Una mamma ed un famiglia felice e anticonformista - 3 - Ho fatto l'amore con mio figlio con.. sorpresa!
di
Andrea2022
genere
incesti
Dopo l'inebriante 1° pompino con l'ingoio della sua gustosa crema, io e mio figlio ci siamo abbracciati lasciandoci andare in languide carezze, baci dolci e profondi mentre le nostre membra sollecitate da toccamenti leggeri e sensuali, si contraevano tremanti al ritmo delle pulsazioni accelerate dei nostri cuori.
Benché i nostri corpi tremassero inquieti nell'urgenza di realizzare finalmente, un sogno covato da sempre, le nostre menti scalpitavano nel timore che l'infrangere quella barriera, ci potesse privare dall'ineguagliabile piacere del desiderio.
Ci abbracciavamo, ci accarezzavamo con dolcezza come se il tempo dovesse fermarsi mentre i nostri corpi fremevano bramosi tra le mie gambe madide di umori sciolti e la sua verga turgida che si contraeva sul mio monte di venere in cerca del suo varco.
-Leccami cucciolo.. leccami tu!-
Gli avevo detto con voce tremante come a voler ritardare il momento irripetibile della prima volta.
Con le labbra umide della mia saliva ed il membro gocciolante di umori, con un movimento rapido, si era portato con la testa tra le mie cosce ed aveva cominciato a leccarmela.
Dio che bastardo mio figlio!
Dio che meraviglia!
Dio che allievo meraviglioso che, senza esperienza e senza aver mai leccato una donna tra le gambe, si muoveva con le dita e la lingua con una tale maestria che mi aveva fatta godere quasi subito.
-Mettimelo dentro! Mettimelo dentro cucciolo! Torna li.. nel luogo che per nove mesi ti aveva custodito gelosamente aspettando con ansia il suo privo vagito.. il tuo primo sorriso.. la prima volta in cui mi avevi detto "Mamma!"-
A quel punto George, senza fretta mi era scivolata sul corpo e lubricandomi la pelle con la lingua umida dei miei umori e la sua saliva, mi si era sdraiato addosso e mentre io l'aspettavo a gambe larghe, mi aveva baciata sulla bocca nello stesso momento in cui scivolava dentro il mio corpo.
Dio che meraviglia!
Il pene di mio figlio dentro di me! La sua verga tra le labbra del mio sesso! Il suo cazzo dentro la mia fica! Il suo glande contro il mio utero ed i suoi testicoli a contatto col mio perineo!
La predizione era realtà e la magia compiuta!
Ciò che doveva essere si era avverato!
-Spingi amore.. spingi!
Muoviti dentro il corpo della tua mamma!
Goditela e falla godere.. così.. così.. forte.. più forte.. più forte amore mio.. più forteeeee!-
Io avevo già goduto e quando anche lui stava venendo, un firmamento di stelle luminose aveva illuminato i miei occhi e mentre il mio cuore pareva impazzito e le membra venivano scosse da incontenibili tremori e il suo corpo infilzato nel mio si contraeva con le gambe bloccate, i miei orecchi erano pieni dei suoi incredibili gemiti di godimento e d'amore mentre tutto dentro di me, veniva infiammato dai bollenti fiotti del suo seme.
Dio..Dio cosa abbiamo fatto!
Che bello.. che bello!
"Dio che meraviglia e che voglia di avere in grembo un tuo figlio!"
Pensavo nel delirio dei sensi.
Mentre pervasa da un godimento totale, sognavo un mondo fatto di figli dei miei figli e di colori, gioie e piaceri senza limiti, in camera era entrato Marc il mio secondo maschietto che trovandoci avvinghiati e col fratello ancora dentro la sua mamma, si era fermato in piedi ad osservarci con occhi estasiati come quando vedeva me fare l'amore con mio marito o con uno dei suoi nonni.
-Ciao Marc.. tesoro di mamma, cosa fai ancora in piedi?-
-Non riuscivo a dormire mammina, sapevo che stavi festeggiando con George il suo compleanno e sapendo che stavate facendo l'amore non riuscivo ad addormentarmi dalla voglia di vedervi.-
-Che bello cucciolo di mamma.. che bello sapere che ci pensavi sapendo che era la prima volta che io e tuo fratello ci davamo piacere però!?-
-Però?-
Aveva risposto il ragazzo ribaltando la domanda.
-Però, credo che anche a te piacerebbe giocare con la mamma anche se in realtà dovresti aspettare il tuo turno tra un anno.-
-Lo so!-
Aveva risposto il figlio con aria sconsolata.-
-Su, non fare così Marc, sali anche tu sul lettone e abbracciami-
A quel punto il ragazzo, come fosse un ranocchio era balzato sul letto ricadendo tra la mamma ed il fratello sciogliendoli dal nodo che li teneva ancora legati.
Eccitato da quell'invito, si era ritrovato con l'uccello già duro contro le labbra del sesso della mamma umido di sperma mentre, dietro di se, sentiva il calore dell'uccello umido di George.
-Come ce l'hai duro cucciolo.. vorresti forse anticipare di un anno il tuo regalo?-
-Oh si mamma.. mi piacerebbe tantissimo e mi piacerebbe anche giocare con George come fa papà col nonno.-
-Che porcellino che sei Marc, ti vuoi già portare avanti coi tuoi giuochi più trasgressivi?-
Nel giro di alcune ore, avevo scoperto di avere in casa un vero toro ed al tempo stesso un maschio più creativo che aveva immaginato di vivere una doppia sessualità che mi aveva rivelato senza alcuna vergogna come peraltro, gli avevamo insegnato con l'esempio di tutta la famiglia.
Non avevo ancora scritto che, tra mio marito e suo padre (che lo aveva sempre detestato considerandolo un frocetto coglione) dopo il mio arrivo nelle loro famiglia, vi era stata una riconciliazione che aveva fatto superare a mio suocero i pregiudizi che aveva nei confronti dell'omosessualità al punto che, lui stesso era diventato bisex convinto e senza tabù al punto da mostrarsi senza vergogna, davanti a tutti quando scopava col figlio.
Tra tutti i miei figli Marc era sicuramente quello più creativo e con una spiccata sensibilità artistica che avrebbe dovuto farmi accorgere sin da quando gli facevo le prime seghe di quanto spiccato fosse il suo amore per la libertà compreso le sue gioiose tendenze sessuali.
segue
Benché i nostri corpi tremassero inquieti nell'urgenza di realizzare finalmente, un sogno covato da sempre, le nostre menti scalpitavano nel timore che l'infrangere quella barriera, ci potesse privare dall'ineguagliabile piacere del desiderio.
Ci abbracciavamo, ci accarezzavamo con dolcezza come se il tempo dovesse fermarsi mentre i nostri corpi fremevano bramosi tra le mie gambe madide di umori sciolti e la sua verga turgida che si contraeva sul mio monte di venere in cerca del suo varco.
-Leccami cucciolo.. leccami tu!-
Gli avevo detto con voce tremante come a voler ritardare il momento irripetibile della prima volta.
Con le labbra umide della mia saliva ed il membro gocciolante di umori, con un movimento rapido, si era portato con la testa tra le mie cosce ed aveva cominciato a leccarmela.
Dio che bastardo mio figlio!
Dio che meraviglia!
Dio che allievo meraviglioso che, senza esperienza e senza aver mai leccato una donna tra le gambe, si muoveva con le dita e la lingua con una tale maestria che mi aveva fatta godere quasi subito.
-Mettimelo dentro! Mettimelo dentro cucciolo! Torna li.. nel luogo che per nove mesi ti aveva custodito gelosamente aspettando con ansia il suo privo vagito.. il tuo primo sorriso.. la prima volta in cui mi avevi detto "Mamma!"-
A quel punto George, senza fretta mi era scivolata sul corpo e lubricandomi la pelle con la lingua umida dei miei umori e la sua saliva, mi si era sdraiato addosso e mentre io l'aspettavo a gambe larghe, mi aveva baciata sulla bocca nello stesso momento in cui scivolava dentro il mio corpo.
Dio che meraviglia!
Il pene di mio figlio dentro di me! La sua verga tra le labbra del mio sesso! Il suo cazzo dentro la mia fica! Il suo glande contro il mio utero ed i suoi testicoli a contatto col mio perineo!
La predizione era realtà e la magia compiuta!
Ciò che doveva essere si era avverato!
-Spingi amore.. spingi!
Muoviti dentro il corpo della tua mamma!
Goditela e falla godere.. così.. così.. forte.. più forte.. più forte amore mio.. più forteeeee!-
Io avevo già goduto e quando anche lui stava venendo, un firmamento di stelle luminose aveva illuminato i miei occhi e mentre il mio cuore pareva impazzito e le membra venivano scosse da incontenibili tremori e il suo corpo infilzato nel mio si contraeva con le gambe bloccate, i miei orecchi erano pieni dei suoi incredibili gemiti di godimento e d'amore mentre tutto dentro di me, veniva infiammato dai bollenti fiotti del suo seme.
Dio..Dio cosa abbiamo fatto!
Che bello.. che bello!
"Dio che meraviglia e che voglia di avere in grembo un tuo figlio!"
Pensavo nel delirio dei sensi.
Mentre pervasa da un godimento totale, sognavo un mondo fatto di figli dei miei figli e di colori, gioie e piaceri senza limiti, in camera era entrato Marc il mio secondo maschietto che trovandoci avvinghiati e col fratello ancora dentro la sua mamma, si era fermato in piedi ad osservarci con occhi estasiati come quando vedeva me fare l'amore con mio marito o con uno dei suoi nonni.
-Ciao Marc.. tesoro di mamma, cosa fai ancora in piedi?-
-Non riuscivo a dormire mammina, sapevo che stavi festeggiando con George il suo compleanno e sapendo che stavate facendo l'amore non riuscivo ad addormentarmi dalla voglia di vedervi.-
-Che bello cucciolo di mamma.. che bello sapere che ci pensavi sapendo che era la prima volta che io e tuo fratello ci davamo piacere però!?-
-Però?-
Aveva risposto il ragazzo ribaltando la domanda.
-Però, credo che anche a te piacerebbe giocare con la mamma anche se in realtà dovresti aspettare il tuo turno tra un anno.-
-Lo so!-
Aveva risposto il figlio con aria sconsolata.-
-Su, non fare così Marc, sali anche tu sul lettone e abbracciami-
A quel punto il ragazzo, come fosse un ranocchio era balzato sul letto ricadendo tra la mamma ed il fratello sciogliendoli dal nodo che li teneva ancora legati.
Eccitato da quell'invito, si era ritrovato con l'uccello già duro contro le labbra del sesso della mamma umido di sperma mentre, dietro di se, sentiva il calore dell'uccello umido di George.
-Come ce l'hai duro cucciolo.. vorresti forse anticipare di un anno il tuo regalo?-
-Oh si mamma.. mi piacerebbe tantissimo e mi piacerebbe anche giocare con George come fa papà col nonno.-
-Che porcellino che sei Marc, ti vuoi già portare avanti coi tuoi giuochi più trasgressivi?-
Nel giro di alcune ore, avevo scoperto di avere in casa un vero toro ed al tempo stesso un maschio più creativo che aveva immaginato di vivere una doppia sessualità che mi aveva rivelato senza alcuna vergogna come peraltro, gli avevamo insegnato con l'esempio di tutta la famiglia.
Non avevo ancora scritto che, tra mio marito e suo padre (che lo aveva sempre detestato considerandolo un frocetto coglione) dopo il mio arrivo nelle loro famiglia, vi era stata una riconciliazione che aveva fatto superare a mio suocero i pregiudizi che aveva nei confronti dell'omosessualità al punto che, lui stesso era diventato bisex convinto e senza tabù al punto da mostrarsi senza vergogna, davanti a tutti quando scopava col figlio.
Tra tutti i miei figli Marc era sicuramente quello più creativo e con una spiccata sensibilità artistica che avrebbe dovuto farmi accorgere sin da quando gli facevo le prime seghe di quanto spiccato fosse il suo amore per la libertà compreso le sue gioiose tendenze sessuali.
segue
8
voti
voti
valutazione
6.4
6.4
Commenti dei lettori al racconto erotico