L'ho rischiata grossa
di
corrado
genere
esibizionismo
Ivana e una bella donna, capelli mori, occhi verdi , un bel seno e altrettanto un bel culo, una che non passa inosservata, alta 177, bella.
la conobbi in un ufficio era alla sua scrivania e riceva le persone, io ero seduto davanti e la scrivania aveva una apertura superiore, cominciai a guardare attraverso quella aperture, belle gambe dissi tra me, e speravo che con qualche mossa si potesse vedere qualche cosa, lei mi guarda , capisce, mi sorride e spalanca le gambe, che botta, era senza slip, un pelo nero avvolgeva la sua figa, nei miei pantaloni il mio cazzo si rizzo subito, ma mi fecero accomodare e la cosa fini lì .
Uscendo, le porsi il mio biglietto da visita, spero che mi telefoni, lei annui.
la sera stessa mi telefona , ciao sono Ivana,dopo un'ora eravamo insieme, si andò a mangiare e poi a casa mia:
dopo il,giro perlustrativo lei si fermo davanti al grande specchio che avevo in sala e cominciò a guardarsi ed accarezzarsi accesi di più le luci e mi sedetti ad ammirarla, le dissi però fammi partecipe delle tue grazie, e lei cominciò a togliersi la giacca, adesso si accarezzava le braccia , sempre guardandosi nello specchio, dai vai avanti, si tolse la camicetta e si accarezzò il corpo, poi si tolse il reggiseno, si accarezzava il seno, con capezzoli turgidi e lei li accarezzò, poi la gonna, aveva su le autoreggenti nere e uno slippino rosso, comincio a toccarsi sotto lo slip, io la guardavo, con il mio cazzo che scappava dai pantaloni, poi se lo toglie e si siede sul divano sempre guardandosi allo specchio , allarga le gambe e comincia a masturbarsi mettendo le dita dentro al pelo lucido, mi alzo e le dico, non vorrai godere solo te del tuo corpo, sorride, io mi chino e metto la lingua dentro alla sua figa bagnata, ha una contrazione e gode, ma sempre guardandosi, mi fa sdraiare sul tappeto , mi viene sopra e comincia a cavalcarmi e godendo del suo riflesso
la conobbi in un ufficio era alla sua scrivania e riceva le persone, io ero seduto davanti e la scrivania aveva una apertura superiore, cominciai a guardare attraverso quella aperture, belle gambe dissi tra me, e speravo che con qualche mossa si potesse vedere qualche cosa, lei mi guarda , capisce, mi sorride e spalanca le gambe, che botta, era senza slip, un pelo nero avvolgeva la sua figa, nei miei pantaloni il mio cazzo si rizzo subito, ma mi fecero accomodare e la cosa fini lì .
Uscendo, le porsi il mio biglietto da visita, spero che mi telefoni, lei annui.
la sera stessa mi telefona , ciao sono Ivana,dopo un'ora eravamo insieme, si andò a mangiare e poi a casa mia:
dopo il,giro perlustrativo lei si fermo davanti al grande specchio che avevo in sala e cominciò a guardarsi ed accarezzarsi accesi di più le luci e mi sedetti ad ammirarla, le dissi però fammi partecipe delle tue grazie, e lei cominciò a togliersi la giacca, adesso si accarezzava le braccia , sempre guardandosi nello specchio, dai vai avanti, si tolse la camicetta e si accarezzò il corpo, poi si tolse il reggiseno, si accarezzava il seno, con capezzoli turgidi e lei li accarezzò, poi la gonna, aveva su le autoreggenti nere e uno slippino rosso, comincio a toccarsi sotto lo slip, io la guardavo, con il mio cazzo che scappava dai pantaloni, poi se lo toglie e si siede sul divano sempre guardandosi allo specchio , allarga le gambe e comincia a masturbarsi mettendo le dita dentro al pelo lucido, mi alzo e le dico, non vorrai godere solo te del tuo corpo, sorride, io mi chino e metto la lingua dentro alla sua figa bagnata, ha una contrazione e gode, ma sempre guardandosi, mi fa sdraiare sul tappeto , mi viene sopra e comincia a cavalcarmi e godendo del suo riflesso
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