Io e mia figlia Nicole
di
The Body
genere
incesti
Sono il padre di Nicole, una ragazza di 22 anni, essendo nata il 17 aprile 1994; mia moglie, purtroppo, è morta dandola alla luce.
Abitiamo in una villa composta da bagno, cucina, due camere da letto, studio, sala ed esternamente una piscina circondata da un parco e alberi su tutto il perimetro dell'abitazione.
Ora vi racconto quello che successe quando aveva 19 anni.
La prima volta che successe qualcosa tra di noi fu il 2 aprile; la Nicole era appena tornata a casa dall'università e stava mangiando, io intanto me ne stavo seduto sul divano e di nascosto mi facevo una sega guardandola, sembrava una dea. Dopo che ebbe mangiato ed io ebbi lavato i piatti, andò nella sua cameretta a studiare con la porta chiusa ed io la spiai dal buco della serratura, mentre mi facevo un'altra sega. Poco dopo, fortunatamente che non mi vide, uscì dalla cameretta e si recò in bagno per pisciare e poi ritornò di nuovo in cameretta, dove uscì di nuovo mezz'ora dopo, a compiti finiti. La Nicole si mise seduta a gambe incrociate sul divano, io di fianco a lei ed insieme guardammo la tv, ma poi successe qualcosa che non mi sarei mai aspettato da mia figlia.
Si distese con le gambe su di me e poco dopo uno dei suoi piedini finì sul mio cazzo, allorché le dissi:
"Nicole, sposta subito il piede da lì!".
E lei:
"Dai papà, volevo solo sentire il tuo cazzo".
"Non sono cose che si possono fare tra padre e figlia", le dissi.
"Dai, l'ho già fatto con il mio ragazzo e volevo provare ancora con te, no?".
"Va bene, Nicole, basta che non lo dici in giro quello che succede tra me e te, neanche ai tuoi amici".
E fu in quel momento che la Nicole abbassò la cerniera dei miei pantaloni e tirò fuori il cazzo e prese a farmi una sega e vide come diventava grosso, poi se lo mise in bocca e le sborrai in gola.
Stendemmo un lenzuolo bianco e poi presi la Nicole, la buttai sul divano e presi a spogliarla: le tolsi il maglione azzurro, la maglietta bianca, i jeans a vita bassa, i calzini neri, il reggiseno nero, le mutandine nere e finalmente, lo sognavo da una vita, la vidi nuda.
Le presi il seno tra le mani e cominciai a leccarla e sentivo che le sue tette piano piano si inturgidivano, poi scesi giù, sempre leccandola, verso l'ombelico e poi le misi una mano sulla figa e sentii che iniziava a bagnarsi. A quel punto, la Nicole mi disse:
"Papà, mettimi dentro il tuo cazzo e fammi godere".
Allora mi infilai il preservativo, perché non volevo che mia figlia restasse incinta per colpa mia, e le misi il cazzo nella vagina, dopo averle allargato le gambe, e piano piano riuscii a metterlo dentro tutto e spinsi spinsi, con le gambe della Nicole che mi circondavano. Sentii la Nicole che seguiva il mio ritmo e ansimava, il che voleva dire che stava godendo, poi io sborrai e poco dopo anche gli umori di mia figlia si fecero vedere sul lenzuolo.
Dopo aver fatto l'amore per la prima volta con mia figlia, facemmo la doccia insieme e poi mi disse:
"Papà, grazie di quello che hai fatto oggi per me (mi baciò). Io adesso vado nella mia stanza a studiare per domani, chiamami quando è pronto per la cena".
Mi rivestii e siccome era ancora un po' presto per la cena, mi misi davanti alla tv a guardare un film, anche se ripensavo a quello che era successo quel pomeriggio.
Dopo un'oretta circa, mi misi ai fornelli e preparai la cena: cotoletta con spinaci e macedonia.
Bussai alla porta della camera di mia figlia e le dissi che era pronto, dopo due minuti mi si presentò davanti in reggiseno verde, mutandine verdi e a piedi scalzi (senza ciabatte o pantofole) e io le dissi:
"Ti sembra il modo di presentarti davanti a tuo padre, vai a vestirti".
"Ma papà, ho caldo e poi mi hai appena vista nuda oggi, che male c'è".
Lasciai perdere la discussione e mangiammo, uno di fronte all'altra.
Finita la cena, ci mettemmo sul divano a guardare il suo telefilm preferito e non proferimmo parola; avevo il cazzo in fiamme vedendo di fianco a me mia figlia in intimo, ma non volevo stancarla troppo e così desistetti e rimandai al giorno dopo, se ne avesse avuto voglia, e ne aveva di voglia il giorno dopo.
Alle 21,30 mia figlia mi diede la buonanotte e si diresse nella sua camera.
Io restai in piedi a guardare un po' di tv ed andai a letto verso le 23,00 ed andai a vedere se mia figlia dormiva.
Andai nella sua stanza e vidi che stava dormendo, le coperte erano per metà giù dal letto e aggiustandogliele, m'accorsi che mia figlia stava dormendo nuda, il reggiseno verde e le mutandine verdi erano appoggiati sulla sedia.
E QUA FINISCE IL PRIMO GIORNO, VEDRETE COSA SUCCEDERA' IL SECONDO GIORNO...
Abitiamo in una villa composta da bagno, cucina, due camere da letto, studio, sala ed esternamente una piscina circondata da un parco e alberi su tutto il perimetro dell'abitazione.
Ora vi racconto quello che successe quando aveva 19 anni.
La prima volta che successe qualcosa tra di noi fu il 2 aprile; la Nicole era appena tornata a casa dall'università e stava mangiando, io intanto me ne stavo seduto sul divano e di nascosto mi facevo una sega guardandola, sembrava una dea. Dopo che ebbe mangiato ed io ebbi lavato i piatti, andò nella sua cameretta a studiare con la porta chiusa ed io la spiai dal buco della serratura, mentre mi facevo un'altra sega. Poco dopo, fortunatamente che non mi vide, uscì dalla cameretta e si recò in bagno per pisciare e poi ritornò di nuovo in cameretta, dove uscì di nuovo mezz'ora dopo, a compiti finiti. La Nicole si mise seduta a gambe incrociate sul divano, io di fianco a lei ed insieme guardammo la tv, ma poi successe qualcosa che non mi sarei mai aspettato da mia figlia.
Si distese con le gambe su di me e poco dopo uno dei suoi piedini finì sul mio cazzo, allorché le dissi:
"Nicole, sposta subito il piede da lì!".
E lei:
"Dai papà, volevo solo sentire il tuo cazzo".
"Non sono cose che si possono fare tra padre e figlia", le dissi.
"Dai, l'ho già fatto con il mio ragazzo e volevo provare ancora con te, no?".
"Va bene, Nicole, basta che non lo dici in giro quello che succede tra me e te, neanche ai tuoi amici".
E fu in quel momento che la Nicole abbassò la cerniera dei miei pantaloni e tirò fuori il cazzo e prese a farmi una sega e vide come diventava grosso, poi se lo mise in bocca e le sborrai in gola.
Stendemmo un lenzuolo bianco e poi presi la Nicole, la buttai sul divano e presi a spogliarla: le tolsi il maglione azzurro, la maglietta bianca, i jeans a vita bassa, i calzini neri, il reggiseno nero, le mutandine nere e finalmente, lo sognavo da una vita, la vidi nuda.
Le presi il seno tra le mani e cominciai a leccarla e sentivo che le sue tette piano piano si inturgidivano, poi scesi giù, sempre leccandola, verso l'ombelico e poi le misi una mano sulla figa e sentii che iniziava a bagnarsi. A quel punto, la Nicole mi disse:
"Papà, mettimi dentro il tuo cazzo e fammi godere".
Allora mi infilai il preservativo, perché non volevo che mia figlia restasse incinta per colpa mia, e le misi il cazzo nella vagina, dopo averle allargato le gambe, e piano piano riuscii a metterlo dentro tutto e spinsi spinsi, con le gambe della Nicole che mi circondavano. Sentii la Nicole che seguiva il mio ritmo e ansimava, il che voleva dire che stava godendo, poi io sborrai e poco dopo anche gli umori di mia figlia si fecero vedere sul lenzuolo.
Dopo aver fatto l'amore per la prima volta con mia figlia, facemmo la doccia insieme e poi mi disse:
"Papà, grazie di quello che hai fatto oggi per me (mi baciò). Io adesso vado nella mia stanza a studiare per domani, chiamami quando è pronto per la cena".
Mi rivestii e siccome era ancora un po' presto per la cena, mi misi davanti alla tv a guardare un film, anche se ripensavo a quello che era successo quel pomeriggio.
Dopo un'oretta circa, mi misi ai fornelli e preparai la cena: cotoletta con spinaci e macedonia.
Bussai alla porta della camera di mia figlia e le dissi che era pronto, dopo due minuti mi si presentò davanti in reggiseno verde, mutandine verdi e a piedi scalzi (senza ciabatte o pantofole) e io le dissi:
"Ti sembra il modo di presentarti davanti a tuo padre, vai a vestirti".
"Ma papà, ho caldo e poi mi hai appena vista nuda oggi, che male c'è".
Lasciai perdere la discussione e mangiammo, uno di fronte all'altra.
Finita la cena, ci mettemmo sul divano a guardare il suo telefilm preferito e non proferimmo parola; avevo il cazzo in fiamme vedendo di fianco a me mia figlia in intimo, ma non volevo stancarla troppo e così desistetti e rimandai al giorno dopo, se ne avesse avuto voglia, e ne aveva di voglia il giorno dopo.
Alle 21,30 mia figlia mi diede la buonanotte e si diresse nella sua camera.
Io restai in piedi a guardare un po' di tv ed andai a letto verso le 23,00 ed andai a vedere se mia figlia dormiva.
Andai nella sua stanza e vidi che stava dormendo, le coperte erano per metà giù dal letto e aggiustandogliele, m'accorsi che mia figlia stava dormendo nuda, il reggiseno verde e le mutandine verdi erano appoggiati sulla sedia.
E QUA FINISCE IL PRIMO GIORNO, VEDRETE COSA SUCCEDERA' IL SECONDO GIORNO...
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