Mani nei capelli

di
genere
sentimentali

Conoscete quelle app per incontrare gente? Ecco, ma quanto sono finte? In teoria dovrebbero funzionare che, una volta avviato il cosiddetto “match”, tu possa conoscere effettivamente la persona con cui sei stato abbinato e magari chissà….una scopata….una relazione….oppure una semplice amicizia. Ma quando mai. Siccome farsi presentare l’amica dell’amica dell’amica dell’amica è ripetitivo, mi sono detto, ma perché non provare? Mal che vada cancello tutto e tanti saluti. In pratica il trucco è caricare due o tre foto giuste, mettere una descrizione che possa catturare l’attenzione…..e poi il resto te lo giochi tu.

Ma dipende. Dipende sempre dall’imprevedibilità femminile. Ora, siamo su una app per incontri, cosa mai vorranno la stragrande maggioranza dei maschi? Dai, e poi hanno il coraggio di dire “siete tutti uguali” “pensate solo a quello” minchia ma se metti le foto mezzanuda cosa pretendi? Il principe azzurro? La verità è che ste app sono piene di esibizioniste. Non ti cagano di striscio, ma sanno benissimo che esistono centinaia di cazzi che si alzano non appena vedono quelle foto scattate nel modo giusto. Chissà se scopano mai….mi son chiesto. Solo vedere e mai toccare….ah ma prima o poi arriva quello che le purga, oh se arriva! Che poi, come da copione, fa lo stronzo, o no?

Io non purgo e non sono stronzo, e per questo mi son messo a sondare, neanche fossi ad un casting per un film, una vagonata di ragazze. Il meccanismo è semplice; se voti no, passi a quella successiva, se voti sì, devi sperare in Dio, in Batman, in Trump e in Cristiano Ronaldo che lei ti noti, che le piaci, e che ti metta un voto positivo. A questo punto si sblocca la chat, dove entri in gioco tu, e sì perché ovviamente nel 99% dei casi è il maschio che deve scrivere per primo. Altro ostacolo; molte ti notano ma poi non ti rispondono nemmeno, come se fossero schizofreniche “Mmmh carino questo…..ma perché dovrei rispondergli?” Eccerto, tutto troppo facile. Quindi come Einstein ti devi ingegnare per trovare una frase d’attacco che sia efficace ma allo stesso tempo quasi innocua; in pratica se tu mettessi lo stesso impegno che metti in queste cagate (cosa non si fa per la patacca!) nello studio, nel lavoro, nella vita, saresti multi miliardario….ma vabbè.

Nel corso delle settimane trovo qualche riscontro positivo, ma, o non rispondono, oppure lasciano cadere la conversazione dopo poco. Ma che è…siete morte? E pensare che molte di loro erano davvero carine! Peccato. Ah, poi io, essendo al momento single, non so bene cosa cerco; magari se ne trovo una che mi piace davvero, chi lo sa! Cerca, cerca, cerca, cerca…..voto una piuttosto carina, non strafiga, ma con il suo stile; in parole povere ha i capelli come Natalie Portman in Leon, che a me non fanno impazzire come taglio, ma su di lei devo dire che stanno piuttosto bene. Il colore è lo stesso, e dalle foto non sembra nemmeno troppo alta. Al momento non ci faccio neanche troppo caso, ma quando incredibilmente è lei a scrivere mi tocca ripassarle tutte una per una. Alleluia, non solo mi ha votato in poco tempo, ma ha scritto lei! Non è che è un travestito? Ci sono anche quelli che bazzicano….ma per fortuna non lo è.

Vi salto la parte noiosa, ci diamo appuntamento per un aperitivo, nice and easy. Ovviamente vive e studia nella mia stessa città, quindi nessun problema con distanza e balle varie. Diciamo che non è esattamente il mio tipo di ragazza, però ha qualcosa che mi attira, non so dire perché….come se fosse una sensazione. La scopro appassionata di arte e cinema, una combo che difficilmente si trova in giro, soprattutto alla nostra età, e sembra padroneggiare le discipline parecchio, facendo nascere un bello scambio di idee. Alla fine mi offro di riaccompagnarla a casa, e ci salutiamo con un timido bacio sulla guancia; non voglio certo rovinare tutto subito, però decidiamo di risentirci prossimamente.

Fase 2. Ci messaggiamo nei giorni, passa circa una settimana e mezzo e riesco a farla uscire per cena. Per non sfigurare prenoto in un posto abbastanza sopra la media, ovviamente dovrò strisciare io ma che devo dire, è così! Di nuovo la serata scorre via piacevole, tranne qualche incertezza su determinati punti che proprio non combaciano, come la sua riluttanza verso il mondo a stelle e strisce, o io che non trovo poi così appassionante l’arte moderna e contemporanea (si salvi chi può!). Anche a sto giro la riporto io, e un bacetto sulle labbra riesco a strapparlo….tutta vita!
Francamente, torno a casa comunque soddisfatto, sento che può essere una persona interessante nella mia vita, non dico che me la devo sposare in due giorni, però una relazione con lei potrebbe starci davvero, è una sensazione che ho a pelle, e mi fa sentire bene dopo parecchio tempo. Direi che proprio ne avevo bisogno….sono quasi felice!

Passano tre giorni, noi ci sentiamo regolarmente, e quando le chiedo di uscire nuovamente (andando per di più a una mostra!) incontro le prime resistenze. C’è qualcosa che non torna, è chiaro. Provo a fare breccia, e dopo un po’ scopro la verità. “Non so….è che….davvero, mi dispiace” fisso la chat ma onestamente non sto capendo una mazza, le dispiace per che cosa? “Non te l’ho detto ma ero in crisi con il mio attuale ragazzo…si è comportato male e sono delusa, tu mi hai distratto, mi hai fatto sentire benissimo, sei davvero un bravo ragazzo ma….” MA. MA. MA. Sempre ma, c’è sempre quel ma di mezzo che rovina tutto. “….ma abbiamo parlato, vorrei provarci di nuovo con lui…scusami” Basta, mi arrendo. Alzo le mani, sono in casa da solo, sembro un coglione in quella posizione. La chat è aperta, non decido nemmeno di rispondere, mi limito a spegnere il telefono e ad andare in bagno. Non so nemmeno se sono triste, incazzato o felice di avere evitato quella fregatura. Guardo me stesso riflesso “Ma perché sei così sfigato? A chi stai sul cazzo?” Smetto di farmi le domande stupide, mi limito solo a mettermi le mani nei capelli. Penso seriamente di andare in giro a mettere annunci con scritto “AAA cercasi soddisfazione”. Eccheccazzo.

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scritto il
2017-05-29
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