Rapimento di con riscatto di una prostituta - Prima Parte
di
Super
genere
dominazione
Mi è stato detto da un editore di libri Thriller Erotici di raccontare quello che io e i miei complici abbiamo fatto. Per evitare problemi ci chiameremo One, Two e Three. Mentre la vittima sarà semplicemente chiamata Cyan (ovvero Ciano in inglese). Volevo mettere i nomi in italiano, ma gli editori mi hanno detto di scriverli in inglese per rendere il libro più “commerciale”.
Mi presento, io sono Two il braccio del gruppo, capelli castani, un bel fisico è ho 30 anni. One la mente invece è un filo più basso di me, ha pochi capelli e una lunga barba e ha 40 anni. Ed infine… Three, il matto del gruppo. Abbiamo la stessa età, magro, alto, completamente pelato e con dei buffi al Hulk Hogan (ad arco di trionfo). Tutti e tre siamo almeno finiti una volta in carcere: io per rapina a mano armata, One per truffa verso una banca o un assicurazione non ne parla tanto e Three per aver rubato nelle case (un vero topo di appartamento) peccato che si è fatto scoprire quando ha cercato di andare a letto con una.
Ci siamo trovati come compagni di cella, mal volentieri ho dovuto relazionarmi con loro, per poi scoprire che non sono niente male, One è una persona colta e acculturato, con lui parlo specialmente di libri e film. Three invece ha solo due cose in mente, le rapine e le donne.
Un'altra cosa in comune che abbiamo è la mancanza di soldi, poi non mi ricordo come ne è venuto fuori abbiamo detto quando ci fanno uscire, caso vuole che tutti e tre uscivamo lo stesso giorno!! Mi è venuto un colpo.
Passano i giorni e ci fanno uscire di prigione, prendiamo l’autobus e andiamo nella casa di One, una casa immensa piena di stranezze: due stanze delle quali una non ha finestre e i muri imbottiti per farla diventare una stanza insonorizzata, l’altra ha un letto matrimoniale. C’è solo il piano terra ed è una fusione tra il garage, la cucina e la sala da pranzo con un tavolo ma almeno c’è un divano e una televisione. Chiediamo spiegazioni al padrone di casa “ebbene ragazzi, non ve l’ho detto, ma volevo essere sicuro, vi ho portati qui per chiedervi di darmi una mano” “che cosa dobbiamo fare” chiese Three che anche se aveva la faccia seria si vedeva che era eccitato “ebbene, dobbiamo rapire una persona”.
Collegando il suo computer al televisore One aprì una cartella con scritto “Piano Cyan”, apri una foto e ci fece vedere una ragazza con i capelli sul blu e l’azzurro, “uaho!!!” urlò Three appena la vide, doveva avere una ventina di anni, nell’immagine si vedevano degli orecchini gialli, era vestita con una fascia rossa che lasciava intravedere pochettino le tette e la pancia, poi aveva un minigonna nera e stivali con i tacchi sempre dello stesso colore. E poi portava una borsetta verde. Rimasi anch’io abbagliato dalla sua bellezza. “ebbene avete conosciuto Cyan, lei è il nostro obbiettivo, la rapiremo e poi chiederemo il riscatto”, “ma One, da quel che vedo è una prostituta, a chi chiediamo il riscatto… al suo pappone!?” chiese Three “non fatevi confondere dal suo aspetto, si veste da prostituta e fa sesso a pagamento, ma in realtà e l’unica figlia di una famiglia ricca”. Quando lo disse rimanemmo sconvolti io e Three “fa la prostituta” continuò Cyan “solo per divertimento, i suoi non sanno la verità, pensano che esca con gli amici, esce di casa vestita bene, per poi cambiarsi e battere la strada, ho studiato nei minimi dettagli gli orari e la zona, allora che ne dite, lo facciamo?”
Three accettò all’istante, sembrava non vedere l’ora di agguantare la ragazza, io invece , ero titubante, ma essendo senza soldi e famiglia, accettai.
E qui cominciò la preparazione. One come insegnate e noi come alunni ci spiegò per filo e per segno il piano, ogni sera dalle 18:00 fino all’una Cyan si posizionava in un punto della strada ottimo per la sosta e poi prenderla, in quella zona oltre alle macchine di passaggio non c’era nessuno, forse la ragazza un po’ si vergognava di farsi vedere da troppa gente, per questo scelse quel posto. Il piano era semplice, arrivare per primi, caricarla sul furgone che io e Three abbiamo rubato e poi rapirla. I vetri del mezzo ero oscurati mentre le pareti erano insonorizzate (abbiamo inserito noi l’isolante) perfetta se dovevi portare in giro una persona che urla.
Venne il giorno (anzi la notte), ci preparammo per bene: passamontagna, pistola (non era carica, la usiamo per spaventare la ragazza) manette, nastro isolante, un sacco da metterli in testa e una ball-gag. Salimmo sul furgone, One alla guida mentre io e Three dietro. Arrivammo nel punto e ci con il furgone ci nascondemmo per non dare nell’occhio. Il mio cuore batteva a mille, era la prima volta che rapivo qualcuno, Three invece era in un ostato tra l’agitato, il felice e il calmo, sembrava una leone nascosta che non vedeva l’ora di saltare addosso alla preda. One diede un colpo, dall’unico foro del furgone ci fece vedere che la vittima era arrivata. Era sopra un motorino con addosso una giacca nera per non prendere freddo e dopo essersi piazzata rimase li in attesa di clienti. Chiudo il foro e subito One si avvicina. Da dietro non vediamo niente, appena sentiamo che si ferma sentiamo “ehila amico, ti andrebbe un bel servizzietto?” io e Three subito apriamo la porta che ci troviamo lei davanti subito la prediamo, io gli metto le manette, Three gli inserisce la Ball-Gag, e poi le leghiamo i piedi con il nastro. La ragazza si dimena urlando parole incomprensibili nel mentre gli cadde la parrucca mostrando capelli rossi, dopo di che gli mostro la pistola e la ragazza tremante di paura diventa mansueta, per ultimo gli viene sistema il cappuccio e gli dico “se fai la brava non ti faremo niente, perciò non fiatare” Cyan da sotto il cappuccio comincia a singhiozzare.
Arrivammo a casa di One, io e Three in due la portammo nella sua stanza, da quando avevamo fatto il patto la ragazza si era arresa e aveva smesso di dimenarsi. Ora veniva la parte più difficile. La portammo in quella che sarebbe diventata la sua stanza e dopo aver adagiata sul letto gli togliemmo le calze e gli stivali, Cyan cominciò a preoccuparsi, dopo di che legammo le gambe con delle corde e attaccammo le mane a dei ganci, in questo momento lei formava una X “adesso” gli dissi “sentirai qualcosa, non agitarti troppo, ti stiamo semplicemente tagliando i vestiti con una forbice” a quelle parole la ragazza cominciò a dimenarsi e più velocemente possibili tagliammo i vestiti e la biancheria (nera) lasciandola completamente nuda. A quel punto arrivò One che con il cellulare scattava foto a Cyan mostrando la sua mercanzia. Dopo averli tolto il cappuccio e scattato altre foto, era rossa dalla vergogna. Alla fine prendemmo una nuova biancheria intima (bianca con dei fiocchetti) e tenendoli i piedi infilammo le mutandine e poi tenendo le braccia il reggiseno. Three nel mentre avevamo fatto tutto ciò aveva degli occhio assatanati. One mi fece cenno con la testa, allora gli puntai di nuovo la pistola, Cyan aveva il batticuore, “stammi a sentire Cyan” disse il capo con una voce calma “ora ti tolgo il bavaglio, non urlare, che tanto ti sarebbe inutile” appena gli e lo tolse lei disse “vi prego, lasciatemi andare, sono solo una prostituta non ho niente che vi possa…”. “zitta!” One gli tappò la bocca “sappiamo tutto di te, fai la puttana solo per gioco, sappiamo che sei ricca e per questo chiederemo un riscatto ai tuoi, ora, dobbiamo idratarti, perciò non fiatare bevi, capito?” fece senno di si, Three gli diede da bere come si darebbe ad un neonato, la razza bevve avidamente la bottiglia per poi finirla tutta. One gli rimise la Ball-Gag “ah un ultima cosa, quando ti scappa facci dei segnali” One fece tre con le dita “e vedi di contenerti, perché da questo letto non schiodi, e non avrai altri vestiti al di fuori della biancheria” e One gli mise il cappuccio in testa, nel mentre uscivamo la sentimmo piangere. Non si sarebbe mai aspetta di finire così e non sapeva che il peggio doveva ancora arrivare.
Continua…
Spero vi piaccia. Mi sono un po’ perso all’inizio, dopo diventerà più intenso. Per il rapimento mi sono ispirato a “La Scomparsa di Alice Creed” un film che spero abbiate visto, ve lo consiglio è molto bello.
Mi presento, io sono Two il braccio del gruppo, capelli castani, un bel fisico è ho 30 anni. One la mente invece è un filo più basso di me, ha pochi capelli e una lunga barba e ha 40 anni. Ed infine… Three, il matto del gruppo. Abbiamo la stessa età, magro, alto, completamente pelato e con dei buffi al Hulk Hogan (ad arco di trionfo). Tutti e tre siamo almeno finiti una volta in carcere: io per rapina a mano armata, One per truffa verso una banca o un assicurazione non ne parla tanto e Three per aver rubato nelle case (un vero topo di appartamento) peccato che si è fatto scoprire quando ha cercato di andare a letto con una.
Ci siamo trovati come compagni di cella, mal volentieri ho dovuto relazionarmi con loro, per poi scoprire che non sono niente male, One è una persona colta e acculturato, con lui parlo specialmente di libri e film. Three invece ha solo due cose in mente, le rapine e le donne.
Un'altra cosa in comune che abbiamo è la mancanza di soldi, poi non mi ricordo come ne è venuto fuori abbiamo detto quando ci fanno uscire, caso vuole che tutti e tre uscivamo lo stesso giorno!! Mi è venuto un colpo.
Passano i giorni e ci fanno uscire di prigione, prendiamo l’autobus e andiamo nella casa di One, una casa immensa piena di stranezze: due stanze delle quali una non ha finestre e i muri imbottiti per farla diventare una stanza insonorizzata, l’altra ha un letto matrimoniale. C’è solo il piano terra ed è una fusione tra il garage, la cucina e la sala da pranzo con un tavolo ma almeno c’è un divano e una televisione. Chiediamo spiegazioni al padrone di casa “ebbene ragazzi, non ve l’ho detto, ma volevo essere sicuro, vi ho portati qui per chiedervi di darmi una mano” “che cosa dobbiamo fare” chiese Three che anche se aveva la faccia seria si vedeva che era eccitato “ebbene, dobbiamo rapire una persona”.
Collegando il suo computer al televisore One aprì una cartella con scritto “Piano Cyan”, apri una foto e ci fece vedere una ragazza con i capelli sul blu e l’azzurro, “uaho!!!” urlò Three appena la vide, doveva avere una ventina di anni, nell’immagine si vedevano degli orecchini gialli, era vestita con una fascia rossa che lasciava intravedere pochettino le tette e la pancia, poi aveva un minigonna nera e stivali con i tacchi sempre dello stesso colore. E poi portava una borsetta verde. Rimasi anch’io abbagliato dalla sua bellezza. “ebbene avete conosciuto Cyan, lei è il nostro obbiettivo, la rapiremo e poi chiederemo il riscatto”, “ma One, da quel che vedo è una prostituta, a chi chiediamo il riscatto… al suo pappone!?” chiese Three “non fatevi confondere dal suo aspetto, si veste da prostituta e fa sesso a pagamento, ma in realtà e l’unica figlia di una famiglia ricca”. Quando lo disse rimanemmo sconvolti io e Three “fa la prostituta” continuò Cyan “solo per divertimento, i suoi non sanno la verità, pensano che esca con gli amici, esce di casa vestita bene, per poi cambiarsi e battere la strada, ho studiato nei minimi dettagli gli orari e la zona, allora che ne dite, lo facciamo?”
Three accettò all’istante, sembrava non vedere l’ora di agguantare la ragazza, io invece , ero titubante, ma essendo senza soldi e famiglia, accettai.
E qui cominciò la preparazione. One come insegnate e noi come alunni ci spiegò per filo e per segno il piano, ogni sera dalle 18:00 fino all’una Cyan si posizionava in un punto della strada ottimo per la sosta e poi prenderla, in quella zona oltre alle macchine di passaggio non c’era nessuno, forse la ragazza un po’ si vergognava di farsi vedere da troppa gente, per questo scelse quel posto. Il piano era semplice, arrivare per primi, caricarla sul furgone che io e Three abbiamo rubato e poi rapirla. I vetri del mezzo ero oscurati mentre le pareti erano insonorizzate (abbiamo inserito noi l’isolante) perfetta se dovevi portare in giro una persona che urla.
Venne il giorno (anzi la notte), ci preparammo per bene: passamontagna, pistola (non era carica, la usiamo per spaventare la ragazza) manette, nastro isolante, un sacco da metterli in testa e una ball-gag. Salimmo sul furgone, One alla guida mentre io e Three dietro. Arrivammo nel punto e ci con il furgone ci nascondemmo per non dare nell’occhio. Il mio cuore batteva a mille, era la prima volta che rapivo qualcuno, Three invece era in un ostato tra l’agitato, il felice e il calmo, sembrava una leone nascosta che non vedeva l’ora di saltare addosso alla preda. One diede un colpo, dall’unico foro del furgone ci fece vedere che la vittima era arrivata. Era sopra un motorino con addosso una giacca nera per non prendere freddo e dopo essersi piazzata rimase li in attesa di clienti. Chiudo il foro e subito One si avvicina. Da dietro non vediamo niente, appena sentiamo che si ferma sentiamo “ehila amico, ti andrebbe un bel servizzietto?” io e Three subito apriamo la porta che ci troviamo lei davanti subito la prediamo, io gli metto le manette, Three gli inserisce la Ball-Gag, e poi le leghiamo i piedi con il nastro. La ragazza si dimena urlando parole incomprensibili nel mentre gli cadde la parrucca mostrando capelli rossi, dopo di che gli mostro la pistola e la ragazza tremante di paura diventa mansueta, per ultimo gli viene sistema il cappuccio e gli dico “se fai la brava non ti faremo niente, perciò non fiatare” Cyan da sotto il cappuccio comincia a singhiozzare.
Arrivammo a casa di One, io e Three in due la portammo nella sua stanza, da quando avevamo fatto il patto la ragazza si era arresa e aveva smesso di dimenarsi. Ora veniva la parte più difficile. La portammo in quella che sarebbe diventata la sua stanza e dopo aver adagiata sul letto gli togliemmo le calze e gli stivali, Cyan cominciò a preoccuparsi, dopo di che legammo le gambe con delle corde e attaccammo le mane a dei ganci, in questo momento lei formava una X “adesso” gli dissi “sentirai qualcosa, non agitarti troppo, ti stiamo semplicemente tagliando i vestiti con una forbice” a quelle parole la ragazza cominciò a dimenarsi e più velocemente possibili tagliammo i vestiti e la biancheria (nera) lasciandola completamente nuda. A quel punto arrivò One che con il cellulare scattava foto a Cyan mostrando la sua mercanzia. Dopo averli tolto il cappuccio e scattato altre foto, era rossa dalla vergogna. Alla fine prendemmo una nuova biancheria intima (bianca con dei fiocchetti) e tenendoli i piedi infilammo le mutandine e poi tenendo le braccia il reggiseno. Three nel mentre avevamo fatto tutto ciò aveva degli occhio assatanati. One mi fece cenno con la testa, allora gli puntai di nuovo la pistola, Cyan aveva il batticuore, “stammi a sentire Cyan” disse il capo con una voce calma “ora ti tolgo il bavaglio, non urlare, che tanto ti sarebbe inutile” appena gli e lo tolse lei disse “vi prego, lasciatemi andare, sono solo una prostituta non ho niente che vi possa…”. “zitta!” One gli tappò la bocca “sappiamo tutto di te, fai la puttana solo per gioco, sappiamo che sei ricca e per questo chiederemo un riscatto ai tuoi, ora, dobbiamo idratarti, perciò non fiatare bevi, capito?” fece senno di si, Three gli diede da bere come si darebbe ad un neonato, la razza bevve avidamente la bottiglia per poi finirla tutta. One gli rimise la Ball-Gag “ah un ultima cosa, quando ti scappa facci dei segnali” One fece tre con le dita “e vedi di contenerti, perché da questo letto non schiodi, e non avrai altri vestiti al di fuori della biancheria” e One gli mise il cappuccio in testa, nel mentre uscivamo la sentimmo piangere. Non si sarebbe mai aspetta di finire così e non sapeva che il peggio doveva ancora arrivare.
Continua…
Spero vi piaccia. Mi sono un po’ perso all’inizio, dopo diventerà più intenso. Per il rapimento mi sono ispirato a “La Scomparsa di Alice Creed” un film che spero abbiate visto, ve lo consiglio è molto bello.
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