Una mamma ed una famiglia felice e anticonformista - 1

di
genere
incesti

Non è facile per me fare un resoconto credibile della mia "Incredibile" vita.

A 28 anni avevo già 4 figli, un marito cornuto, complice e innamorato.

Avevo un papà ed una mamma che mi avevano cresciuta come una regina, pronti a soddisfare senza viziarla, ogni suo desiderio.

Nella mia famiglia non esisteva la parola "Vietare" anche di fronte agli atteggiamenti più anticonformisti anzi, più si infrangevano le regole frutto di taboo o pregiudizi e più venivo incitata ad andare oltre.

Tutto naturalmente quando avevo raggiunto l'età in cui potevo godere del libero arbitrio ed in cui mio padre e la mia mamma mi avevano fatto capire che l'amore ed il piacere potevano convivere oltre i divieti imposti dalle religioni e dalle culture bigotte inventate per controllare e sottomettere la libertà e l'intelligenza degli altri.

Di chi non ti assomiglia, di chi non condivide i tuoi pregiudizi, di chi lotta per la sua felicità e quella degli altri, insomma.

Sino ai 18 anni avevo vissuto circondata da un amore intenso ma platonico coi miei genitori e con il giro dei miei amici e conoscenti e solo il giorno in cui i miei mi avevano aperta ad un mondo di piaceri laici, avevo scoperto di avere un corpo e desideri sino a quel momento ignoti.

Dopo un primo momento di smarrimento, avevo fatto l'amore con mio padre con accanto mia madre che vigilava affinché non subissi traumi godendo solo del piacere e di quella complicità così intima e segreta custodita gelosamente e chiusa al resto del mondo.

Da quella prima importante e istruttiva lezione, ne avevo fatta di strada con esperienze sempre nuove cariche di piaceri da condividere senza forzature o imposizioni senza nulla togliere agli altri ed evitando accuratamente di dare scandalo a chi, vittima di certi conformismi, non avrebbe capito.

Mio padre mi aveva regalato il primo dei miei meravigliosi figli.

Mio suocero mi aveva donato il secondo.

Il destino che io stessa andavo plasmando, mi aveva regalato il terzo maschietto ed infine una adorabile creatura bionda, dagli occhi azzurri e col sorriso ammaliante e civettuolo che solo una bambina sa darti sin dai primi vagiti.

Mio marito mi è sempre stato accanto.

Il nostro rapporto d'amore tenero ed ingenuo, si era rafforzato sino a divenire nel momento stesso in cui gli avevo permesso di svelare la sua vera natura, una complicità senza riserve.

Era così divenuto parte attiva dei mie giuochi ed io tifosa e complice dei suoi.

Era stato lui a farmi incontrare gli uomini che ci avevano fatto dono degli ultimi due meravigliosi figli di cui è stato ed è tuttora un padre generoso, sensibile e carico di affetto.

A 28 anni il mio primo bambino aveva già 10 anni quando avevo deciso che fosse giunto il momento di dedicare tutto il mio tempo ed il mio amore ai miei figli ed alla mia famiglia allargata.

Mio padre e mia madre, nonostante fossero passati 10 anni da quando mi avevano resa donna, facendomi l'amore e ingravidandomi già quella prima volta, mi accoglievano sempre nel loro letto e tra le loro braccia con lo stesso amore, la stessa passione e la stessa eccitazione erotica della prima volta.

Mia madre me lo ripeteva sempre "Sara, non so cosa gli fai a tuo padre ma ogni volta che sente la tua voce o parliamo di te, si eccita al punto che devo succhiarglielo o fare l'amore come se fossi tu al mio posto."

Lei mi raccontava quelle cose sapendo che le sue parole erano musica per le mie orecchie e spesso, mi masturbavo insieme a lei parlando al telefono.

Con mio suocero era lo stesso anche se lui, provava per me una gratitudine infinita per avergli fatto scoprire un mondo sino ad allora sconosciuto e per questo, oltre che farmi godere della sua potenza virile (si aiutava sempre con delle pilloline per non deludere le mie attese) mi gratificava con regali sempre più importanti.

In effetti mi considerava la figlia che avrebbe desiderato e per questo mi aveva anche intestato alcune importanti proprietà anche se a me non interessavano particolarmente giacché, per i miei figli vi era già mio marito a garantire un futuro in sicurezza.

Mio marito era divenuto per me, a tutti gli effetti un fratello col quale, quando ne avevamo voglia, avere rapporti "Incestuosi" mentre negli altri momenti di intimità, mi confidava degli uomini che aveva conosciuto chiedendo il mio parere e dei consigli su come comportarsi.

Erano passati altri anni in cui mai uno screzio o una delusione aveva turbato la mia felicità mentre nella mia mente, cominciava a rodere un tarlo via via che i miei figli si avvinavano alla maggiore età.

Non solo mio marito si confidava con me ma anch'io, non riuscivo e trattenermi e spesso gli dicevo con un tono sensuale della voce di quanto fosse bello e virile George e di quanto desiderassi fargli un regalo che non avrebbe mai dimenticato nella sua vita; Volevo essere sua! Volevo essere la sua prima donna! Volevo avere io il privilegio di cogliere la sua verginità!

Mancavano oramai pochi giorni a quel momento ed io e mio marito passavamo intere notti a studiare come fare e riuscivamo ad addormentarci, solo dopo aver fatto l'amore.

segue
scritto il
2024-01-03
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