Una mamma ed una famiglia felice ed anticonformista - 4 - Sesso, amore e pompini coi miei figli ed infine..la suocera!
di
Andrea2022
genere
incesti
Eravamo ancora sdraiati come nel momento in cui Marc si era fiondato sul letto tra me e suo fratello George quando, con una mano dietro la sua testa, lo avevo stretto con le labbra sul mio capezzolo ancora turgido dall'eccitazione di aver fatto l'amore con mio figlio scoprendo poco dopo che, anche il secondo desiderava non solo me ma, anche gli altri membri della famiglia senza preferenze per il sesso, "Un perfetto bisex nonostante la giovanissima età!"
Mentre il suo pisello turgido spingeva sulla mia pancia, lui mi succhiava il capezzolo procurandomi brividi di piacere.
Al tempo stesso, sentivo che il fratello, abbracciandoci entrambi in una specie di sandwich gli spingeva il cazzo nel solco delle natiche.
A quel punto, mi ero resa conto che la festa di George stava prendendo una piega che non potevo accettare in quel momento.
Prendendogli la testa con entrambe le mani lo avevo staccato dal mio seno e gli avevo mormorato "Marc, amore di mamma, è tardi e tu domani devi andare a scuola."
Ti prometto che domani stesso essendo sabato, riprenderemo il discorso.
Te tu vuoi adesso ti do sollievo con la bocca per calmare la tua eccitazione e consentirti di dormire.
Lo avevo già premesso e mi stavo accingendo ad averne conferma che George, era un vero mandrillo, insaziabile e sempre pronto.
Infatti, mentre ero china a succhiare il cazzo di suo fratello, lui mi si era messo dietro e me lo aveva infilato coordinandosi con le sue spinte, al pompino che stavo facendo a suo fratello.
Marc era davvero molto eccitato se solo dopo pochi colpi di lingua ed escursioni con le
labbra sul suo uccello, se ne era venuto in modo violento e con numerosi fiotti scarsi però, di sperma.
Era poca perché, mi aveva confessato, si era masturbato guardandoci, pochi minuti prima di entrare nella stanza.
Il seme era poco ma gustoso come quello di mio suocero col quale l'avevo concepito.
Felice di essersi goduto anche lui il tepore delle mie labbra, mi aveva baciato con la lingua assaporando insieme alla mia saliva, il gusto del suo stesso seme.
Visibilmente rilassato, se ne era subito tornato nella sua cameretta.
Con George la nottata era seguita con continui cambi di postura e gli unici punti fissi per tutta la notte, erano la sua indomabile erezione che pareva di marmo e l'incredibile velocità di ricarica che gli permetteva, nonostante i numerosi orgasmi, di riversarmi in corpo ed in bocca incredibili quantità di sborra.
Già quella prima volta gli avevo concesso buona parte del mio repertorio erotico che lui, conosceva già alla perfezione.
Avrebbe anche voluti che gli dessi il culo ed a quella richiesta, a malincuore, avevo detto no per non sprecare in una sola volta tutte le mie risorse.
Al mattino era venuta a svegliarci col caffè, mia suocera la quale ci aveva sorpresi mentre mi montava a pecora ed a quel punto, dopo aver lasciato il vassoio sul tavolino, ci si era sdraiata sotto per leccarci e ripulirci entrambi con la lingua, dopo l'ennesima sborrata.
Un tuffo davvero liberatorio per lei, un vero istantaneo cambio di vita!
Di mia suocera non avevo ancora detto giacché, molto pudica e religiosa, aveva accettato gli sviluppi (Perversioni le chiamava lei) erotici della famiglia solo per la riconoscenza che aveva per me per aver reso felice suo figlio favorendone anche, la riconciliazione col padre.
Aveva cominciato tardi, ma col trascorrere del tempo e della sua esperienza, ne aveva fatta di strada diventando troia quasi come me!
Di questo però dirò nei prossimi capitoli.
Posso solo anticipare che, la sua prima volta, si era infilata nel nostro letto mentre facevo l'amore col figlio, mio marito ed in quella occasione aveva, lesbicato con me e si era fatta chiavare e inculare dal figlio oltre che bere ogni stilla di sperma che lui spruzzava.
segue
Mentre il suo pisello turgido spingeva sulla mia pancia, lui mi succhiava il capezzolo procurandomi brividi di piacere.
Al tempo stesso, sentivo che il fratello, abbracciandoci entrambi in una specie di sandwich gli spingeva il cazzo nel solco delle natiche.
A quel punto, mi ero resa conto che la festa di George stava prendendo una piega che non potevo accettare in quel momento.
Prendendogli la testa con entrambe le mani lo avevo staccato dal mio seno e gli avevo mormorato "Marc, amore di mamma, è tardi e tu domani devi andare a scuola."
Ti prometto che domani stesso essendo sabato, riprenderemo il discorso.
Te tu vuoi adesso ti do sollievo con la bocca per calmare la tua eccitazione e consentirti di dormire.
Lo avevo già premesso e mi stavo accingendo ad averne conferma che George, era un vero mandrillo, insaziabile e sempre pronto.
Infatti, mentre ero china a succhiare il cazzo di suo fratello, lui mi si era messo dietro e me lo aveva infilato coordinandosi con le sue spinte, al pompino che stavo facendo a suo fratello.
Marc era davvero molto eccitato se solo dopo pochi colpi di lingua ed escursioni con le
labbra sul suo uccello, se ne era venuto in modo violento e con numerosi fiotti scarsi però, di sperma.
Era poca perché, mi aveva confessato, si era masturbato guardandoci, pochi minuti prima di entrare nella stanza.
Il seme era poco ma gustoso come quello di mio suocero col quale l'avevo concepito.
Felice di essersi goduto anche lui il tepore delle mie labbra, mi aveva baciato con la lingua assaporando insieme alla mia saliva, il gusto del suo stesso seme.
Visibilmente rilassato, se ne era subito tornato nella sua cameretta.
Con George la nottata era seguita con continui cambi di postura e gli unici punti fissi per tutta la notte, erano la sua indomabile erezione che pareva di marmo e l'incredibile velocità di ricarica che gli permetteva, nonostante i numerosi orgasmi, di riversarmi in corpo ed in bocca incredibili quantità di sborra.
Già quella prima volta gli avevo concesso buona parte del mio repertorio erotico che lui, conosceva già alla perfezione.
Avrebbe anche voluti che gli dessi il culo ed a quella richiesta, a malincuore, avevo detto no per non sprecare in una sola volta tutte le mie risorse.
Al mattino era venuta a svegliarci col caffè, mia suocera la quale ci aveva sorpresi mentre mi montava a pecora ed a quel punto, dopo aver lasciato il vassoio sul tavolino, ci si era sdraiata sotto per leccarci e ripulirci entrambi con la lingua, dopo l'ennesima sborrata.
Un tuffo davvero liberatorio per lei, un vero istantaneo cambio di vita!
Di mia suocera non avevo ancora detto giacché, molto pudica e religiosa, aveva accettato gli sviluppi (Perversioni le chiamava lei) erotici della famiglia solo per la riconoscenza che aveva per me per aver reso felice suo figlio favorendone anche, la riconciliazione col padre.
Aveva cominciato tardi, ma col trascorrere del tempo e della sua esperienza, ne aveva fatta di strada diventando troia quasi come me!
Di questo però dirò nei prossimi capitoli.
Posso solo anticipare che, la sua prima volta, si era infilata nel nostro letto mentre facevo l'amore col figlio, mio marito ed in quella occasione aveva, lesbicato con me e si era fatta chiavare e inculare dal figlio oltre che bere ogni stilla di sperma che lui spruzzava.
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Commenti dei lettori al racconto erotico