Le ha volute lui 2° Capitolo

di
genere
tradimenti

Prima mi Presento mi chiamo Angela ho 23 anni (22 all’epoca dei fatti) sono alta 1.67 cm , peso 52 kg , ho i capelli castano chiari ( si fa per dire mi piace cambiare spesso colore di solito neri o ramati , mi sono fatta anche bionda , li ho fatti verdi, celesti, rosa, e chi più ne ha più ne metta mi piace cambiare spesso colore, discorso valido anche per le unghie uso una tinta non permanente che dura circa 10 lavaggi) lunghi fino a quasi il sedere , bel sedere a sentire i commenti , occhi verdi , una 2° di seno , nell’ insieme a detta di tutti quelli che conosco sono molto carina, la mia attività sessuale è sempre stata molto attiva, (al contrario di Roberto) ho iniziato a masturbarmi a 10 anni con l’ inizio del ciclo mestruale, da quando ho perso la verginità ho iniziato a masturbarmi con oggetti, ma i miei preferiti sono frutta e ortaggi . Il mio futuro marito si chiama Roberto ora ha 32 anni , capelli neri, occhi marroni , 185 cm , pesa circa 85 Kg, Lavora a Torino , ma noi siamo di Roma, ha un'.
Il nostro rapporto sessuale non è mai stato scintillante o frequente nemmeno appena fidanzati poi con il suo lavoro si faceva 1-2 volte la settimana , non è nemmeno particolarmente dotato ( ma questo lo so solo adesso) , ce l’ha 14 cm lungo per una circonferenza di 14 cm , siamo fidanzati da 5 anni avevo 17 anni lui 28 , dal Gennaio 2015 io vivo nel piccolo appartamento che mi hanno lasciato i miei nonni, che ora che sono in pensione vivono alla villa che hanno a Capalbio, Roberto vive ancora con i suoi.
GIOVEDI’ 9 Luglio
Mi sveglio alle 7.00, scendo mi preparo del caffe mangio un paio di biscotti apro le finestre e la porta di casa e risalgo su in camera mi faccio la doccia mi asciugo e lego i capelli a crocchia sulla testa, mi lavo i denti e mi trucco, niente di che solo un tantino di matita sulle ciglia, rimmel , una pennellata di Fard fucsia e metto del rossetto rosso acceso, mi metto il perizoma bianco e il vestito della sera prima e le stesse scarpe e scendo di sotto in cucina e prendo un ‘altra tazza di caffè.
Alle 8.00 in punto suonano era lui, apro ed entra, lo aspetto sulla veranda, scende mi guarda e fa un fischio, gli piaccio penso, si apre anche lo sportello del passeggero e scende 1 ragazzo capelli neri naso leggermente all’insù alto almeno 1.85, non vedo il suo abbigliamento è ancora nascosto dal furgone, quando lo vedo, indossa dei jeans strappati a pantaloncino fino al ginocchio e una maglietta azzurra .
Rimango stupita pensavo venisse da solo, quando salgono mi saluta e mi presenta quello che a suo dire era suo nipote, aveva 21 anni si chiama Luca e di tanto in tanto le dava una mano, saluto gli chiedo se vogliono il caffè lo accettano e ripreparo una nuova macchinetta, appena esce il caffè lo verso nei bicchierini di plastica che avevo preso, gli chiedo se vogliono zucchero lui ne vuole 1 Luca 2 io lo prendo come sempre amaro.
Preso il caffè manda Luca a prendere la borsa e gli dice di aspettare giù in salotto mentre lui andava a vedere una cosa di sopra con me, saliamo in camera, il letto appena rifatto, mi guarda negli occhi e mi dice che sono uno schianto, mi accendo subito, mi sento arrossire e assalire dal calore, si avvicina mi bacia e dice che mi vuole io mi alzo il vestito me lo sfilo dalla testa e mi tolgo il perizoma, lo metto in un cassetto, lui mi guarda e ride mentre si slaccia la cintura dei pantaloni e se li toglie togliendo anche le scarpe con i piedi, si sta per togliere la camicia quando dal taschino tira fuori un flaconcino e mi guarda ridendo, si toglie la camicia mi fa vedere il flaconcino, era olio di vasellina, ho riso e l’ho baciato .
Mentre ci baciavamo mi ha alzato e mi ha buttata sul letto si è sdraiato e mi ha fatto salire sopra di lui per un 69, stavo già pompando il suo bel cazzone mentre lui mi stava leccando la fica torturandomi il clitoride quando ho avuto il primo orgasmo, ho sentito che mi ha fatto colare dell’ olio sul buchino (ex) iniziando a massaggiarlo e infilando dentro 2 dita, io pompavo con passione il suo cazzo, non riuscivo a farne entrare in bocca più della meta e già mi facevano male le mascelle, che lui mi ha fatto alzare mi ha fatto sdraiare mi ha allargato le cosce e mi ha penetrato tutto in un colpo fino alla base mi sono sentita sfondare ho sentito anche un leggero dolore, ma appena ha cominciato a scoparmi con forza e ritmo sempre crescenti ho iniziato a godere dopo pochi minuti mentre stavo avendo un altro orgasmo anche lui si è fermato tutto dentro fino in fondo e mi ha sborrato dentro ho sentito la sua sborra bollente scorrermi nel ‘utero, siamo rimasti così avvinghiati baciandoci.
Poi si è alzato e come il giorno prima mi ha fatto sedere sul bordo del letto e io gli ho succhiato il cazzo l’ho ripulito tutto e l’ho spompinato a fondo per farlo ritornare duro .
Ci ha messo pochi minuti ed era pronto e come il giorno prima mi ha fatto mettere a pecorina sul bordo del letto (non sulla spalliera) mi ha massaggiato ancora con l’olio il mio ex buchino infilando dentro le dita, facendoci gocciolare l’olio ne ha messo anche sulla punta e decisamente, ma non con violenza me lo ha spinto dentro, ho morso le lenzuola il suo cazzone mi dava ancora dolore, ma questa volta dopo poco ho iniziato a sentire piacere, se ne è accorto e allora mi ha inculato con forza lo faceva uscire e rientrare tutto in un colpo l’ha fatto diverse volte, quando ho sentito che cambiava ritmo e rimaneva sempre più dentro, colpi veloci forti ma non lunghi stavo godendo e si eccola ho sentito ancora la sua sborra bollente invadermi le viscere facendomi godere gemendo forte come non credo di avere mai goduto ( soprattutto nel buchino non avevo mai avuto orgasmi) si è svuotato completamente dentro di me e come il giorno prima è entrato in bagno per pulirsi ho fatto la stessa cosa con lui che mi guardava mentre mi facevo il bidet.
Siamo usciti dal bagno, ci stavamo rivestendo mi ero rimessa il vestito e le scarpe , stavo per prendere il perizoma quando lui mi ha detto.
Ti ricordi del favore che ti ho chiesto? “Certo rispondo, cosa devo fare”, mi dice intanto di non mettere il perizoma, mi ha fatto sedere sul letto vicino a lui e mi ha detto che il favore riguardava Luca il nipote, ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che lui aveva 21 anni e che era vergine, perché aveva il cazzo troppo grosso e le sue poche ragazze non gli hanno mai fatto niente perché avevano paura e per questo stava anche andando dallo psicologo, gli ho chiesto se lo aveva grosso come il suo , mi ha detto di no era più lungo di almeno 5 cm e soprattutto era anche più largo, poi mi ha fatto i complimenti, mi dice che sono brava e che sono portata per il sesso, mi ha detto che sono una femmina non una donna, che so come far godere un ‘uomo e goderne io, gli dico ok e cedo.
Mi spiega che lui tra poco andrà via con una scusa e che io devo cercare di fare sesso con lui, mi dice che se gli faccio magari casualmente vedere le cosce oppure le tettine, magari facendo in modo che vedesse che non indossavo le mutandine, potevo fargli vedere la mia fighetta curata con il boschetto sul monte di venere, insomma dovevo provocarlo e lo avrei visto sparire in bagno, (dovevo prima togliere le chiave) lo avrei trovato sicuramente a segarsi, ancora una volta dico di si e accetto e a dire il vero mi stuzzica l’idea di sverginare un ragazzo carino come lui.
Scendiamo lui e Luca entrano nel bagno che devono finire di montare, mentre io sono tutta eccitata dalla scopata già fatta con il cazzone di Maurizio e dalla prospettiva di conoscerne dal vivo e sverginarlo un altro ancora più lungo e grosso mi sbottono i 3 bottoni della scollatura per far intravedere le tette senza reggiseno al minimo movimento.
Mentre aspetto penso alla molla che mi è scattata dopo che mi sono concessa a Maurizio e anche se con il ricatto (ma non mi ha dato fastidio, anzi, mi ha dato una scusa per concedermi ) con gli operai del mobilificio, ho pensato che prima non lo avrei mai fatto, Maurizio a fatto uscire il mio lato lussurioso e adesso mi piace, prima quando facevo i pompini ci mettevo un secolo a ripulirli dai peli con le dita e raramente mi facevo sborrare in bocca, mi faceva schifo, invece adesso i peli non mi danno più fastidio e riesco a toglierli quasi tutti con la bocca e mi sono accorta che mi piace il sapore della sborra, prima il culetto lo concedevo solo se avevo il ciclo oppure raramente per accontentare il mio partner e mi faceva solo male, adesso ho scoperto che mi piace e che godo anche quando vengo inculata, prima quando godevo gemevo e mai troppo forte, adesso gemo e urlo il mio godimento, non so cosa sia scattato in me, ma mi piace e ora ho la prospettiva di sverginare un bel ragazzo super dotato.
Mentre faccio questi pensieri loro finiscono di montare il bagno, mi chiamano per vedere se andava bene, era tutto a posto, torniamo in cucina, chiedo se vogliono qualcosa di fresco gli dico che ho del the freddo e accettano, quando mi abbasso per prendere il the faccio in maniera che si vedano le tette e i capezzoli già duri, vedo Luca che diventa tutto rosso, verso loro il the e mentre lo bevono il ragazzo non mi stacca gli occhi di dosso, a Maurizio squilla il cellulare si alza e esce in veranda, io intanto che ero seduta di fronte al ragazzo mi alzo la gonna fi sopra metà coscia, lui mi fissa in mezzo alla gambe mi allungo per prendere ancora la bottiglia del the e nel farlo le allargo ancora di più in maniera tale da sembrare casuale, gli chiedo se vuole altro the, ma è paonazzo, a quel punto rientra Maurizio e mi dice facendomi l’occhiolino mi dice che avrebbe lasciato lì Luca per qualsiasi cosa mi servisse, poi si è rivolto a Luca e gli ha detto che rimaneva lì a mia disposizione fino a sera quando lui sarebbe ripassato a prenderlo.
Erano le 10.00 quando è andato via Maurizio, Luca mi chiede che cosa deve fare, gli dico che per adesso non mi veniva in mente niente e ho allargato ancora le gambe adesso il vestito era spostato tutto verso sinistra e lo spacco era di traverso lasciando scoperte completamente le cosce, che ora che erano parecchio allargate, dovevo quasi sicuramente mostrargli la fica bagnata, mi chiede se può andare in bagno, dico ok, lui va, poco dopo lo seguo apro lentamente la porta e lo trovo con il cazzo veramente grosso e lungo in mano, intento a farsi una sega mentre sussurra il mio nome “Angela”.
Lo chiamo, lui sobbalza cercando di coprirsi quel cazzone, lungo almeno 25 cm e una larghezza veramente considerevole, era più largo di almeno 3 cm in più di suo Zio Maurizio , era quasi come una bottiglietta di acqua minerale, gli fisso quel cazzone enorme e mi avvicino, gli tolgo la sua mano e fissando il suo cazzone glie lo impugno io e inizio piano piano a muoverlo su e giù continuando la sua sega, con la mano riesco a prenderne meno della metà nel pugno, mi metto in ginocchio davanti a quel cazzo monumentale, gli bacio la punta grossa e violacea, gli passo la lingua sul bordo della punta e provo a mettermelo in bocca, me ne entra appena poco più della metà della punta, arrivo con le labbra quasi a toccare la parte più larga della punta, ho la bocca completamente spalancata ma non riesco più di così, ne faccio uscire un pezzetto e con tutte e 2 le mani comincio a segarlo nella mia bocca, mentre con la lingua gli lecco il frenulo, dopo un paio di minuti mi ha detto che stava per sborrare, ho accelerato la sega ma non me la sono tolta dalla bocca, ancora pochi colpi e un potente schizzo di sborra mi arriva in gola, poi ancora un ‘altro e un’ altro ancora, lo faccio quasi uscire per ingoiare e non soffocare, che mi schizza anche sul viso inondandomi la faccia, gli occhi e anche i capelli, lo riprendo in bocca che ancora spruzza, quando finisce gli lecco bene tutta la punta e la sborra che era colata sull’asta fino a pulirgli anche le grosse palle, lo guardo in viso è molto più rilassato di prima , sta per chiedermi scusa, quando gli chiedo se è sul serio a mia disposizione, fa di si con la testa , (erano le 10.30) allora mi alzo e tenendolo per il cazzone mi faccio seguire al piano di sopra, fino alla mia camera, gli dico di spogliarsi e di sdraiarsi sul letto.
Mi sono spogliata , ho preso l’olio di vasellina che Maurizio aveva lasciato sul comò e mi sono seduta sul bordo del letto, lo guardo e gli chiedo se vuole scopare con me, lui arrossisce e dice di si con la bocca e con la testa, gli dico che visto che aveva un cazzo veramente grosso e io di quelle dimensioni non le avevo mai viste e soprattutto provate, sarebbe dovuto stare fermo, almeno fino a quando non glie lo dicevo io e avrei provato a farmi penetrare dal suo cazzone, mi ha detto ok e si è sdraiato sul letto e ha incrociato le mani dietro la testa.
Ho messo dell’olio di vasellina nella mano e ho cominciato a passarlo sulla punta poi fino a metà asta pensavo che non sarei mai riuscita ad andare oltre, l’ho massaggiato ancora con l’olio per renderlo più scorrevole, mentre con l’altra mano mi stavo masturbando con 2 dita per lubrificare la fica, anche se era già in un lago.
Mi metto sopra di lui cavalcioni con i piedi all’altezza dei suoi fianchi e mi abbasso tenendo il cazzo dritto puntato alle mie grandi labbra, lo faccio passare più volte avanti e indietro per lubrificarlo anche con i miei umori e continuare ad essere lubrificata io poi mi abbasso ancora un pochino tenendolo puntato all’ingresso delle grandi labbra, sono scesa ancora fino a quando ho sentito la base della sua punta che era quasi entrata tutta e mi stava dando un leggero dolorino, mi sono alzata appena, mi sono rilassata e sono ridiscesa lentamente di più, ho sentito la punta passare e darmi parecchio dolore, mi sono quasi sdraiata sulla sua pancia poggiando ora i ginocchi, ma non facendo uscire la punta che era già dentro adesso avevo le ginocchia poco più in alto del suo bacino, e i piedi allungati verso il basso.
Ho aspettato almeno 10 minuti prima che scomparisse il dolore che sembrava avermi squarciato le carni, ma no, non era così, ho tastato con le dita tutta la circonferenza del cazzo all’ ingresso tra le labbra della fica, era tutto a posto anche se la sentivo dilatata allo spasimo, ho visto che non avevo sangue all’ora ho iniziato a muovermi, scendendo ancora su quell’ asta, quando sono arrivata circa a metà, ho cominciato a scorrerci sopra avanti e indietro, mi ero abituata a quel grosso cazzo e adesso stavo avendo un’ orgasmo violento, gli grido che sto godendo, mentre continuo a cavalcare quel cazzone facendone entrare sempre di più, sento i fuochi artificiali nella mia mente e nella mia pancia mentre godo, anche lui dice che sta per sborrare, ma continuo a scoparlo furiosamente, adesso sono praticamente seduta sul suo pube, sento la sua punta direttamente nelle ovaie e le sta inondando di sborra bollente, ma io continuo ancora e ancora, Luca che ha svuotato tutto il contenuto che aveva nelle palle, all’ inizio sembrava che gli si stesse afflosciando il cazzone, ma poi visto che lo tenevo dentro e lo cavalcavo ancora, l’ho sentito rigonfiarsi tutto dentro di me fino a tornare durissimo, questa volta con tutto il cazzo dentro e le labbra della fica che strusciavano sul pelo del suo pube, non facevo su e giù ma avanti e indietro , facendolo così muovere dentro di me fino in fondo e fargli toccare delle parti che nessuno mi ha mai toccato, la punta mi toccava il fondo delle ovaie e sentivo quasi dolore quando anche questa volta abbiamo goduto insieme e mi ha sborrato ancora dentro, anche io godevo e mi sentivo in estasi, siamo rimasti uno sopra l’altro per 15 minuti circa poi l’ho scavalcato, mi sono sdraiata vicino a lui e mi sono rilassata esausta.
Erano le 11.30 e già avevo fatto un pompino (sega in bocca) e sono riuscita a scoparlo fino in fondo, lo guardo è lì vicino a me che mi guarda e mi ringrazia dicendomi che per lui come prima volta è stato fantastico, gli ho risposto che se fa il bravo non sarà nemmeno l’ ultima.
Mi alzo mi infilo il vestito, metto le scarpe rosse, vado in bagno mi faccio il bidet e scendo di sotto in cucina .
Luca mi segue si è rivestito anche lui .
Metto su l’acqua volevo fare una pasta fredda con pomodori mozzarella e basilico, quando finisco sono le 12.30, mi sento colare le sborrate di prima tra le cosce e ho un rivolo che arriva fino alle ginocchia mi pulisco con dei tovaglioli, mi metto un bicchiere di vino rosso cannonau sardo, mi piace moltissimo e esco in veranda esce anche lui con un bicchiere di coca cola e mentre bevo guardo la piscina e gli dico “andiamo a fare un bagno ?”
Mi dice che non ha il costume, rispondo “nemmeno io” e mi tolgo il vestito, le scarpe, prendo un telo da mare e vado a tuffarmi in piscina, arriva anche lui nudo si butta e viene vicino a me, lo guardo e lo bacio in bocca, sento il suo cazzo che mi preme contro la pancia, era tornato durissimo, ci rinfreschiamo 10 minuti e usciamo, mi sdraio sul telo, gli dico se va a prendere la bottiglietta della vasellina in camera, nemmeno risponde e si mette a correre col cazzo dritto e torna dopo nemmeno 1 minuto con la bottiglietta, anche dopo il bagno la fica è bella bagnata dentro, anche perché esce ancora la sborra, mia e sua, ma non voglio correre rischi si sdraia ancora vicino a me e si mette a pancia in su con le mani dietro la testa, gli faccio un sorrisino e dopo essermi versata un po’ di vasellina sulla mano ho iniziato a lubrificarlo come avevo fatto prima, cominciando dalla punta, ma questa volta l’ho lubrifica fino alla base.
L’ ho scavalcato passando la gamba destra dalla parte opposta e mentre avevo la sinistra in ginocchio vicino al suo bacino con la destra poggiavo con la punta del piede, ho preso il cazzo l’ho indirizzato tra le grandi labbra, l’ho strusciato un paio di volte tra le labbra, poi una volta indirizzato sono scesa con la gamba destra fino a poggiare il ginocchio a terra vicino al bacino, questa volta ne è entrato più di metà tutto insieme, anche questa volta mi ha fatto fare un‘ urletto di dolore, mi faceva appena male e subito ho cominciato a pomparlo dentro e fuori con ritmo fino a che ho sentito montarmi l’orgasmo anche questa volta gli ho urlato che stavo per godere, quando mi sono riseduta completamente sul suo pube tenendo il suo cazzone in fondo all’ utero mi dice che sta godendo anche lui e ricominciano i fuochi d’artificio, che scuotono tutto il mio essere fino a esplodere in un orgasmo che mi fa quasi gridare un ahhhhh liberatorio, rimaniamo così qualche minuto io sdraiata sopra a lui, poi lo bacio e faccio uscire il suo cazzo dalla fica, vorrei ripulirlo dei nostri liquidi ma non voglio farlo eccitare ancora, mi ributto in piscina sciacquo bene la fighetta tutta brodolosa, esco mi asciugo e vado alla veranda nuda mi rimetto il vestito niente scarpe questa volta, entro in cucina e porto fuori la pasta fredda che nel frattempo si è insaporita, i piatti di plastica il vino la coca cola e una birra poi mi ricordo di Roberto, dovevo chiamarlo.
Prendo il cellulare e lo chiamo mi scuso perché con tutte le cose che avevo da fare mi ero dimenticata, nel frattempo lui viene vicino a me sta in piedi con il cazzo che quasi mi tocca una guancia, saluto Roberto e per mandargli il solito bacetto lo faccio facendo schioccare un bacio sulla punta del cazzone del ragazzo a riposo, gli dico di mettersi seduto e di mangiare, lo fa e mangiamo in silenzio io mangio e bevo ancora 2 bicchieri di vino, lui si alza sparecchia e mette l’ immondizia in 1 sacco nero grande e mi guarda.
Sono le 14.00
Gli dico che adesso era il momento di riposare un po’ e prendendolo per il cazzo risaliamo in camera da letto, fa per sdraiarsi ma lo trattengo mi siedo gli lecco e bacio la punta già grossa e gonfia, provo a prenderne il più possibile in bocca allargando al massimo le mascelle riesco a far passare il bordo della punta oltre i denti, provo a leccare il frenulo ma non riesco a muovere bene la lingua per cui lo succhio mentre lo faccio uscire dalla bocca.
Mi tolgo il vestito, mi sdraio allargo le gambe mi tocco la fica bagnata con già le grandi labbra gonfie e le piccole sono già aperte e lubrificate, gli dico di venire a scoparmi, non mi fa aspettare, in un attimo è in mezzo alle mie cosce divaricate quasi in una spaccata, indirizza la punta in mezzo goffamente prova a spingere ma l’ha indirizzato male e mi fa male, allungo la mano prendo il cazzo e lo metto nella giusta direzione e lui si cala dentro di me fino in fondo questa volta è solo piacere lo sento bene, gli dico di scoparmi per bene e allora lui comincia a muoversi dentro e fuori con un ritmo bello sostenuto facendomi godere 2 volte, allargo ancora di più le gambe lui aumenta il ritmo sbattendomi forte sentivo le palle che mi sbattevano tra le chiappe aperte continua ancora così per qualche minuto poi si ferma sborrando mentre godo e urlo di piacere anche io, gli lego le gambe dietro la schiena mi inarco tutta lo voglio tutto dentro e godo, lui mi riempie della sua sborra stiamo così un 10 minuti lo libero dalla stretta e si rovescia di lato e ci addormentiamo.
Alle 16.00 mi sveglio sono sudata ho caldo e mentre lui dorme ancora scendo i in cucina, mangio 1 cetriolo bevo l’ultimo bicchiere di vino rimasto e risalgo in camera sono le 16.15.
Sta dormendo il cazzo è a riposo ne approfitto per ingoiarlo tutto anche se afflosciato era considerevolmente grosso, era come il cazzo di Roberto duro di lunghezza ma era già più largo, scopro la punta, la lecco tutta, la succhio, lo ricaccio tutto in fondo alla gola, risalendo lo succhio e sento che si sta svegliando come il suo padrone me lo ricaccio a fondo ma questa volta arrivo poco oltre la metà e risucchio in uscita, provo a riaffondare ma riesco a prendere la punta e poco più risucchio in uscita, mi slogo quasi la mascella per far uscire il bordo della punta è grosso e duro come il marmo lo bacio in bocca, sto per sdraiarmi per farmi scopare, lui mi si avvicina e piano mi sussurra all’ orecchio se poteva provare a metterlo nel buchino, dico di no, è troppo grosso e mi dice con un innocenza imbarazzante di provare, a lui piacerebbe provare anche quella esperienza, chissà se gli sarebbe mai ricapitato, prima di rispondere penso a cosa mi sia successo, fino a prima di concedermi a Maurizio ero quasi vergine e soprattutto non ero così libidinosa, penso che forse ha risvegliato in me una femminilità repressa e che in questi ultimi giorni è venuta fuori imperiosa, vorrei rifiutare, ma sono ormai troppo eccitata gli dico che ci proverò, ma se non ci riesco se ne deve fare una ragione mi dice si.
Abbiamo lasciato giù vicino alla piscina l’olio di vasellina mormoro, lui si alza di scatto e corre a prenderlo, arriva in un minuto con il fiato grosso, gli dico di fare come la prima volta quando mi sono fatta scopare, deve stare sotto fermo.
Si sdraia e incrocia le mani prendo l’ olio lo apro, mi metto a pecorina vicino a lui e gli dico di massaggiarmi il buchino con la vasellina, lo fa, gli dico di fare entrare anche 1 dito con l’ olio e rigirarlo dentro, lo fa mi allargo le chiappe aprendo bene il culetto e gli dico di farci cadere dentro del’ olio e massaggiare all’interno con le dita questa volta 2, appena ha finito gli dico di far colare dentro ancora olio mentre tengo aperto ancora il culo.
Appena ha fatto, mi sono girata verso il suo cazzo, rimanendo a pecorina per non far uscire olio, me ne metto sulla mano e come prima lo passo sulla punta, massaggiandolo poi su tutta la lunghezza dell’asta, ne verso qualche goccia sulla punta e mi metto in piedi accovacciata su quel cazzone, premo la punta sul buchino e mi abbasso fino a che non sento la punta che si insinua nel buchino, spingo ancora e con meraviglia sento tutta la punta dentro, ma anche un gran dolore, mi scappa un grido, mi mordo le labbra quasi a sangue e provo a rialzarmi cercando di appoggiare le mani sul suo petto, ma scivola ancora più dentro, sento tanto dolore, ancora un grido, mi sento spaccare, allora cerco di non muovermi, rimango come paralizzata per un tempo indefinito.
Quando inizio a provare meno dolore e sento i muscoli rilassarsi, il dolore passa a questo punto mi inginocchio su di lui e comincio a muovermi avanti e indietro, scorre bene, non sento quasi più dolore, allora lo faccio entrare ancora dentro fino quasi a sedermi su di lui, non ho sentito dolore allora gli ho detto che se voleva poteva incularmi, ha iniziato a muoversi da sotto prima piano, poi sempre più forte fino a martellarmi il buchino furiosamente quando ho sentito che stava per sborrare, ho sentito la sborra bollente nell’intestino e quasi senza volerlo ho goduto, mentre sentivo che mi riempiva tutta, gli rimango sopra qualche minuto poi mi alzo, vado davanti allo specchio e controllo il buchino oramai ex buchino era aperto all’inverosimile ma non c’era traccia di sangue solo sborra che iniziava a venire fuori.
Vado in bagno mi faccio un bidet sento che mentre mi lavo il buchino si sta richiudendo mi asciugo metto il vestito e scendo di sotto in veranda.
Sono le 17.00 , prendo una coca dal frigo mi metto seduta sul dondolo con un piede appoggiato al sedile, quando arriva anche lui con la coca si è rivestito si siede accanto a me, mi dice se può chiedermi una cosa, rispondo che certamente può chiedere, “di che si tratta” gli chiedo ?
Lui guardando il pavimento davanti ai suoi piedi con un filo di voce mi dice che 1 suo amico, quasi 1 fratello per lui era nelle sue stesse condizioni prima di conoscere me, gli chiedo in che senso, mi dice che anche lui è vergine non l’ ha mai fatto, gli chiedo per quale motivo, mi risponde per il suo stesso motivo, la grandezza, a questo punto gli chiedo se è grande come il suo, risponde che più o meno sono uguali.
Accidenti!!!
2 ragazzi superdotati vergini nella stessa giornata, gli dico che era meglio di no, ma non ero molto convinta, lui mi guarda negli come un bambino e mi dice “e dai su per favore”, faccio finta di pensarci ma sono già eccitata al pensiero, penso ancora cosa può essere scattato nella mia testa dopo Maurizio e il ricatto degli operai del mobilificio.
Penso a Roberto e penso che se le è cercate e ora io ho voglia di sesso, anche se sono stanca gli dico ok, “ma è tardi” sono le 17.30 e tra poco sarebbe arrivato Maurizio a prendere anche lui, mi chiede se possono restare da me per la notte, dico di si, che se gli permettono di rimanere possono stare per la notte con me.
Mentre bevo la coca lo sento parlare con suo zio Maurizio dopo poche parole me lo passa al telefono e lui mi chiede se è vero che lo ospito e che non è più vergine , rispondo affermativamente a tutte e 2 le domande e dice che non c’è problema può rimanere da me fino a che voglio, glie lo ripasso, dopo 2 secondi riattacca tutto contento e sorridente.
Fa un’ altra telefonata dicendo che avrebbe messo il viva voce e si è seduto vicino a me dicendomi che ora chiamava il suo amico Andrea, fa il numero dopo 3 squilli risponde, Luca dice a Andrea se gli va di scopare con una ragazza bellissima dolce e che non ha paura delle loro dimensioni, lui gli chiede se lo sta prendendo in giro, risponde di no, mi avvicina il telefono e mi fa cenno di salutarlo, gli dico ciao Andrea, rimane zitto per qualche secondo e mi dice ciao mi chiede se è vero, rispondo che è verissimo e che mi farebbe piacere conoscere anche lui mi dice di ripassargli Luca, che gli chiede “allora ?” Risponde che va bene, allora Luca gli chiede se può passare la notte fuori, lui dice di si che dirà ai suoi che si ferma a casa da lui ( Luca), gli da appuntamento non molto lontano da casa mia alle 18.15.
Prendo la macchina e usciamo dalla parte posteriore del centro residenziale, dove si esce e si entra con il telecomando e in 5 minuti siamo sul luogo dell’appuntamento, lui è già lì, alto 1.80 circa corporatura simile al mio amichetto, ha solo i capelli più chiari castano chiaro un bel sorriso , mi fermo, Luca lo chiama e lo fa venire in macchina, sale mi saluta impacciato risaluto e riparto .
Rientro sempre dall’entrata secondaria col telecomando, porto la macchina in garage scendiamo e saliamo su in veranda parliamo tanto per conoscerci, io sono sempre sul dondolo con una gamba alzata sul sedile e loro quasi di fronte si scambiano sguardi, so perché (non ho le mutandine ) mentre bevo un sorso di birra, gli chiedo se per cena vanno bene della pasta al sugo semplice delle fettine in padella e insalata. Dicono subito di si.
18.30 guardo negli occhi Andrea e gli chiedo se vuole farlo prima di cena o dopo cena.
Risponde “non è meglio prima durante e dopo cena?”.
E’ molto più spigliato di Luca, allora mi alzo mi tolgo il vestito rimanendo nuda davanti a loro, gli chiedo se vogliono rimanere vestiti, ma in 1 minuto sono giù completamente nudi e con i cazzi grossi e duri , li osservo e mi accorgo solo ora che Luca ha il cazzo che piega leggermente verso sinistra mentre a Andrea si piega verso la pancia, osservo bene e noto che a prima vista Andrea ha il cazzo sia leggermente più lungo che leggermente più largo di Luca, mi avvicino a loro mi giro di spalle li prendo per i cazzoni uno con la mano destra l’ altro con la sinistra e li porto di sopra in camera da letto.
Faccio sdraiare Andrea, mi passo 2 dita nelle grandi labbra sono ancora belle aperte e lubrificate, mi metto sopra di lui, indirizzo la punta nelle grandi labbra lo faccio passare in mezzo 3-4 volte per lubrificare la punta, poi mi calo letteralmente su di lui fino in fondo ( la mia prima sensazione sulle dimensioni era giusta, era leggermente più largo, perché sentivo un leggero pizzicore quasi dolore per la dilatazione e ha raggiunto il fondo poco prima che mi sedessi completamente su di lui) e ho iniziato ad andare su e giù velocemente, mentre Luca mi ha portato il cazzo alla bocca e credo che le mascelle oramai avessero cominciato ad aprirsi di più perché adesso riuscivo a ingoiare tutta la punta pià qualche cm del suo cazzo, ne sono stata contenta e anche lui ha apprezzato, ora riuscivo sfilandolo un pochino a giocare con la lingua sulla sua punta e potevo farlo entrare e uscire dalla bocca, mentre nel frattempo sento Andrea che stava già per godere, mi sono seduta sul suo pube facendolo entrare ben oltre il fondo muovendo il bacino avanti e indietro, quando ha sborrato facendo un lungo grugnito, ho continuato perché stavo per godere anche io, dopo poco ho urlato il mio piacere sul quel grosso cazzo che avevo in bocca, Andrea cercava di muoversi per scoparmi era evidente che non voleva smettere ma non ci riusciva perché io ero appiccicata al suo ventre, mi sono alzata leggermente e mi sono spostata per far uscire il cazzo di Andrea, nel frattempo Luca stava sborrando in fondo alla mia gola, stavo quasi per soffocare quando ho sentito che ne ha tirato fuori buona parte lasciando solo la punta dentro finendo di inondarmi la bocca di sborra, gli ho leccato e ripulito tutto il cazzo.
A quel punto mi sono rigirata dalla parte opposta, mi sono sdraiata sul letto e ho chiamato Andrea e gli detto se voleva scoparmi ancora, non se l’ è fatto ripetere si è messo in mezzo alle cosce, ha messo la punta tra le grandi labbra ed con un colpo è entrato tutto fino alla radice in fondo al mio utero strappandomi un gridolino di piacere, stavo godendo mentre lui ritmava i colpi sempre più forti, più potenti e più a fondo quando stavano per cominciare i fuochi d’artificio gli ho allacciato le caviglie intorno al bacino e l’ ho tirato tutto dentro di me, stava sborrando ancora, sentivo gli schizzi bollenti entrare direttamente nelle ovaie, stavo godendo e urlando come una pazza dopo un po’ ho mollato la presa con le caviglie e lui uscito dalla mia fica grondante umori e sborra.
E’ stato prontamente sostituito da Luca, che ha cominciato subito a stantuffare a fondo e con forza aumentando il ritmo fino a che non riuscivo più a capire se entrava o usciva tanto era veloce e forte, improvvisamente si è fermato dentro , sborrando, gemendo forte, stavo godendo ancora una volta anche io e glie l’ ho urlato forte ahhhhhhhhhhhh godooooooooooooooo.
Quando ci siamo ripresi ho preso in bocca i loro cazzi e li ho ripuliti tutti dalla schiuma che lo sperma e i miei liquidi avevano formato durante gli amplessi, quando ho finito di ripulirli gli ho detto che era come la panna montata ma diversa al sapore, ridendo mi hanno detto che ero una buongustaia e che quella era sborra montata per me, mi alzo vado in bagno, ancora bidet asciugo e scendo giù in cucina sono già le 19.30.
Metto la pila per la pasta tiro fuori il sugo in barattolo al basilico e chiamo Roberto pensando che era colpa sua, doveva esserci lui e io ne avrei approfittato fino in fondo, mi sentivo stanca ma ero veramente soddisfatta, esco in veranda mi rimetto il vestitino prendo il cellulare e lo chiamo, (mentre mi risponde e dico ciao stanno arrivando loro, metto un dito sulle labbra per fargli capire di stare zitti e loro tacciono ma restano li vicino, ancora nudi) parliamo del più e del meno, poi mi dice che tornerà solamente Sabato, perché doveva per forza finire un lavoro e che ci saremmo visti direttamente da sua madre per il pranzo, mi arrabbio gli dico che non è giusto, ma mi dice che non era colpa sua ma il lavoro andava consegnato, mi chiede scusa ma non poteva prevederlo.
Accetto le scuse, poi prima di salutarci mi chiede cosa mangerò a cena, gli dico che avevo poca fame e mi sarei mangiata (mentre guardavo i cazzoni di Luca e Andrea) rispondo, “2 bei cetrioli che avevo a casa”, mi dice che ne mangiavo troppi, li mangiavo quasi tutte le sere, ridendo gli dicevo che i cetrioli fanno bene e danno allegria, gli mando 1 bacio lo saluto e riattacco.
Penso non è colpa sua il lavoro, ma nemmeno mia per le corna che gli sto mettendo.
La pentola dell’acqua bolliva metto giù la pasta, scaldo il sugo e cuocio nel frattempo le fettine, ho visto i loro cazzi che ballonzolavano tra le loro cosce e ho pensato che dopo cena volevano continuare come promesso.
E’ Tutto pronto, faccio i piatti della pasta e li servo ,a me ne metto pochissima, loro mangiano tutto in meno di 5 minuti, finiscono insieme a me, ben che io ne avessi solo 2 fili, faccio i piatti con carne ed insalata e gli passo i piatti, vado per sedermi ma Andrea mi prende per un gomito e mi domanda, “non era anche durante?”
E mi fa cenno di mettersi lì sopra di lui, appoggio il piatto vicino al suo, mi alzo il vestito e mentre lui si regge il cazzo duro in mano mi calo sopra di lui sedendomi completamente, mi muovo lentamente avanti e indietro e comincio anche a mangiare taglio tutta la carne e la mangio insieme all’insalata mi verso un bicchiere di vino rosso e lo bevo tutto d’un fiato, lui con la mano sinistra inforchetta la carne e la morde, non so come mi sento, mentre mangio e sono seduta su quel cazzone, muovendomi lentamente sia io che lui con il poco movimento che può fare e continua a mangiare, adesso mi muovo più velocemente su e giù sento montare il piacere, smetto di mangiare mi appoggio al tavolo e adesso si che lo cavalco bene, 5 minuti dopo sto godendo ancora, lui si alza dalla sedia non esce da dentro allontana la sedia mi fa appoggiare al tavolo mi prende per i fianchi e comincia a scoparmi così a pecorina molto forte e molto veloce fino a quando mentre godo ancora mi sborra nuovamente in pancia, rimane ancora dentro, mentre finisce di sborrare e io quasi prendendolo in giro mangio una forchettata di carne e insalata guardandolo negli occhi, si toglie, fa sedere me e mi porge il cazzo da ripulire, dicendomi che c’era della sborra montata per me, l’ho leccato e ripulito tutto anche in mezzo ai peli del pube oramai non mi davano più fastidio, quando ho finito provo a mettermi seduta sulla mia sedia quando Luca mi dice “e io ?” Con il piatto in mano giro intorno al tavolo, mi rialzo il vestito e mi siedo sul nuovo cazzo, finisco di mangiare bevo ancora un bicchiere di vino cerco di muovermi per farlo godere ma non ci riesco molto bene allora anche lui si alza sposta la sedia e mi fa appoggiare al tavolo e anche lui mi scopa con forza e velocità, questa volta dura molto di più ho le gambe che mi tremano per gli orgasmi che provo e come sempre glie lo dico, so che si eccita di più e dovrebbe sborrare prima, ma questa volta dura parecchio ho goduto almeno 4 volte quando sento che con un ultimo colpo secco sempre tirandomi a se dai fianchi mi inonda di sborra la fica, quando lo tira fuori lo guardo e vedo la sborra montata, senza che me lo dice mi metto in ginocchio davanti a lui e lo ripulisco tutto .
20.30 non sparecchio niente esco e vado alla piscina, mi tolgo il vestito e entro in acqua, mi sto sciacquando la sborra e la schiuma dalla fica quando arrivano anche loro, si tuffano nuotano, poi mi vengono vicino Andrea mi bacia in bocca sento il suo cazzo che è ancora duro sulla mia pancia mentre Luca da dietro mi bacia il collo e dietro l’orecchio succhiandomi il lobo, è una cosa che mi fa impazzire, ho capito che vogliono scoparmi anche il acqua, anche se so che è più difficile prendo il cazzo di Andrea cercando di indirizzarlo all’ ingresso della fica, lui capisce e mi aiuta prendendomi per le chiappe facendomi alzare quanto basta per mettere la punta tra le labbra della fica, ci passo la punta un paio di volte avanti e indietro tenendo ben saldo il cazzo e anche se c’è attrito il liquido che è dentro fa comunque da lubrificante, la punta riesce a passare , le pareti interne sono lubrificate, ma l’ asta con l’acqua no, comunque riesce ad entrare almeno la meta di quel bel cazzone sento che pizzica un pochino mi allaccio con le caviglie al bacino, poi allungando una mano allargando una chiappa ne entra qualche altro cm, Andrea ha capito, allora mi prende una chiappa per mano molto vicino all’ apertura della fica e allarga anche troppo, tanto da farmi male, ma sento che il cazzo scivola dentro quasi tutto, così comincia a scoparmi dentro e fuori, Luca dietro continua a baciarmi il collo e sento la punta del suo cazzo che appoggia al mio ex buchino, ma non spinge lo lascia solo lì, ancora qualche minuto e sento la sborra riempirmi nuovamente e copiosamente mentre sto godendo e gemendo forte, mi accorgo che la punta di Luca era entrata quasi tutta, mentre mi stacco da Andrea facendo scivolare fuori il suo cazzo dalla fica, esce anche la punta di Luca dal buchino, esco dalla piscina mi asciugo con il telo e mi sdraio sul prato sopra al telo.
21.30. Mentre sono sdraiata si avvicina Luca e mi dice “a me niente”, ha il cazzo gonfio e grosso ,duro, allargo le gambe invitandolo ad accomodarsi, mi prende per una mano mi fa alzare mi gira, appoggio le mani sulle ginocchia, ho capito mi vuole a pecorina, viene dietro e me lo mette subito tutto dentro in una sola spinta mi prende per i fianchi e comincia a scoparmi forte fino in fondo velocemente tirandomi anche per i fianchi, tam tam tam, tanto veloce e forte che se non mi tenesse cadrei in avanti, nel mentre viene in mio aiuto Andrea mettendosi davanti dandomi il cazzo da succhiare, posso attaccarmi con una mano al cazzo e l’ altra sui fianchi succhiavo il suo mentre l’altro mi martellava, gemevo forte e godevo con il cazzo in bocca, quando lo sento sborrare riempendomi ancora la pancia, si toglie in fretta e fanno cambio adesso Andrea mi scopa forte allo stesso ritmo di Luca che mi da il cazzo in bocca dicendomi che c’era della sborra montata per me, io godendo mugolando di piacere lo ripulisco e godo, anche l’altro sborra, io ho i fuochi d ‘artificio che mi esplodono ovunque nel mio corpo e tutto il mio essere esplode di piacere, ricambiano velocemente e si continua uno a martellare la fica, tam tam tam e l’altro mi da il cazzo da ripulire in bocca, si scambiano posizione almeno 4-5 volte, quando smettono cado in ginocchio, poi mi giro e mi sdraio sul telo.
Era mezzanotte e mezza di Venerdì 10 luglio.
Dopo dieci minuti mi alzo e mi avvio barcollando verso la veranda, vedo anche loro stancamente venirmi dietro, mi sdraio sul dondolo e gli chiedo se mi portano del vino, vanno, ritornano con la mezza bottiglia di vino che era rimasta per me e una birra che si dividono tra di loro mi attacco al collo della bottiglia, non hanno portato i bicchieri, mi bevo buona parte del vino e socchiudo gli occhi mi sento veramente stanca e svuotata, ma estremamente soddisfatta non avevo mai goduto tanto in vita mia e ora ringrazio mentalmente Roberto, se l’ è voluta e io ne approfitterò fino in fondo, mi metto seduta finisco il vino, mi sento meglio e vedo anche che loro parlottano, hanno finito le birre e stanno guardando me nuda, porto la mano alla fica e la passo dentro dal basso all’alto tipo paletta, guardo è piena di schiuma bianca, sborra montata penso, me la lecco tutta fino a ripulirmi completamente la mano, poi la ripasso ancora sulla fica facendo passare all’interno delle labbra 2 dita, sono ancora piene pulisco ancora con la lingua lo faccio ancora 2 volte poi non viene su niente ma mi lecco le dita lo stesso succhiandone 1 a 1 guardandoli, non ci posso credere hanno nuovamente i cazzi duri lunghi e tesi mi guardano e mi dicono che sono una buongustaia, mi alzo spengo le luci del giardino e della veranda li faccio entrare chiudo la porta e mi avvio verso la camera, è 1.30.
Luca mi chiede se ero stanca, rispondo che si ero stanca, domanda ancora allora non vuoi più scopare con noi, (capisco! Vogliono che io dica basta per potersi vantare che sono riusciti a far dire basta a una donna, non voglio accontentarli perché penso anche loro sono stanchi) rispondo che certo che voglio ancora farmi scopare da loro.
Allora Andrea mi prende per una mano mi ferma appoggia una mano sulla mia spalla e spinge facendomi capire che devo piegarmi ancora a pecorina, lo faccio intanto Luca si presenta davanti alla mia bocca cazzo in mano, l ‘altro senza complimenti lo infila nella fica fradicia tutto in un colpo e comincia a scoparmi come prima, tam tam tam, forte e veloce mi attacco al cazzo e ai fianchi di Luca e imbocco il cazzo con le spinte da dietro adesso riesco a mandarne dentro più della metà sento Andrea che sborra ancora, esce velocemente e fanno cambio adesso è Luca a martellare a Andrea lecco e ripulisco mi dice che adesso ne è poca ma ne monteranno ancora per me sto iniziando a godere gemendo forte quando anche Luca sborra e si scambiano posto adesso ce n’era di più di sborra montata mentre l’altro mi sbatte ricominciano i fuochi d’artificio ed esplodo in un’ orgasmo multiplo che sembra non finire mai, si scambiano ancora 2 volte.
Poi mi tengono per non farmi cadere a terra mi aiutano a salire in camera mi sdraiano sul letto e anche loro si sdraiano 1 a destra l’altro a sinistra , sono le 03.00 mi addormento che sto ancora gemendo e godendo sento che anche loro russano poi dormo profondamente.
ANGELA23
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Fragolinatu1@virgilio.it
scritto il
2016-11-17
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