Sorpresa scioccante

Ero nudo con indosso una guêpière nera, supino sul letto con le gambe divaricate, mentre il cazzo massiccio del mio amante mi penetrava, anzi mi sbatteva perché era tutto dentro nel mio ano e ad ogni colpo in entrata i suoi coglioni pieni di sborra sbattevano sui miei glutei. La penetrazione a stantuffo comportava un massaggio alla prostata che mi aveva procurato una consistente erezione.
Mi stava fottendo ininterrottamente da più di trenta minuti titillando i miei capezzoli che erano diventati duri e puntuti. Dapprima me li ha tirati procurandomi dolore poi li ha titillati dandomi piacere.
Io mi muovevo spingendo indietro il sedere per farlo entrare tutto e sentire la sua cappella dura allargarmi le viscere in profondità ed emettevo mugolii di piacere in attesa di ricevere la sua sborra.
In quel mentre mia moglie rincasata in casa anzitempo, attirata dai mugolii di piacere provenienti dalla camera da letto, entrò nella stanza.
Rimase sorpresa trovando suo marito inculato da un mandingo nero ormai prossimo alla eiaculazione.
Lanciò un grido di sgomento. 'Brutto porco, adesso ti porti gli amanti in casa'.
Il mandingo colto di sorpresa estrasse il cazzo dal mio culo che rimase aperto data la grossezza del suo cazzo nero.
Per un attimo la attenzione di mia moglie cadde sul cazzo del mandingo e noto' quanto era grosso e lungo. Il nero se lo stava menando davanti a mia moglie per finire di godere e avere una sborrata liberatoria che indirizzo' verso il mio culo aperto.
'Adesso ti spiego, le dico girandomi parzialmente. 'Buba, questo è il suo nome, l'ho conosciuto al supermercato e siccome è un bell'uomo, sembra Harry Belafonte, abbiamo subito simpatizzato. Come vedi anche Tu, è bello, sembra un attore, ha un fisico atletico e muscoloso e un cazzo che e' una meraviglia della natura.
Mi sono accordato per farTi una sorpresa e perché abbia un amplesso con Te cercando di farti godere più volte. L'ho portato a casa e lo ho convinto a farsi una doccia. Quando è uscito e lo ho visto nudo mi è venuto da toccargli il cazzo che si è irrigidito diventando come hai visto grosso e lungo. La cappella ben scolpita e turgida era un invito a prenderla in bocca. L'ho fatto, mi dava piacere succhiargliela, non riuscivo a coprire tutta l'asta, sovrapponendo le mani, tanto è lunga. Glielo ho succhiato menandoglielo in contemporanea, soppesandogli i coglioni grossi, e alla fine del bocchino mi ha riempito la bocca di sborra calda, che ho deglutito.
'Sei veramente un bel mandingo, gli dissi, accarezzandogli i muscoli della braccia e delle gambe. 'Sono convinto che piacerai e soddisferai anche mia moglie, che se portata alla giusta eccitazione, baciandola, succhiandole i capezzoli, leccandole la fica, titillandole il clitoride, mettendoglielo dentro e chiavandola con passione, può avere godimenti multipli e non escludo che, se soddisfatta, ti conceda anche di incularla.
'E tu ?' mi domanda il mandingo. 'A me piace infinitamente vederla godere. Se gode con un bel cazzo foresto, provo un misto di intensa gelosia e nel contempo mi piace sentirla mugolare soddisfatta quando gode. La scena di mia moglie che si fa chiavare mi fa drizzare il cazzo. A me piace mettermi nudo mettendomi addosso qualche cosa di femminile come la guêpière nera che indosso (mia moglie ne ha di diversi colori) oppure delle mutandine di mia moglie
Poi se Lei è' d'accordo mi faccio inculare perché anche a lei piace vedermi godere pur provando un sentimento di gelosia nel vedere il proprio uomo violato da un altro uomo.
'Allora sin che aspettiamo ti posso inculare, disse il mandingo. Ti garantisco che Ti aprirò il culo, ti farò soffrire quando te lo metto dentro ma poi proverai un piacere intenso. Quando ti sborrero' dentro continuerò a incularti, diventerai la mia troia e avrai sempre voglia di cazzo'. Questo è quello che è avvenuto prima del tuo ritorno.

'Cosa decidi di fare ?' chiesi a mia moglie che, nel frattempo si era rabbonita e stava accarrezzando il negro. 'Fatti una bella doccia, disse al mandingo, e poi ne parliamo toccandogli nel trattempo il cazzo con la chiara intenzione di farglielo diventare duro.