festa si anima, entrano le ballerine di lap dance e, ovviamente, i ragazzi dirottano la loro attenzione verso di loro. Guardo le ragazze muoversi sinuose su quei pali come se facessero sesso, gli animi si riscaldano, gli ormoni vanno in subbuglio e i ragazzi cercano di palpare e toccare quei corpi lucidi d'olio e bellissimi. Persa nelle mie considerazioni mi accorgo che Mario è vicino a me solo quando sento la sua mano calda sulla coscia, la sua bocca vicino al mio orecchio sussurra - io preferisco Te, sei molto più sensuale tu di quelle sbarbatelle e non riesco a toglierti gli occhi di dosso da quando siamo entrati- mi bacia il lobo dell'orecchio e poi scende delicatamente sul collo.
Brividi di piacere mi percorrono la pelle, i miei capezzoli s'inturgidiscono, ma per fortuna le luci fioche del locale non danno modo a Mario di accorgersene.
Ansimo per il piacere e Mario lo prende come un incitamento a continuare. La sua mano ora solleva il vestito e s'insinua tra le gambe. Mi piace la sua intraprendenza, accenno ad allargare le cosce per agevolarlo, la sua mano ora è sul sesso e scoprendolo nudo comincia a sfiorarlo, accarezzandolo gentilmente. Lo lascio fare, adoro quel tocco leggero e poi praticamente siamo soli, gli altri sono distratti.
Mi prende per mano e mi conduce in un angolo buio del locale, siamo in piedi e continuando a baciarmi scende, solleva il vestito e affonda la testa tra le gambe. Gemo in silenzio mentre Mario fa di tutto per darmi piacere: mi bacia, mi lecca, mi morde, mi penetra con le dita, so che non potrò resistere a lungo, sottovoce glielo dico e lui si rialza, mi gira contro il muro e senza farsi attendere comincia a scoparmi. La situazione è terribilmente eccitante, lui terribilmente bravo, così comincio a godere mentre i colpi si susseguono sempre più veloci, Mario mi afferra i seni, li denuda e stringe forte mentre gode. Senza fiato per il dolore mi abbandono al secondo orgasmo senza più darmi pena di essere scoperta: una sensazione magnifica!!
Appena Mario si allontana da me per sistemarsi i vestiti, sento gli amici chiamarlo. Ritorniamo da loro giustificando la nostra assenza per una fumata all'esterno, tutti sembrano crederci e alzando i calici urlano: -Mario, buon addio al celibato, da domani ti toccherà sempre la solita fica, sei certo????- scoppiando a ridere cominciano i brindisi e una ragazza si propone per una lap dance solo per lui.
Un po' stupita, mi faccio da parte, mai mi sarei aspettata di scoparmi un quasi novello sposo.
Poco più tardi saluto tutti e ritorno in albergo, che strana serata!
Una volta arrivata trovo Federica ad aspettarmi. È al settimo cielo, la sua serata è stata bellissima e da come parla sembra innamorata, la solita romanticona!!!
Poi andiamo a letto perché domani sarà una giornata intensa.
La mattina ferve di attività, nonostante tutto, sono emozionata anche io, che non credo nel matrimonio!
Appena arrivate in chiesa però, mi sento percorrere da un brivido, lo sposo è Mario, proprio lui! Quello di ieri sera, quello con cui ho fatto sesso!!!
Da non credere! Eh si che mi ero imbucata ad un addio al celibato, ma proprio dello sposo in questione?!?!
la situazione è a dir poco imbarazzante quando si gira e mi vede... Per un attimo lo vedo esitare, ma è solo un attimo, sorride e fa finta di nulla.
La giornata prosegue nel migliore dei modi fino a quando, durante il pranzo di nozze, Mario che passa a salutare e ringraziare un po' tutti mi raggiunge. - Amelia è una vera sorpresa trovarti qui e un immenso piacere!!! - per fortuna Federica è occupata a parlare con la sposa e non fanno caso a noi.
- Mario dovrei farti le congratulazioni ma non per oggi, per ieri notte!- sorrido.
Lui mi guarda divertito, probabilmente ripensando alla notte trascorsa poi mi tende la mano e mi passa un foglietto. Faccio finta di nulla, potrebbe destare sospetto e lui prosegue oltre tra gli invitati.
Quando finalmente mi ritrovo sola apro il foglietto : Amelia, ieri è stato fantastico, questo è il mio numero 339-8566320 aspetto che mi chiami!!!
Ps voglio rivederti!
Accidenti! E bravo Mario!!!!
Metto il foglietto in borsa, chissà che non mi venga voglia di sentirlo....
Venezia mi attende per il matrimonio di un'amica di Federica.
Carico il trolley e vado a recuperare Federica.
Siamo allegre e il viaggio sembra più corto del previsto.
Una volta arrivate, andiamo a registrarci in albergo e poi via, a fare le turiste.
A fine maggio la città brulica di turisti, è davvero spettacolare!!!
Prendiamo una gondola e chiediamo un giro caratteristico. La giornata è meravigliosa: cielo terso, caldo estivo... Nei nostri vestitini leggeri ci godiamo il tour incuranti degli sguardi che ci lancia il gondoliere.
- Federica secondo me hai fatto colpo! C'è il gondoliere che ti sta mangiando con gli occhi!- Federica arrossisce mentre si gira a guardarlo.
- dai, attacca discorso, magari ti invita a cena!-
- Amelia dai! Ma che dici!!! Lo sai che sono timida!!-
Così decido di fare un favore alla mia amica e vado da lui.
- scusa, come trovi la mia amica?-
Un po' stupito e imbarazzato guarda me e poi Federica dicendo - mi piace molto! Pensi che accetterebbe di venire a cena con me?-, - certo che si! Invitala!!-
Ritorno a sedere e non dico nulla, sarà un sorpresa.
Quando scendiamo io mi allontano un po' e li lascio soli, vedo che parlano e Federica sorride e annuisce.
- Amelia, non ci crederai! Mi ha dato appuntamento per cena!! Wowww-
- ma che bella notizia! Brava, svagati un po'!-
Tornate in albergo ci prepariamo per la cena - Amelia sei sicura che devo andare? Mi spiace farti cenare da sola!-
- Federica, stai tranquilla. E poi chi ha detto che rimarrò sola??- dico sorridendo.
Finalmente si rilassa e va al suo appuntamento mentre io sono ancora indecisa sulla serata.
Ho indossato il tubino bianco con décolleté rosso fuoco che si abbinano al rossetto. Il vestito mi fascia alla perfezione evidenziando il seno prorompente e il culo tonico. Non indosso biancheria per evitare quegli inestetici segni nella stoffa. Scendo nella hall e sento addosso gli sguardi ammirati degli altri ospiti, chiedo al consierge di indicarmi un locale carino ma che non sia frequentato da vecchi babbioni, stasera ho voglia di stare tra i giovani. Sorride e mi snocciola qualche nome poi mi consegna un foglietto scritto a mano - Madame, se vuole una serata degna di nota, le consiglio il "gatto nero" è un locale particolare... Sarà comunque pieno di ragazzi!-
- gentilissimo!- e mentre lo ringrazio avvicino le labbra al suo viso sfiorandolo, poi esco.
Passeggio in piazza San Marco godendomi il panorama del tramonto, delle luci che illuminano Venezia. I tacchi risuonano sul selciato attirando l'attenzione di chi mi sta vicino.
Sono contenta nel constatare che gli uomini e i ragazzi si voltino a guardarmi. Entro in un bar e, ordinando uno spritz, chiedo indicazioni per il locale. Sono fortunata, attraversando il Ponte dei Sospiri ci vogliono 10 minuti a piedi. Decido di passeggiare e godermi questa città così particolare.
Poco dopo arrivo al "gatto nero", ma mi dicono che non posso entrare perché c'è una festa privata. cerco di spiegare che starò a Venezia solo quella notte, che sono sola e che mi ha indicato il locale il consierge dell'hotel nel quale pernotto.
Il buttafuori però non può fare molto, ha ordini precisi se non che, mentre sto cercando di convincerlo, esce un ragazzo dal locale. Avrà circa 30 anni, alto, moro, spalle larghe. È molto attraente e mentre si fuma la sigaretta ascolta i nostri discorsi. Mi sento i suoi occhi addosso e ricambio lo sguardo senza pudore, lui sorride e si avvicina - c'è qualche problema Davide?-
- non esattamente. La signora è a Venezia solo per stanotte e l'hanno indirizzata qua, ma stasera c'è la festa privata, quindi...-
- Madame, mi sembra imperdonabile questo disguido, prego, venga con me, sarà mia ospite!- -Davide, problema risolto, la signora è con me!-
Mi prende sottobraccio ed entriamo.
Il locale è molto intimo, luci soffuse, pareti scure...forse nere, tavolini e divanetti sparsi anch'essi neri. C'è molta confusione, mi accorgo che i presenti, circa una ventina, sono tutti tra i 28/35 anni e....sono tutti maschi!
Appena mi scorgono rimangono stupiti e i discorsi si interrompono.
- ragazzi, questa bellissima signora desiderava tanto entrare, non ho saputo dirle di no-
- Mario, ci mancherebbe, la festa è la tua!!! Però su una cosa hai ragione in pieno: è bellissima!-
I ragazzi cominciano a presentarsi ma, come mi succede sempre, al secondo nome dimentico tutto, quindi porgo la mano di qua e di la sorridendo. Mi sento una regina in mezzo a tutto quel testosterone, non posso fare a meno di guardarli e domandarmi come siano "attrezzati".
Ricevo attenzioni di continuo: chi mi offre da bere, chi da mangiare, Mario si è allontanato ma ogni tanto lo vedo squadrarmi da capo a piedi, è davvero bello e quello sguardo magnetico mi scuote dentro.
La serata è molto piacevole, i ragazzi mi hanno subito messo a mio agio.
La festa si anima, entrano le ballerine di lap dance e, ovviamente, i ragazzi dirottano la loro attenzione verso di loro. Guardo le ragazze muoversi sinuose su quei pali come se facessero sesso, gli animi si riscaldano, gli ormoni vanno in subbuglio e i ragazzi cercano di palpare e toccare quei corpi lucidi d'olio e bellissimi. Persa nelle mie considerazioni mi accorgo che Mario è vicino a me solo quando sento la sua mano calda sulla coscia, la sua bocca vicino al mio orecchio sussurra - io preferisco Te, sei molto più sensuale tu di quelle sbarbatelle e non riesco a toglierti gli occhi di dosso da quando siamo entrati- mi bacia il lobo dell'orecchio e poi scende delicatamente sul collo.
Brividi di piacere mi percorrono la pelle, i miei capezzoli s'inturgidiscono, ma per fortuna le luci fioche del locale non danno modo a Mario di accorgersene.
Ansimo per il piacere e Mario lo prende come un incitamento a continuare. La sua mano ora solleva il vestito e s'insinua tra le gambe. Mi piace la sua intraprendenza, accenno ad allargare le cosce per agevolarlo, la sua mano ora è sul sesso e scoprendolo nudo comincia a sfiorarlo, accarezzandolo gentilmente. Lo lascio fare, adoro quel tocco leggero e poi praticamente siamo soli, gli altri sono distratti.
Mi prende per mano e mi conduce in un angolo buio del locale, siamo in piedi e continuando a baciarmi scende, solleva il vestito e affonda la testa tra le gambe. Gemo in silenzio mentre Mario fa di tutto per darmi piacere: mi bacia, mi lecca, mi morde, mi penetra con le dita, so che non potrò resistere a lungo, sottovoce glielo dico e lui si rialza, mi gira contro il muro e senza farsi attendere comincia a scoparmi. La situazione è terribilmente eccitante, lui terribilmente bravo, così comincio a godere mentre i colpi si susseguono sempre più veloci, Mario mi afferra i seni, li denuda e stringe forte mentre gode. Senza fiato per il dolore mi abbandono al secondo orgasmo senza più darmi pena di essere scoperta: una sensazione magnifica!!
Appena Mario si allontana da me per sistemarsi i vestiti, sento gli amici chiamarlo. Ritorniamo da loro giustificando la nostra assenza per una fumata all'esterno, tutti sembrano crederci e alzando i calici urlano: -Mario, buon addio al celibato, da domani ti toccherà sempre la solita fica, sei certo????- scoppiando a ridere cominciano i brindisi e una ragazza si propone per una lap dance solo per lui.
Un po' stupita, mi faccio da parte, mai mi sarei aspettata di scoparmi un quasi novello sposo.
Poco più tardi saluto tutti e ritorno in albergo, che strana serata!
Una volta arrivata trovo Federica ad aspettarmi. È al settimo cielo, la sua serata è stata bellissima e da come parla sembra innamorata, la solita romanticona!!!
Poi andiamo a letto perché domani sarà una giornata intensa.
La mattina ferve di attività, nonostante tutto, sono emozionata anche io, che non credo nel matrimonio!
Appena arrivate in chiesa però, mi sento percorrere da un brivido, lo sposo è Mario, proprio lui! Quello di ieri sera, quello con cui ho fatto sesso!!!
Da non credere! Eh si che mi ero imbucata ad un addio al celibato, ma proprio dello sposo in questione?!?!
la situazione è a dir poco imbarazzante quando si gira e mi vede... Per un attimo lo vedo esitare, ma è solo un attimo, sorride e fa finta di nulla.
La giornata prosegue nel migliore dei modi fino a quando, durante il pranzo di nozze, Mario che passa a salutare e ringraziare un po' tutti mi raggiunge. - Amelia è una vera sorpresa trovarti qui e un immenso piacere!!! - per fortuna Federica è occupata a parlare con la sposa e non fanno caso a noi.
- Mario dovrei farti le congratulazioni ma non per oggi, per ieri notte!- sorrido.
Lui mi guarda divertito, probabilmente ripensando alla notte trascorsa poi mi tende la mano e mi passa un foglietto. Faccio finta di nulla, potrebbe destare sospetto e lui prosegue oltre tra gli invitati.
Quando finalmente mi ritrovo sola apro il foglietto : Amelia, ieri è stato fantastico, questo è il mio numero 339-8566320 aspetto che mi chiami!!!
Ps voglio rivederti!
Accidenti! E bravo Mario!!!!
Metto il foglietto in borsa, chissà che non mi venga voglia di sentirlo....
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
L'agente immobiliareracconto sucessivo
Tempo di riunioni
Commenti dei lettori al racconto erotico