Il mio primo pompino
di
debora81
genere
prime esperienze
Ero in prima superiore e avevo in classe un compagno bocciato due volte.
Naturalmente era un gran figo e tutte pendevamo dalle sue labbra.
Io non ero la più bella della classe inoltre ero molto timida per cui non mi filava per niente.
Ero costretta ad ascoltare le mie amiche più sveglie che esaltavano le doti di quello stalllone come se anche loro fossero delle donne vissute.
Capitò che un giorno un professore mi chiese di aiutare il figo nei compiti a casa perchè aveva saltato delle lezioni (io ero molto brava a scuola) e così fra l'invidia delle mie amiche fui "costretta ad andare a casa sua per fargli ripetizioni.
Quando arrivai lo trovai in tuta e maglietta, bello come il sole con un primo accenno di barba che lo faceva sembrare ancora più grande...Dio com'era bello!
Mi accolse con un sorriso che mi fece sciogliere tutta e mi accompagnò in camera sua dove avremmo dovuto studiare.
Era solo in casa perchè i suoi lavoravano fino a tardi e iniziammo a studiare e ripassare.
Quando si trattò di ripetere la lezione, si alzò in piedi e si mise a camminare per la stanza, fino ad arrivare vicino a me appoggiandosi alla mia spalla, come per voler sbirciare dal libro.
Io mi voltai di scatto e urtai con le guance contro il suo pacco che percepii sodo e massiccio. Rimasi imbarazzatissima e arrossii improvvisamente.
Lui se ne accorse e mi chiese se andava tutto bene.
Risposi di sì e lui mi sorrise ancora e mi disse "non hai mai visto un uomo nudo?"
e dicendo così, senza aspettare una mia risposta, si fece calare i pantaloni della tuta e tirò fuori un arnese che a me sembrava enorme (non ne avevo mai visto uno dal vivo!)
Non volevo passare da ingenua e feci finta di niente, ma lui insistè.
"Sai cosa vorrei? mi piacerebbe tanto che tu lo baciassi!"
Ed io con aria indifferente, ma con lo stomaco in subbuglio risposi che se avesse ripetuto bene la lezione, lo avrei fatto per premio...
Non l'avessi mai detto! in cinque minuti ripetè tutto quello che avevamo studiato insieme come se fosse lui il primo della classe. Capii che mi aveva fregato!
Una volta terminato di ripetere, mi si ripresentò davanti e ritirò fuori il suo coso che ormai era già duro come un bastone.
"Ora tocca a te fare l'esame orale" mi disse.
Non sapevo da che parte cominciare, ma ormai la frittata era fatta. Mi avvicinai e lo baciai con la punta delle labbra. "Ecco, ho fatto!" gli dissi.
Ma lui volle di più e lo spinse in avanti dilatandomi le labbra. Io cedetti e me lo ritrovai nella mia bocca.
"Muovi la lingua" mi suggerì, ed inizia a roteare la mia lingua sulla sua cappella.
Devo dire che non mi aspettavo che mi piacesse sentire la superficie liscia del suo cazzo fra le mie labbra.
Ci presi gusto non sapendo come sarebbe andata a finire e cominciai a pompare andando su e giù.
Durò poco perchè lui mi prese la testa e me la spinse contro di se mentre sentivo che il suo uccello diventava ancora più duro e mi sembrava che crescesse di più anche come dimensioni. Lo sentii fremere ed improvvisamente e fra le sue grida mi sentii arrivare un getto di roba calda e vischiosa in bocca.
Uno, due, tre schizzi potenti mi inondarono di un liquido acre e viscido. Avrei voluto allontanarmi, ma mi teneva stretta al lui. "Ti piace eh? ora tienilo in bocca, assaporalo bene, e poi buttalo giù, sono vitamine e fanno bene!"
Mi faceva schifo quello che stava facendo e non volevo farlo, ma ero impedita e stavo per vomitare.
Buttai giù come fosse una medicina cattiva e pian piano sentii la sua presa che mi lasciava.
Anche il suo cazzo aveva perso la consistenza che aveva. Piano piano mi rilassai e continuai a giocare con il suo pisello. Mi ero abituata a quel sapore e non mi sembrava nemmeno così male. Sapeva di maschio ed era la prima volta che lo assaporavo.
IL problema fu che il giorno dopo il mio compagno prese 9 all'interrogazione e il professore dette un + anche a me esortandomi a ripetere quell'esperimento...
Il mio compagno mi guardò e sorrise...
Naturalmente era un gran figo e tutte pendevamo dalle sue labbra.
Io non ero la più bella della classe inoltre ero molto timida per cui non mi filava per niente.
Ero costretta ad ascoltare le mie amiche più sveglie che esaltavano le doti di quello stalllone come se anche loro fossero delle donne vissute.
Capitò che un giorno un professore mi chiese di aiutare il figo nei compiti a casa perchè aveva saltato delle lezioni (io ero molto brava a scuola) e così fra l'invidia delle mie amiche fui "costretta ad andare a casa sua per fargli ripetizioni.
Quando arrivai lo trovai in tuta e maglietta, bello come il sole con un primo accenno di barba che lo faceva sembrare ancora più grande...Dio com'era bello!
Mi accolse con un sorriso che mi fece sciogliere tutta e mi accompagnò in camera sua dove avremmo dovuto studiare.
Era solo in casa perchè i suoi lavoravano fino a tardi e iniziammo a studiare e ripassare.
Quando si trattò di ripetere la lezione, si alzò in piedi e si mise a camminare per la stanza, fino ad arrivare vicino a me appoggiandosi alla mia spalla, come per voler sbirciare dal libro.
Io mi voltai di scatto e urtai con le guance contro il suo pacco che percepii sodo e massiccio. Rimasi imbarazzatissima e arrossii improvvisamente.
Lui se ne accorse e mi chiese se andava tutto bene.
Risposi di sì e lui mi sorrise ancora e mi disse "non hai mai visto un uomo nudo?"
e dicendo così, senza aspettare una mia risposta, si fece calare i pantaloni della tuta e tirò fuori un arnese che a me sembrava enorme (non ne avevo mai visto uno dal vivo!)
Non volevo passare da ingenua e feci finta di niente, ma lui insistè.
"Sai cosa vorrei? mi piacerebbe tanto che tu lo baciassi!"
Ed io con aria indifferente, ma con lo stomaco in subbuglio risposi che se avesse ripetuto bene la lezione, lo avrei fatto per premio...
Non l'avessi mai detto! in cinque minuti ripetè tutto quello che avevamo studiato insieme come se fosse lui il primo della classe. Capii che mi aveva fregato!
Una volta terminato di ripetere, mi si ripresentò davanti e ritirò fuori il suo coso che ormai era già duro come un bastone.
"Ora tocca a te fare l'esame orale" mi disse.
Non sapevo da che parte cominciare, ma ormai la frittata era fatta. Mi avvicinai e lo baciai con la punta delle labbra. "Ecco, ho fatto!" gli dissi.
Ma lui volle di più e lo spinse in avanti dilatandomi le labbra. Io cedetti e me lo ritrovai nella mia bocca.
"Muovi la lingua" mi suggerì, ed inizia a roteare la mia lingua sulla sua cappella.
Devo dire che non mi aspettavo che mi piacesse sentire la superficie liscia del suo cazzo fra le mie labbra.
Ci presi gusto non sapendo come sarebbe andata a finire e cominciai a pompare andando su e giù.
Durò poco perchè lui mi prese la testa e me la spinse contro di se mentre sentivo che il suo uccello diventava ancora più duro e mi sembrava che crescesse di più anche come dimensioni. Lo sentii fremere ed improvvisamente e fra le sue grida mi sentii arrivare un getto di roba calda e vischiosa in bocca.
Uno, due, tre schizzi potenti mi inondarono di un liquido acre e viscido. Avrei voluto allontanarmi, ma mi teneva stretta al lui. "Ti piace eh? ora tienilo in bocca, assaporalo bene, e poi buttalo giù, sono vitamine e fanno bene!"
Mi faceva schifo quello che stava facendo e non volevo farlo, ma ero impedita e stavo per vomitare.
Buttai giù come fosse una medicina cattiva e pian piano sentii la sua presa che mi lasciava.
Anche il suo cazzo aveva perso la consistenza che aveva. Piano piano mi rilassai e continuai a giocare con il suo pisello. Mi ero abituata a quel sapore e non mi sembrava nemmeno così male. Sapeva di maschio ed era la prima volta che lo assaporavo.
IL problema fu che il giorno dopo il mio compagno prese 9 all'interrogazione e il professore dette un + anche a me esortandomi a ripetere quell'esperimento...
Il mio compagno mi guardò e sorrise...
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