Il cuckold e la moglie che diventa mia schiava 4

di
genere
dominazione

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La sera ricevetti una telefonata di Giorgio in cui mi raccontava questa prima giornata di umiliazione e schiavitù di Svetlana e di quelle che erano state le sue due mancanze vale a dire la depilazione non accurata e il fatto di essersi eccitata quando si trovava dall’estetista per la presenza di Giacomo nella stanza.
Queste mi sembravano a tutti gli effetti due gravi mancanze che avrebbero dovuto essere punite severamente: la punizione sarebbe consistita nel masturbare il cazzetto di Giorgio davanti al marito e nel pulirlo dallo sperma una volta che fosse venuto e poi nel telefonare a me che le avrei detto a viva voce quella che sarebbe stata la punizione ulteriore alla quale sarebbe stata sottoposta.
Giorgio non disse nulla se non che mi ringraziava per questa opportunità che gli avevo dato e che avrebbe fatto come gli avevo detto.
Alla mattina presto Giorgio si recò a casa di Svetlana per trovate anche il marito e le disse che il suo padrone aveva deciso di punirla: per prima cosa avrebbe dovuto masturbarlo davanti al marito e poi ingoiare il suo seme. Svetlana spogliò Giorgio si mise istintivamente a ridere nel vedere il suo cazzetto di otto centimetri in erezione, senza pensare alle conseguenze a cui sarebbe andata incontro una volta che la cosa mi fosse stata riferita. Per l’eccitazione della situazione Giorgio venne in pochi minuti e Svetlana tra i conati di vomito ingoiò il seme di Giorgio che aveva un sapore nauseabondo.
A quel punto Giorgio mi telefonò e dopo avermi riferito delle risate di Svetlana alla vista del suo cazzetto gli dissi che per quello sarebbe stata punita domani, oggi invece sarebbe stata punita per le mancanze di ieri e gli ordinai di andare a prendere in bagno una di quelle spazzole che si usano per pulire i vestiti, darla in mano a Svetlana e passarle il telefono in modo che potesse parlare con me, cosa che avvenne dopo circa cinque minuti.
Preso in mano il telefono, Svetlana mi salutò e le dissi che sarebbe stata punita per le due mancanze di ieri, le ordinai di girare la spazzola sul retro dandosi cinquanta colpi e dicendo grazie padrone ogni volta.
Al ventesimo colpo si sentita che la sofferenza, l’umiliazione e il dolore per Svetlana diventano elevato, infatti il volume della sua voce si affievolì fino quasi a non sentirsi più, al che le dissi che avrebbe dovuto ricominciare da zero. Quandò sentì quest, la risposta di Svetlana fu quella di implorare e chiedere pietá, ma la mia ovvia risposta fu quella di dirle che così avrebbe solo peggiorato la situazione al che ricominciò a darsi i colpi e con enorme sofferenza arrivò fino a cinquanta senza abbassare il tenore della voce con enorme difficoltá, mentre la passerina ormai le bruciava.
Le dissi che per oggi era sufficiente e che l’avrei lasciata alla sua giornata, ovviamente sempre accompagnata da Giorgio ovunque.
Quella mattina dal parrucchiere le andò peggio in quanto erano presenti due amiche che vedendo chi era il suo accompagnatore, che faccia aveva e come si comportava le chiesero come mai si accompagnava a un personaggio di quella risma. Svetlana sapeva che non poteva rispondere a una domanda del genere e quindi espresse delle risposte senza senso al che le amiche dissero sará una delle trovate di quel maiale di tuo marito che chissá cosa si è inventato.
Dall’estetista invece le cose andarono in modo tranquillo e la presenza di Giorgio non la eccitò come il giorno prima.
Quel giorno però sarebbe stato diverso dal precedente: il pomeriggio avrebbe dovuto andare in palestra dove sicuramente avrebbe trovato diversi suoi amici e amici del marito che difficilmente avrebbero creduto alle storia che aveva raccontato alle sue amiche la mattina.

http://www.padronebastardo.org
scritto il
2016-06-14
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