Nuova città. Atto finale

di
genere
etero

Completamente soli sulla funicolare.
Lui era venuto nella mia bocca io avevo squirtato sui sedili...ci saremmo potuti accontentare...e invece no.
La carrozza riprende il suo viaggio e lui " finalmente soli". Io " in realtà forse è il caso di ricomporci..." mi interrompe con un bacio profondo mentre mi stringe la vita e conduce la mia mano al suo pene ancora voglioso.
"Hai un cazzo davvero bello....mi è piaciuto prenderlo in gola e nella figa"
"Guarda che lui non ha finito". La sua perentorietà mi accende in un secondo.
Mi spinge sui sedili bagnati. Sono a carponi. Mi abbassa il jeans fino alle ginocchia e di nuovo mi sbatte il cazzo sulle natiche.
Desidero la sua forte verga, voglio sentirmi piena e libera di godere come un animale, così a quattro zampe.
"Lo vuoi?"
"Si"
"Cosa hai detto?"
"Si!" alzando la voce
"Si cosa?" e accarezza la mia pelle col suo caldo arnese
"Voglio il tuo enorme cazzo, voglio il tuo cazzo nella mia figa bagnata...lo voglio!!"
"Siamo soli....dimmi ancora....vuoi il mio cazzo?" e introduce la cappella. Sento una scossa nel cervello.
"Siiii!!"
"Urla, troia!"
"Siiiii!!!! Cazzo, sbattimi con questo benedetto cazzoooo!!!"
Evidentemente soddisfatto, mi da colpi profondi e forti. Sento le sue ritmiche urla e anche io urlo consapevole che nessuno può sentirci.
Ben aggrappato ai miei fianchi affonda le dita nella carne e mi fa sollevare le ginocchia dal sedile tanto mi tira a prendere tutto il suo cazzo.
Dopo qualche secondo molla la presa e con una mano mi spinge la testa sul sedile.
Non è piacevole bagnarsi con il mio liquido dello squirting. Mi sento come un cane che per punizione deve annusare la sua pipì.
L'immagine animalesca mi fa uscire di testa e godo ancora di più dei suoi affondi nel mio caldo forno. "Sono una cagna....una troia....sbattimi ancora...cazzo....fantastico!" Interrotta dai suoi violenti colpi.
Avendo le mani libere scendo con una ad accarezzare le sue palle ma poi passò subito a giocare col mio clitoride. Ho troppa voglia di venire!
"Ti tocchi, eh?"
"Si..."
"Sei proprio una cagna in calore!"
"Si - mi - piace - il tuo - cazzo" si diverte a sentire che non riesco a pronunciare una frase intera sotto la sua forza. Intanto mi tocco. Nuovo velocemente due dita sul mio clitoride gonfissimo.
"Oh porca...sto per..."
"Vieni, troia....cagna che si fa chiavare sulla funicolare. Vieni!"
Non posso più rispondergli perché tutto il mio corpo e' teso. Sono quasi in apnea. Sento il fuoco divampare tra le mie cosce.
"Eccomi...eccomi....aaaaaahhhh!!!!"
Lui risponde gemendo e riempendo il mio buco di sborra calda.
Restiamo così, incastrati e ansimanti per qualche secondo.
Sentiamo il segnale acustico e alla meno peggio ci ricomponiamo e usciamo.
di
scritto il
2016-01-16
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