"Com'è cresciuta la nostra bambina 9 - Una gravidanza dal suocero ed altre due dal.. mondo! Fine

di
genere
incesti

Con le labbra sigillate come ventose, le lingue intrecciate e scivolose l'una nella bocca dell'altra, mentre il suocero le palpava la fica, Sara aveva abbassato un braccio e con la mano aveva cominciato ad armeggiare con la cintura e la cerniera dei suoi pantaloni.

Infine, dopo averglieli abbassati insieme alle mutande, si era inginocchiata ed aveva cominciato a giocare con le mani e la lingua col suo uccello pendulo come un salsicciotto ricoperto di peli del color argento che gli ricoprivano come una pelliccia l'inguine e lo scroto.

Sollecitato da un sapiente gioco di dita, labbra e lingua, il pene che pareva addormentato, aveva dato segni di risveglio sino ad emergere in tutto il suo virile turgore.

A quel punto la nuora poteva praticare il suo giuoco preferito, leccarlo e succhiarlo sino a far impazzire il suo maschio.

Abbassandosi e contorcendosi, poteva infilare la lingua tra le cosce oltre il perineo per sfiorargli anche le pieghe dell'ano e farle contrarre per soffermarsi a succhiargli i testicoli e risalire poi, sul gambo gonfio di vene scure sino al frenulo provocandogli rapide contrazioni della verga ed un tremore nelle gambe.

Superando il prepuzio dopo una serie di pennellate con la lingua a mo di spatola, aveva infine imboccato la cappella dando inizio ad un vero pompino con risucchio delle gustose ed eccitanti goccioline che fuoruscivano dal forellino uretrale.

Con un dito infilato nel culo, l'uomo ansimava rumorosamente.

-Ahhh.. ohhhh.. così mi fai venire Sara..-

-Si.. sii.. sborra.. sborrami in bocca papà.. godi in bocca alla tua bambina.. fammi gustare la tua cremina prima di prendermi e farmi completamente tua..-

-Ahh.. ahhh.. Ahhhhh.. vengo.. vengo.. sborro.. sborrooooo!-

Talmente intenso e violento era stato l'orgasmo che mentre si scaricava le gambe non avevano retto ed era caduto in ginocchio davanti a lei che senza esitare gli aveva preso la testa tra le mani e lo aveva baciato con la bocca piena di sperma.

Anche lei, che mentre lo succhiava e si sgrillettava con una mano sulla fica, aveva goduto colando come una fontanella e formando una chiazza lucida sul pavimento.

Quando entrambi si erano ripresi, si erano seduti su due sedie della cucina e lui, con la voce ancora affannosa le aveva chiesto:

-Ma dove hai imparato a fare pompini così?-

"Da troia!" aveva aggiunto dopo una pausa, guardandola negli occhi.

Certo non può essere stato quel frocio di mio figlio! E chi allora?!-

-Guarda che ti sbagli su Marco!

Io e lui abbiamo imparato insieme quando ci siamo resi conto di essere completamente a digiuno in fatto di sesso al punto che, entrambi vergini, mi ha ingravidata la prima volta procurandomi un gran dolore mentre lui se ne era venuto subito senza che io provassi piacere e con una convalescenza di due settimane.

A quel punto, abbiamo deciso insieme di approfondire l'argomento attraverso letture e visioni porno su Google dove abbiamo appreso cosa significhi davvero fare sesso a prescindere dagli obblighi procreativi e dai pregiudizi e taboo sull'amore e sui rapporti sessuali.-

Quelle spudorate menzogne, avevano sortito l'effetto di far ingrifare immediatamente il suocero il quale, l'aveva fatta alzare, e facendola appoggiare al tavolo le aveva sollevato la gonna e, arrapato davvero come un animale, l'aveva chiavata da dietro come fosse la sua cagna.

Da quel giorno, erano diventati amanti ed ogni occasione era buona per riempirla di regali, e di sborra.

Quando il figlio era in viaggio e non portava con se anche la moglie, il suocero approfittava di mandare la moglie dai suoi parenti per trascorrere con la nuora tutto il tempo chiusi in casa a scopare o fare dei brevi viaggi "D'amore".

Quando aveva partorito, era nato un bellissimo bambino dai tratti somatici inequivocabilmente del padre di Sara e la cosa ovviamente, non aveva sorpreso nessuno men che meno i suoi genitori entusiasti per quella somiglianza incestuosa.

Dopo circa quattro mesi dal parto, Sara era rimasta ancora incinta.

Quella volta il merito era del suocero che aveva insistito per avere un figlio da lei nella speranza che fosse migliore di quel "Cretino" di Marco.

Un'altra gravidanza era seguita dopo circa sei mesi dalla nascita del secondo maschietto.

A quel punto il suocero le aveva preso una governante col compito di accudire solo i bambini e lasciare libera la nuora per i suoi impegni.

Erano anni meravigliosi per Sara che continuava a fare sesso coi suoi genitori, col suocero e qualche volta anche col marito dovendo giustificare le sue gravidanze.

Aveva tre maschi dunque, sempre a disposizione oltre quelli che il marito le concedeva di avere quando la portava con lui nei suoi viaggi.

E proprio dopo uno di questi a Rio, era tornata gravida dando alla luce un maschietto dalla pelle scura, non un vero negretto e neanche un meticcio ma piuttosto il frutto di intrecci genetici della terra d'origine del padre che era siciliano e dunque di una regione che aveva subito incroci di razze di ogni genere.

In realtà, ad ingravidarla era stato un amico di Edgar, un ragazzone meticcio dai tratti europei e la pelle bruna che l'aveva chiavata tutti i giorni della sua permanenza a Rio.

Era stata una vera infatuazione tra i due che aveva portato Sara a non voler vedere nessun altro e dopo aver sospeso la pillola, aveva anche smesso di scopare col marito dedicandosi a tempo pieno a lui sia in albergo che in spiaggia.

Talvolta, gli aveva anche concesso alla fine, di montare anche il marito dopo che lui aveva assistito e li aveva aiutati nella monta per tutta la notte.

L'ultima bambina era il frutto di un viaggio in Groenlandia dove un ragazzone biondo e con gli aocchi azzurri, si era prodigato per tutta la settimana a soddisfare le voglie sia della moglie che il marito.

Con una famiglia così, in cui tutti l'amavano senza riserva Sara, non poteva desiderare di più, ed all'età di 28 anni con quattro figli meravigliosi, aveva deciso di "Smettere" di fare la troia e godersi i tre uomini fissi della sua vita:

La sua mamma, la suocera ed i tre riferimenti maschi dai quali non avrebbe mai potuto prescindere: Un padre ed una madre meravigliosi - Un suocero virile e generoso - Un maritino cornuto che amava i quattro figli più che se fossero suoi ed una libertà ed una agiatezza senza limiti.

Dopo aver sospeso la pillola aveva continuato la sua triplice tresca senza mai riuscire a capire davvero, se gli uni sapessero degli altri.

Altri tre maschi e una femmina vi erano nella sua vita in attesa di crescere per essere svezzati.. ma questa è un'altra storia.

Fine


scritto il
2024-01-03
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