Umiliazione

di
genere
dominazione

L'umiliazione piu' grossa l'ho subita a fine di una cena, quando il mio uomo annuncio' che, dato che la padrona di casa che aveva gia' occasionalmente fatto sesso a pagamento da quel giorno avrebbe cominciato a prostituirsi a tempo pieno. Questo annuncio fu per me un tremendo choc. Tutti gli invitati, tutti i miei amici e amiche avrebbero quindi saputo che dal quel momento sarei deiventata "la puttana", e, nell'incontrarmi a questo pensiero avrebbero riso di me. Ignoravo ancora le piacevoli sensazioni che fare questo lavoro mi avrebbe in seguito procurato. Con uomini e donne. Ormai avevo capito che il mio uomo era diventato il mio Padrone e la cosa non mi dispiaceva troppo. Vidi diversi ospiti avvicinarsi al mio padrone e sussurrargli qualcosa guardandomi con ammirazione. "Ma certo mio caro! Sarà un piacere e un onore condividerla con te. Vedrai che ti piacerà, è davvero speciale". Poi rivoltosi a me, aggiungeva "Bacia la mano al signore, che ti farà l'onore di provarti". Mi facevo avanti, capo chino e sguardo a terra, e poggiavo delicatamente le labbra sulla mano che le veniva porta.
Per diversi giorni alle visite del mio padrone si alternavano quelle dei suoi ospiti. Di giorno servivo da svago al padrone, la sera era il giocattolo delle sue feste o di singoli ospiti. "Questa è la chiave. Ricordati che puoi farne tutto quello che vuoi. E quando dico tutto, intendo proprio tutto", ammoniva premuroso il padrone prima di lasciarli soli con lei. L'armadio a vetri conteneva un armamentario molto vario, e ognuno si dimostrò capace di una interpretazione originale di quel "tutto".
La villa divenne meta di un continuo ininterrotto pellegrinaggio. Spesso provo vergogna. Mi sento una prostituta. E in effetti da prostituta mi trattano. Ma dopo quei servizi, il mio Signore, sempre inavvicinabile, mi degna di una carezza o di uno sguardo compiaciuto, e questo e' tutto per me.
Per ottenere un sorriso dal mio padrone, cerco di fare del mio meglio per soddisfare pienamente i clienti, ma questi inevitabilmente fiscono per ricadere nella noia dopo qualche mese, e si allontanavano in cerca di novità. Per questo il mio padrone dice che propbabilmente un giorno mi vendera' a qualche bordello.
scritto il
2017-09-13
8 . 2 K
visite
2
voti
valutazione
4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.