Il padrone
di
anto95
genere
dominazione
Quella che sto per raccontare è per me una nuova esperienza…. Ci siamo conosciuti per caso su una famosa chat on line… dopo un lunghissima ed interessante chat notturna, decidiamo di incontrarci… i primi incontri trascorrono cosi diciamo tranquilli, anche se gia dal secondo incontro, l’attrazione fisica prende il sopravvento… continuando fra una chat e l’altra, cosi per scherzare facciamo cenno al film 50 sfumature e con una battuta “potrei essere la tua anastasia” le mie fantasie perverse vengono svegliate… Le fantasie restano tali finche ad un appuntamento decido di prendere in mano la situazione e che aspettavo solo il suo via per renderla Anastasia… “ok padrone” è una frase che non scorderò mai tutto è iniziato con due semplici parole che hanno scaturito in me le fantasie più perverse! Non facevamo più l’amore lei era la sottomessa e io il padrone.. inizia col bendarle gli occhi e facendo molta attenzione a stringerle bene i polsi la legai alla spalliera del letto in modo da immobilizzarlo.. lei iniziò ad ansimare senza che io la sfiorassi perché si sentiva sottomessa.. e le piaceva…per qualche istante mi allontano dal suo copro lasciandola li infreddolita, nuda, legata un vera SCHIAVA! Prendo il gel che avevo comprato per lei e lo faccio gocciolare sul suo sterno, al primo contatto con la pelle lei inarca la schiena e dopo aver ansimato mi chiede cosa fosse; io stringendole il collo, quasi facendole mancare il respiro le dico che non le era stata concessa la parola e che doveva rimanere in silenzio, le era consentito solo godere e rispondere quando interpellata! Lei mi risponde con un fioco “si” scaturendo in me una reazione spontane, stringele il collo portandola al culmine del godimento finché non mi disse “sì padrone ho capito”! allora iniziai a dedicarmi al mio piacere, DOMINARE.
iniziai quindi a farle scendere lentamente il gel freddo sulla sua pelle nuda. e completata un linea retta dall’ombelico alla gola inizia a massaggiarla prendendomi cura della mia sottomessa e regalandole sensazioni uniche, lei pian piani inizio a formare un lago fra le sue cosce ma non sapeva che finché io mi prendessi cura di lei anche li sarebbe passato molto tempo. Prima però per stuzzicarla ancora di più le leccai le grandi labbra raccogliendone i primi umori, questo le fece inarcare la schiena e alzare le gambe , cosa che pero le era proibita quindi mi vidi costretto a legarle anche le caviglie al letto e cosi si senti usata, e sottomessa ma in fondo le piaceva perché i suoi umori erano sempre di più…
dopo averle massaggiato anche la schiena decisi che era il caso di lasciarle i segni e quindi inizia a succhiare mordere un po su tutto il corpo facendo attenzione a non leccarle il suo sesso ma solo sfiorarlo per aumentare la sua eccitazione, e per aiutarmi in questo mi concentrai sui suoi capezzolo rosa e turgidi!
quando la senti supplicare “ti prego voglio godere non ne posso più” per rafforzare il concetto e soprattutto per punirla dato che aveva parlato senza permesso, presi un catena e le fascia la bocca tirando dai due lembi in modo che aderisse bene al bordo delle labbra, in lei senti un sentimento di paura ma anche di estrema eccitazione che tocco il massimo quando le sparsi la catena e le labbra con la mia saliva.Ricordo che lei portava con se sempre un piccolo giocattolino… ed è proprio il suo vibratore che divenne mio complice, assunsi la classica posizione di un 69 con me sopra ma mi assicurai che li potesse arrivare al mio sesso solo allungando la lingua e cosi facendo potevo ancora giocare con lei senza che potesse godere del mio pene…. Facendole sentire il fiato sulle grandi labbra inizio a leccarle il suo buchino più stretto e senza lubrificare il suo amichetto lo accendo e con un colpo secco la penetro allargando con forza il suo sfintere…il suo grido rotto dalla presenza della catena mi fa capire che piano piano sta iniziando a godere… quando sento che inizia a piacerle da buon padrone, smetto di farla godere, la slego completamente e le ordino di mettersi in ginocchio davanti al letto. Divarico le mie gambe e le ordino di leccare tutto senza lasciare un minima parte asciutta, le obbedisce da buina schiavetta e , sapendo che mi piace molto, mentre mi lecca mi guarda dritta negli occhi! Le porto la lingua verso il mio buco per farla sentire sempre più schiava e usata, lei subisce senza opporsi ed inizia un pompino magnifico senza tralasciare nulla al caso il mio pene, i testicoli, e tutta la mia zona pelvica diventano preda della sua voglia di me! In preda all’eccitazione più totale vede che inizia a massaggiarsi il clitoride, mi ha disubbidito per essere punita; per non perdere la mia autorità la sbatto con forza sul letto e senza farla fiatare inizio a pomparla con una veemenza indescribile, quando sono quasi prossimo all’orgasmo la metto a 90° e finisco cio che aveva inizia to il vibratore, seppure con qualche difficoltà ma aiutato da suoi umori inizio a penetrarle il suo splendido lato “B” con forza, in curante del suo dolo, (d'altronde dovevo punirla mi aveva disobbedito) non contento le infilo anche il suo amichetto nel suo sesso finchè non arrivo in un copioso orgasmo con la quale le riempio lo sfintere con il mio seme caldo e lei non contenta si presta ripulirmi i fino all’ultima goccia..
spero vi sia piaciuto..se sarà cosi vi scrivere la storia raccontata da lei.. scrivetemi l'email sotto per essere contattai
iniziai quindi a farle scendere lentamente il gel freddo sulla sua pelle nuda. e completata un linea retta dall’ombelico alla gola inizia a massaggiarla prendendomi cura della mia sottomessa e regalandole sensazioni uniche, lei pian piani inizio a formare un lago fra le sue cosce ma non sapeva che finché io mi prendessi cura di lei anche li sarebbe passato molto tempo. Prima però per stuzzicarla ancora di più le leccai le grandi labbra raccogliendone i primi umori, questo le fece inarcare la schiena e alzare le gambe , cosa che pero le era proibita quindi mi vidi costretto a legarle anche le caviglie al letto e cosi si senti usata, e sottomessa ma in fondo le piaceva perché i suoi umori erano sempre di più…
dopo averle massaggiato anche la schiena decisi che era il caso di lasciarle i segni e quindi inizia a succhiare mordere un po su tutto il corpo facendo attenzione a non leccarle il suo sesso ma solo sfiorarlo per aumentare la sua eccitazione, e per aiutarmi in questo mi concentrai sui suoi capezzolo rosa e turgidi!
quando la senti supplicare “ti prego voglio godere non ne posso più” per rafforzare il concetto e soprattutto per punirla dato che aveva parlato senza permesso, presi un catena e le fascia la bocca tirando dai due lembi in modo che aderisse bene al bordo delle labbra, in lei senti un sentimento di paura ma anche di estrema eccitazione che tocco il massimo quando le sparsi la catena e le labbra con la mia saliva.Ricordo che lei portava con se sempre un piccolo giocattolino… ed è proprio il suo vibratore che divenne mio complice, assunsi la classica posizione di un 69 con me sopra ma mi assicurai che li potesse arrivare al mio sesso solo allungando la lingua e cosi facendo potevo ancora giocare con lei senza che potesse godere del mio pene…. Facendole sentire il fiato sulle grandi labbra inizio a leccarle il suo buchino più stretto e senza lubrificare il suo amichetto lo accendo e con un colpo secco la penetro allargando con forza il suo sfintere…il suo grido rotto dalla presenza della catena mi fa capire che piano piano sta iniziando a godere… quando sento che inizia a piacerle da buon padrone, smetto di farla godere, la slego completamente e le ordino di mettersi in ginocchio davanti al letto. Divarico le mie gambe e le ordino di leccare tutto senza lasciare un minima parte asciutta, le obbedisce da buina schiavetta e , sapendo che mi piace molto, mentre mi lecca mi guarda dritta negli occhi! Le porto la lingua verso il mio buco per farla sentire sempre più schiava e usata, lei subisce senza opporsi ed inizia un pompino magnifico senza tralasciare nulla al caso il mio pene, i testicoli, e tutta la mia zona pelvica diventano preda della sua voglia di me! In preda all’eccitazione più totale vede che inizia a massaggiarsi il clitoride, mi ha disubbidito per essere punita; per non perdere la mia autorità la sbatto con forza sul letto e senza farla fiatare inizio a pomparla con una veemenza indescribile, quando sono quasi prossimo all’orgasmo la metto a 90° e finisco cio che aveva inizia to il vibratore, seppure con qualche difficoltà ma aiutato da suoi umori inizio a penetrarle il suo splendido lato “B” con forza, in curante del suo dolo, (d'altronde dovevo punirla mi aveva disobbedito) non contento le infilo anche il suo amichetto nel suo sesso finchè non arrivo in un copioso orgasmo con la quale le riempio lo sfintere con il mio seme caldo e lei non contenta si presta ripulirmi i fino all’ultima goccia..
spero vi sia piaciuto..se sarà cosi vi scrivere la storia raccontata da lei.. scrivetemi l'email sotto per essere contattai
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico