Passione a Vienna
di
Alfr2017
genere
bisex
Passione a Vienna
Dopo un giro in calesse, trainato da un cavallo maturo che faceva risuonare gli zoccoli sul selciato, attorno alla cattedrale di Santo Stefano di Vienna, abbiamo fatto un giro per i negozi del centro. Avevamo approfittato del week end per una vacanza. Con mia moglie, una splendida quarantenne dai capelli neri, avevamo deciso di pranzare in un locale caratteristico del centro. Gelato dopo il pranzo girovagando per la città sino alla grande ruota del Prater. Tornati in al albergo, dopo cena avevano scelto un night club, consigliati dal portiere del ns. albergo situato vicino al centro della città. Prendemmo posto in un tavolo vicino alla pista e ordinammo delle bibite. Era in programma uno spettacolo in cui due donne bellissime facevano o simulavano amore lesbico. Devo dire che lo trovavo molto eccitante mentre mia moglie non era particolarmente interessata limitandosi a dire che le donne erano effettivamente molto belle e ben fatte. La cosa cambiò quando entrò in scena un ballerino senegalese, tutto nero, spalle larghe, petto nudo, vita stretta con piccoli pantaloncini bianchi su gambe lunghe e muscolose. Quello che si dice un vero adone nero che si esibì in una danza molto sensuale. L'attenzione di mia moglie era al massimo. 'Questo sì e' un bel uomo'. 'Ti piace ?' le chiedo. Si molto. Chiamai il cameriere e gli chiesi se era possibile invitare al nostro tavolo il ballerino perché mia moglie avrebbe gradito conoscerlo. Il cameriere con un sorriso compiacente disse che si informava e se ne andò. Segui un altro spettacolo di danza del ventre. Con nostra sorpresa, il bel senegalese, vestito con un abito bianco, camicia bianca aperta si avvicinò al nostro tavolo sorridendo mostrando una perfetta dentatura bianca. Lo invitai a sedersi con noi presentandogli mia moglie che era tutta contenta e sorridente. Si sedette vicino a mia moglie e accennò un baciamano. Cosa che mandò in sollucchero mia moglie. Parlava italiano perché era stato a lungo in Italia, oltre al francese e al tedesco. Avviammo una conversazione e gli offrimmo da bere. Accettò volentieri. Mia moglie se lo mangiava con gli occhi. Gli feci i complimenti per il bel fisico e poi gli chiesi con tono con tono scherzoso se era vero quel che si diceva che gli uomini neri erano particolarmente dotati. Lui rispose affermativamente e dopo aver chiesto il mio permesso, prese una mano di mia moglie e se la portò in mezzo alle gambe.
Mia moglie, con un po' di rossore sulle guance, lo tocco' in mezzo alle gambe e senti iun bel cazzo che al contatto divenne subito duro. Scorrendo con le dita della mano lungo l'asta realizzo' che era veramente grosso e lungo quasi 30 centimetri. 'Complimenti' commentai, avendo seguito il toccamento di mia moglie e la forma che ne era risultata.
Dicono anche che gli uomini neri non disdegnano alcuna pratica. Confermò, spiegando che avendo una sensualità molto alta non disdegnava alcuna situazione anche se la preferenza era quella di soddisfare le femmine. Dicendo questo guardò intensamente mia moglie che arrossì. Mi alzai e girando attorno a mia moglie gli sussurrai: 'Noi siamo all'albergo Kaiserin Elisabeth. Saresti disposto a far felice la mia donna ed io ? Naturalmente, per la signora gratis mentre per te vedremo. 'Andiamo in albergo, dissi a mia moglie, il ns. amico e' contento di venire con noi. Ci aspetta una notte viennese indimenticabile. Arrivammo in albergo e salimmo in camera. Il Portiere sorrise. Quando fummo in camera, indicammo il bagno al senegalese dicendo che dopo la danza forse aveva necessità di rinfrescarsi con un bagno. Fin che l'acqua scorreva, mia moglie mi chiese che programma avevo. Dopo che si sarà lavato tu andrai in bagno e ti preparerai per una lunga e appassionata notte d'amore. Gli piaci tanto che non ha voluto nessun compenso. Non pensarci. È' un occasione unica: approfittane, io voglio vederti godere realizzando le nostre fantasie. Nel frattempo io lo intrattengo. Il senegalese uscì dal bagno nudo con solo un asciugamano attorno la vita. Mia moglie andò in bagno a prepararsi. Rimasti soli gli chiesi di mostrarmi il suo arnese. Si tolse l'asciugamano e apparve un fantastico uccello, grosso e lungo quasi 30 centimetri. Non mi trattenni e glielo presi in mano muovendolo su e giù. In men che non si dice divento duro come il ferro. Aveva una cappella turgida che sembrava scolpita. Un'asta lunga che non bastava la sovrapposizione delle due mani per coprirla. Glielo presi in bocca e glielo succhiai. In quel mentre mia moglie uscì dal bagno avvolta in un accappatoio bianco e da una scia di profumo. Smisi di succhiare. Lei vide l'uccello del senegalese e commentò: 'Ma è enorme.' Si diresse verso il letto e lasciò cadere l'accappatoio rimanendo nuda e si distese sul lettone. Una vera bellezza. Un casco di capelli neri. Un viso da Venere. Due tette sode con dei capezzoli duri e puntuti. Un triangolo di peli neri ricci da cui partiva il solco della figa e del culo. Il culo era piccolo, sodo, rotondo su due lunghe gambe. Insomma una visione da far rizzare il cazzo anche ad un morto. Il senegalese si distese al suo fianco e cominciò a toccarle delicatamente i seni, ruotando delicatamente il dito attorno al capezzolo. Con l'altra mano le tocco' la figa e la baciò teneramente sulle labbra. Si vedeva che lei corrispondeva perché lo accarezzava dappertutto. Gli aveva preso il cazzo in mano e lo muoveva lentamente compiacendosi della sua lunghezza e diametro. Carico di sangue pesava pure. Ogni movimento del senegalese faceva guizzare i muscoli.
Intanto io mi ero accomodato nudo su una poltroncina con il cazzo in erezione.
Lo spettacolo era eccitante: vedere la propria donna concedersi ad un altro uomo, peraltro super dotato, un vero e proprio mandingo.
Il senegalese cominciò a succhiare a turno le tette di moglie mentre con la mano le apriva la figa e cercava il clitoride. Mia moglie cominciava a contorcersi perché l'eccitazione stava crescendo. Trovato il clitoride, il mandingo si abbassò e prese a succhiarglielo facendoglielo diventare grosso e lungo. Dette delle slinguate all'intera figa già abbondantemente bagnata degli umori. 'Vieni' disse mia moglie. Il senegalese le monto' sopra e le introdusse la sola cappella del cazzo lentamente in figa. Lo fece piano perché era grossa e doveva dare tempo alla fuga di adattarsi. La estrasse e la rimise dentro più volte. Mia moglie si muoveva perché voleva che entrasse dentro. Quando ritenne giunto il momento il mandingo lo spinse dentro tutto progressivamente. 'Adesso lo senti, è tutto dentro'. Si è mi piace Rispose mia moglie muovendo il bacino per farlo entrare ancora di più. Cominciò una cavalcata favolosa, mentre le toccava ancora il seno e la baciava. Stordita da marea di sensazioni e di piaceri, mia moglie accettò anche la lingua del mandingo e contraccambiò con trasporto. Un bacio che mi disturbo' perche' capivo che era travolta dai sensi e che il suo amante la soddisfaceva quasi fosse suo marito.
Mia moglie ansimava, mugolava, poi cominciò con un primo Godo, Si ancora, ancora, godo, godoooo. Il senegalese si fermò per darle tempo di rifiatare. Poi riprese a muoversi dentro di lei che, anche per il continuo sfregamento del clitoride sul pube nero, dopo poche minuti riprese a gridare: Godo, godo, Si ancora, lo voglio tutto. Si muoveva tutta. Altra fermata per rifiatare. Ripresa della cavalcata con un terzo godimento completo. Esausta mia moglie chiese di fermarsi. Sapeva che avrebbe potuto continuare a godere quasi all'infinito. Ma questa volta erano stati godimenti forti che l'avevano spossata è soddisfatta. Il senegalese si spostò e la girò con il culo all'insù. Le apri le gambe e comincio a leccarle con passione il buco del culo. Lei soddisfatta lasciò fare. Intanto al mandingo il cazzo era ridiventato duro. Continuo' a leccare il culo, introdusse un dito muovendolo su e giù e si capiva che mia moglie apprezzava. Era quasi vergine perché quando avevo tentato di incularla non sono andato oltre alla penetrazione con la cappella perché si lamentava del dolore. Evidentemente il mandingo l'aveva presa per il verso giusto. Il senegalese le lecco' nuovamente il culo facendo colare la sua saliva e introdusse due dita, allargandole lo sfintere. Continuò a muovere le dita su e giù sino a che le estrasse per poi introdurne tre. Mia moglie muoveva il culo per assecondare il movimento. Ad un certo punto il mandingo, indossato un preservativo, puntò la cappella del suo cazzo sul buco del culo allargato e spinse dentro la cappella facendo fare un gridolino di dolore a mia moglie. Attese un po' e poi introdusse il cazzo dentro il culo di mia moglie che a quel punto grido' per il forte dolore. Il mandingo si fermò per un attimo ma poi prese a stantuffare il culo di mia moglie. La smorfia di dolore lentamente spari dal viso di mia moglie e lascio spazio ad un piacere crescente tanto che cominciò a muovere il culo e a spingerlo all'indietro quasi a voler che il cazzo le entrasse ancora più a fondo. La cavalcata durò a lungo. Poi mia moglie emise un primo gridolino: Mi piace, rompimi il culo. Alla fine il mandingo le riempì le viscere di sborra calda e si abbandonò su di lei.
Rimasi stranito perché aveva concesso il suo culo al mandingo mentre con me aveva sempre fatto difficoltà. Adesso aveva anche lei il culo rotto. Si, culo rotto, perché quando mi inculava con lo strapon me lo ripeteva ogni volta. Sei un frocio perché hai il culo rotto.
Finita la cavalcata con grande soddisfazione di mia moglie rimasta sul letto con la figa ed il culo aperti colanti sborra. Il mandingo andò in bagno a lavarsi. Intanto io ce lo avevo duro per lo spettacolo a cui avevo assistito. Quando il mandingo ritorno' mia moglie si rivolse a lui dicendogli: 'Anche a mio marito piace essere inculato. Credo soffrirà perché hai un cazzo particolarmente grosso e lungo' e andò in bagno a lavarsi lasciando il letto libero.
Ci stendemmo sul letto. Presi a succhiare il cazzo al mandingo che era tornato nuovamente duro. Era veramente un piacere ciucciarglielo e menarglielo. Estrassi dal comodino la gel di glicerina per lubrificarmi il culo, gli fece mettere il preservativo, e mi preparai alla messa in culo.
Il mandingo mi punto' il buco del culo e me lo mise dentro in un colpo solo, facilitato dalla preventiva lubrificazione. Poi cominciò la cavalcata mentre mia moglie ritornata dal bagno si gustava la scena. 'Culo rotto, lo hai preso veramente tutto'. Intanto il senegalese mi strizzava i capezzoli dandomi altro dolore/piacere. Alla fine ci fu una sborrata calda che mi riempi l'intestino.
La nostra notte viennese si era conclusa con grande soddisfazione di tutti. Prendemmo accordi per ripeterla in un successivo weekend.
Dopo un giro in calesse, trainato da un cavallo maturo che faceva risuonare gli zoccoli sul selciato, attorno alla cattedrale di Santo Stefano di Vienna, abbiamo fatto un giro per i negozi del centro. Avevamo approfittato del week end per una vacanza. Con mia moglie, una splendida quarantenne dai capelli neri, avevamo deciso di pranzare in un locale caratteristico del centro. Gelato dopo il pranzo girovagando per la città sino alla grande ruota del Prater. Tornati in al albergo, dopo cena avevano scelto un night club, consigliati dal portiere del ns. albergo situato vicino al centro della città. Prendemmo posto in un tavolo vicino alla pista e ordinammo delle bibite. Era in programma uno spettacolo in cui due donne bellissime facevano o simulavano amore lesbico. Devo dire che lo trovavo molto eccitante mentre mia moglie non era particolarmente interessata limitandosi a dire che le donne erano effettivamente molto belle e ben fatte. La cosa cambiò quando entrò in scena un ballerino senegalese, tutto nero, spalle larghe, petto nudo, vita stretta con piccoli pantaloncini bianchi su gambe lunghe e muscolose. Quello che si dice un vero adone nero che si esibì in una danza molto sensuale. L'attenzione di mia moglie era al massimo. 'Questo sì e' un bel uomo'. 'Ti piace ?' le chiedo. Si molto. Chiamai il cameriere e gli chiesi se era possibile invitare al nostro tavolo il ballerino perché mia moglie avrebbe gradito conoscerlo. Il cameriere con un sorriso compiacente disse che si informava e se ne andò. Segui un altro spettacolo di danza del ventre. Con nostra sorpresa, il bel senegalese, vestito con un abito bianco, camicia bianca aperta si avvicinò al nostro tavolo sorridendo mostrando una perfetta dentatura bianca. Lo invitai a sedersi con noi presentandogli mia moglie che era tutta contenta e sorridente. Si sedette vicino a mia moglie e accennò un baciamano. Cosa che mandò in sollucchero mia moglie. Parlava italiano perché era stato a lungo in Italia, oltre al francese e al tedesco. Avviammo una conversazione e gli offrimmo da bere. Accettò volentieri. Mia moglie se lo mangiava con gli occhi. Gli feci i complimenti per il bel fisico e poi gli chiesi con tono con tono scherzoso se era vero quel che si diceva che gli uomini neri erano particolarmente dotati. Lui rispose affermativamente e dopo aver chiesto il mio permesso, prese una mano di mia moglie e se la portò in mezzo alle gambe.
Mia moglie, con un po' di rossore sulle guance, lo tocco' in mezzo alle gambe e senti iun bel cazzo che al contatto divenne subito duro. Scorrendo con le dita della mano lungo l'asta realizzo' che era veramente grosso e lungo quasi 30 centimetri. 'Complimenti' commentai, avendo seguito il toccamento di mia moglie e la forma che ne era risultata.
Dicono anche che gli uomini neri non disdegnano alcuna pratica. Confermò, spiegando che avendo una sensualità molto alta non disdegnava alcuna situazione anche se la preferenza era quella di soddisfare le femmine. Dicendo questo guardò intensamente mia moglie che arrossì. Mi alzai e girando attorno a mia moglie gli sussurrai: 'Noi siamo all'albergo Kaiserin Elisabeth. Saresti disposto a far felice la mia donna ed io ? Naturalmente, per la signora gratis mentre per te vedremo. 'Andiamo in albergo, dissi a mia moglie, il ns. amico e' contento di venire con noi. Ci aspetta una notte viennese indimenticabile. Arrivammo in albergo e salimmo in camera. Il Portiere sorrise. Quando fummo in camera, indicammo il bagno al senegalese dicendo che dopo la danza forse aveva necessità di rinfrescarsi con un bagno. Fin che l'acqua scorreva, mia moglie mi chiese che programma avevo. Dopo che si sarà lavato tu andrai in bagno e ti preparerai per una lunga e appassionata notte d'amore. Gli piaci tanto che non ha voluto nessun compenso. Non pensarci. È' un occasione unica: approfittane, io voglio vederti godere realizzando le nostre fantasie. Nel frattempo io lo intrattengo. Il senegalese uscì dal bagno nudo con solo un asciugamano attorno la vita. Mia moglie andò in bagno a prepararsi. Rimasti soli gli chiesi di mostrarmi il suo arnese. Si tolse l'asciugamano e apparve un fantastico uccello, grosso e lungo quasi 30 centimetri. Non mi trattenni e glielo presi in mano muovendolo su e giù. In men che non si dice divento duro come il ferro. Aveva una cappella turgida che sembrava scolpita. Un'asta lunga che non bastava la sovrapposizione delle due mani per coprirla. Glielo presi in bocca e glielo succhiai. In quel mentre mia moglie uscì dal bagno avvolta in un accappatoio bianco e da una scia di profumo. Smisi di succhiare. Lei vide l'uccello del senegalese e commentò: 'Ma è enorme.' Si diresse verso il letto e lasciò cadere l'accappatoio rimanendo nuda e si distese sul lettone. Una vera bellezza. Un casco di capelli neri. Un viso da Venere. Due tette sode con dei capezzoli duri e puntuti. Un triangolo di peli neri ricci da cui partiva il solco della figa e del culo. Il culo era piccolo, sodo, rotondo su due lunghe gambe. Insomma una visione da far rizzare il cazzo anche ad un morto. Il senegalese si distese al suo fianco e cominciò a toccarle delicatamente i seni, ruotando delicatamente il dito attorno al capezzolo. Con l'altra mano le tocco' la figa e la baciò teneramente sulle labbra. Si vedeva che lei corrispondeva perché lo accarezzava dappertutto. Gli aveva preso il cazzo in mano e lo muoveva lentamente compiacendosi della sua lunghezza e diametro. Carico di sangue pesava pure. Ogni movimento del senegalese faceva guizzare i muscoli.
Intanto io mi ero accomodato nudo su una poltroncina con il cazzo in erezione.
Lo spettacolo era eccitante: vedere la propria donna concedersi ad un altro uomo, peraltro super dotato, un vero e proprio mandingo.
Il senegalese cominciò a succhiare a turno le tette di moglie mentre con la mano le apriva la figa e cercava il clitoride. Mia moglie cominciava a contorcersi perché l'eccitazione stava crescendo. Trovato il clitoride, il mandingo si abbassò e prese a succhiarglielo facendoglielo diventare grosso e lungo. Dette delle slinguate all'intera figa già abbondantemente bagnata degli umori. 'Vieni' disse mia moglie. Il senegalese le monto' sopra e le introdusse la sola cappella del cazzo lentamente in figa. Lo fece piano perché era grossa e doveva dare tempo alla fuga di adattarsi. La estrasse e la rimise dentro più volte. Mia moglie si muoveva perché voleva che entrasse dentro. Quando ritenne giunto il momento il mandingo lo spinse dentro tutto progressivamente. 'Adesso lo senti, è tutto dentro'. Si è mi piace Rispose mia moglie muovendo il bacino per farlo entrare ancora di più. Cominciò una cavalcata favolosa, mentre le toccava ancora il seno e la baciava. Stordita da marea di sensazioni e di piaceri, mia moglie accettò anche la lingua del mandingo e contraccambiò con trasporto. Un bacio che mi disturbo' perche' capivo che era travolta dai sensi e che il suo amante la soddisfaceva quasi fosse suo marito.
Mia moglie ansimava, mugolava, poi cominciò con un primo Godo, Si ancora, ancora, godo, godoooo. Il senegalese si fermò per darle tempo di rifiatare. Poi riprese a muoversi dentro di lei che, anche per il continuo sfregamento del clitoride sul pube nero, dopo poche minuti riprese a gridare: Godo, godo, Si ancora, lo voglio tutto. Si muoveva tutta. Altra fermata per rifiatare. Ripresa della cavalcata con un terzo godimento completo. Esausta mia moglie chiese di fermarsi. Sapeva che avrebbe potuto continuare a godere quasi all'infinito. Ma questa volta erano stati godimenti forti che l'avevano spossata è soddisfatta. Il senegalese si spostò e la girò con il culo all'insù. Le apri le gambe e comincio a leccarle con passione il buco del culo. Lei soddisfatta lasciò fare. Intanto al mandingo il cazzo era ridiventato duro. Continuo' a leccare il culo, introdusse un dito muovendolo su e giù e si capiva che mia moglie apprezzava. Era quasi vergine perché quando avevo tentato di incularla non sono andato oltre alla penetrazione con la cappella perché si lamentava del dolore. Evidentemente il mandingo l'aveva presa per il verso giusto. Il senegalese le lecco' nuovamente il culo facendo colare la sua saliva e introdusse due dita, allargandole lo sfintere. Continuò a muovere le dita su e giù sino a che le estrasse per poi introdurne tre. Mia moglie muoveva il culo per assecondare il movimento. Ad un certo punto il mandingo, indossato un preservativo, puntò la cappella del suo cazzo sul buco del culo allargato e spinse dentro la cappella facendo fare un gridolino di dolore a mia moglie. Attese un po' e poi introdusse il cazzo dentro il culo di mia moglie che a quel punto grido' per il forte dolore. Il mandingo si fermò per un attimo ma poi prese a stantuffare il culo di mia moglie. La smorfia di dolore lentamente spari dal viso di mia moglie e lascio spazio ad un piacere crescente tanto che cominciò a muovere il culo e a spingerlo all'indietro quasi a voler che il cazzo le entrasse ancora più a fondo. La cavalcata durò a lungo. Poi mia moglie emise un primo gridolino: Mi piace, rompimi il culo. Alla fine il mandingo le riempì le viscere di sborra calda e si abbandonò su di lei.
Rimasi stranito perché aveva concesso il suo culo al mandingo mentre con me aveva sempre fatto difficoltà. Adesso aveva anche lei il culo rotto. Si, culo rotto, perché quando mi inculava con lo strapon me lo ripeteva ogni volta. Sei un frocio perché hai il culo rotto.
Finita la cavalcata con grande soddisfazione di mia moglie rimasta sul letto con la figa ed il culo aperti colanti sborra. Il mandingo andò in bagno a lavarsi. Intanto io ce lo avevo duro per lo spettacolo a cui avevo assistito. Quando il mandingo ritorno' mia moglie si rivolse a lui dicendogli: 'Anche a mio marito piace essere inculato. Credo soffrirà perché hai un cazzo particolarmente grosso e lungo' e andò in bagno a lavarsi lasciando il letto libero.
Ci stendemmo sul letto. Presi a succhiare il cazzo al mandingo che era tornato nuovamente duro. Era veramente un piacere ciucciarglielo e menarglielo. Estrassi dal comodino la gel di glicerina per lubrificarmi il culo, gli fece mettere il preservativo, e mi preparai alla messa in culo.
Il mandingo mi punto' il buco del culo e me lo mise dentro in un colpo solo, facilitato dalla preventiva lubrificazione. Poi cominciò la cavalcata mentre mia moglie ritornata dal bagno si gustava la scena. 'Culo rotto, lo hai preso veramente tutto'. Intanto il senegalese mi strizzava i capezzoli dandomi altro dolore/piacere. Alla fine ci fu una sborrata calda che mi riempi l'intestino.
La nostra notte viennese si era conclusa con grande soddisfazione di tutti. Prendemmo accordi per ripeterla in un successivo weekend.
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