La cliente chiede servizi speciali
di
Marco Liserni
genere
etero
Frequentavo il liceo, e durante l'estate solitamente andavo a lavorare in qualche localita' turistica per guadagnrmi qualche soldino in modo da non pesare completamente sulle spalle della mia famiglia durante l'inverno.
quell'estate avevo trovato lavoro come cameriere in una piccola pensione sul lago nella quale avevo gia' lavorato anche un paio di anni prima, la proprietaria era una signora ormai gia' anziana ma molto attiva che sgobbava dalla mattina alla sera per far si che il locale andasse sempre al meglio ed i clienti fossero soddisfatti.
eravamo ormai giunti quasi a fine stagione, ed una sera mentre stavamo per concludere il servizio arrivo' una coppia che chiese se avessero potuto mangiare qualche cosa e una camera per la notte.
Prima di confermare chiesi a Matilde, la proprietaria, se fosse stato ancora possibile servire la cena data l'ora ormai un po' tarda, lei mi rispose di dire che se quei signori si accontentavano di quello che c'era andava bene.
Ed in effetti loro furono ben felici e mi risposero che portassi pure quello che avevamo senza problemi che per loro sarebbe andato certamente bene.
matilde mi preparo' alcuni vassoi, ed io le dissi che andasse pure a riposare che ai clienti ed a chiudere il locale ci avrei pensato io. Lei non se lo fece ripetere in quanto era veramente sfinita dalla intensa giornata di lavoro.
io servii i due clienti, i quali appena mangiato mi chiesero di far loro il conto comprensivo anche della camera, cosi al mattino sarebbero usciti presto e non avrebbero dovuto aspettare, e cosi feci.
Poi accompagnai la coppia alla loro camera, e quando stavo augurando loro la buona notte, il signore mi chiese se avessi potuto portare loro una bottiglia d'acqua.
Io ridiscesi in sala da pranzo e dal frigorifero presi l'acqua, con due bicchieri e con il vassoio in mano risalii alla camera.
Bussai alla porta e dall'interno mi risposero : avanti.
entrai nella stanza e portai il vassoio su di un mobiletto, ma quando mi girai restai senza fiato.
La signora, che anche se non piu' giovanissima era veramente una bellissima donna, era distesa sul letto completamente nuda.
io balbettando delle scuse senza sapere cosa dire mi girai per uscire, ma il signore appoggiandomi una mano sulla spalla mi fermo'.
Non preoccuparti mi disse, va tutto bene.
Non e' una bella donna mia moglie ? Non ti piace ?
Io continuai a farfugliare dicendo che si.... era bellissima...si si ma io...ecco..mi scuso......
Siediti un attimo ed ascolta cosa vogliamo dirti, poi deciderai e farai cio' che vuoi, mi disse a quel punto la donna.
Vedi, mio marito, che io amo da morire purtroppo ormai da anni a causa di una malattia non e' piu' in grado di fare l'amore con me, e io non intendo tradirlo, almeno non nel senzo comunemente attribuito alla parola, e lui allo stesso tempo soffre di non potermi accontentare sessualmente.
Quindi abbiamo stabilito di comune accordo che qualche volta per soddisfare le mie necessita' di donna, che se avremmo insieme trovato qualcuno che piacesse ad entrambi potevamo avere questa trasgressione.
E cosi dicendo mi attiro' a se ed abbracciandomi mi dette un bacio sulle labbra.
Io sopraffatto dagli ormoni in sobbuglio dei miei vent'anni, non capii piu' niente e mi lasciai andare nel turbine dei sensi, guidato da quella donna esperta e sensuale che mi fece provare senzazioni mai avute prima, mi dimenticai della prsenza di suo marito, e persi la cognizione del tempo inebriato dall'amore di quella donna calda e vogliosa.
Mi risvegliai che era ormai prima mattina, la coppia se ne era andata mentre io ero ancora addormentato, mi alzai ripensando a quanto era accaduto e dubbioso se si fosse trattato della realta' o di un sogno, ma poi mi resi conto che mi trovavo non nella mia stanza ma in una delle camere della pensione destinate ai clienti, e sul vassoio vicino ai bicchieri e alla bottiglia dell'acqua c'era una mancia piu' che generosa.
quell'estate avevo trovato lavoro come cameriere in una piccola pensione sul lago nella quale avevo gia' lavorato anche un paio di anni prima, la proprietaria era una signora ormai gia' anziana ma molto attiva che sgobbava dalla mattina alla sera per far si che il locale andasse sempre al meglio ed i clienti fossero soddisfatti.
eravamo ormai giunti quasi a fine stagione, ed una sera mentre stavamo per concludere il servizio arrivo' una coppia che chiese se avessero potuto mangiare qualche cosa e una camera per la notte.
Prima di confermare chiesi a Matilde, la proprietaria, se fosse stato ancora possibile servire la cena data l'ora ormai un po' tarda, lei mi rispose di dire che se quei signori si accontentavano di quello che c'era andava bene.
Ed in effetti loro furono ben felici e mi risposero che portassi pure quello che avevamo senza problemi che per loro sarebbe andato certamente bene.
matilde mi preparo' alcuni vassoi, ed io le dissi che andasse pure a riposare che ai clienti ed a chiudere il locale ci avrei pensato io. Lei non se lo fece ripetere in quanto era veramente sfinita dalla intensa giornata di lavoro.
io servii i due clienti, i quali appena mangiato mi chiesero di far loro il conto comprensivo anche della camera, cosi al mattino sarebbero usciti presto e non avrebbero dovuto aspettare, e cosi feci.
Poi accompagnai la coppia alla loro camera, e quando stavo augurando loro la buona notte, il signore mi chiese se avessi potuto portare loro una bottiglia d'acqua.
Io ridiscesi in sala da pranzo e dal frigorifero presi l'acqua, con due bicchieri e con il vassoio in mano risalii alla camera.
Bussai alla porta e dall'interno mi risposero : avanti.
entrai nella stanza e portai il vassoio su di un mobiletto, ma quando mi girai restai senza fiato.
La signora, che anche se non piu' giovanissima era veramente una bellissima donna, era distesa sul letto completamente nuda.
io balbettando delle scuse senza sapere cosa dire mi girai per uscire, ma il signore appoggiandomi una mano sulla spalla mi fermo'.
Non preoccuparti mi disse, va tutto bene.
Non e' una bella donna mia moglie ? Non ti piace ?
Io continuai a farfugliare dicendo che si.... era bellissima...si si ma io...ecco..mi scuso......
Siediti un attimo ed ascolta cosa vogliamo dirti, poi deciderai e farai cio' che vuoi, mi disse a quel punto la donna.
Vedi, mio marito, che io amo da morire purtroppo ormai da anni a causa di una malattia non e' piu' in grado di fare l'amore con me, e io non intendo tradirlo, almeno non nel senzo comunemente attribuito alla parola, e lui allo stesso tempo soffre di non potermi accontentare sessualmente.
Quindi abbiamo stabilito di comune accordo che qualche volta per soddisfare le mie necessita' di donna, che se avremmo insieme trovato qualcuno che piacesse ad entrambi potevamo avere questa trasgressione.
E cosi dicendo mi attiro' a se ed abbracciandomi mi dette un bacio sulle labbra.
Io sopraffatto dagli ormoni in sobbuglio dei miei vent'anni, non capii piu' niente e mi lasciai andare nel turbine dei sensi, guidato da quella donna esperta e sensuale che mi fece provare senzazioni mai avute prima, mi dimenticai della prsenza di suo marito, e persi la cognizione del tempo inebriato dall'amore di quella donna calda e vogliosa.
Mi risvegliai che era ormai prima mattina, la coppia se ne era andata mentre io ero ancora addormentato, mi alzai ripensando a quanto era accaduto e dubbioso se si fosse trattato della realta' o di un sogno, ma poi mi resi conto che mi trovavo non nella mia stanza ma in una delle camere della pensione destinate ai clienti, e sul vassoio vicino ai bicchieri e alla bottiglia dell'acqua c'era una mancia piu' che generosa.
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