Il carcere del sadismo -parte 12(la punizione)

di
genere
bondage


29B0Le tue natiche aperte espongono le tue parti più intime agli occhi della Superiora; lasci andare il capo, non resisti nel tenerlo sollevato.la dottoressa una bella giovane bionda so toglie il camice rimane con una camicetta bianca attillata,ti si avvicina e ascolta i tuoi battiti per controllare che tu non svieni da l ok alle sadiche per proseguire e ritorna a braccia conserte al suo posto.Il ventre preme sul ceppo rendendoti più difficile il trattenersi, te lo senti gonfio, duro, quasi vicino ad esplodere. Sei terrorizzata, aspetti con orrore il primo colpo di staffile e tremi al pensiero di venire colpita fino al punto in cui il dolore prenderà il sopravvento sulle tue forze. Chiudi gli occhi ed aspetti, sai che almeno non dovrai impegnarti per non urlare, senti la Superiora che si avvicina, ti fa scorrere lo staffile tra le natiche facendolo scorrere anche tra le labbra dei genitali; percepisci immediatamente la sua ruvidezza. Un attimo solo, poi il primo colpo; come un lampo accecante la fitta di dolore ti scorre fino al cervello, non riesci nemmeno ad urlare, il grido ti si smorza in gola e gli occhi ti si riempiono nuovamente di lacrime. Il secondo colpo arriva dopo qualche secondo, tremendo, la dolore che provoca è molto più intenso di quello dello scudiscio, persiste a lungo, è terribile e ti fa perdere la cognizione dei tuoi pensieri; dopo un po' il terzo colpo......, lanci un urlo......, lungo...., sommerso dai singhiozzi, implori pietà.
0B21Un quarto colpo ti colpisce la zona alta delle cosce, proprio sotto le natiche; una fitta ancora più dolorosa, ti sale lungo tutto il corpo. La Superiora fa trascorrere qualche secondo tra un colpo e l'altro, in questo modo il dolore ha tutto il tempo di espandersi nella parte colpita e raggiungere tutti i nervi, così lo puoi assaporare in tutta la sua pienezza. Un quinto colpo, un'altra pausa, poi un sesto; a differenza dello scudiscio, il cui dolore è superficiale, istantaneo ed evanescente, quello provocato dallo staffile è profondamente intenso e persiste a lungo sulla zona colpita. Terribile è quando un colpo s'intreccia o si sovrappone ad un altro, è come se il dolore si sommasse; un settimo colpo e ti sembra d'impazzire; ti sei morsicata un labbro, la Guardia se n'è accorta, ripone lo staffile, prende una sbarretta di legno con dei legacci, ti fa aprire la bocca e te la mette tra i denti, legandoti i legacci dietro la nuca. Stravolta dal dolore come sei non ti rendi quasi conto del fastidio che ti procura quello strumento; dopo qualche attimo la fustigazione riprende; il sibilo, il dolore lancinante... pausa, poi altro sibilo ed ancora più dolore. A terra si raccolgono le lacrime che ti calano in gran quantità e, a causa del morso che hai tra i denti, anche la tua saliva inizia a colarti dalla bocca ed a gocciolare in terra....e la Superiora continua a somministrarti i colpi di staffile. La tua resistenza è quasi ormai giunta al termine, non sei più padrona del tuo corpo, a malapena percepisci che non riesci più a trattenerti e sulle cosce inizia a colare il caldo liquido dal tuo ventre; a fatica sgorga dai tuoi genitali, dapprima poche gocce, poi uno zampillo, sempre più abbondante, alimenta una pozza alla base del ceppo. Come se nulla fosse successo la Superiora continua il suo compito; con un rantolo tenti a malapena d'implorare di smetterla, ma il morso tra i denti, togliendoti il fiato, smorza le tue parole. Intorno a te si fa tutto offuscato, ovattato, ti lasci andare, poi il buio.⚠️⚠️Prossimo appuntamento domenica⚠️⚠️
scritto il
2017-03-03
1 0 . 4 K
visite
3
voti
valutazione
4.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.