Chiara
di
Mino 2000
genere
incesti
mia cognata Chiara
Mia cognata Chiara e un pezzo di fica, di quelle che quando passano
non puoi evitare di girarti a guardarla, alta 1,75 circa un viso d'angelo,
capelli neri lunghi che le arrivato alla schiena occhi marroni due tette,
grosse e sode, leggermente in carne e che dire poi del suo culo stupendo
alto sodo, aggiunto a tutto cio veste da ragazzina, minigonne camicette
sempre sbottonate tanto da lasciare vedere il seno, ha 43 anni e separata.
Dopo la separazione si e data molto da fare, cambia uomini come fosse un
vestito io la conosco da quando era piccola, in tutto questo tempo, con lei
ho sempre avuto un rapporto fatto di complicità, sono forse l'unico a
sapere quasi tutto della sua vita, ma sono anche l'unico a cui lei può fare
affidamento aiutandola sempre, e non solo con aiuti in casa in momenti di
necessita, l'ho anche aiutata economicamente diverse volte con prestiti che
mi ha sempre restituito, il tutto all'insaputa di mia moglie.
Sa perfettamente che la desidero, le ho già detto diverse volte che mi
farebbe piacere fare sesso con lei, ma lei fa finta di non capire, intanto mi
accontento di palparla tutte le volte che ne ho occasione. ma fino ad ora e
il massimo che mi ha concesso.
So bene che cammino su un campo minato, se solo dice qualcosa a sua
sorella verrebbe fuori uno di quei casini, mia moglie non mi perdonerebbe
il fatto di averci provato, ma con sua sorella poi, ma non posso farci niente
lei mi piace e mi fa rizzare il cazzo e continuo a provarci.
Un mattino ero al bar in piazza, quando la vedo arrivare, si siede al mio
tavolo, e dopo i soliti convenevoli, le chiedo; come mai sei qui?
Quel mattino era particolarmente provocante, vedevo i capezzoli spingere
sulla camicetta bianca trasparente come a volerla bucare, subito il mio
cazzo si mette sugli attenti, siamo d'estate e non riesco a nascondere la mia
erezione, lei se ne accorta si avvicina e mi dice; il tuo amico e in tiro, come
mai sono io che ti faccio questo effetto?
Ne approfitto per rispondergli; sei una stronza, mi prendi in giro, sei
vestita come una troia, ti vedo le mutandine bianche, e le tette stanno
scoppiando e mi chiedi perché, forse e meglio che vai via.
Non vado da nessuna parte, anzi aspetta vado in bagno, si alza e va.
Dopo dieci minuti arriva e si risiede, alla prima occasione le infilo la mano
tra le cosce, e arrivando in fondo mi accorgo che si e tolte le mutandine,
allarga le cosce, e sento il pelo della fica, mi rivolgo a lei; ma che cazzo stai
facendo ti sei tolte le mutandine ti si vede la fica, dai andiamo via, mi alzo
seguito da lei, mi dirigo al parcheggio sempre con gli sguardi di tutti gli
uomini presenti, arrivati alla macchina le dico che fai vieni ho vai via.
No vado via, cosi vai da qualche parte a farti una sega per scaricarti visto
le condizioni che sei.
Questa me la paghi prima o poi, salgo in macchina e vado via, pero porca
puttana aveva ragione ho il cazzo che mi fa male tanto che e duro.
Senza pensarci molto su, la chiamo sul cellulare e quando mi risponde le
chiedo Chiara dove sei?
Sto andando a casa perché?
Aspettami sto arrivando, ci impiego 5 minuti per arrivare, lei e sotto casa
si avvicina alla vettura, le apro la portiera e le dico; sali.
Una volta chiuso lo sportello mi chiede; dove andiamo?
Non le rispondo e prendo la strada per i boschi, non appena raggiunto uno
spiazzo ben riparato, spengo la macchina mi giro verso di lei, mi abbasso i
pantaloni tiro fuori il cazzo, la tiro per la testa spingendola sul cazzo
mentre le dico; succhia troia.
Oppone resistenza con la testa, ma intanto lo ha preso con le mani lo
stringe segandolo lentamente, mi guarda e mi dice dopo mi paghi, sono
fuori di testa non sono in grado di ragionare le ho infilato la mano tra le
cosce e lei le allarga sento la fica bagnata, spingo su la gonna tanto da
poter guardare la fica, e un gran bello spettacolo rossa con tanto pelo ne
sento l'odore tiro fuori le tette abbassando il reggiseno con un leggero
movimento mi avvento sopra e prendo a leccarle a succhiarle a mordere i
capezzoli, mentre con l'altra mano libera le ho infilato, indice e medio in
fica e la sto scopando, le piace comincia a respirare con fatica, ho fatto
scendere il sedile mi porto su di lei tenendo il cazzo in mano lo passo un po
dentro le grandi labbra poi lo spingo dentro, subito sento; ho si che bello
spingi dentro lo voglio tutto.
Prendo a scoparla e dopo dieci minuti sento la sua fica colare e in un
bagno di umori, mi levo la faccio spostare, mi siedo al suo posto, la faccio
salire su le tengo la gonna e la faccio impalare tutta sul cazzo, l'aiuto
spingendola con il culo sul cazzo, ma vedo che non serve fa tutta da sola, le
tette che ballano non fanno altro che accrescere la mia eccitazione e dopo
un po le dico Chiara sto godendo, si spinge forte sul mio bacino e aspetta
che mi svuoti tutto in fica.
Si siede al mio fianco e mentre si pulisce con i fazzolettini mi dice; ti e
piaciuto vero porco depravato scoparti tua cognata maiale.
Perché a te non e piaciuto troia.
Ok sei stato bravo lo devo ammettere, ma dimmi quanto vale questa
prestazione?
Non più di cento euro.
Ma dai! nemmeno alle puttane da strada danno cosi poco.
Credevo che scherzasse invece era tutto vero, si e presa i 100 euro, quando
le ho chiesto perché?
Candidamente mi dice; sono stanca di farmi scopare gratis, e visto che e
da tanto che volevi scoparmi ho deciso di cominciare da te, non sei
contento d'ora in poi unirò l'utile al dilettevole, tanto voi uomini pur di
mettere il cazzo al caldo siete disposti a tutto e io ci guadagno e ci godo
anche.
Be sapete ora come vive, si e creato il suo giro di uomini che dietro
appuntamenti e pagando la scopano, cerca di tenere tutto nascosto ma
qualcosa comincia a trapelare, io dopo che ci sono stato diverse volte e
devo ammettere che e molto brava ti porta in paradiso e con la bocca poi
lo tira dalle palle per lei e indifferente culo ho fica che sia, gli ho espresso il
desiderio che mi piacerebbe scoparla in tre, e dare cosi sfogo a una mia
fantasia che altrimenti non saprei come metterla in atto mi ha detto che si
può fare, che sarà una sorpresa, sono in attesa che combini e mi chiami,
quando avverrà, se mai avverrà ve lo racconterò ciao
Mia cognata Chiara e un pezzo di fica, di quelle che quando passano
non puoi evitare di girarti a guardarla, alta 1,75 circa un viso d'angelo,
capelli neri lunghi che le arrivato alla schiena occhi marroni due tette,
grosse e sode, leggermente in carne e che dire poi del suo culo stupendo
alto sodo, aggiunto a tutto cio veste da ragazzina, minigonne camicette
sempre sbottonate tanto da lasciare vedere il seno, ha 43 anni e separata.
Dopo la separazione si e data molto da fare, cambia uomini come fosse un
vestito io la conosco da quando era piccola, in tutto questo tempo, con lei
ho sempre avuto un rapporto fatto di complicità, sono forse l'unico a
sapere quasi tutto della sua vita, ma sono anche l'unico a cui lei può fare
affidamento aiutandola sempre, e non solo con aiuti in casa in momenti di
necessita, l'ho anche aiutata economicamente diverse volte con prestiti che
mi ha sempre restituito, il tutto all'insaputa di mia moglie.
Sa perfettamente che la desidero, le ho già detto diverse volte che mi
farebbe piacere fare sesso con lei, ma lei fa finta di non capire, intanto mi
accontento di palparla tutte le volte che ne ho occasione. ma fino ad ora e
il massimo che mi ha concesso.
So bene che cammino su un campo minato, se solo dice qualcosa a sua
sorella verrebbe fuori uno di quei casini, mia moglie non mi perdonerebbe
il fatto di averci provato, ma con sua sorella poi, ma non posso farci niente
lei mi piace e mi fa rizzare il cazzo e continuo a provarci.
Un mattino ero al bar in piazza, quando la vedo arrivare, si siede al mio
tavolo, e dopo i soliti convenevoli, le chiedo; come mai sei qui?
Quel mattino era particolarmente provocante, vedevo i capezzoli spingere
sulla camicetta bianca trasparente come a volerla bucare, subito il mio
cazzo si mette sugli attenti, siamo d'estate e non riesco a nascondere la mia
erezione, lei se ne accorta si avvicina e mi dice; il tuo amico e in tiro, come
mai sono io che ti faccio questo effetto?
Ne approfitto per rispondergli; sei una stronza, mi prendi in giro, sei
vestita come una troia, ti vedo le mutandine bianche, e le tette stanno
scoppiando e mi chiedi perché, forse e meglio che vai via.
Non vado da nessuna parte, anzi aspetta vado in bagno, si alza e va.
Dopo dieci minuti arriva e si risiede, alla prima occasione le infilo la mano
tra le cosce, e arrivando in fondo mi accorgo che si e tolte le mutandine,
allarga le cosce, e sento il pelo della fica, mi rivolgo a lei; ma che cazzo stai
facendo ti sei tolte le mutandine ti si vede la fica, dai andiamo via, mi alzo
seguito da lei, mi dirigo al parcheggio sempre con gli sguardi di tutti gli
uomini presenti, arrivati alla macchina le dico che fai vieni ho vai via.
No vado via, cosi vai da qualche parte a farti una sega per scaricarti visto
le condizioni che sei.
Questa me la paghi prima o poi, salgo in macchina e vado via, pero porca
puttana aveva ragione ho il cazzo che mi fa male tanto che e duro.
Senza pensarci molto su, la chiamo sul cellulare e quando mi risponde le
chiedo Chiara dove sei?
Sto andando a casa perché?
Aspettami sto arrivando, ci impiego 5 minuti per arrivare, lei e sotto casa
si avvicina alla vettura, le apro la portiera e le dico; sali.
Una volta chiuso lo sportello mi chiede; dove andiamo?
Non le rispondo e prendo la strada per i boschi, non appena raggiunto uno
spiazzo ben riparato, spengo la macchina mi giro verso di lei, mi abbasso i
pantaloni tiro fuori il cazzo, la tiro per la testa spingendola sul cazzo
mentre le dico; succhia troia.
Oppone resistenza con la testa, ma intanto lo ha preso con le mani lo
stringe segandolo lentamente, mi guarda e mi dice dopo mi paghi, sono
fuori di testa non sono in grado di ragionare le ho infilato la mano tra le
cosce e lei le allarga sento la fica bagnata, spingo su la gonna tanto da
poter guardare la fica, e un gran bello spettacolo rossa con tanto pelo ne
sento l'odore tiro fuori le tette abbassando il reggiseno con un leggero
movimento mi avvento sopra e prendo a leccarle a succhiarle a mordere i
capezzoli, mentre con l'altra mano libera le ho infilato, indice e medio in
fica e la sto scopando, le piace comincia a respirare con fatica, ho fatto
scendere il sedile mi porto su di lei tenendo il cazzo in mano lo passo un po
dentro le grandi labbra poi lo spingo dentro, subito sento; ho si che bello
spingi dentro lo voglio tutto.
Prendo a scoparla e dopo dieci minuti sento la sua fica colare e in un
bagno di umori, mi levo la faccio spostare, mi siedo al suo posto, la faccio
salire su le tengo la gonna e la faccio impalare tutta sul cazzo, l'aiuto
spingendola con il culo sul cazzo, ma vedo che non serve fa tutta da sola, le
tette che ballano non fanno altro che accrescere la mia eccitazione e dopo
un po le dico Chiara sto godendo, si spinge forte sul mio bacino e aspetta
che mi svuoti tutto in fica.
Si siede al mio fianco e mentre si pulisce con i fazzolettini mi dice; ti e
piaciuto vero porco depravato scoparti tua cognata maiale.
Perché a te non e piaciuto troia.
Ok sei stato bravo lo devo ammettere, ma dimmi quanto vale questa
prestazione?
Non più di cento euro.
Ma dai! nemmeno alle puttane da strada danno cosi poco.
Credevo che scherzasse invece era tutto vero, si e presa i 100 euro, quando
le ho chiesto perché?
Candidamente mi dice; sono stanca di farmi scopare gratis, e visto che e
da tanto che volevi scoparmi ho deciso di cominciare da te, non sei
contento d'ora in poi unirò l'utile al dilettevole, tanto voi uomini pur di
mettere il cazzo al caldo siete disposti a tutto e io ci guadagno e ci godo
anche.
Be sapete ora come vive, si e creato il suo giro di uomini che dietro
appuntamenti e pagando la scopano, cerca di tenere tutto nascosto ma
qualcosa comincia a trapelare, io dopo che ci sono stato diverse volte e
devo ammettere che e molto brava ti porta in paradiso e con la bocca poi
lo tira dalle palle per lei e indifferente culo ho fica che sia, gli ho espresso il
desiderio che mi piacerebbe scoparla in tre, e dare cosi sfogo a una mia
fantasia che altrimenti non saprei come metterla in atto mi ha detto che si
può fare, che sarà una sorpresa, sono in attesa che combini e mi chiami,
quando avverrà, se mai avverrà ve lo racconterò ciao
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico