Daniela, la dea del pompino

di
genere
pissing

INTRODUZIONE
Mi ha scritto una ragazza incredibile……..una bella ragazza…..una di quelle che potreste desiderare subito, appena la vedete……una di quelle che ti fanno voltare solo al vederla camminare. Capisci subito che emana un fluido irresistibile, non sai cosa ti succede, non sai cosa abbia di speciale, ti senti confuso davanti a lei, attratto inesorabilmente da lei e questo succede a tutti i maschi che la sfiorano e volete sapere perché? Voi non lo sapete, ma come la incrociate lei pensa al vostro cazzo, al sapore che può avere…….se porta le mutandine sono tutte bagnate al pensiero di succhiarvelo. Non ci credete? Vi sentite in imbarazzo perché al momento non è molto pulito e avete pisciato più volte? Nessun problema……..più è puzzolente più le piace…..giovani, maturi, anziani….lei non vede l’ora di succhiarvelo perché lei è La Dea del Pompino.
Non ci credete? Ecco la sua storia raccontata direttamente da lei……..

IL BATTESIMO DEL POMPINO
Salve gente, Vecchiobambino ha dato la parola direttamente a me e mi presento. Mi reputo una ragazza normalissima e non lo so se faccio l’effetto che l’autore vi ha descritto……. E’ vero che quando incontro un uomo penso subito al suo cazzo, a come sarà e a che sapore avrà, ma non credevo che si vedesse così tanto. Io mi reputo una ragazza normale, non estremamente appariscente, seno contenuto, di anni………no, questo non ve lo dico, ma sono giovane, non vi preoccupate.
Posso dire che mi chiamo Danielina e la mia educazione sessuale è avvenuta su internet…….ho sempre avuto fame di porno, di tutto quello che si poteva fare col sesso, vedevo cazzi e fiche tutto il giorno e smaniavo per provare l’effetto di avere un cazzo in mano, di leccare una fica bagnata, di assaggiare la sborra che vedevo piovere copiosa sulle bocche e sulle facce nei video e mi masturbavo continuamente….. più volte al giorno nell’attesa spasmodica di provare qualcosa…..
Venne il gran giorno……ero in vacanza al mare coi miei e frequentavo dei ragazzi un po’ più grandi di me, erano quattro per l’esattezza. Dopo un po’ eravamo entrati molto in confidenza e ci scambiavamo frecciatine anche di carattere sessuale. Mi dicevano che non ero bella e che avevo poche tette e che sembravo più un maschio che una femmina. Io per difendermi contrattaccavo dicendo che non conta solo il fisico per essere desiderabili, ma era importante avere altre doti. Su questa frase ovviamente ci ho giocato e ho lasciato intendere che ci sapevo fare……..li ho aizzati a scoprire le mie doti anche se non avevo la minima idea di come sarebbe andata. Ormai li avevo provocati e presi a prendere in giro uno di loro dicendo che aveva il cazzo piccolo che non si vedeva neanche dal costume.
Lui ovviamente ferito nell’orgoglio mi chiese subito se lo volevo vedere……..era quello che volevo, che avevo tanto aspettato…..Ma lui ancora non si decideva….la sfida era lanciata e affondai il coltello nella piega dicendo che non aveva il coraggio di farlo. Mi prese per mano e mi portò in cabina……..mi batteva forte il cuore……stavo per realizzare il mio grande desiderio…avere un cazzo a disposizione per la prima volta. Entrammo nella cabina e io mi sedetti sullo sgabello che c’era e aspettai…… Eravamo immersi nella penombra, l’afa pomeridiana nello spazio chiuso ci faceva sudare, ma eravamo accaldati anche per altri motivi……
Lui era imbarazzato e fermo in piedi…….cosa aspettava? Presi in mano la situazione (carina questa……) e gli tirai giù i boxer. Aveva il pisello moscio che scompariva nella selva dei suoi peli neri e restava immobile. Io l’ho guardato in faccia poi gliel’ho preso in mano e l’ho scappellato come avevo visto fare nei video porno…… Come potete immaginare un ragazzo al mare di pomeriggio non è il massimo della pulizia, per cui sentii subito l’odore forte del suo cazzo che si trasmetteva alla mia mano (il mio primo approccio col cazzo è stato così e così deve essere per me).……….quell’odore mi inebriava ……..mi avvicinai col viso e odorai la sua cappella a lungo, odore di cazzo e di piscio e gocce di piacere cominciavano ad uscirgli dal glande………si induriva, cresceva nella la mia mano, l’odore era sempre più forte………scoprii tutta la cappella e lo leccai tutta in giro, ripulendolo ben bene fino a che non lo cacciai tutto nella bocca…….sentivo anche il sapore…..come era buono…..leggermente salato come le gocce che gli scivolavano giù dalla cappella…….anche il sapore di piscio si sentiva……..io ero un lago e la fica mi colava, mi si erano bagnate anche le cosce all’interno.
Lui non si aspettava che lo prendessi in bocca…..pensava che lo toccassi un po’ e che gli facessi al massimo una sega……mi disse subito che stava per venire per avvertirmi, ma io non mi fermai….era quello che volevo…….continuai più forte a pomparlo……lui voleva quasi tirarlo fuori…pensava che non avrei gradito, ma lo afferrai per le natiche e lo spinsi con le mani verso la mia bocca, per farlo entrare di più e all’improvviso avvertii degli schizzi caldi sul palato e in gola….quasi mi commossi…la mia prima sborra…..la gustai e la inghiottii tutta….ne volevo ancora…non mi bastava…..che buona, ma non sapevo ancora che ogni sborra aveva il suo spore inconfondibile e la sua consistenza, insomma che non era tutta uguale.
Lui ci rimase quasi male….non si aspettava quello che era successo…… Tornammo dagli altri amici che subito presero a chiedere come era andata. Lui non parlava e chiesero a me se lui l’aveva grosso o piccolo……io risposi che non lo sapevo, che dovevo fare il confronto con gli altri per giudicare e uno alla volta li portai in cabina. Non mi importava se mi consideravano una puttana…….la mia voglia di cazzo era esplosa e sarebbe continuata negli anni a venire…….
Da quel giorno per tutta la durata della vacanza non mi sarei più fermata………al pomeriggio dopo pranzo mentre i genitori dormivano sotto l’ombrellone, noi andavamo in cabina. Ero eccitatissima sempre, la mia fame di cazzo non si esauriva mai……..amo fare i pompini, da sempre è una vera ossessione per me e adoro l’odore del cazzo (e poi anche della fica) e devo sentirne bene il sapore………guai se sa di sapone o di pulito…….. Succhiavo un cazzo dopo l’altro di quei quattro ragazzi, ogni giorno, uno alla volta e provavo piacere anche se nessuno mi toccava (chissà perché poi….) e nemmeno mi toccavo io malgrado la mia figa grondasse di sugo appiccicoso. Quando avevo finito con loro correvo per salire nella mia camera in albergo, dove finalmente mi masturbavo furiosamente e godevo più volte, leccandomi le dita viscide dei miei umori quando smettevo di menarmela…….sentivo il mio sapore insieme a quello della sborra che avevo ancora in bocca…….l’eccitazione mi aveva bagnato a lungo ed ora anche la mia figa puzzava di sesso…aveva un odore che mi esaltava e continuavo a leccarmi le dita mentre mi masturbavo.
Pensavo ai cazzi dei miei amici…….pensavo a come li facevo venire con la bocca e con la mano……. uno dopo l’altro…..appena uno sborrava, usciva dalla cabina e subito entrava quell’altro e ricominciavo a succhiare instancabile, nonostante mi dolesse la mascella……… Ogni volta erano quattro sborrate che trangugiavo e se qualche schizzo mi andava adosso o sul viso, lo raccoglievo con le dita e lo leccavo. La mia ossessione era che io non mi sarei mai fermata……… avrei voluto che ne entrassero ancora e ancora, desiderio che avrei realizzato anni dopo. Mi sentivo porca e soprattutto fiera (nonostante fossi una ragazza esile) perchè riuscivo a far godere i maschi, come se la cosa mi facesse di più apprezzare ai loro occhi. Quella estate è passata così……..uno alla volta in cabina a spompinarli……non ero scema, se li avessi fatti entrare tutti insieme, chissà che sarebbe successo…..uno alla volta era più sicuro.
Solo la sera di Ferragosto siamo andati a farlo in spiaggia all’aperto, ma mentre ero occupata a succhiarne uno gli altri dovevano essere abbastanza distanti così da non potermi vedere al buio……..anche io avevo la mie regole da fare rispettare…….e pur di assicurarsi il pompino le seguivano tutti.

LA SCUOLA
Non occorre che vi stia a precisare che non appena rientrata dalle vacanze ho continuato a fare quello che avevo imparato e mi piaceva tantissimo…….avevo un sacco di materiale su cui esercitarmi… praticamente tutta la scuola. In pochi mesi avevo succhiato il cazzo a quasi tutti gli studenti di tutte le classi ed era diventata una vera ossessione…….non mi importava se avevo la nomina di una troia succhia cazzi... intanto non la davo a nessuno…….volevo solo il cazzo e davo appuntamento dopo scuola nel parco che c’era dietro l’edificio. Capisco che potete dire che era un’ossessione la mia e lo è ancora… Io non guardo nemmeno di chi è il cazzo perché lo voglio ciucciare a chiunque, bello o brutto, grasso o magro, giovane o vecchio, pulito o puzzolente….. Appeno vedo e incontro qualcuno per strada penso subito a come ha l’uccello e mi immagino inginocchiata davanti a lui e intenta a leccargli la cappella.
Ora sono diventata veramente esperta di pompini………al mare quei quattro credevano di stare in Paradiso, ma devo ammettere che ero piuttosto scarsa, non avevo la minima tecnica. Ora faccio veramente la porca, lecco il cazzo lungo l’asta, lecco le palle, le metto in bocca, sputo sul cazzo per lubrificarlo con la saliva, faccio sputare anche lui sul suo cazzo e se gli piace mi faccio sputare in bocca….qualcuno si eccita a farlo……se piace lecco volentieri anche il buco del culo e lo penetro con le dita, mentre non smetto di segare l’uccello. In genere la cosa non interessa ai giovani……vanno più al sodo….interessa quelli maturi, anche di una certa età, che sono sempre più maiali e vogliono provare stimoli nuovi. Io li accontento e faccio tutto quello che vogliono…….pur di avere in gola il loro cazzo e bere la loro sborra e piscio in quantità industriale, posso leccare il loro culo per ore, metterci dentro la lingua, infilare le dita dentro l’ano o qualsiasi cosa preferiscono…….ma torniamo alla scuola.
Dopo la famosa estate dei 4 cazzi, sono uscita con un compagno di scuola in Novembre e naturalmente non ho perso tempo e subito la prima volta che siamo usciti insieme (per 2 ore soltanto), gli ho fatto due pompini con ingoio sulla panchina del parco. Ovviamente dopo qualche giorno a scuola tutti mi guardavano in modo diverso e ho capito subito che probabilmente lui aveva detto cosa era successo.
La mia reputazione era compromessa, ma non me fregava nulla perché c’era sempre qualcuno che si faceva sotto aspettandomi all’uscita per avere la sua parte della mia bocca…. E a me non pareva vero di assaggiare un nuovo cazzo. Qualcuno tentava anche di scoparmi, ma a me non interessava molto e ho sempre rifiutato…….volevo il cazzo in bocca e non nelle fica o nel culo………li ho messi anche lì naturalmente, ma non c’era paragone col gusto che provavo con una bella sborrata in bocca………ho sete a pensarci…..
Durante l’autogestione è stato il massimo…….. Facevo i pompini al bagno o dietro la palestra dove c'era il magazzino dei palloni e dei tappeti di gomma. Scendevamo tutti insieme e mi toccavano dappertutto già sulle scale e quando arrivavamo io mi appartavo solo con uno di loro alla volta. Volevo fare come al mare……..finito con uno entrava l’altro, ma è durato poco perché poi la cosa è degenerata ed entravano tutti tranne uno che rimaneva di guardia alla porta per vedere se arrivava qualche professore. Si tiravano fuori il pisello mentre ci baciavamo con la lingua e mi passavano subito ad un altro…….poi mi abbassavo e ne prendevo uno in bocca, decidevano loro a chi toccava essere leccato. Io rimanevo vestita e ricordo che dovevo stare molto attenta a non sporcarmi. Come ho già detto non mi importava se lo facevo a un ragazzo bello o brutto, io in quel momento volevo solo tirare la pelle indietro per scoprire bene la cappella e mettermela in bocca.
Penserete “…e tu quando godevi?”…..i ragazzi sono egoisti, pensavano solo a sborrare loro, ma io non soffrivo poi molto….certo mi sarebbe piaciuto essere leccata o fare altro, ma tutto sommato preferisco sempre essere io a farlo. Non amo molto i saponi……un cazzo non deve essere profumato……..deve sapere di cazzo……mi eccita solo se sa di cazzo…non di sapone. Mi manda in estasi un pisello che abbia pisciato anche più volte senza essere pulito……mi inebria se ha sborrato e ha residui di sborra secca maleodorante attorno alla cappella……mi esalta se puzza di pesce. Mi piace la sborra quando è densa e appiccicosa……che ti si incolla in gola quando la mandi giù, mentre quella liquida non dà soddisfazione…..mi piace il sapore del piscio e amo quello più giallo e più acre, quello della prima mattina per intendersi….
Non crediate che abbia fatto poi granchè oltre ai pompini….per esempio il 69 l’ho fatto una volta sola, ma non mi è piaciuto molto e anche il sesso con penetrazione non è poi quella cosa eccezionale….. anche quello l’ho fatto a scuola con un compagno e gli ho dato anche il culetto…….mi hanno proposto anche una doppia penetrazione, ma ho rifiutato. Il sesso così alla lunga è noioso, ma un bel cazzo in bocca coi suoi odori e sapori è tutta un’altra cosa. Orge, gang bang, mai…..niente sesso con uomini e donne insieme……..solo pompini e pompini….di sicuro ho preso più cazzi in bocca che da altre parti e posso dirvi più o meno anche quanti perché fino a poco tempo fa tenevo anche un diario con tutti i ragazzi con cui ero stata.
Allora facciamo un po’ di statistiche…….sesso anale è la cosa che faccio meno……il culetto l’ho concesso solo a tre ragazzi che ricordo perfettamente, così come ricordo quelli con cui ho scopato che sono 20, numero pari.
Per i pompini... bisogna fare una precisazione tra a quanti ragazzi l'ho fatto e quanti ne ho fatti! Quanti ne ho fatti onestamente non lo so perchè ovviamente a molti ragazzi, tipo a scuola, li ho fatti molte volte, ma sempre agli stessi! Comunque fino a che non mi sono diplomata (poi ho smesso di scrivere sul diario) avevo messo in bocca 188 cazzi diversi.
Ricapitolo…..quelli che sbocchinavo di più erano i ragazzi del trienno delle sezioni A e B…quelli sul mio piano. Io ero più grande di loro perché avevo ripetuto l’anno già un paio di volte nel corso della mia carriera scolastica, ma avevo segnatoi scrupolosamente nel diario che nelle tre classi del corso A avevo gustato il cazzo rispettivamente di 16, 15 e 17 studenti e nel corso B di 15, 15 e 16. In totale erano 94….poi devo contare quelli delle altre sezioni, ma non sono riuscita a farli a tutta la scuola….tanti erano fidanzati e non hanno voluto……poi per un periodo mi ero fidanzata anche io e insomma l’ho fatto solo ad altri 70. Ripeto che questi sono i cazzi diversi che ho gustato, non il numero di pompini che ho fatto. Ma non è tutto….ho fatto anche qualche esperienza fuori dalla scuola anche con uomini maturi, perché ero sempre alla ricerca di leccare cazzi…….volevo arrivare almeno a 200, ma purtroppo mi sono fermata a 188. Dopo ho smesso di contarli e ho buttato il diario……..ma ai tempi della scuola certo c’era più possibilità di incontrare maschi arrapati.
Quelli che ricordo con più piacere sono quelli fatti nella palestra della scuola e specialmente con un ragazzo nero molto dotato che giocava a basket e si chiamava Victor…..mi dispiace tanto che il pissing l’ho scoperto anni dopo, perché mi sarebbe piaciuto bere il piscio del suo lungo grosso nero cazzo…….pazienza.
Quando ho cominciato a farmi scopare dai compagni, loro mi portavano a casa mentre i genitori naturalmente non c'erano. Col primo lo abbiamo fatto tutti i giorni per una settimana e con lui ho perso anche la verginità dietro. La storia è andata avanti un mese, ma visto che era uno di quelli a cui facevo i pompini a scuola, ho scopato anche con altri compagni. Non tutti avevano casa libera e allora ci toccava andare al parco dietro scuola e farci una sveltina. Rimanevamo quasi vestiti e a me bastava calarmi i pantaloni e farmi penetrare da dietro. Molti però preferivano sempre il pompino invece della scopata e come potete immaginare, anche io….

ALTRE ESPERIENZE
Vi voglio raccontare quello che mi è capitato quando siamo andati a festeggiare l’ultimo giorno di scuola dell’ultimo anno. Ormai ero maggiorenne già da un pò e con un gruppo di compagni di classe ci recammo in una discoteca rinomata della zona, ma quando entrammo ci accorgemmo che avevano avuto la stessa idea tutte le scuole e c’era un gran casino…praticamente una folla urlante che non faceva altro che scolarsi un drink dopo l’altro. Dopo un paio d’ore eravamo tutti un pò sbronzi, ma vedemmo che in una parte della sala c’era un gran folla attorno a qualcosa che non riuscivo a vedere…… Io e i miei compagni ci facemmo largo e spingendo riuscimmo ad arrivare a vedere una ragazza seduta che faceva un pompino ad un ragazzo in piedi. Qualcuno ci disse che era una specie di scommessa e che la ragazza avrebbe bevuto la sborra di tutti quelli presenti nel locale……i miei compagni mi guardarono ridacchiando….avevo una concorrente in pompini, ma io feci finta di nulla……non mi ero mai esibita in pubblico così apertamente. Notai una fila di ragazzi che si menavano il cazzo…erano uno dietro l’altro pronti a sborrarle in bocca……quando la avrebbero raggiunto dovevano già essere pronti a venire per non farle perdere troppo tempo, perché ho capito che la ragazza doveva battere una specie di record di bevute di sborra entro un certo tempo, quindi la cosa doveva essere veloce……..
Le mie mutandine si potevano spremere da tanto che ero eccitata a quella vista….quanti cazzi avrebbe assaggiato quella stronza…..chissà quanto piscio era stato sparso nei cessi dopo le abbondanti bevute di birra e superalcolici e che sapore forte dovevano avere tutti quei cazzi…..la guardavo affascinata e invidiosa……mi disse qualcuno che la cosa andava avanti già da più di un’ora…….Era eccitante vedere quella fila interminabile di maschi che si menavano il cazzo, arrivavano davanti a lei e in pochi secondi le sborravano in bocca….lei deglutiva tutto e passava al prossimo, non mancando di tracannare alcool tra un pisello e l’altro.
Però ad un certo punto successe l’inevitabile…….la ragazza si sentì male e svenne….alcool a fiumi e sperma in pari quantità fecero il loro effetto. Arrivò un ambulanza e venimmo a sapere il giorno dopo da un amico che aveva conoscenze in ospedale, che le avevamo fatto una lavanda gastrica e che non so quanta sborra le avevano tolto dallo stomaco……..certo le risate tra il personale medico si saranno sentite in tutto l’ospedale.
Io c’ero rimasta male…….non per lei ma per la voglia di cazzo che mi distruggeva….e all’uscita della discoteca in un posto buio e appartato i miei compagni per non essere scortesi furono costretti a subire da me l’ennesimo pompino…….si sacrificarono insomma.
Vi ho detto che ho incontrato anche cazzi più maturi, anche ultraquarantenni, e ho sperimentato che a quell’età gli uomini erano più viziosi. Una volta stavo facendo un pompino ad un uomo con cui ero uscita e che dopo mi aveva portato a casa sua. Aveva un cazzo piccolino, ma molto saporito e gli stavo leccando la cappella, l’asta del cazzo, ero scesa a succhiare le palle e le tenevo in mano, quando col dito medio gli sfiorai il buco del culo inavvertitamente……lo sentii contrarsi e poi rilassarsi….”Fallo ancora” mi disse e io presi a solleticarlo, a carezzargli l’ano e lui spingeva per allargarlo….”Sputati sulle dita” e io capii che voleva mi lubrificassi il dito per introdurlo…….e così feci, sempre senza smettere di succhiargli il cazzo che si era indurito come non mai e date le sue ridotte dimensioni riuscivo a farlo stare tutto nella mia bocca e gli toccavo il ventre col naso……Mentre introducevo il dito, lui piegò un pò le ginocchia per venirmi incontro e favorire l’introduzione e il dito scivolò dentro facilmente…troppo facilmente….quel culo era abituato a ben altro. Estrassi il cazzo dalla bocca e mi uscì un fiotto di saliva viscida che avevo trattenuto……sfilai il dito del culo e mi pulii con la mano che si riempì di saliva e poi tornai tra le sue gambe e al suo sfintere dilatato e questa volte ne infilai due di dita…tutte insieme. Quell’ano si dilatava, era elastico e spinsi su un altro dito….entrò….posizionai il quarto….entrò anche quello.
Ora avevo le quattro dita di una mano dentro il suo culo…..restava solo il pollice fuori e cominciai a fare su è giù con il polso……lo inculavo con la mia mano mentre lui mi continuava a sbattere la testa sul suo cazzo sembra più velocemente…..non so se gocciolavo per terra da tanto ero eccitata……certo non potei fare a meno di toccarmi e mettere l’altra mano nel lago viscido della mia fica. Urlò come un maiale quando venne….mi tenne la testa ferma mentre mi sborrava in gola…non finiva mai…avevo la bocca piena ma mi spingeva sempre contro il suo cazzo……venni anche io mugulando…mi sforzai di aprire la bocca il più possibile per non soffocare e qualcosa riuscì ad uscire…..rivoli bianchi densi e appiccicosi mi colarono ai lati della bocca, sul mento, sul seno, qualcosa gli colò sulle palle….il suo cazzo era immerso in bozzolo di sperma…..riuscii a respirare e a inghiottire quella massa calda, sbrodolante e vischiosa….ma quanta ne aveva fatta…..la quantità era inversamente proporzionale alla misura del cazzo…..era anche buona….mi pizzicava la gola da tanta che ne avevo mandata giù……Mi ringraziò e mi baciò sulla bocca tutta impastata della sua sborra e la leccò anche lui……mi aveva eccitata fino in fondo…..quelli più vecchi sì che ti mandavano su di giri……
Le esperienze di sesso che ho fatto con uomini maturi sono nate per caso, per un contrattempo. Una sera dovevo andare a ballare con delle mie amiche in una discoteca dove lavorava un dj che conoscevo e che ci avrebbe fatto entrare. Purtroppo quella sera lui ebbe un lieve incidente con la macchina e non riuscì a venire e di conseguenza con il locale pieno non riuscimmo ad entrare. Ripiegammo su un altro posto nelle vicinanze dove fanno salsa e musica latino americana e dove, come potete immaginare, il target del pubblico non era quello della discoteca…… pochi giovanissimi anzi direi piuttosto che la maggioranza era sulla mezza età. Decidemmo comunque di divertirci e bevemmo (forse un po’ troppo) e ballammo a volontà. Mi aveva messo gli occhi addosso un uomo decisamente bello…..un tipo Richard Gere sui 45 anni e mi monopolizzò e ballai con lui tutta la sera. Le mie amiche vedendo come si erano messe le cose decisero di lasciarmi sola con lui anche quando poi se ne andarono via….e io inevitabilmente mi feci accompagnare da lui con la sua macchina…. Non gliela diedi subito…..pareva brutto al primo incontro e mi accontentai ……….non lo( immaginereste mai…….accetto scommesse……..) di fargli un bel pompino in macchina. Il cazzo era gustoso e la prossima volta sarei andata a casa sua.
Il sabato successivo dopo la discoteca andammo a casa e manco ci eravamo chiusa la porta dietro le spalle che eravamo già avvinghiati in un bacio con le lingue intrecciate…….ci strappammo i vestiti di dosso e ci lasciammo cadere sul divano mentre le nostre lingue impazzite leccavano dappertutto. Incredibilmente fu la sua lingua a farmi venire per prima…la sua bocca si era incollata alla mia fica e la aspirava, la ripuliva con la lingua, si attorcigliava attorno al clitoride con tale impeto che cedetti all’orgasmo…..solo dopo mi ero ricordata di non essermi lavata dopo ripetute pisciate……non ci pensavo perché a me piaceva e mi eccitava l’odore forte di pesce andato a male che emanava dalla mia fica e pareva che non fosse dispiaciuto nemmeno a lui.
Lo feci sdraiare sulla schiena e cominciai a pomparlo senza tregua, senza quasi respirare……. (accidenti…era pulito e lavato…pazienza..) quando lo sfilavo fuori un attimo per prendere fiato subito lo prendeva in mano lui e si segava sulla mia faccia, fino a che io non ricominciavo…. Poi all’improvviso piegò le ginocchia tirandole verso di sé e allargò le gambe, tenendosi sempre il cazzo duro in mano. Sembrava un cagnolino a zampe in alto che vuole essere coccolato….
Vedendo il buco del culo così allargato davanti ai miei occhi capii subito….e lui si prese le natiche con le mani e le aprì ancora facendo dilatare lo sfintere il più possibile…..Misi il mio volto tra il solco delle due mele e cominciai a leccarlo intensamente….passavo la lingua su e giù e vedevo che il muscolo cominciava a pulsare sempre di più e sotto il lavoro della mia lingua insistente si apriva sempre di più…..non era male leccare il buco del culo…..ad un certo punto riuscii ad infilare anche un pezzetto di lingua dentro e a rotearla…..sentivo che lo sfintere la stringeva….strana sensazione ma molto piacevole….. Lui invece era veramente partito…….si segava come un forsennato e ululava quasi dal piacere……era pieno della mia saliva e gli infilai il dito indice tutto dentro e incominciai a ruotarlo…...”Vengooo” disse….e gli levai la mano dal cazzo, lo afferrai io e lo cacciai in bocca segandolo. Cominciò ad eruttare sborra in quantità industriale nella mia gola mentre io infilavo il dito ancora più dentro e ogni volta che lo penetravo mi arrivava un fiotto di sperma bollente che mi riscaldava subito lo stomaco …..continuai il dentro e fuori con il dito finchè il cazzo non cominciò ad ammosciarsi. Guardai lui negli occhi e gli sorrisi…….nel farlo un po’ di sborra mi scivolò ai lati della bocca e gocciolò in terra…..lui mi guardava beato……tirai fuori il dito di colpo e tutta l’aria che avevo pompato dentro tornò fuori assieme al dito facendo un rumore……potete capire……scoppiammo a ridere anche se lui era imbarazzato e per fargli vedere che io non lo ero presi a succhiarmi il dito fingendo che fosse molto saporito.
Fu una notte di sborrate reciproche……certo me le sudai quelle venute……coi ragazzi era più semplice…come li toccavi venivano subito ed erano soddisfatti……questo qui inventava un perversione dietro l’altra e aveva trovato la porca giusta con cui realizzare i suoi desideri.
Non occorre aggiungere che varie altre volte tornai in quel locale ad agganciare uomini “maturi”…… LA SCOPERTA DEL PISSING
Non ricordo come sia nata questa mia passione per la pioggia dorata (qualcuno scrive pioggia d’orata….sarà per il puzzo di pesce?....ah ah ah…). So solo che una volta pulendomi dopo aver fato pipì mi si ruppe la carta igienica e immersi involontariamente un dito nella fica ancora bagnata……un po’ schifata la odorai……. Mi piaceva quell’odore forte….non so perché. Da allora non persi occasione per odorarmela….pensate un po’ che io la fica me la depilo a zero….liscia liscia come la pelle di un neonato, ma ci sono dei periodi in cui me la tengo pelosa……….mi vergogno un po’ a dirvelo, ma ormai…..mi piace farmi la pipì nelle mutandine e se so che sto a casa me le lascio addosso. Quando le tolgo ancora bagnate mi piace l’odore e il sapore dei peli ancora impregnati…mi inebria.
Ma il primo vero approccio risale a qualche anno fa quando una mia amica è venuta a casa mia per studiare. In realtà abbiamo studiato poco e siamo state su internet a vedere qualche video porno! In uno di questi a un certo punto c'era la scena in cui una ragazza dopo aver scopato con un nero andava in bagno a fare pipì e si vedeva bene in primo piano il buchetto da dove usciva! Per la mia amica non era una scena di sesso, mentre a me invece aveva dato un pò un brividino! Però ne abbiamo continuato a parlare anche dopo ed in effetti eravamo arrivate alla conclusione che nessuna di noi si era guardata in mezzo alle gambe mentre faceva pipì e che forse poteva risultare eccitante.
Quindi siamo andate in bagno e abbiamo provato…….per prima mi sono seduta io sulla tazza, ho aperto bene le cosce e dopo mooooolto tempo finalmente ho iniziato a farla, ma non mi usciva perchè ero imbarazzata! Lei mi guardava e mi diceva che era carino da vedere ma nulla di più dal momento che le ricordavo la sorellina piccola dato che ero tutta depilata. Poi si è seduta lei e al contrario di me ha iniziato subito a farla con un getto molto forte….. io ho provato lo stesso brivido di quando ho visto il video con l'unica differenza che la mia amica non era depilata e non riuscivo a vedere bene. Le dissi di aprire un po’ le gambe e lei con due dita tirò su le labbra della fica, solo che lo fece troppo forte e uno schizzo mi andò a finire sul ginocchio! Ahahahahah…….. Lei si scusò e io dovetti far finta che mi aveva fatto schifo anche se ridevo e invece sentire quel getto caldo mi aveva eccitato ancora di più…... inoltre vedere le labbra rosse contornate di peli neri e il getto giallo che usciva mi eccitò molto di più del video ma a lei non lo dissi mai....
Tornammo in cameretta a studiare ma io ormai avevo in mente quella scena e quando sono tornata a casa mi sono masturbata. La sera stessa ho iniziato a cercare tutti i video in cui c'erano scene con la pipì…capii che si chiamava pissing e mi imbattei anche nelle pisciate degli uomini. Niente..............feci le 3 di notte e non so quante volte mi sono masturbata… Posso dire che ho avuto la mano nelle mutandine ininterrottamente da dopo cena fino appunto alle 3. Avevo scoperto questa cosa e in mancanza di materia prima fornita da altri, iniziai a giocare con la mia quando mi masturbavo. Inizialmente mi pisciavo sulla mano, poi un po’ alla volta ho sempre aggiunto qualcosa in più…….mi accarezzavo la pancia con la mano sporca, poi i seni, fino a quando ho cominciato a riempire bicchieri e a berla…..Ho scoperto che stendendomi nella vasca e alzando il bacino e appoggiando i piedi sul muro riuscivo a farla dirigendo il getto verso di me….imparai a bere tanto per avere la vescica piena e fare un getto più forte e dirigerla sul mio viso e aprire la bocca per avere l’illusione che fosse un cazzo o più cazzi che mi stavano pisciando in bocca e in faccia……e intanto mi masturbavo furiosamente.
Se stavate pensando che ci fossimo pisciate e leccate fra donne, vi sbagliate……non l’ho mai fatto con una donna, ma mi sono rifatta coi maschietti.
La prima volta che ho assaggiato la pipì di un ragazzo è stato dopo pochi mesi che avevo scoperto questa pratica. Ma niente di sconvolgente la prima volta…..era solo insaporito perchè lui aveva fatto la pipi su un albero e un minuto dopo io lo stavo spompinando. In pratica stavamo tornando dal mare e c'era tantissimo traffico, lui non resisteva più e ha accostato l'auto per farla. Quando è tornato in auto gli ho tirato fuori l'uccello dal boxer e ho iniziato a leccargli la cappella ancora bagnata. Lui non voleva, proprio perchè si vergognava di averla appena fatta e temeva di puzzare, mentre io era proprio quello che cercavo! Dopo questo episodio abbiamo cominciato a scherzare su questa cosa e quando andavo a casa sua gli chiedevo di potergli tenere il pisello se doveva fare pipi solo che all'inizio fu difficile perchè per l'imbarazzo o non riusciva a farla oppure gli si rizzava subito e di conseguenza non la faceva. Una volta (lo facevamo in bagno) quando finalmente vidi uscire il getto, mi misi davanti con la faccia a bocca aperta e la presi addosso. Ne fece poca perchè appena vide questa cosa gli divenne talmente duro che non riuscì più farla. Da quel momento capimmo che è meglio farla dopo essere venuti, ma ormai aveva il cazzo dritto quindi rimasi in ginocchio a spompinarlo, ma nel frattempo mi ero spogliata perche sapevo che dopo avrei preso la degustazione calda…..Come prima volta non la ingoiai ma la presi in faccia (in bocca si, ma la sputai) e sulle tette e ovviamente colò fino alla fica che mi massaggiavo. Mi sentii molto porca e raggiunsi l'orgasmo mentre mi masturbavo, ma in quel momento pensai che questo sarebbe stato solo il primo pissing della mia vita.
La successiva esperienza la feci con un ragazzo conosciuto al mare (decisamente le vacanze al mare mi portano fortuna!). Lui viveva già da solo e io quando potevo, di solito nel week end, andavo a casa sua e rimanevo anche a dormire. Naturalmente per me era la prima volta che avevo tempo e posti a disposizione per fare sesso come volevo (di solito lo facevo in macchina o a scuola o nei giardini sempre scomoda e con la paura di essere scoperti…. che palle).
Per farla breve.......... vi dico quando abbiamo iniziato a divertirci e cioè un venerdi sera scopiamo e finisco con (riuscite ad indovinare?) un pompino. Lui si alza per andarsi a lavare, ma io lo fermo e gli dico che voglio dormire abbracciata a lui. La mattina dopo ci svegliamo molto presto e io prima di lui…. inizio a leccarlo sul collo e scendo sulla schiena. Sento che lui fa dei mugolii io continuo a scendere e gli bacio (e mordo) le chiappe, poi lo giro e continuo baciandogli l'ombelico e girandoci la lingua intorno. Sento l'odore del cazzo già dritto, sporco dalla sera prima, lo prendo con la mano e sorridendo lo guardo in viso, mentre lui mi dice "dovevi lasciarmi lavare ieri!"
Io senza rispondergli, ma continuando a guardarlo negli occhi, l'ho scappellato lentamente tirando giù la pelle al massimo in modo da lasciarlo tutto bene aperto, l'ho annusato e gli ho detto "mmmmmmmmm... tranquillo, te lo lavo io adesso" ho tirato fuori tutta la lingua larga e ho iniziato a leccargli la cappella. c'era un odore di sesso che mi mandava in estasi, il cazzo era già umido prima che iniziassi a leccarlo e infatti me lo sono passato su tutto il viso, fronte, guance, mento e gola in modo da impuzzonirmi per bene. L'ho fatto venire in faccia e sono rimasta con la sborra che mi colava dal viso per qualche minuto cioè il tempo in cui lui si è fumato una sigaretta io sono rimasta seduta sul letto senza pulirmi. Solo le gocce che cadevano dal mento le prendevo con la mano per non sporcare le lenzuola e le leccavo. A quel punto lui si è alzato per andare al bagno a fare la pipi e io dietro di lui! "che fai?" disse lui. Io lo superai e raggiunto per prima il bagno mi sono seduta sulla tazza e gli ho detto esplicitamente "Voglio la tua piscia, fammela addosso dai!"
"Ma davvero dici? ma lo sai che è sempre stato un mio sogno ma mi prendi in giro?"
" Davvero invece, fammela dove ti pare!"
cioè avevo trovato uno che aveva la mia stessa fissa e guardate che non piace a tutti eh! Inizialmente me l'ha fatta sulle tette, poi gli ho preso io in mano l'uccello e me lo sono indirizzata sulla fronte in modo che il getto colasse su tutto il viso, poi ho aperto la bocca e stavolta ho iniziato a ingoiare. e lui: "aaaaahhhh, ma la bevi pure??? mmmmmmm ma sei porca assai allora Danielina…..una vera troia….!"
Nn riuscivo a ingoiare tutto allora gli dicevo di aspettare….. mi riempiva la bocca fino alle labbra e fermava il getto per darmi il tempo di buttare giù, poi riaprivo e lui mi riempiva ancora. Era cattivissima, molto amara ma mi piaceva da impazzire…... mi ha riempito la bocca per 4 volte e poi non ne aveva più. Io avrei continuato non so per quanto ma ovviamente non è che potevo spremerlo….. allora dissi che per tutto il giorno ogni volta che gli scappava doveva dirmelo! ahahahahah
Lui sorrise e ironicamente mi chiese se doveva lavarsi oppure no. io dissi no............. lui si mise le stesse mutande del giorno prima ed io senza neanche asciugarmi la pipì dal petto misi la maglietta che mi si appiccicò addosso. Per tutto il sabato non ho fatto altro che succhiargli il cazzo anche a pranzo……per scherzo mi mettevo sotto al tavolo per prenderlo in bocca….. sborrava e glielo rimettevo negli slip. Avevo la maglietta sporca del suo seme e di pipi che si era asciugata, quell'odore sempre sotto al naso mi rendeva sempre eccitata e dovetti ammettere a me stessa (purtroppo) che in quella condizione, dover "aspettare" che lui si ricaricasse era un tormento e immaginavo che ci fossero altri uomini già pronti a saziare le mie voglie. In effetti non potevo chiedergli di più di 5 venute a quel poveraccio (anche se diluite in tutto il giorno), ma questo purtroppo è il rovescio della medaglia……quando si è abituati a prendere molti ragazzi insieme è normale che uno ti sembra poco.
Questo è stato il primo week end abbastanza porco che passammo insieme. In quello dopo ormai sapevamo cosa ci piaceva e ci preparammo per farlo ancora meglio.................... e quindi prendevamo accordi fetish, tipo ci eccitavamo per telefono già giorni prima, gli dicevo di segarsi dentro le mutande che poi sarei passata io a lavarglielo............... e infatti quando il venerdi (verso le sette di sera di solito) andavo a casa sua, appena entravo chiudevo la porta e già ero in ginocchio a pulirgli con la bocca il cazzo sporco. Quando non potevo dormire da lui e quindi non mi portavo il cambio di vestiario, non potevo farmi pisciare addosso e allora la faceva nel bicchiere e me la dava da bere da li.
La nostra storia è durata 2 mesi e mi è piaciuta molto perchè è stata la prima cosa seria che ho avuto e anche la prima molto porca, ma non molto tempo dopo ho saputo creare quelle stesse situazioni anche con altri partner............ Mentre stavo con lui continuavo a fare quello che già facevo a scuola e infatti lui mi ha lasciato proprio per questo. Un pomeriggio mentre stavo con lui mi è arrivato un messaggio di uno di loro con la foto del suo cazzo e ha scoperto tutto…..pensate che dopo aver litigato, mi ha cacciato da casa e io sono andata da quello che mi aveva mandato la foto ahahahahhahahaha! Io continuo a bere mari di piscio, ma avrei anche io un desiderio…….ricambiare, trovare un uomo a cui piace che sa io a farla nella sua bocca, lo vorrei appiccicato a ventosa alla mia fica e poi scaricarmi a volontà…vedere che quella che non riesce ad ingoiare gli esce dalla bocca e si spande su tutto il suo corpo, mentre si mena il cazzo che lavo col mio piscio……Non ho trovato ancora uomini disposti a farlo….. già è difficile per me propormi anche se ultimamente sono diventata molto sfacciata e cerco sempre di portare il discorso in quel senso così da mettere subito le cose in chiaro su quello che mi piace. Tra voi c’è mica qualcuno interessato?
In parte ho realizzato i miei desideri ricevendo la sborra da più ragazzi, ma ho un’altra fantasia che bramo perché si avveri……vorrei essere circondati da maschi arrapati di tutte le età……non importa se giovani, vecchi, maturi , belli, brutti…..ma non un gruppetto….vorrei che fossero tanti…. 20, 30, 50, 70 e anche di più…… vorrei che tutti mi riempissero di sborra dove vogliono e dopo la venuta me la facessero tutti addosso come se mi facessi una doccia di piscio...........prima o poi lo realizzerò e quando sarà ve lo faro sapere……
Ciaoooo….ricordatevi di Danielina……










.






scritto il
2017-12-18
1 4 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

L'iniziazione

racconto sucessivo

L'orgia delle mamme
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.