I ladri di piacere.
di
Tibet
genere
etero
-Vieni... subito. Ho la tigre che mi dilania il ventre...
-Dove sei?
-In caffetteria...
Un sms quando arrivo e aspetto fuori, dietro al locale c'è un angolo nascosto.
-Ho esattamente cinque minuti... ho detto che devo fare una telefonata urgente... scopami... scopami...! Oh... cazzo... scopami!
Le mangio la bocca mentre la spingo contro il muro, l'alzo a forza e tenendola alta la cerco. La sostengo con le mie braccia sotto le cosce mentre sposto in qualche maniera il fondo del perizoma.
E' tanto calda che mi scotta le dita!
Riesco a liberarlo e glielo punto.
Un colpo secco e sono dentro!
Le sto stringendo le natiche mentre spingo come un pazzo! So che le resterà il segno delle mie dita.
Non ci importa.
Le sue braccia intorno al collo, la mia bocca che cerca la sua.
-Non baciarmi più! Non ho il tempo di rifarmi il viso! Fammi godere...
Quattro minuti...
tre...
due...
le inondo la figa...
-Dio...! Che scopata! Devo rientrare...
Vero!
Dio che scopata!
Cosa è questa frenesia che ci costringe a cercarci, a prenderci, in queste situazioni?
In una delle prime volte... osservo...
-Cazzo... potrebbero sorprenderci...
-A te importa...?
-No...
-Neanche a me...
Eppure scopiamo.
E scopiamo senza limite alcuno.
Ci stiamo divorando.
Perché abbiamo bisogno anche di questi eccessi? Lo scoparsi in situazioni pericolose e con pochissimo tempo?
Semplice... siamo ladri di piacere!
Scopiamo... tanto. Tantissimo.
In una delle ultime volte la costringo in ginocchio, testa a terra e le lego le braccia dietro la schiena, la bendo.
Mentre smania nell'attesa... non sa assolutamente cosa aspettarsi, prendo un barattolo di crema di cioccolato morbido e gliene spalmo una bella manata fra le natiche, insisto sul suo buco, spingo dentro le mie dita, glielo inserisco dentro a forza il cioccolato!
Spalmo sulla cappella il resto...
Lei muove il culo... invitante!
Lo punto e spingo!
Sono dentro!
Inizio a vangarla! Forte... spingendo a fondo!
-Dioo... cos'è? Cosa mi hai messo...?
-Cioccolata...
-Oh... cazzo...
Duro un po'! Le peso addosso stringendole il seno, le martirizzo i capezzoli strizzandoli ferocemente.
Le mordo la nuca... le strofino forte il clitoride, che ha duro e sensibile come un piccolo, minuscolo cazzetto.
Godere... deve godere... sempre di più!!
Devo... devo godere... sempre di più!
Ho la smania di farle provare piacere, ogni tipo di piacere, ogni grado di piacere!
Poi...?
Oh... si!
Si... che si siede sulla mia faccia e io mangio dal suo culo! Mangio e lecco!
Oh si...!
E lei vede il mio cazzo risollevarsi... coperto di cioccolata e striato del mio sperma.
Vede gli spasmi che lo fanno ridiventare dritto. Dritto e duro!
Oh si...!
Che lo prende in bocca e succhia! Lecca cioccolata e sperma!
Eppure nonostante questo nasce anche questa frenesia!
Prendersi in feroci accoppiamenti! Rapidi... frenetici, bestiali!
Quattro colpi di cazzo e venire!
Prendersi!
Godersi!
Mai sazi!
-Non riesco a saziarmi di te...
Le dico...
-Per fortuna...
Risponde...
A volte un rapido incontro... appena fuori città, le macchine vicine, lei appoggiata con la schiena alla sua vettura, gambe aperte, io in ginocchio davanti a lei.
Gonna alzata... perizoma appena spostato, la sua gamba sulla mia spalla, la mia bocca che la mangia!
Un primo veloce orgasmo!
Poi... chinata, appoggiata al sedile con i gomiti e io che la pompo freneticamente!
Si...
Quattro colpi!
Dieci colpi!
Venti colpi!
Cinquanta!
Forti...
Feroci...
Violenti...
spinti a fondo
ficcati nella sua figa...
e...
vengooooo....
vengooooo....
e
godo... cazzo!
E urlo!!
Urlo... il mio piacere!.
VENGOOOOOO...!!
L'sms... dopo, suo...
-Dopo... che mi hai fatto godere. Che mi hai leccata, ti avrei pisciato in bocca... dio se ne avevo voglia!!
-Dovevi farlo...! Torna indietro! Lo facciamo...!
-Non ho tempo... non farmi impazzire, non ho tempo!
-Sono sola stanotte...
-Arrivo...
-Dimmi cosa mi farai...
-Non hai la lista sul frigo?
-Dimmelo... fammi bagnare...
-No.
-No...? Non ti apro...
-Ti farò male stanotte... molto male...
-Oh diooo...!
Tibet
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