Una famiglia normale 1

di
genere
incesti

-Vienimi dentro Papà!-

Non era la prima volta che glielo chiedevo e quasi sempre esaudiva il mio desiderio di sentirmelo godere dentro con tutte le implicazioni fisiche e psicologiche che quella situazione comportava. "Dio che meraviglia sentirmi infiammare l'utero dallo stesso seme che mi aveva generata!"

A volte tuttavia, capitava che alla mia richiesta si bloccasse a causa del ricordo di un incidente di cui non riusciva a liberarsi.

-Dai papà, vienimi dentro, lo sai quanto mi piace sentirmi pervasa dal calore del tuo seme e dalle tue contrazioni dentro di me. "Godi piccola.. godi.. godi e fai godere il tuo papà dentro il tuo giovane ed accogliente corpo.. godi.. godi" voglio sentirti ansimare mentre mi dici quelle parole e.. godere insieme a te!

Adesso poi, non hai proprio nulla da temere giacché sono ancora piena della cremina di mio fratello.-

Mia madre stringendomi una mano, con l'altra mi accarezzava i capelli mentre con le labbra sul mio orecchio, mi leccava e bisbigliando mi suggeriva di non insistere.

In realtà mio padre, aveva una vera venerazione per me e faceva di tutto per soddisfare i miei desideri compreso quelli erotici.. anche i più impegnativi.

Gli piaceva da impazzire fare l'amore con me in tutte le sue varianti compreso il sesso anale e quello orale.

Naturalmente, ricambiavo quella sua passione leccandolo in ogni parte del suo corpo e adorando la sua verga come un vero totem, una spada che scivola dolcemente nelle mie carni morbide e nei mie ospitali anfratti, anche i più intimi e segreti.

Dio che goduria tenerlo in mano, sentirlo crescere tra le mie dita, sentire il suo calore, le sue vene gonfie, le sue contrazioni quando mi pennella il viso, mi scivola tra le labbra, scorre lentamente su ogni lembo della mia pelle alla ricerca del suo paradiso.. del mio paradiso che spalanca le sue porte umide alla sua incredibile virilità.

Quel giorno prima di prendermi, mi aveva leccata a lungo bevendo il succo di mio fratello che colava dal mio sesso e facendomi godere due volte con la lingua prima di penetrarmi.

Io ero quindi molto soddisfatta da ciò che che mi aveva già regalato e mi mancava dunque, solo il piacere di sentirmi infiammare l'utero dai suoi potenti fiotti mentre lo stringevo a me con le gambe serrate dietro la sua schiena con le lingue intrecciate in una danza carica d'amore, un amplesso orale di riconoscenza e lussuria.

Non mi era venuto dentro dunque, ma nel momento topico, si era sfilato da me e portandosi con un movimento veloce verso il mio viso, aveva trovato le mie labbra e la bocca di mia madre ad accogliere gli schizzi del suo piacere.

A qualcuno le cose che sto raccontando possono apparire come il frutto di una perversione blasfema ed antisociale.

Questa reazione è comprensibile, quasi normale considerando i pregiudizi morali e religiosi di cui sono impregnate quasi tutte le società.

Un altro, e forse più importante motivo, è l'ipocrisia di certa educazione che ci fa apparire in pubblico in modo conformista e diversi da come siamo nella nostra più intima realtà.

Nel ristretto della nostra piccola famiglia (Siamo in quattro, io mio fratello ed i nostri genitori) abbiamo maturato esperienze e conoscenze tali che ci permettono di affermare con notevole certezza, che il "Fenomeno" dell'incesto, è molto più diffuso di quanto non si pensi.

Per chi come me ed i miei ha la fortuna di aver superato certi ottusi tabù, pare del tutto naturale condividere con le persone a noi più care, anche i piaceri più intimi compresi quelli della sessualità.

E' evidente che all'interno della famiglia, oltre la componente culturale e di trasgressione, prima di togliersi le mutande ed abbandonarsi ai giochi erotici, bisogna che ci sia amore vero e disinteressato oltre una complicità che ci fa sentire davvero uniti e vogliosi di donarsi agli altri senza limiti.

Nella nostra famiglia il sesso viene vissuto e condiviso in modo naturale e non morboso.

Io sono fidanzata con un mio collega d'università, un ragazzo meraviglioso col quale faccio l'amore sin dal primo momento in cui ci siamo conosciuti ,senza preconcetti e senza che lui sappia di me e della mia famiglia.

Anche mio fratello ha una ragazza con la quale ha un'ottima intesa culturale e sessuale.

Sia io che lui, memori dell'esperienza di nostro padre, usiamo sempre il preservativo coi nostri fidanzati/e mentre in casa, sesso libero col fatto che io e mia madre siamo protette dalla pillola.

Come dicevo, non c'è morbosità nei nostri accoppiamenti incestuosi, anche quelli promiscui.

Se ci va di fare l'amore, in qualunque momento della giornata, troviamo quasi sempre chi è disponibile ad accontentarci all'interno della famiglia.

Talvolta capita che uscendo col mio ragazzo la serata non vada proprio come me l'aspettavo e che, rientrando a casa senta ancora la necessità di scaricare l'eccitazione accumulata.

Devo dire che mia madre, mi legge nel pensiero e prima ancora che io le dica qualcosa, si trasferisce nella camera di mio fratello lasciando il lettone a disposizione mia e di mio padre.

In quei casi, facciamo l'amore con una delicatezza ed una passione incredibili ed alla fine, rimanendo attaccati con lui dentro di me immerso nel suo stesso fluido cremoso ed i miei umori, ci addormentiamo abbracciati come fossimo fidanzatini innamorati.

La stessa cosa accade a mio fratello ma in quel caso, non vi è neanche la necessità di tornare a casa insoddisfatto della serata, e trovandosi la mamma nel suo letto, recupera come d'incanto le energie spese e soddisfa se stesso e la mamma con la sua virilità e l'incredibile capacità di ricaricare di sborra lo scroto da poco svuotato con la sua ragazza.

segue



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scritto il
2024-01-26
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