Eva e Joshua Pt. 2

di
genere
etero

Eva contemplò quel cazzo per un po', osservando quelle vene così spesse sulla pelle liscia e quel glande lucido e scuro. Lo impugnò con la destra e le sembrò caldissimo. Era come se vibrasse, quasi reattivo al suo tocco. Lanciò un occhiata dal basso a Joshua, avvicinandosi con la bocca al suo ventre. Prese a baciarlo lentamente sulla pancia, sollevando lentamente la maglia e toccandogli gli addominali scolpiti e tesi sotto la pelle.
Lui aveva bisogno di entrare nella sua bocca, sentiva che era al massimo dello sforzo per quanto gli faceva male. La visione di Eva abbassata al livello del suo bacino, con la schiena inarcata e quel meraviglioso culo in alto non lo aiutava di certo poi: la voleva a tutti i costi, anche se in effetti, se avesse potuto, avrebbe fatto durare quel momento il più a lungo possibile. Lo faceva impazzire.
In realtà, si facevano impazzire a vicenda, anche se erano stati semplici conoscenti fino ad un paio di ore prima.
Eva sorrise alzando gli occhi su Joshua, mentre la sua mano aveva iniziato un lento movimento avanti e indietro. Lui tirò un sospiro, stringendo in mano la chioma dei capelli rossi e setosi di Eva, invitandola a prendere in bocca il suo dannato uccello.
"Oh..." Rimase fermo un istante, socchiudendo gli occhi mentre abbozzava un sorriso per il caldo umido della sua bocca.
Eva lo guardava fisso in faccia, osservando il piacere dipingersi sul suo viso man mano che quel cazzo spariva nella sua bocca.
Joshua la tenne ferma lì, piantato nella sua gola, stringendole tra i pugni i capelli. Gemette piano, poi iniziò a muoversi con quanta più dolcezza riuscisse a fingere. Allungò un braccio fino al suo sedere, bellissimo, e lo accarezzò più volte prima di infilare la mano nello spazio strettissimo fra i jeans e la pelle. Era un posizione scomoda, ma arrivò comunque a quel meraviglioso, bagnato e caldo buco. Ci infilò un dito dentro, ed Eva sollevò il bacino per assecondarlo, mentre gemeva di piacere anche lei.
La presenza sinuosa di quel dito al suo interno era fottutamente piacevole, e cercò il più possibile di sentirla meglio muovendosi mentre continuava a succhiare il membro di lui, ormai al limite.
Joshua sospirava forte, ogni tanto gemeva, e aveva iniziato a spingere davvero con forza il suo arnese dentro la sua bocca, nel momento in cui sentì l'orgasmo a un passo.
"Oh.. Dio piccola " disse con un'ultima spinta più profonda delle altre, mentre teneva ferma Eva con entrambi le mani fra i capelli e si svuotava dentro di lei. Eva accarezzò dolcemente il frenulo con la lingua finché Joshua non finì. Quando abbassò lo sguardo su di lei le sorrise, bellissimo, chinandosi a darle un bacio sulla fronte.
Era stata una bella serata.
scritto il
2015-12-11
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