Un bel film
di
Datch
genere
voyeur
Quel pomeriggio di tanti anni fa era la classica giornata di fine autunno milanese, piovosa, grigia e fredda, l’ideale per stare a casa con amici a passare il tempo facendo attività rilassanti.
Poco piu che ventenni ci ritrovammo in casa di amici, io, due miei amici Max e Carlo, e una coppia…..lei Sara, una ragazza con una fama da porcellina, lui Dario….il classico stronzo che sta sulle palle a tutti, un ragazzo che se la tira notevolmente pur non avendo nessun motivo per farlo.
Il pomeriggio scorreva via in maniera abbastanza noiosa, decidemmo di guardarci un film tutti insieme, un film horror, il primo Scream , il classico film da teenager, Carlo e Max si lamentarano di averlo gia visto e, comunque, di non voler guardare nessun film, deciserò cosi di sfidare la pioggia per andare a farsi un giro per negozi ad acquistare il piumino nuovo tanto agognato da Max.
Rimanemmo cosi io, Sara la porcella e Dario lo stronzo, nessuno dei tre aveva voglia di uscire e tutti e tre avevamo voglia di guardare questo film di cui si parlava molto ai tempi.
Ci mettemmo sul divano, io da un lato, Sara in mezzo e Dario abbracciato a lei, atmosfera da film horror con luci spente e tapparella abbassata, nonostante il tempo dava segnali di miglioramento eravamo completamente concentrati sul film, commentando e facendo anche battute per smorzare la tensione della ragazza, molto impaurita da quello che accadeva sullo schermo, non si è mai capito se per fare la stupida o veramente.
Verso la fine del film accadde un fatto che non mi sarei aspettato, io ero tutto da un lato del divano a fumarmi una sigaretta, sentii dei leggerissimi rumori dalla coppia di fianco a me, senza girare lo sguardo ma solo con la coda dell’occhio capii che Sara aveva preso in mano il cazzo di Dario e gli stava facendo una sega, la situazione da prima imbarazzante diventò piano piano sempre piu eccitante, lei sfruttava i vari momenti di tensione del film con la musica alta e le urla delle ragazze per aumentare il ritmo, non so perché ma non volli mai girare la testa per guardare, forse non volevo che smettesse di fare quello che stava facendo, ma il mio cazzo diventava sempre piu duro, dovetti anche cercare di accavallare le gambe e cambiare posizione piu volte per cercare di coprire l’erezione incredibile che avevo.
Immagino che per lui fu una “tortura piacevolissima” questo suo continuo cambio di ritmo, la mia testa ormai era concentrata solamente sulla scena del divano accanto a me, sentivo mano di Sara muoversi sempre piu forte, sbattere contro le sue palle e il rumore della polluzione del liquido seminale del cazzo di Dario ormai provato dalla situazione, bastarano ancora pochi minuti, giusto all’inizio dei titoli di coda e lui venne nelle mutande, correndo in bagno scusandosi dicendo che doveva assolutamente pisciare perché era troppo che la teneva.
Io nel frattempo ero in condizioni scandalose, sarebbe bastato un semplice sfioramente sulla mia cappella per farmi venire……..quando lui tornò dal bagno andò in cucina per prendere da bere e si accorse che non c’era nemmeno una birra, vestendosi al volo disse, “faccio un salto qua sotto a comprare le birre per la cena”….mi chiese se volessi scendere con lui ma io non ero in condizioni di alzarmi, la tuta non nascondeva affatto la mia erezione e solamente la posizione nella quale mi ero messo riusciva a proteggermi dall’imbarazzo.
Appena lui chiuse la porta, vidi lo sguardo di Sara fisso sulle mie parti bassi, modicchiandosi le labbra e con aria finta innocente mi chiese “e tu come mai sei cosi eccitato?” io non risposi, ero imbarazzato da quella situazione, le venne vicino a me e senza dire una parola mi abbasso i pantaloni, uscì di colpo il mio cazzo….ancora durissimo, grosso e tanto gonfio….lei non perse tempo e dopo averlo ammirato qualche secondo tra le sue mani se lo mise in bocca, lo succhiava con passione, con la lingua dava dei colpi intorno alla mia cappella, leccò tutta l’asta dalle palle fino alla punta, poi ancora tutto in bocca, io riuscii solamente a dire flebilmente “ma….Dario?” lei forse non sentì nemmeno, continuava nella sua arte orale, ma bastarono ancora pochi secondi per farmi esplodere, lei si tolse appena in tempo, sentendo le vibrazioni del mio piacere crescere, schizzai con forza incredibile in aria, lo sperma ricadde sui miei pantaloni abbassati e sulle mie cosce.
Sara mi diede una pacca sulla coscia e mi disse “vai a pulirti prima che risalga lo stronzo”……feci appena in tempo a darmi una lavata e sentii la porta aprirsi, le birre e Dario erano in casa….la serata poteva cominciare……….
Durante tutta la cena in casa continuavo a guardare Sara ripensando a quello che aveva fatto quel giorno……dopo qualche giorno avremmo scopato a casa sua….ma questa è un'altra storia.
Ps: la cosa piu divertente fu che in sala rimase una goccia di sperma sul pavimento vicino al divano, quando la vidi pensai a come pulirla senza farmi beccare dagli altri, ma non ce ne fu bisogno perché Dario convinto fosse sua si precipitò a pulirla un suo fazzoletto di carta che poi si rimise in tasca J
Poco piu che ventenni ci ritrovammo in casa di amici, io, due miei amici Max e Carlo, e una coppia…..lei Sara, una ragazza con una fama da porcellina, lui Dario….il classico stronzo che sta sulle palle a tutti, un ragazzo che se la tira notevolmente pur non avendo nessun motivo per farlo.
Il pomeriggio scorreva via in maniera abbastanza noiosa, decidemmo di guardarci un film tutti insieme, un film horror, il primo Scream , il classico film da teenager, Carlo e Max si lamentarano di averlo gia visto e, comunque, di non voler guardare nessun film, deciserò cosi di sfidare la pioggia per andare a farsi un giro per negozi ad acquistare il piumino nuovo tanto agognato da Max.
Rimanemmo cosi io, Sara la porcella e Dario lo stronzo, nessuno dei tre aveva voglia di uscire e tutti e tre avevamo voglia di guardare questo film di cui si parlava molto ai tempi.
Ci mettemmo sul divano, io da un lato, Sara in mezzo e Dario abbracciato a lei, atmosfera da film horror con luci spente e tapparella abbassata, nonostante il tempo dava segnali di miglioramento eravamo completamente concentrati sul film, commentando e facendo anche battute per smorzare la tensione della ragazza, molto impaurita da quello che accadeva sullo schermo, non si è mai capito se per fare la stupida o veramente.
Verso la fine del film accadde un fatto che non mi sarei aspettato, io ero tutto da un lato del divano a fumarmi una sigaretta, sentii dei leggerissimi rumori dalla coppia di fianco a me, senza girare lo sguardo ma solo con la coda dell’occhio capii che Sara aveva preso in mano il cazzo di Dario e gli stava facendo una sega, la situazione da prima imbarazzante diventò piano piano sempre piu eccitante, lei sfruttava i vari momenti di tensione del film con la musica alta e le urla delle ragazze per aumentare il ritmo, non so perché ma non volli mai girare la testa per guardare, forse non volevo che smettesse di fare quello che stava facendo, ma il mio cazzo diventava sempre piu duro, dovetti anche cercare di accavallare le gambe e cambiare posizione piu volte per cercare di coprire l’erezione incredibile che avevo.
Immagino che per lui fu una “tortura piacevolissima” questo suo continuo cambio di ritmo, la mia testa ormai era concentrata solamente sulla scena del divano accanto a me, sentivo mano di Sara muoversi sempre piu forte, sbattere contro le sue palle e il rumore della polluzione del liquido seminale del cazzo di Dario ormai provato dalla situazione, bastarano ancora pochi minuti, giusto all’inizio dei titoli di coda e lui venne nelle mutande, correndo in bagno scusandosi dicendo che doveva assolutamente pisciare perché era troppo che la teneva.
Io nel frattempo ero in condizioni scandalose, sarebbe bastato un semplice sfioramente sulla mia cappella per farmi venire……..quando lui tornò dal bagno andò in cucina per prendere da bere e si accorse che non c’era nemmeno una birra, vestendosi al volo disse, “faccio un salto qua sotto a comprare le birre per la cena”….mi chiese se volessi scendere con lui ma io non ero in condizioni di alzarmi, la tuta non nascondeva affatto la mia erezione e solamente la posizione nella quale mi ero messo riusciva a proteggermi dall’imbarazzo.
Appena lui chiuse la porta, vidi lo sguardo di Sara fisso sulle mie parti bassi, modicchiandosi le labbra e con aria finta innocente mi chiese “e tu come mai sei cosi eccitato?” io non risposi, ero imbarazzato da quella situazione, le venne vicino a me e senza dire una parola mi abbasso i pantaloni, uscì di colpo il mio cazzo….ancora durissimo, grosso e tanto gonfio….lei non perse tempo e dopo averlo ammirato qualche secondo tra le sue mani se lo mise in bocca, lo succhiava con passione, con la lingua dava dei colpi intorno alla mia cappella, leccò tutta l’asta dalle palle fino alla punta, poi ancora tutto in bocca, io riuscii solamente a dire flebilmente “ma….Dario?” lei forse non sentì nemmeno, continuava nella sua arte orale, ma bastarono ancora pochi secondi per farmi esplodere, lei si tolse appena in tempo, sentendo le vibrazioni del mio piacere crescere, schizzai con forza incredibile in aria, lo sperma ricadde sui miei pantaloni abbassati e sulle mie cosce.
Sara mi diede una pacca sulla coscia e mi disse “vai a pulirti prima che risalga lo stronzo”……feci appena in tempo a darmi una lavata e sentii la porta aprirsi, le birre e Dario erano in casa….la serata poteva cominciare……….
Durante tutta la cena in casa continuavo a guardare Sara ripensando a quello che aveva fatto quel giorno……dopo qualche giorno avremmo scopato a casa sua….ma questa è un'altra storia.
Ps: la cosa piu divertente fu che in sala rimase una goccia di sperma sul pavimento vicino al divano, quando la vidi pensai a come pulirla senza farmi beccare dagli altri, ma non ce ne fu bisogno perché Dario convinto fosse sua si precipitò a pulirla un suo fazzoletto di carta che poi si rimise in tasca J
1
voti
voti
valutazione
8
8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Sabato Sera 2racconto sucessivo
Quella volta a Maiorca
Commenti dei lettori al racconto erotico