Io e Alex al mare (3)
di
Atos Cipriani
genere
gay
Io e Alex finimmo di cenare e dopo un po',Alex salì ancora in camera per mettersi la tuta, perché aveva troppo prurito, quel giorno gliel'ho messo in culo troppo, poi il dildo oltre le mie dita che infilavo stravolentieri.......Io rimasi in portineria con Luigi, il quale si scusava con me per la parola inopportuna che disse, quella parola e queste scuse.....Luigi tra i denti:" Scusami, non so cosa posso fare per scusarmi.."
Io, lo guardai e dissi: "Lo so io, ti metti dei calzoncini più corti come quelli del mio boyboy o come i miei, la porta della mia camera è sempre aperta, durante la notte, se vuoi passa..."....Luigi arrossendo: "Ma, io non l'ho mai preso in culo....Io: "C'è sempre una prima volta non menarla tanto, vai a cambiarti e riga dritto a quello che dico, su con le orecchie...."...Vidi che arrossì e si mordeva le labbra, passando una mano sul pacco.....Salii le scale di corsa, verso la mia camera, Alex stava in slip, con lo spacco posteriore....Mi avvicinai e lo baciai sul collo, mentre la mia mano accarezzava le natiche nude, sollevai l'elastico del bordo degli slippini e lo lasciai andare come elastico sulla chiappa, Alex strinse i denti....Non so se dal piacere o dal leggero dolore, che l'elastico provocò, penso sia dal piacere...."Atos,restiamo un po' qui, ho voglia di....."....Non lo lasciai finire che lo girai e lo misi a quattro zampe, sul tappeto rosso...Lo volevo fare mio, appoggiai la punta del cazzo già preliquidata dalle prime gocce al suo buchino dopo averli tolto il dildo...Spinsi il cazzo fin dentro in un colpo solo, Alex arcuò la schiena emettendo un forte "UUUhhhhauuuu...si...si.....si...spaccami, dai Atos sono tuo ,solo tuo....Spaccami...dai, mi piace,,,,,anche se mi fai male....."...Facevo e come, lo cavalcai di brutto d'amore, si sentivano gli splshslsh dei miei fianchi quando battevano le chiappe, leggeri fianconi che come sculaccioni delicati ci eccitavano....Gli sborrai in culo e lui tra le mie mani, che se le portò alla bocca per leccare e succhiare....Alla fine una doccia veloce, ancora un po' di pomata contro il prurito, Alex indossò la tuta e io rimisi i jeans con gli strappi al culo e davanti, alle ginocchia e all'inguine; scendemmo, sul terrazzo ci aspettavano Roberto, Marco e Stefano...Li salutai e dissi se non avevano caldo, Marco e Stefano si alzarono e andarono in camera per mettersi dei calzoncini corti...Io andai da Luigi, con mia sorpresa era in pantaloncini corti Adidas, gli spacchi laterali mettevano a nudo le chiappe....Io dissi: "Bravo, vedo che mi hai obbedito, vista la stagione, indossali sempre d'ora in poi...."....Luigi: "OK, faccio come dici..."..E io, con la mano che segnava gli sculaccioni, dissi: "Bravo, altrimenti son questi....."....Luigi arrossì, si morse le labbra e mi disse: "Ma sei così duro anche con il tuo boyboy??? Non ho intenzione di prenderle...."...Io: "Si vedrà, devi rigar dritto anche se sei il figlio del titolare....Ricordati che la camera di notte è aperta....Adesso portaci fuori qualcosa da bere....E poi con Alex son duro il necessario, io sono geloso di lui e deve rigar dritto lo sa che gli spetta altrimenti e non scherzo"...Mi avvicinai e dietro il bancone allungai la mano su fino all'inguine, Luigi lasciò fare....E io: "Luigistasera che sera, ti scopo...."....Lui: "...Si....siiiii", si toccò il culo con la mano, e io mi allungai e lo baciai sul collo dal sapore della salsedine, lasciando un bel visibile segno (succhiotto)......Volli sentire in culo anche il suo cazzo, sapeva pompare con gusto, lo dovevo incitare io****E come cavalcava, io con le mani lo strizzavo sulle chiappe che si muovevano, dentro e fuori e stringere e lasciare*****
Io, lo guardai e dissi: "Lo so io, ti metti dei calzoncini più corti come quelli del mio boyboy o come i miei, la porta della mia camera è sempre aperta, durante la notte, se vuoi passa..."....Luigi arrossendo: "Ma, io non l'ho mai preso in culo....Io: "C'è sempre una prima volta non menarla tanto, vai a cambiarti e riga dritto a quello che dico, su con le orecchie...."...Vidi che arrossì e si mordeva le labbra, passando una mano sul pacco.....Salii le scale di corsa, verso la mia camera, Alex stava in slip, con lo spacco posteriore....Mi avvicinai e lo baciai sul collo, mentre la mia mano accarezzava le natiche nude, sollevai l'elastico del bordo degli slippini e lo lasciai andare come elastico sulla chiappa, Alex strinse i denti....Non so se dal piacere o dal leggero dolore, che l'elastico provocò, penso sia dal piacere...."Atos,restiamo un po' qui, ho voglia di....."....Non lo lasciai finire che lo girai e lo misi a quattro zampe, sul tappeto rosso...Lo volevo fare mio, appoggiai la punta del cazzo già preliquidata dalle prime gocce al suo buchino dopo averli tolto il dildo...Spinsi il cazzo fin dentro in un colpo solo, Alex arcuò la schiena emettendo un forte "UUUhhhhauuuu...si...si.....si...spaccami, dai Atos sono tuo ,solo tuo....Spaccami...dai, mi piace,,,,,anche se mi fai male....."...Facevo e come, lo cavalcai di brutto d'amore, si sentivano gli splshslsh dei miei fianchi quando battevano le chiappe, leggeri fianconi che come sculaccioni delicati ci eccitavano....Gli sborrai in culo e lui tra le mie mani, che se le portò alla bocca per leccare e succhiare....Alla fine una doccia veloce, ancora un po' di pomata contro il prurito, Alex indossò la tuta e io rimisi i jeans con gli strappi al culo e davanti, alle ginocchia e all'inguine; scendemmo, sul terrazzo ci aspettavano Roberto, Marco e Stefano...Li salutai e dissi se non avevano caldo, Marco e Stefano si alzarono e andarono in camera per mettersi dei calzoncini corti...Io andai da Luigi, con mia sorpresa era in pantaloncini corti Adidas, gli spacchi laterali mettevano a nudo le chiappe....Io dissi: "Bravo, vedo che mi hai obbedito, vista la stagione, indossali sempre d'ora in poi...."....Luigi: "OK, faccio come dici..."..E io, con la mano che segnava gli sculaccioni, dissi: "Bravo, altrimenti son questi....."....Luigi arrossì, si morse le labbra e mi disse: "Ma sei così duro anche con il tuo boyboy??? Non ho intenzione di prenderle...."...Io: "Si vedrà, devi rigar dritto anche se sei il figlio del titolare....Ricordati che la camera di notte è aperta....Adesso portaci fuori qualcosa da bere....E poi con Alex son duro il necessario, io sono geloso di lui e deve rigar dritto lo sa che gli spetta altrimenti e non scherzo"...Mi avvicinai e dietro il bancone allungai la mano su fino all'inguine, Luigi lasciò fare....E io: "Luigistasera che sera, ti scopo...."....Lui: "...Si....siiiii", si toccò il culo con la mano, e io mi allungai e lo baciai sul collo dal sapore della salsedine, lasciando un bel visibile segno (succhiotto)......Volli sentire in culo anche il suo cazzo, sapeva pompare con gusto, lo dovevo incitare io****E come cavalcava, io con le mani lo strizzavo sulle chiappe che si muovevano, dentro e fuori e stringere e lasciare*****
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