Benedetto WhatsApp vol. 2

di
genere
esibizionismo

Il primo messaggio della mattina di Laura fu: - “Mal di testa… Tanto mal di testa”.
- “Mi spiace, fai un po’ di colazione e prenditi un Moment...”.
-”Adesso mi faccio una doccia… E poi mi rimetto a letto. A che ora dovrebbe arrivare Roby”?
-”Intorno alle 10.30, più o meno”.
-”Allora mi sbrigo… A dopo amore...”.

Io sono già in ufficio e sono ancora incredulo ed estasiato da quanto successo ieri notte.
Per tutto il giorno non succede quasi nulla… Qualche messaggio sul cellulare di mia moglie ma niente di interessante: mio figlio che avvisava di arrivare in orario, un paio di amiche che avevano voglia di chiacchierare...

Verso le 18 arrivo a casa e mi spoglio, mi metto sul letto e comincio a ripensare a ieri sera. Il cazzo mi si indurisce all’istante e decido di ricominciare a stuzzicare mia moglie. Le scrivo: “Dove sei?”
- “In bungalow, il tempo è stato così così tutto il giorno.”
- “Il mal di testa?”
- “passato, per fortuna. Tu? Come va?”
- “Niente di che...”
- “Stasera che farai?”
- “Mi riguardo le foto di stanotte...”
- “Oddio… Mi sento un po in imbarazzo a dire il vero...”
- “C’è qualcuno nelle vicinanze?”
- “No, i ragazzi credo siano in spiaggia, stamattina Marco è passato di qua, non sai che vergogna...”.
- “Tu, sei a letto?”
- “No, sto leggendo sul divano, fra un po’ mi metto a preparare la cena.”
- ”Ti è piaciuto essere un po’ la mia puttanella stanotte?”
- ”Mi ha molto imbarazzato.”
- “Non ti ho chiesto questo… Ti è piaciuto?”
- “Si, non posso negarlo, però non mi sento molto a mio agio...”
- “Come sei vestita?”
- “Maglietta e pantaloncini da mare”
- “Se ti togli i pantaloncini, la maglietta è abbastanza lunga da coprirti il sederino e la patata?”
- “Non lo so, ma so cosa vuoi fare… E la risposta è NO!”
- “Uff… Vabbeh… Cosa preparerai per cena?”
- “Boh… Pensavo a una frittata con insalata.”

Vedo che sul cellulare di mia moglie arriva un messaggio da nostro figlio: “Marco può mangiare con noi?”
- “Ma non so… Non è che ci sia nulla di che...” Sembrava quasi che cercasse di evitarlo.
- “Ma si va bene tutto, tanto poi usciamo subito, ci dobbiamo trovare in spiaggia on gli altri. Marco è solo, quindi anche il tuo poco è meglio di niente”.
- “Ok… Tornando in bungalow fermati al minimarket e prendi un po’ di pane...”

Poi vedo che Laura scrive a me: “Cheppalle, stasera Marco mangia qui con noi… Roby dice che i suoi sono andati via e quindi lo ha invitato.”
- “Bene! Quindi possiamo divertirci un po…?”
- “Ti ho detto di no...”
- “Ti preferisco quando ti lasci un po’ andare...”

Poi scrivo a Roby, nostro figlio: “Tutto bene?”,
- “Ciao pà! Si, tu?”
- “Solo soletto, la playstation tutta per me… Da dio!”.
- “Stasera Marco mangia con noi.”
- “Bene, ci sono un paio di lattine di birra in dispensa, bevetele se vi va. Ma occhio alla mamma, sai che ci mette poco a diventar brilla, e prima di uscire datele una mano a mettere a posto. Non fate i soliti selvaggi.”
- “Ok, contaci. Tu quando arrivi?”
- ”Venerdi pomeriggio, perché?”
- “Così, curiosità”.

Riprendo a scrivere a mia moglie: “Dai… Fatti trovare solo con una vestaglia lunga, ma togliti reggiseno e mutandine, ti prego...”;
- “Ma si può sapere che ti piglia in ‘sti giorni?”
- “Mi piace giocare con la mia mogliettina un po’ porcella...”;
- “Si ma così…? Mostrandomi a un ragazzino di 18 anni?”
- “Non mostrerai nulla, lui forse potrà intuire… Ma non lo saprai mai con certezza… Mandami una foto quando sarai vestita...”
Dopo qualche minuto mi arriva un selfie di mia moglie con indosso una sorta di t-shirt grigio chiara, lunga fino quasi al ginocchio. Si vedeva che non aveva il reggiseno, ma nulla si poteva dire sulla presenza o meno degli slip… Allora le scrivo: “Mi serve una prova che sei con la patatina al vento...”
- “Non ti fidi?”
- “No.”
Dopo qualche secondo arriva una foto di lei allo specchio che mezza di spalle aveva sollevato la maglietta e si vedeva il suo culetto splendido, nudo…
- “Brava la mia troietta”
- “Me ne sono già pentita...”

Verso le 19 vedo che sul cellulare di mi moglie arriva una foto da Marco: riconosco il bagno del nostro bungalow si vede il suo cazzo duro con avvolto un perizoma nero di pizzo di mia moglie. Io sono nudo a letto e comincio ad avere un pisello enormemente duro. Dal cellulare di mia moglie nessuna risposta.

Dopo mezz’oretta Marco scrive a mia moglie: “Dai, apri le gambe sotto al tavolo, fammela vedere e fotografare. Tanto lo so che ti piace...”
Nessuna risposta…
- “Sono qui che aspetto… Apri le gambe e fammi vedere la fichetta...”.
Nessuna risposta…
- “Bravissima, adesso con le dita allargala per bene...”
Nessuna risposta…
- “Splendida faresti indurire chiunque...”
- “voglio vedere le foto. Mandamele”.
Ho scatenato una gran puttanella: mia moglie! Decido di aspettare, col cazzo duro...

Dopo un’oretta mia moglie mi manda le due foto della sua fica sotto al tavolo. Quelle che Marco le aveva scattato, con la didascalia: “Che ne dici della tua troietta?”
Decisi di chiamarla
- “Pronto?”
- “sei un fantastica troietta… Che è successo?”;
- “Sono un po’ ubriaca...”;
- “Bene, ma cos’è successo? Racconta...”;
- “Quando sono arrivati Roby e Marco ero vestita come mi avevi detto tu. Poi però Roby si era dimenticato di passare al market a prendere due cose che gli avevo chiesto… Quindi è uscito di nuovo e siamo rimasti io e Marco. Lui mi ha chiesto se poteva usare il bagno ma non ha nemmeno aspettato la risposta ed è entrato. Dopo qualche secondo mi arriva una foto con lui che si segava usando le mie mutandine, deve averle prese dal cesto della biancheria sporca, allora busso alla porta incazzata e lui mi apre con il suo pisello duro davanti a me… Mentre annusava il mio perizoma. Ero arrabbiata ma anche eccitata, te lo confesso. E mi sa che se ne è accorto perché mi ha sfiorato i capezzoli che evidentemente erano durissimi, ma mi sono allontanata subito. Anche perché Roby sarebbe arrivato da un momento all’altro.”
- ” E poi?”
- “Niente, ci siamo seduti a mangiare, ma lui continuava a scrivermi sul cellulare di aprire le gambe, sapeva che ero senza slip e voleva vedermi la fica.”
- “Ma Roby non si accorgeva che vi scrivevate?”
- “Si, ma la scusa è che stava chattando con sua madre che è sempre così apprensiva...”
- “Quindi?”
- “Quindi… Avevo il bicchiere sempre pieno di birra e mi sa che dopo un po’ ho ceduto… Ho allargato le gambe e mi sono anche toccata. Taci che Roby non si accorto di niente. Però mi sono fatta mandare le foto e te le ho mandate... Pensavo ti piacessero, dato che sei un gran maiale.”
- “Sono fantastiche, ho il cazzo durissimo… Dov’è Marco adesso?”
- “Fuori con Roby”
- “E tu dove sei?”
- “Sul letto, mi gira un po tutto… Però ho la figa che è un lago...”
- “Ti stai toccando?”
- “Si, anche se vorrei il tuo pisello dentro...”
- “E invece cos’hai dentro?”
- “Solo due dita...”
- “Prova ad accarezzarti il buchino...”
- “lo sai che non mi piace”
- “Tu prova lo stesso, prima inumidisci bene il dito nella fica e poi accarezzati il culetto.”
- “Ok, non è così male in fondo...”
- “Hai ancora zucchine?”
- “Vado a vedere… Trovata una carota piccolina però...”
- “Infilala in figa e continua a massaggiarti il culetto.”
- “Così è molto meglio. Tu? Ti stai segando?”
- “Si, dovresti vederlo, è durissimo...”
- “Voglio vederlo”
Le mando una foto del mio cazzo in tiro.
Lei mi manda una foto della carota, solo che è nel suo culo! Mentre con la mano libera si masturba… Che visione paradisiaca… Tutto merito di whatsapp, della birra e di un giovane infuocato...

La chiamo: “Ti sei infilata la carotina in culo???”
- “Si, non è poi malaccio, però ho usato l’olio per massaggi...”
- “la prossima volta posso provare il mio pisellino? Non è tanto più grande della carota...”
- “Te lo scordi, con quell’affare mi sfondi...”
- “Uff… Io però sto venendo!”
- “anch’io...”

La serata finì con un po di coccole verbali e una doccia. Non mancava molto al venerdì e sarei arrivato al campeggio di persona.


scritto il
2017-07-07
9 . 5 K
visite
3
voti
valutazione
6.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Benedetto WhatsApp

racconto sucessivo

Benedetto Whatsapp vol.3
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.