A casa dei padroni di Trento
di
iris di sospiri
genere
dominazione
Non so dove abbia trovato il coraggio, forse questa volta voglio solo dare retta alle emozioni, all'istinto, che per troppo a lungo ho tenuto sopito.
Suono il campanello. Dovrebbe essere questa la porta. Ho il cuore in gola, il respiro leggermente affannato. Ormai non c'e' tempo per i ripensamenti.
Mi guardo la punta delle scarpe, quando all'improvviso la porta si apre. E' lui, il master Lu. Lo riconosco. Ho la sua foto su whatsapp. E' proprio cosi' come lo immaginavo, alto, fisico prestante, sorridente e con la testa rasata.
Mi squadra dalla testa ai piedi. Poi, mi invita ad entrare. Sorrido tremante. Probabilmente notera' questo mio vago timore. Dovrei fingere nonchalance. Lo so.
Mi aiuta a togliere il cappotto, mentre mi fa i complimenti, mentre mi annusa. Sente il mio profumo, io il suo odore.
Dal fondo del corridoio odo dei passi avvicinarsi. E' lei, la mistress. Esattamente, anche lei, come l'avevo immaginata. Sguardo austero, forse un po' cupo, ma sorridente.
Si avvicina, mi prende la mano, poi mi accarezza il polso e l'avambraccio. Ho i birividi. Hhhmmmmm
Mi sento osservata. Mi stanno letteralmente spogliando con gli occhi.
Silenzio. Non so cosa dire, l'imbarazzo serpeggia nell'aria. Quando d'un tratto arriva Ector, il loro cane, un boxer. Mistress P. lo blocca, mentre Master Lu cerca di afferrarlo per il guinzaglio. Il cane si siede a terra.
Lei osserva la mia scollatura, si avvicina lentamente, inizia a palparmi le tette, poi infila le mani sotto la stoffa, scoprendole. Master Lu tira la fascia che ho in vita ed il vestito si apre. E' un abito a portafoglio, comprato per l'occasione.
Non mi aspettavo di essere denudata qui, sulla porta, cosi', senza convenevoli. Ma la cosa non mi dispiace, anzi, mi eccita. Mi fa sentire ancora piu' puttana, alla completa merce' di un uomo e di una donna con cui ho scambiato solo poche email. Le loro mani calde sono gia' sulla mia carne bollente, vibrante, sudata per l'emozione.
Mistress P. mi tasta con forza, mi tira i capezzoli. Il mio viso comincia a tradire l'emozione di godimento perverso che avverto improvvisa, come un pugno allo stomaco. Socchiudo gli occhi, appesa tra la linea del piacere e quella del dolore. Un timido gemito sembra scappare rapido dalle mie labbra. Tento di soffocarlo, sono ancora in pieno imbarazzo, ma non ci riesco. Master Lu intanto ha iniziato ad accarezzare il mio ventre che sale e scende. Il respiro si fa piu' intenso. Sento la sua mano scivolare sul bordo dei miei slip, scendere verso il basso e accarezzarmi la fica, sfregandola. La sento risalire, giocherellare con l'elastico e poi farlo scivolare lentamente sui fianchi.
Mistress P. mi accarezza i capelli, le labbra, si avvicina ancora e mi bacia. Ha delle labbra morbidissime. Si aprono, lentamente, sono calde, sanno di vaniglia. Ohhhhhh, mi sento bagnare. Il cuore batte piu' forte. Chiudo gli occhi, lei tira fuori la lingua e prende la mia. il suo bacio e' violento ma dolce allo stesso tempo.
Intanto le mie mutandine sono scivolate ai miei piedi e Master Lu sta infilando le sue dita dentro di me. Sono un lago, ho l'impressione che i miei umori mi stiano colando sulle cosce. Mi sento una sporca troia che ha tirato giu' la maschera.
Inizio a godere, a sudare, ad ansimare. Master Lu ha due dita dentro la mia fica, Mistress P la lingua nella mia bocca, mentre continua a tastarmi la tetta sinistra.
Ahhhhhh, sto per venire. Uhhh, di gia'... L'orgasmo e' come un'onda che cresce. Si insinua sotto pelle per poi esplodere. Le gambe cominciano a tremare, ansimo. D'improvviso Master Lu sfila le dita e cerca di infilarmele in bocca, mentre il bacio di mistress P si spegne poco a poco, lasciando la ingua libera di bagnarmi il collo e le tette.
Lui si posiziona dietro di me, con una mano mi afferra i polsi e con l'altra mi spalanca la bocca. Vuole farmi assaggiare i miei umori, vuole farmi sentire quanto sono puttana. Lo sento tirarmi le braccia verso il basso. La mia schiena si inarca, offrendo le tette gonfie e gia' livide a mistress P.
L'orgasmo non smette di spingere, quasi mi buca lo stomaco.
Gemo piu' forte, non riesco a trattenermi. Master Lu mi sculaccia, prima piano, poi piu' violento. Avvicina la sua bocca alle mie orecchie, mi respira addosso, mi parla "hei schiava, oggi sei la nostra puttana personale!? Da adesso in poi farai tutto quello che ti diciamo. Dovrai ubbidire ai nostri ordini!".
Mistress P stacca la bocca dalle mie tette, prende il cane per il collare e lo trascina tra le mie cosce. L'animale spalanca le fauci e comincia a leccarmi la fica. Master Lu mi obbliga a tenere le gambe aperte.
La lingua di Ector e' larga e rasposa. si infiltra tra le grandi e le piccole labbra. ahhhhhh, ora gli vengo in bocca. Uhhhhhh. Ondeggio il bacino spinta dai brividi e dall'eccitazione che aumenta vorticosamente. Ormai non posso piu' trattenermi. Ho dei piccoli sussulti, brividi ovunque, un fuoco che si espande in tutte le direzioni. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhh. Tremo, le gambe sembrano cedere. Master Lu continua a tenermi stretta per le braccia, mi sostiene.
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Ohhhh, finalmente travolta dall'orgasmo.
Mistress P riprende il cane per il guinzaglio e lo porta di la'. Cerco di sorreggermi da sola, il respiro torna lentamente normale. Rimango immobile per qualche secondo ancora. Ho bisogno di placare il battito.
Fine prima parte
Se volete leggere la seconda, la trovate su http://irisdisospiri.blogspot.co.uk/
Suono il campanello. Dovrebbe essere questa la porta. Ho il cuore in gola, il respiro leggermente affannato. Ormai non c'e' tempo per i ripensamenti.
Mi guardo la punta delle scarpe, quando all'improvviso la porta si apre. E' lui, il master Lu. Lo riconosco. Ho la sua foto su whatsapp. E' proprio cosi' come lo immaginavo, alto, fisico prestante, sorridente e con la testa rasata.
Mi squadra dalla testa ai piedi. Poi, mi invita ad entrare. Sorrido tremante. Probabilmente notera' questo mio vago timore. Dovrei fingere nonchalance. Lo so.
Mi aiuta a togliere il cappotto, mentre mi fa i complimenti, mentre mi annusa. Sente il mio profumo, io il suo odore.
Dal fondo del corridoio odo dei passi avvicinarsi. E' lei, la mistress. Esattamente, anche lei, come l'avevo immaginata. Sguardo austero, forse un po' cupo, ma sorridente.
Si avvicina, mi prende la mano, poi mi accarezza il polso e l'avambraccio. Ho i birividi. Hhhmmmmm
Mi sento osservata. Mi stanno letteralmente spogliando con gli occhi.
Silenzio. Non so cosa dire, l'imbarazzo serpeggia nell'aria. Quando d'un tratto arriva Ector, il loro cane, un boxer. Mistress P. lo blocca, mentre Master Lu cerca di afferrarlo per il guinzaglio. Il cane si siede a terra.
Lei osserva la mia scollatura, si avvicina lentamente, inizia a palparmi le tette, poi infila le mani sotto la stoffa, scoprendole. Master Lu tira la fascia che ho in vita ed il vestito si apre. E' un abito a portafoglio, comprato per l'occasione.
Non mi aspettavo di essere denudata qui, sulla porta, cosi', senza convenevoli. Ma la cosa non mi dispiace, anzi, mi eccita. Mi fa sentire ancora piu' puttana, alla completa merce' di un uomo e di una donna con cui ho scambiato solo poche email. Le loro mani calde sono gia' sulla mia carne bollente, vibrante, sudata per l'emozione.
Mistress P. mi tasta con forza, mi tira i capezzoli. Il mio viso comincia a tradire l'emozione di godimento perverso che avverto improvvisa, come un pugno allo stomaco. Socchiudo gli occhi, appesa tra la linea del piacere e quella del dolore. Un timido gemito sembra scappare rapido dalle mie labbra. Tento di soffocarlo, sono ancora in pieno imbarazzo, ma non ci riesco. Master Lu intanto ha iniziato ad accarezzare il mio ventre che sale e scende. Il respiro si fa piu' intenso. Sento la sua mano scivolare sul bordo dei miei slip, scendere verso il basso e accarezzarmi la fica, sfregandola. La sento risalire, giocherellare con l'elastico e poi farlo scivolare lentamente sui fianchi.
Mistress P. mi accarezza i capelli, le labbra, si avvicina ancora e mi bacia. Ha delle labbra morbidissime. Si aprono, lentamente, sono calde, sanno di vaniglia. Ohhhhhh, mi sento bagnare. Il cuore batte piu' forte. Chiudo gli occhi, lei tira fuori la lingua e prende la mia. il suo bacio e' violento ma dolce allo stesso tempo.
Intanto le mie mutandine sono scivolate ai miei piedi e Master Lu sta infilando le sue dita dentro di me. Sono un lago, ho l'impressione che i miei umori mi stiano colando sulle cosce. Mi sento una sporca troia che ha tirato giu' la maschera.
Inizio a godere, a sudare, ad ansimare. Master Lu ha due dita dentro la mia fica, Mistress P la lingua nella mia bocca, mentre continua a tastarmi la tetta sinistra.
Ahhhhhh, sto per venire. Uhhh, di gia'... L'orgasmo e' come un'onda che cresce. Si insinua sotto pelle per poi esplodere. Le gambe cominciano a tremare, ansimo. D'improvviso Master Lu sfila le dita e cerca di infilarmele in bocca, mentre il bacio di mistress P si spegne poco a poco, lasciando la ingua libera di bagnarmi il collo e le tette.
Lui si posiziona dietro di me, con una mano mi afferra i polsi e con l'altra mi spalanca la bocca. Vuole farmi assaggiare i miei umori, vuole farmi sentire quanto sono puttana. Lo sento tirarmi le braccia verso il basso. La mia schiena si inarca, offrendo le tette gonfie e gia' livide a mistress P.
L'orgasmo non smette di spingere, quasi mi buca lo stomaco.
Gemo piu' forte, non riesco a trattenermi. Master Lu mi sculaccia, prima piano, poi piu' violento. Avvicina la sua bocca alle mie orecchie, mi respira addosso, mi parla "hei schiava, oggi sei la nostra puttana personale!? Da adesso in poi farai tutto quello che ti diciamo. Dovrai ubbidire ai nostri ordini!".
Mistress P stacca la bocca dalle mie tette, prende il cane per il collare e lo trascina tra le mie cosce. L'animale spalanca le fauci e comincia a leccarmi la fica. Master Lu mi obbliga a tenere le gambe aperte.
La lingua di Ector e' larga e rasposa. si infiltra tra le grandi e le piccole labbra. ahhhhhh, ora gli vengo in bocca. Uhhhhhh. Ondeggio il bacino spinta dai brividi e dall'eccitazione che aumenta vorticosamente. Ormai non posso piu' trattenermi. Ho dei piccoli sussulti, brividi ovunque, un fuoco che si espande in tutte le direzioni. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhh. Tremo, le gambe sembrano cedere. Master Lu continua a tenermi stretta per le braccia, mi sostiene.
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Ohhhh, finalmente travolta dall'orgasmo.
Mistress P riprende il cane per il guinzaglio e lo porta di la'. Cerco di sorreggermi da sola, il respiro torna lentamente normale. Rimango immobile per qualche secondo ancora. Ho bisogno di placare il battito.
Fine prima parte
Se volete leggere la seconda, la trovate su http://irisdisospiri.blogspot.co.uk/
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La masturbatrice di Pragaracconto sucessivo
Violentata nel bagno
Commenti dei lettori al racconto erotico