Convitto maschile (puntata 4)
di
Gianluca711
genere
gay
Mario ci disse che dovevamo raggiungere una casa non distante dal nostro convitto, li avremmo portato la droga. La casa effettivamente non era tanto lontana, vicino c' era un posto dove si facevano le scommesse sportive, non volevo giudicare in fretta, ma quell' ambiente mi faceva parecchio pensare. Ci ritrovammo davanti una porta rotta, suonammo al campanello, ci apri' un ragazzo sui trent' anni" è stato mario a farvi venire? entrate pure", eravamo spaventati, un bel ragazzo non c' è che dire ma un pò trasandato. L' interno era un caos, roba gettata ovunque, sembrava la scena di un film horror. Ci diede i soldi seza fare storie e ci fece sedere vicino a lui" ragazzi sono sempre solo, i miei sono morti in un incidente stradale, ho bisogno di qualcuno accanto", mi dispiaceva er lui, ma cosa voleva da noi? Eravamo spaventati, ma non potevo non notare il cazzone duro che si vedeva sui suoi pantaloni" sei eccitato per caso", lui sorrise" si e ora voglio che mi facciate un pompa, non scopo con delle ragazze da anni, ma anche i ragazzi belli come voi non mi fanno schifo", come potevo rinunciare ad un' occasione del genere, secondo giorno in quella città alla grande, era la giornata del tromba-tromba, trombavo a destra e a sinistra e io che mi stavo preoccupando di non trovare nessuno con cui scopare, erano tutti dei froci bonazzi, non gli e lo feci ripetere due volte, pompa time, e via a conquistare il mondo pensai, quando finimmo lui mi ringraziò, luca era troppo stano per una pompa. Il ragazzo ci disse di ritornare quando volevano con altra droga naturalmente. Io decisi che era l' ultima volta che lo avrei visto, non potevo rovinarmi la vita per la droga e mario lo stava facendo. Ritornammo al convitto, destinazione camera. Luca era imbarazzato per tutto quello che stava accadendo, tutto cosi in fretta, ma a me fregava cazzi, era il mio paradiso ed ora avevo conosciuto altri ragazzi per cui scopare. Arrivò sera, cennammo in fretta e furia, mario ci guardava, finimmo di mangiare e ci prese in disparte" avete consegnato la droga?" io gli risposi con un sorrso"certo ed ora vogliamo la nostra parte", lui non fece complimenti"certo, ma prima di ciò devi fare un video dove ti scopi un ragazzo del convitto, se riesci a scoparti anche più ragazzi, i soldi sono tuoi, oviamente luca deve fare lo stesso", oh mio dio che richiesta assurda" eh vabbene, ci stò, dimmi la scadenza precisa" mario mi afferrò per il collo, quasi che mi volesse baciare" entro 48 ore, ora sono le 20:00 del 16 settembre, il 18 voglio il video", era compito arduo, aveva detto ragazzi del convitto e sapevsa chi fossero, dovevo sbrigarmi, ci dormii su, luca era in ansia, mi diceva di rinunciare, per i soldi avremmo fatto a meno, ma io nun mollavo mica, dovevo vincere io, non potevo vedermi sconfitto da mario, avrei vinto la scommessa e i sarei trombato anche gli istitutori
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