La famiglia 3° - Al club privé con la figlia
di
Andrea2022
genere
incesti
Quel mattino la ragazza, completamente nuda era corsa direttamente in cucina dove la mamma, in trepidante attesa l'aspettava per la solita colazione e per conoscere i dettagli di quella notte passata insieme al padre in un modo che le ricordava alcune esperienze da lei stessa vissuta quando aveva compiuto 19 anni.
La figlia completamente nuda come già detto, non aveva perdite di sperma tra le gambe come era successo alcune settimane prima.
Aveva però, i peli del pube ed i capelli appiccicati come se fossero stati spruzzati di colla.
Anche la pelle del viso, del collo, dei seni e della pancia, era ricoperta a chiazze da qualcosa di opaco e secco.
Era sperma raggrumato!
La mamma ne era certa avendo vissuto più di una volta quel trattamento che le aveva sempre impedito al rientro a casa di fare la doccia tale era la stanchezza e l'appagamento per ciò che aveva vissuto.
-Che meraviglia mamma!
Avevi proprio ragione tu affinché accettassi la proposta di papà di andare in quel privé pieno di maschi arrapati.
Quanti cazzi dio mio, e quanta sborra mi colava addosso da ogni lato e su ogni parte del corpo.
Se mi chiedi quanti fossero, avrei davvero difficoltà a dirtelo, ricordo solo che almeno una decina mi hanno sborrato direttamente in bocca.
Per il resto, ricordo solo un piacere senza soluzioni di continuità, godevo, godevo e godevo ancora con tutti quei cazzi che mi penetravano in ogni buco facendo ansimare quei maschi come una folla brulicante ed ogni tanto qualcuno ruggiva o grugniva come fosse una bestia.
Anche alcune urla avevano scosso il mio corpo ed i miei timpani.
Ricordo che papà, vegliava su di me attento a che tutti quelli che mi penetravano avessero il preservativo(anche se a me non piaceva) e lui stesso li autorizzava a sfilarseli quando erano sul punto di venirmi in bocca o addosso.
Che meraviglia!
E che meraviglia alla fine, quando dopo averli fatti mettere in cerchio intorno a noi, aveva gridato: "Fermi tutti che adesso mia moglie la chiavo e la faccio godere solo io!"
"Mia moglie!" Aveva detto di me che agli occhi degli altri apparivo poco più che adolescente!
Mentre tutti in cerchio intorno a noi col cazzo in mano si masturbavano, il papà mi aveva montata col suo cazzone con una foga ed una potenza mai vista prima ed anche la sua sborrata nella mia fica, aveva creato un vero lago sul materasso e sotto le mie natiche.
Anch'io quando l'avevo sentito dire "Adesso chiavo solo io mia moglie" capisci mamma, mi aveva chiamata moglie, avevo sentito montare in me una tale libidine che mi aveva coinvolto tutti i sensi facendomi scatenare sino a raggiungere l'orgasmo nel momento stesso in cui lui mi tempestava l'utero coi suoi fiotti riempiendomi la fica come un cannolo.
Conosci anche tu la potenza e la capacità di ricarica di papà e dunque, dopo esserci sciolti in un languido abbraccio carico di baci e di carezze, sotto gli occhi stupiti dei guardoni, mi aveva girata e da dietro mi aveva inculata scaldandomi le visceri con nuovi fiotti di sperma.-
La mamma aveva ascoltato in silenzio quel racconto, scivolato dalla bocca della figlia con la potenza di un torrente in piena
Poi l'aveva abbracciata e dopo essersi unita a lei in un bacio lungo e voluttuoso, le aveva bisbigliato: "Amore della mamma, mi hai ricordato il giorno del compimento del mio diciannovesimo compleanno quando, dopo un anno passato nel letto di mio padre come sua amante, aveva voluto farmi vivere la tua stessa esperienza.
Ora sei davvero la sua donna ed a compimento di questo sogno, manca solo il momento in cui deporrà il suo seme dentro il tuo ovulo mettendoti incinta.-
Quella serata si era potuta organizzare dopo che il nuovo assetto familiare proposto dalla mamma era stato accettato da tutti in famiglia.
La figlia Lia, poteva finalmente disporre del lettone matrimoniale che le permetteva di appartarsi e scopare col padre senza il bisogno ogni volta, di chiedere l'assenso della mamma.
Il figlio Edo dal canto suo, aveva le stesse motivazioni della sorella e finalmente, poteva coronare il sogno di dormire tutte le notti abbracciata alla mamma con le gambe tra le sue calde cosce.
Naturalmente, anche il capo famiglia era contento per il fatto di non dover ogni volta giustificare con la moglie i motivi delle sue dafaillance a letto dovute all'iper attività della figlia sempre più vogliosa che gli prosciugava regolarmente lo scroto imponendo ai testicoli una intensa e "faticosa" riproduzione di sperma.
Naturalmente la più stretta frequentazione tra padre e figlia, aveva anche favorito una maggiore confidenza anche dal punto di vista di una migliorata intimità spirituale e questo aveva permesso all'uomo di confessare desideri e perversioni sino ad allora tenuti segreti facendo scoprire ad entrambi che la giovane figlia era anch'essa tormentata dagli stessi demoni e già pronta a sperimentare nuove trasgressioni col padre che l'aveva già svezzata sessualmente.
I ricordi della mamma riemersi in modo prepotente dal racconto di Lia, l'avevano fatta bagnare al punto che la figlia, che se ne era accorta, le si era inginocchiata davanti e l'aveva fatta godere ancora con la bocca come la volta precedente.
Mentre la mamma ansimando si contorceva tremante coi capelli della figlia tra le dita, era apparso il fratello al quale la ragazza aveva riservato lo stesso trattamento facendogli un veloce pompino con ingoio prima di tornare a letto dove sicuramente il padre la stava aspettando.
segue
La figlia completamente nuda come già detto, non aveva perdite di sperma tra le gambe come era successo alcune settimane prima.
Aveva però, i peli del pube ed i capelli appiccicati come se fossero stati spruzzati di colla.
Anche la pelle del viso, del collo, dei seni e della pancia, era ricoperta a chiazze da qualcosa di opaco e secco.
Era sperma raggrumato!
La mamma ne era certa avendo vissuto più di una volta quel trattamento che le aveva sempre impedito al rientro a casa di fare la doccia tale era la stanchezza e l'appagamento per ciò che aveva vissuto.
-Che meraviglia mamma!
Avevi proprio ragione tu affinché accettassi la proposta di papà di andare in quel privé pieno di maschi arrapati.
Quanti cazzi dio mio, e quanta sborra mi colava addosso da ogni lato e su ogni parte del corpo.
Se mi chiedi quanti fossero, avrei davvero difficoltà a dirtelo, ricordo solo che almeno una decina mi hanno sborrato direttamente in bocca.
Per il resto, ricordo solo un piacere senza soluzioni di continuità, godevo, godevo e godevo ancora con tutti quei cazzi che mi penetravano in ogni buco facendo ansimare quei maschi come una folla brulicante ed ogni tanto qualcuno ruggiva o grugniva come fosse una bestia.
Anche alcune urla avevano scosso il mio corpo ed i miei timpani.
Ricordo che papà, vegliava su di me attento a che tutti quelli che mi penetravano avessero il preservativo(anche se a me non piaceva) e lui stesso li autorizzava a sfilarseli quando erano sul punto di venirmi in bocca o addosso.
Che meraviglia!
E che meraviglia alla fine, quando dopo averli fatti mettere in cerchio intorno a noi, aveva gridato: "Fermi tutti che adesso mia moglie la chiavo e la faccio godere solo io!"
"Mia moglie!" Aveva detto di me che agli occhi degli altri apparivo poco più che adolescente!
Mentre tutti in cerchio intorno a noi col cazzo in mano si masturbavano, il papà mi aveva montata col suo cazzone con una foga ed una potenza mai vista prima ed anche la sua sborrata nella mia fica, aveva creato un vero lago sul materasso e sotto le mie natiche.
Anch'io quando l'avevo sentito dire "Adesso chiavo solo io mia moglie" capisci mamma, mi aveva chiamata moglie, avevo sentito montare in me una tale libidine che mi aveva coinvolto tutti i sensi facendomi scatenare sino a raggiungere l'orgasmo nel momento stesso in cui lui mi tempestava l'utero coi suoi fiotti riempiendomi la fica come un cannolo.
Conosci anche tu la potenza e la capacità di ricarica di papà e dunque, dopo esserci sciolti in un languido abbraccio carico di baci e di carezze, sotto gli occhi stupiti dei guardoni, mi aveva girata e da dietro mi aveva inculata scaldandomi le visceri con nuovi fiotti di sperma.-
La mamma aveva ascoltato in silenzio quel racconto, scivolato dalla bocca della figlia con la potenza di un torrente in piena
Poi l'aveva abbracciata e dopo essersi unita a lei in un bacio lungo e voluttuoso, le aveva bisbigliato: "Amore della mamma, mi hai ricordato il giorno del compimento del mio diciannovesimo compleanno quando, dopo un anno passato nel letto di mio padre come sua amante, aveva voluto farmi vivere la tua stessa esperienza.
Ora sei davvero la sua donna ed a compimento di questo sogno, manca solo il momento in cui deporrà il suo seme dentro il tuo ovulo mettendoti incinta.-
Quella serata si era potuta organizzare dopo che il nuovo assetto familiare proposto dalla mamma era stato accettato da tutti in famiglia.
La figlia Lia, poteva finalmente disporre del lettone matrimoniale che le permetteva di appartarsi e scopare col padre senza il bisogno ogni volta, di chiedere l'assenso della mamma.
Il figlio Edo dal canto suo, aveva le stesse motivazioni della sorella e finalmente, poteva coronare il sogno di dormire tutte le notti abbracciata alla mamma con le gambe tra le sue calde cosce.
Naturalmente, anche il capo famiglia era contento per il fatto di non dover ogni volta giustificare con la moglie i motivi delle sue dafaillance a letto dovute all'iper attività della figlia sempre più vogliosa che gli prosciugava regolarmente lo scroto imponendo ai testicoli una intensa e "faticosa" riproduzione di sperma.
Naturalmente la più stretta frequentazione tra padre e figlia, aveva anche favorito una maggiore confidenza anche dal punto di vista di una migliorata intimità spirituale e questo aveva permesso all'uomo di confessare desideri e perversioni sino ad allora tenuti segreti facendo scoprire ad entrambi che la giovane figlia era anch'essa tormentata dagli stessi demoni e già pronta a sperimentare nuove trasgressioni col padre che l'aveva già svezzata sessualmente.
I ricordi della mamma riemersi in modo prepotente dal racconto di Lia, l'avevano fatta bagnare al punto che la figlia, che se ne era accorta, le si era inginocchiata davanti e l'aveva fatta godere ancora con la bocca come la volta precedente.
Mentre la mamma ansimando si contorceva tremante coi capelli della figlia tra le dita, era apparso il fratello al quale la ragazza aveva riservato lo stesso trattamento facendogli un veloce pompino con ingoio prima di tornare a letto dove sicuramente il padre la stava aspettando.
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