Dal diario segreto
di
giorod2004
genere
zoofilia
....dal diario segreto d'una giovinetta....
Sono Anna e ho appena perso la mia verginità con .......(leggete e
saprete).
Sono abbastanza alta, bionda con gli occhi verdi. La pubertà sta cominciando
ad influenzare i miei verdi anni: i ragazzi cominciano a notare le mie
piccole tette rotonde il mio corpo e il culetto stretto, nonché le gambe
che sono affusolate. Amo mostrarmi indossando pantaloni stretti o gonne
corte. Non mi piace usare lo slippino e i ragazzi della mia classe mi
guardano sempre, ed io mostro loro , quando mi piego, la mia bella
prugnetta, dolce ma ancora con poche piume. Sono sempre molto eccitata,
proprio per la mia età e mi masturbo molto: di solito a scuola mi tocco
nel bagno col dito, ma a casa uso qualsiasi cosa, dalla candela al cetriolo.
Ora racconto quanto mi é successo per curiosità, per il caso e
per il piacere delle cose proibite.
Un giorno a scuola mi sono piegata davanti al mio insegnante di educazione
fisica: indossavo stretti hot pants e lui mi s'é avvicinato da dietro così
che è andato a posare il suo enorme uccello sullo spacco del mio culetto e
con la mano sfrugugliò la mia prugna tanto da percepire una profonda
scossa, mai provata prima d'allora.
Ero arrabbiata con lui ma non dissi nulla in quanto ancora turbata da quel
piacere improvviso. Sulla strada di casa ho iniziato a pensare cosa avrei
provato ad essere scopata dal suo grande cazzo. Arrivata, visto che non c'era nessuno
sono andata su per le scale in camera mia chiudendo la porta. Presa la
mia candela prediletta non feci fatica ad infilarla perché l'eccitazione
provata mi aveva lubrificato l'entrata e ho lavorato sulla mia fessura
stretta pensando al mio insegnante per un bel po’. Dopo un notevole espurgo
di liquido vischioso accompagnato da tremito mai avuto alle gambe, ho indossato
una gonna e senza mutandine ho deciso di alimentare il pastore tedesco del
vicino. Il vicino di casa mi aveva chiesto di guardare il suo cane per una
settimana, mentre era in vacanza.
Porto la bestia in casa e, quando mi inginocchio per mettere un po' di cibo
nella sua ciotola mi annusa da dietro, guaisce e mi tocca con il muso e poi
lecca la mia fichetta: io ero così eccitata che non ho voluto alzarmi, anzi ho
voluto che continuasse a leccare. Mentre godevo per il piacere che lo
strofinìo della sua lingua mi procurava m'é scappato lo sguardo tra le
zampe e ho visto il suo enorme cazzo di circa 9 cm di lunghezza, grosso come
il mio polso e rosso violaceo. In un attimo mi ha montato e sentivo il suo
cazzo colpire prima le mie chiappette e poi la prugna: con un colpo secco e
centrato, mi si é infilato nel posto della candela colmadomi e sverginandomi.
Ho cacciato un urlo e ho cercato di spostare il suo cazzo, ma è stato
inutile: s'era ancorato, così che eravamo come fusi uno dentro l'altra.
Tutta colpa del suo nodo.
Dopo circa 10 minuti di godimento animalesco in tutti i sensi e avermi
inondata di sborra rovente, s'é girato su se stesso e si é sfilato da dentro con un
risucchio quando ha tirato fuori il suo arnese ridotto.
Sfinita ma sorpresa ed appagata, pensando a ciò che era accaduto, ho avuto,
dopo una doccia, la voglia improvvisamente di farlo di nuovo, e ho iniziato a
tentare il cane, offrendogli la fica , ma lui…….. non volle saperne più.
Così ho dovuto usare la mia solita candela e attendere la prossima volta..
Sono Anna e ho appena perso la mia verginità con .......(leggete e
saprete).
Sono abbastanza alta, bionda con gli occhi verdi. La pubertà sta cominciando
ad influenzare i miei verdi anni: i ragazzi cominciano a notare le mie
piccole tette rotonde il mio corpo e il culetto stretto, nonché le gambe
che sono affusolate. Amo mostrarmi indossando pantaloni stretti o gonne
corte. Non mi piace usare lo slippino e i ragazzi della mia classe mi
guardano sempre, ed io mostro loro , quando mi piego, la mia bella
prugnetta, dolce ma ancora con poche piume. Sono sempre molto eccitata,
proprio per la mia età e mi masturbo molto: di solito a scuola mi tocco
nel bagno col dito, ma a casa uso qualsiasi cosa, dalla candela al cetriolo.
Ora racconto quanto mi é successo per curiosità, per il caso e
per il piacere delle cose proibite.
Un giorno a scuola mi sono piegata davanti al mio insegnante di educazione
fisica: indossavo stretti hot pants e lui mi s'é avvicinato da dietro così
che è andato a posare il suo enorme uccello sullo spacco del mio culetto e
con la mano sfrugugliò la mia prugna tanto da percepire una profonda
scossa, mai provata prima d'allora.
Ero arrabbiata con lui ma non dissi nulla in quanto ancora turbata da quel
piacere improvviso. Sulla strada di casa ho iniziato a pensare cosa avrei
provato ad essere scopata dal suo grande cazzo. Arrivata, visto che non c'era nessuno
sono andata su per le scale in camera mia chiudendo la porta. Presa la
mia candela prediletta non feci fatica ad infilarla perché l'eccitazione
provata mi aveva lubrificato l'entrata e ho lavorato sulla mia fessura
stretta pensando al mio insegnante per un bel po’. Dopo un notevole espurgo
di liquido vischioso accompagnato da tremito mai avuto alle gambe, ho indossato
una gonna e senza mutandine ho deciso di alimentare il pastore tedesco del
vicino. Il vicino di casa mi aveva chiesto di guardare il suo cane per una
settimana, mentre era in vacanza.
Porto la bestia in casa e, quando mi inginocchio per mettere un po' di cibo
nella sua ciotola mi annusa da dietro, guaisce e mi tocca con il muso e poi
lecca la mia fichetta: io ero così eccitata che non ho voluto alzarmi, anzi ho
voluto che continuasse a leccare. Mentre godevo per il piacere che lo
strofinìo della sua lingua mi procurava m'é scappato lo sguardo tra le
zampe e ho visto il suo enorme cazzo di circa 9 cm di lunghezza, grosso come
il mio polso e rosso violaceo. In un attimo mi ha montato e sentivo il suo
cazzo colpire prima le mie chiappette e poi la prugna: con un colpo secco e
centrato, mi si é infilato nel posto della candela colmadomi e sverginandomi.
Ho cacciato un urlo e ho cercato di spostare il suo cazzo, ma è stato
inutile: s'era ancorato, così che eravamo come fusi uno dentro l'altra.
Tutta colpa del suo nodo.
Dopo circa 10 minuti di godimento animalesco in tutti i sensi e avermi
inondata di sborra rovente, s'é girato su se stesso e si é sfilato da dentro con un
risucchio quando ha tirato fuori il suo arnese ridotto.
Sfinita ma sorpresa ed appagata, pensando a ciò che era accaduto, ho avuto,
dopo una doccia, la voglia improvvisamente di farlo di nuovo, e ho iniziato a
tentare il cane, offrendogli la fica , ma lui…….. non volle saperne più.
Così ho dovuto usare la mia solita candela e attendere la prossima volta..
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