Rapimento con riscatto di una prostituta - Ultima Parte

di
genere
dominazione

Avrei dovuto pubblicarlo il 15, ma causa mare non riesco. Divertitevi
Dopo l’episodio di ieri io e One decidemmo che la ragazza avrebbe saltato il pranzo di oggi, bel modo di cominciare il suo ultimo giorno. Tutti e tre mangiamo spaghetti al pesto, Three mangiò veloce, non vedeva l’ora di cominciare. Appena furono le due si alzò dalla poltrona, diretto alla “stanza” di Cyan “e ricordati Three” intervenne One “fai quello che vuoi con lei, ma non ucciderla” “ma secondo te! È vero che ho molestato molte donne, le ho stuprate, due mi pare sono rimaste in cinta, ma se c’è una cosa che me la posso tirare è che non le ho mai uccise!”. Stava per aprire la porta quando si rivolse a noi “ehi, vi andrebbe dopo di farcela tutti e tre?” io e il capo ci guardammo. Che domande… si!
Appena entrati Cyan era agita capì subito cosa le sarebbe successo, Trhee saltò sul letto bloccandole il torace con le gambe, poi strappò la sua biancheria intima (le uniche cose che la coprivano) lei urlò, per risposta il suo aggressore le tolse il cappuccio mollandole un potente ceffone. “hai paura?” chiese Three “ottimo” lui gli tolse la ball-gag ma Cyan non ebbe tempo per un altro urlo che subito il carnefice la baciò con la lingua, dopodiché si abbassò verso i seni. Con la mano sinistra strinse il capezzolo di sinistra e invece quello di destra lo baciò mordicchiandolo. “no! Ti prego! Basta!” ripeteva in continuazione la poveretta con le lacrime agli occhio “una puttana che piange quando gli fanno un poppino? Questa si che è nuova” disse scherzosamente Three. Alla fine arrivò il momento “guarda bene troia!!” rispose Three afferrandola per i cappelli e costringendola a guardare verso la sua vagina, lui subito estrasse il suo enorme pene, “no ti prego!!!” rispose Cyan che ricevette un altro schiaffone e infine Three la inculò. “si! Si!” urlava Three mentre andava su e giù. Io e One guardando la scena non potevamo che essere eccitati, era come vedere il set di porno da vicino!!
Dopo un su e giù con il culo di Cyan, unito ad alcuni schiaffoni per farla tacere, Three mollò la presa e la ragazza potè riprendere piato. “guarda troietta che non abbiamo ancora finito” disse tutto sorridente. Ci fece cenno con il dito di venire, io e One capimmo cosa avesse in mente. Slegammo la ragazza e la buttammo per terra. Un po’ per la fame e per la scopata di prima non aveva la forza per alzarsi. “ed ora mia piccola puttanella” disse Three “come ultimo compito ti dovrai far tutti e tre!”. Vidi i suoi occhi, era di chi era sottomessa e rassegnata al suo destino, strisciando andò verso di me ed estrasse il mio cazzo dai pantaloni e cominciò a farmi un poppino. One andò dietro di lei e afferrandole il culo se la inchiappettò da dietro, poi Cyan cambiò uomo e andò da Three che si trovava li vicino. Dopo un po’ alla fine tutti eccitati le lanciamo la sborra addosso.
Per ringraziarla dei servizietti le lanciamo un pezzo di pane che subito lo divora voracemente. “abbiamo finito?” chiesi. “non proprio” disse One “ho in mente di fare ancora una cosa”.
Dicendo così One andò a prendere la macchina fotografica, io tenni sollevata Cyan che non aveva più la forza di muoversi e Three con un pennarello rosso scrisse sulla sua pancia “Prostituta prego inserire lì” e fece il disegno di una freccia che indicava la sua figa. Con le corde da Shibari Three (che si rivelò esperto nell’usare quella tecnica) legò braccia e piedi unendoli con un nodo per poi sollevarla. Sollevata così io gli infilai il cazzo in bocca e Three si mise dietro, scattammo la foto. Poi cambiando la posizione dette corde la legammo al muro e sempre con lo spolverino le facemmo il solletico sulla pancia. Dopo un po’ di risate strozzate da lamenti di goduria Cyan si pisciò addosso. One riuscì a scattare la foto nel momento giusto.
“e con questo abbiamo finito” disse One dando una pacca a Cyan che appena fù liberata cadde a terra. “vi prego… facciamolo ancora” disse lei, per risposta One prese di nuovo il fazzoletto e lo fece annusare alla ragazza.
Venne sera e Three ebbe la brillante idea di come riportare Cyan ai suoi genitori. Prendemmò una scatolone per stampanti e con le mani legate e la Ball-Gag in bocca la posizionammo dentro, le aprimmo le gambe e con dei pezzi di scotch attaccammo le tre foto: due sulle tette e una sulla sua vagina. Chiudemmo la scatola con il nastro adesivo (ci assicurammo ch ci fosse i buchi per respirare. Era un capolavoro e con la scritta che aveva ancora sulla pancia non era niente male. One decise di fare un ultima foto di lei.
Saliti sul furgone andammo a casa di Cyan, era notte fonda e non c’era nessuno in giro, non male la sua casa, si vede che sono ricchi. Come da accordo vediamo nascosta bene fuori la porta una ventiquattrore. Con cautela (non che non ci fidiamo dei suoi genitori, ma non si sa mai) ci avviciniamo, One per primo e io Three che teniamo la scatola con dentro la ragazza. Arrivati One fece cenno di posizionarla li vicino sui gradini. Appena prese la ventiquattrore non vece in tempo a vedere il contenuto che fummo accecati da una potentissima luce della polizia… era una trappola!!!!!!
La farò breve, ci fu un processo, all’inizio sembrava scontata la nostra sconfitta, ma dalla nostra avevamo il messaggio mandato dai genitori. Cyan non si presentò apertamente al tribunale chiese se era possibile se registravano dal vivo quello che diceva e trasmetterlo al processo.
Alla fine andò così: il processo venne vinto da Cyan, i suoi genitori finirono il galera per aver pagato della gente a fare del male a loro figlia. Noi tre invece fummo più fortunati, alla fine del processo non sembrava che il piano fosse stato orchestrato da One ma dai suoi famigliari, ci beccammo un anno di carcere. Andammo in carceri diversi, da quel giorno non rividi più nessuno. One decise di cambiare vita aprì un negozio di fotografia o qualcosa di simile, Three invece non cambiò mai, si dice in giro che uno stupratore aggredisca le donne senza ucciderle, chissà chi sarà, la vittima ovvero Cyan venne risarcita dai suoi, ma non voleva più vederli, andò a vivere con dei suoi parenti e pare che ora righi dritto, fa persino l’Università! Spero non faccia legge altrimenti un giorno ribeccherà Three. Io invece appena uscito trovai lavoro in un supermercato e nel tempo libero scrivo racconti. Ne detti tanti a varie case editrici e alla fine accettarono due o tre libri. Sapendo del mio passato mi chiesero di scrivere il racconto che state leggendo… “Rapimento con Riscatto di una Prostituta”.
Scusate se è un filo corto più degli altri ma fa niente
Spero vivamente che vi sia piaciuto, lasciate un commento per darmi consigli. In futuro penso di farne un altro, ma mi piacerebbe non ambientarlo ai giorni nostri.
di
scritto il
2017-07-08
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