Il consultorio - Puntata 6 - Una visita molto approfondita.

Le due escono e vanno nell’ambulatorio ginecologico. Valeria accende le potenti luci orientabili, poi prende il kit per il pap test, che prima si era dimenticata, e lo poggia sul tavolino. Poi prende due lenzuolini e li stende sopra il lettino e la sedia ginecologica.
“Ma perché copri anche il lettino?” chiede Elisa “Quando mi fai la visita alla patata mi stendi direttamente sulla sedia e mi apri lì”
“Che linguaggio” dice Valeria “la tua amica ha un ano molto dilatato, quindi voglio darle un’occhiata approfondita”
“Ma anche a me controlli il sedere!” esclama Elisa, “Sì, ma mai con l’ecografo”, risponde il medico sardonica.
“Ah, però voglio vedere” dice la ragazza. “Ok, andiamo a prendere la torturanda” conclude il medico.
Elisa esce dalla stanza e torna da Marie. Mentre Valeria orienta i poggia gambe della sedia ginecologica, Marie entra con Elisa.
“Bene, adesso siediti ed apri le gambe”, dice il medico che ne contempo si volta e va al tavolino ed indossa dei guanti. Elisa aiuta Marie ad accomodarsi sulla sedia, con entusiasmo Elisa solleva le gambe di Marie e appoggia i sui supporti, poi, con entrambe le mani, fa scivolare il sedere di Marie fino ad oltre il bordo del lettino. Nel frattempo Valeria si gira ancora e vede la ragazza in perfetta posizione “Però, che brava Elisa, sei un’infermiera perfetta”. “Grazie”, fa la ragazza. “Adesso” continua il medico mentre avvicina uno sgabello alla sedia, a fianco della ragazza. Il medico prende uno strumento attaccato all’ecografo e la bottiglietta di gel, ne mette un po’ sulla pancia. Quindi passa lo strumento angolandolo in più modi, vedendo nel video le ovaie e l’utero. Finito questo primo esame, prende uno strumento allungato, lo protegge con un guanto e lo ficca all’interno della vulva. Il medico ruota più volte lo strumento e contemporaneamente lo infila dentro e fuori. Nel contempo osserva lo schermo, prendendo alcune foto.
Dopo qualche minuto estrae lo strumento e lo appoggia: “Bene”, dice adesso vediamo un po’ come vanno le ghiandole direttamente”, dice il medico e contemporaneamente la mano sinistra affonda nella pancia della bruna e due dita della destra vengono infilate dentro la vagina. Il medico, con le due dita, sposta l’utero in più posizioni, palpandolo con la mano sinistra. Dopo averlo manipolato in tutte le posizioni possibili, sfila le dita dalla vagina e improvvisamente, senza avviso, ne infila una nell’ano e provvede a forzare l’utero in ulteriori “pose” apprezzate dalla mano sinistra che affonda sempre di più nella pacia, facendo mugolare la brunetta per il fastidio che si lamenta “Ahi basta mi brucia”, “buona, buona che è finito. Ecco, adesso vediamo come sei fatta dentro”. Il medico prende l’enorme speculum, lo infila nella vagina e lo apre quasi al massimo delle quattro valve. Adesso Marie quasi urla “Ahia basta mi apre in due”. Il medico velocemente finisce di osservare la bocca dell’utero, prende il kit per il pap test, lo apre, ne estrae una lunga spatola e la infila dentro la vagina della ragazza mulatta.
Lesta, la dottoressa, gira la spatola. La ragazza sente un bruciore fortissimo e se ne lamenta, intanto il campione è infilato dentro ad una provetta.
“Me lo puoi togliere questo cosa, mi brucia”, dice Marie. “Va bene, fa il medico, adesso lo tolgo”. La dottoressa chiude lo speculum e lo sfila via. Evidentemente la ragazza è molto infastidita perché toglie le gambe dai supporti e si alza di scatto dalla sedia.
“Aspetta”, dice il medico, “dove credi di andare, c’è l’ultimo esame”. “Ah no”, piagnucola la ragazza, che aveva perso tutta la baldanza e la malizia degli inizi “adesso basta”.
“Ma tu la vuoi questa pillola”, chiede ruffiana la dottoressa. “bè sì” è la risposta della ragazza.
“E allora”, fa il medico con malizia mista a cattiveria “salta sul lettino, mettiti in ginocchio, appoggia i gomiti sul lenzuolo e tieni il culo bello alto”.

-- Continua ---