L'odore di mia madre 1
di
Dodo
genere
incesti
Mia madre è bella,ha 45 anni, mi ha avuto quando era appena ventenne,diciamo che sono un suo peccato di giovinezza.Lo scorso settembre faceva ancora caldo,ed il caso volle che io tornassi a casa verso le dieci di sera, avevo litigato fortemente con la mia ragazza e per questo l'avevo subito riaccompagnata, non sapendo cos'altro fare ero rientrato ma ero ancora particolarmente voglioso.Posai le chiavi sul mobiletto dell'ingresso ed il rumore avverti' mia madre della mia presenza, quando mi apparve era in vestaglia, dio che visione aveva un vesititino alla Sophia Loren, nero, di seta, che le accarezzava le prosperose curve del corpo, una quarta di seno abbondante, un culo ancora bello sodo e due gambe da paura.Non si aspettava il mio ritorno e si rivolse a me con un fremito nella voce. "sei gia qui?"- mi disse, guardandomi con i suoi profondi occhi verdi, ed io - "si mamma, ho litigato con Serena"- e lei "ah, te l'ho sempre detto che non sei fatto per stare con una sola ragazza, poi guardati sei bello come il sole, chissà quanto le fai impazzire le tue amichette, e chissà quanto godono!". Quell'ultima frase mi turbò tantissimo e per un momento credetti di non aver compreso bene le parole. Me ne andai in camera e vidi il mio letto tutto sfatto,mi avvicinai ed odorava di una essenza al limone, proprio quella che a volte usa mia madre, li per li rimasi confuso, poi sentii il leggero tocco della mano di mia madre sul mio collo." si, quello che vedi è reltà"- mi disse- "mi sono messa nel tuo letto, perchè è pieno del tuo odore e mi sono masturbata pensando a te." " Mamma, ma che cazzo dici"-ero sconvolto da ciò che sentivo,ma al contempo sentii il mio pene indurirsi sempre di piu, mi stava scoppiando nei pantaloni". "Lo so"- disse mia madre-" ti sto turbando un pò ma ho deciso di confessarti questo mio segreto, a volte quando non ci sei entro nel tuo letto e mi tocco pensando a te,mi metto in faccia il tuo cuscino e respiro il tuo profumo, poi dopo che ho sborrato sulle tue coperte tolgo tutto e lo lavo in lavatrice." Ero sempre più turbato ma questa volta dal mio stesso corpo, il mio cuore batteva all'impazzata,e sentivo pulsare il mio pene,non ce la facevo più. Mia madre si accorse di tutto ciò, mi girai verso di lei visto che fino a quel momento ero ancora di spalle, la guardai nei suoi profondi occhi verdi, sentivo il suo profumo di essenza di limone, guardai la sua ampia scollatura, quante volte da piccolo mi ero masturbato pensado a lei? Le mie prime seghe erano dedicate solo a lei, in fondo era la mia prima donna ed ora quel sogno edipico era alla mia portata. La guardai eccitato e senza dire nulla la baciai. Era una bacio straordinario, una bacio caldo, al di là dell'intimità, un bacio tra madre e figlio. La sentii fremere e le toccai il seno, dio com'era bello,il mio pene stava urlando nei pantaloni, lei non diceva nulla,mi lasciava fare, le misi la mano sotto la vestaglia, sentii subito la peluria del pube, era umida dei suoi umori,la stavo ancora baciando, lei si stacco un attimo, la sua bocca era una rosa rossa, mi guardò con aria sognante, poi sembrò tornare alla realtà " no che cazzo stiamo facendo, non possiamo , potrebbe tornare tuo padre da un momento all'altro." Io ormai non capivo più nulla,la girai con forza, lei si appoggiò alla scrivania, in un secondo le alzai la vestaglia, liberai il mio pene dai jeans e glielo infilai dietro. Lanciò un urlo, cominciai a pompare follemente mentre le prendevo i fianchi con una mano e con l'altra le stringevo una tetta da sotto la vestaglia.Ero in paradiso, il suo umore mi bagnava, e la sentivo gemere sotto i miei colpi, non riuscivo a realizzare il fatto che mi stessi scopando mia madre! "Fermati" diceva "ti prego fermati, non possiamo farlo, oddio, mi stai scopando" e nel frattempo io pompavo sempre di più come un pazzo, "oddio quanto è duro, mi fai male" diceva lei mentre io ero drogato dal piacere, mi fermai per un attimo, rimanendo dentro di lei,la sentivo gemere sotto di me, ora non diceva più nulla. Mi sfilai da lei,si rialzò dalla scrivania, mi guardò, aveva il viso stravolto dal piacere era ancora piu bella! "Ti rendi conto che stiamo scopando?" disse in un attimo di lucidità, "si" le dissi "è colpa tua, adesso finisci ciò che mi hai indotto a cominciare, da brava, inginocchiati". Lei mi guardò ancora, poi scuotendo la testa si inginocchiò, il mio pene era ancora li, durissimo come il marmo, lei lo prese in bocca in un attimo, e dopo un pò io stavo ritornando in paradiso.Questa volta mi spompinava e mi guardava con i suoi occhi verdi, cominciai ad impazzire, presi la sua testa fra le mia mani e premetti verso il mio pube, la stavo trattando come una troia, ma l'aveva voluto lei, tossi, le tirai la testa indietro, mi guardò ancora, mentre un filo di saliva le colava da un lato della bocca, "non credevo fossi cosi porco" mi disse " lo sai che tuo padre potrebbe rientrare da un momento all'altro...". " non m'interessa" le dissi "finisci quello che hai cominciato". Lei docilmente riprese il mio uccello fra le mani, e se lo mise subito in bocca, era sempre più bello, era mia madre che mi stava spompinando ed ancora stentavo a crederci, "oddio mamma non ti fermare ti prego continua, continua!!" Le arrivai in bocca, il mio sperma le riempi la bocca,e lei senza muoversi, cominciò ad ingoiare tutto,ingoiava come una troia, quando ebbe finito si staccò per un attimo da me,poi non contenta diede un'ultima ripulita al mio pene con una bella slinguazzata, si rialzò e mi diede un bacio profondo con la lingua.Ansimava ancora un pò, mentre io stavo ritornando alla realtà, la guardai, sorridemmo , complici di un segreto tremendamente peccaminoso,il suo profumo mi inebriava, avevo ancora voglia, "mi vado a lavare un attimo la bocca" mi disse mamma " tu nel frattempo rilassati un secondo, recupera le forze e preparati per il secondo round" sorridendo se ne andò in bagno. Guardai ancora quelle forme sinuose, aveva ancora la vestaglia che le accarezzava il corpo. Mi spogliai, mi misi sul letto tranquillo e aspettai, sorrisi e scossi la testa, "cazzo mi sto scopando mamma, e mi piace da morire!" pensai, dopo un po la vidi riapparire sull'uscio della porta.
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